La prima cosa che mi ha fatto innamorare di te sono stati gli occhi. Sai Vegeta, sin da bambina ho sempre sognato di incontrare un Principe azzurro, come quello delle mie favole preferite. Il principe azzurro me lo immaginavo alto, dai fluenti capelli biondi come il grano e gli occhi azzurri e trasparenti, come i miei. E ci credevo davvero, te lo giuro. Poi sei arrivato tu.

 Non eri molto alto; hai sempre avuto una statura minuta che a dire il vero scopro oggi adorare più che mai, perché così almeno non devo alzarmi in punta di piedi o indossare degli scomodissimi tacchi per rubarti un leggero bacio a fior di labbra, senza che tu mi rimproveri per ciò.

 Non eri biondo; quando ti ho visto la prima volta, quei capelli così particolari, rivolti verso l’alto, mi avevano quasi fatto paura. La fronte ampia e spaziosa, la tua chioma folta ma … strana. I tuoi capelli erano color della pece, erano incredibilmente neri. Completamente diversi da quelli che avevo sempre sognato. Eppure oggi scopro che affondare le mie mani nei tuoi assurdi capelli così selvaggi, è una delle sensazioni al tatto più belle che abbia mai provato.

Non avevi gli occhi azzurri;  La prima cosa che mi ha colpito di te, sono stai gli occhi. È stato grazie a loro che mi sono innamorata di te. Su Namecc te ne stavi tutto solo in disparte, appoggiato al tronco di quell’albero. Ricordo che tu dissi qualcosa, ed allora io mi voltai per guardarti meglio. E successe tutto lì. Avevo sempre sognato un Principe azzurro dagli occhi altrettanto azzurri, magari con qualche sfumatura bluastra al centro dell’iride. I tuoi occhi invece erano neri, neri come l’antracite, bui e scuri. Belli e neri, come la notte. Non riuscivo nemmeno a distinguere bene l’iride dalla cornea, perché erano quasi una cosa sola. I tuoi occhi sembravano due enormi buchi neri, immensi ed infiniti, tanto profondi da contenere in sé l’intero universo. Ricordo che guardai i tuoi occhi solo per pochi secondi, ma quei pochi secondi mi sono bastati per imprimerti completamente nella mia mente, per far si che la tua immagine si creasse un posto tutto suo all’interno dei miei occhi e dei miei sogni.

Da bambina sognavo il Principe dagli occhi cerulei e trasparenti. Credevo che non esistesse cosa più bella al mondo di due occhi limpidi e cristallini, talmente puri da potervisi specchiare dentro. Ma poi ho visto i tuoi occhi frugare dentro ai miei. Mi sono innamorata dei tuoi occhi quando loro ancora non mi conoscevano, quando mi consideravano solo un’inutile terrestre. E ora che l’hanno fatto davvero, ora che mi guardi in quel modo così uguale per tutti ma diverso per me, posso dire che i tuoi occhi, sono gli occhi più belli dell’universo …
 

-Ho pensato solo ai suoi occhi e ho desiderato ardentemente che la mia vita fosse guardata da quelle iridi così profonde che sembravano volermi divorare, ma era proprio quello che volevo. Perdermi nei suoi occhi. Solo così la mia vita sarebbe stata migliore … -
 

Nota autrice:
Sogno o son desto? Cosa vedono i miei occhi, sono tornata! Dopo un bel mesetto di completa assenza, torno a solcare il placido mare di Efp, per vostra sfortuna. Vi sono mancata? ;) Purtroppo in questo periodo la scuola mi ha completamente ucciso, ma non ha fatto bene i conti con The Writer Of The Stars … perciò sopravvissuta a questo abnormo mese indescrivibile, sono riuscita a trovare oggi il tempo per scrivere. Questa roba. Effettivamente come “ritorno” non è proprio il massimo, anzi non è nemmeno il minimo, ma la colpa non è mia. Cioè, in parte va al mio incontrollabile coinvolgimento emotivo, in parte alla mia passione/ossessione per la musica, e in parte alla canzone “With me” dei Sum 41. Non c’entra assolutamente nulla con la flashfic, ma in questi giorni la sto ascoltando in ogni momento a ripetizione continua e mentre oggi il ritornello si ripeteva per l’ennesima volta, le mie dita hanno preso a muoversi da sole sulla tastiera … e questo è quanto venuto fuori. Ma comunque, è già qualcosa. ;) Bene, detto ciò, spero che nonostante tutto questa banale flash vi sia piaciuta, e se così fosse, vi invito a lasciare una piccola recensione, i commenti sono sempre graditi. ;) Perfect, credo sia ora di andare. Alla prossima storia (spero presto)!
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