- Not if I am with you -

I soffici fiocchi di neve fluttuavano nel cielo scivolando lentamente verso il basso. Era Gennaio inoltrato ed Emma guardava fuori dalla finestra osservando il paesaggio innevato. La ragazza tirò un sospiro sommesso. Dopo la dipartita della Snow Queen le nevicate erano state frequenti e il camino acceso non aveva dato il sollievo sperato. La bionda si strinse maggiormente nel maglione che stava indossando cercando di riscaldarsi quando un semplice tocco alla porta le fece distogliere l’attenzione da tutti quei fiocchi di neve. Sorrise debolmente. Avrebbe potuto riconoscere il suo modo di bussare ovunque, non molto delicato a causa dell’uncino che aveva al posto della mano. Si diresse verso la porta e la aprì incontrando il sorriso sghembo dell’uomo.
«Buongiorno Swan. Non è che stai facendo pratica con la magia del ghiaccio a mia insaputa, vero?» gli domandò scherzosamente l’uomo sollevando un sopracciglio. Emma sbuffò divertita alzando gli occhi al cielo e si fece da parte per permettere al pirata di accomodarsi in casa.
«Dov’è Henry?» gli domandò la ragazza vedendolo entrare da solo.
«L’ho lasciato con i suoi nonni. La coppia dell’anno voleva costruire un pupazzo di neve.» rispose l’uomo con una sottile ironia.
«Tipico di loro.» affermò Emma richiudendo la porta alle sue spalle.
«Tu cosa ci fai qui?» aggiunse poi piegando la testa di lato, incuriosita.
«Volevi che anch’io rimanessi fuori a giocare con la neve?»
Il tono falsamente accusatorio del pirata la fece scoppiare a ridere guadagnandosi un’occhiata incantata da parte dell’uomo.
«Sai, Swan… per quanto io apprezzi la compagnia di tuo figlio… preferisco stare da solo con te.»
Killian si avvicinò alla bionda e posò la fronte su quella della ragazza, chiuse gli occhi e le avvolse la vita stringendola maggiormente a sé. Emma sollevò il volto e gli sfiorò la punta del naso con la propria regalandogli un brivido, che alla bionda non sfuggì.
«Hai freddo, pirata?» gli domandò la ragazza divertendosi a stuzzicarlo. Killian ghignò divertito e le afferrò il volto insinuando la mano tra i suoi soffici capelli. Avvicinò le labbra della ragazza a quelle bramose di lui e gliele catturò con un gesto dolce, ma allo stesso tempo deciso.
Il fuoco scoppiettava allegramente all’interno del camino, ma non era più lui a rendere l’ambiente caldo e confortevole, bensì i respiri affannati e i loro corpi avvinghiati sul pavimento.    
«Hai freddo, Swan?» le sussurrò il pirata sfiorandole un orecchio con le labbra inumidite, provocandole un brivido lungo la schiena. Emma guardò l’uomo che si trovava sopra di lei e che l’aveva intrappolata nella sua amorevole stretta. Sollevò una mano e gli accarezzò una guancia mentre il pirata chiudeva gli occhi e spostava la testa di lato per baciarle il palmo.
«No… non se sono con te.»