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Autore: GiulsM_96    28/01/2015    1 recensioni
Crossover con il videogioco “IB”.
Xerxes e Garry Break sono due fratelli separati in giovane età a causa di un incidente che a molti sembrerebbe assurdo e banale…e in effetti lo è! Fatto sta che dopo molti anni finalmente sono riusciti ad incontrarsi e ora possono vivere nuovamente assieme le loro folli ed esilaranti avventure, anche in compagnia dei loro amici; e noi, Giulia e Ylenia, siamo qui per raccontarvele. L’unica pecca in tutto questo è che l’Abisso rimane comunque un posto infernale e dopo averlo visitato non puoi togliertelo dalla mente. Sia Xerxes che Garry hanno dei ricordi spaventosi e di sofferenza, che ogni volta che sembrano svanire, ritornano dolorosamente a galla.
Genere: Avventura, Comico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti, Xerxes Break
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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ROSETO BLU
 –
delizie dall’Abisso

 

Pov Giulia

Ore 16.30 del pomeriggio; fuori dalla vetrina della pasticceria “Roseto blu” brillava un caldo sole primaverile, che risplendeva nelle gocce d’acqua sui petali delle rose appena innaffiate.
Io staccai la tazza di tè dalle labbra e sorrisi a Yle. –Oggi il negozio è calmo, o è una mia impressione?- mi osservai in giro nella pasticceria, degli otto tavolini presenti, solo un altro ne era occupato, oltre al nostro. Una ragazza dai capelli biondi intingeva svogliatamente un savoiardo nella sua bevanda, senza distogliere lo sguardo dal giornale.
Yle ricambiò il mio precedente sorriso ingoiando due cioccolatini alla gianduia. –Si Giuls, abbastanza…- si portò la tazza di cioccolata alle labbra e ne bevve un generoso sorso.
La porta del “Roseto blu” si aprì  facendo tintinnare i campanelli appesi alla maniglia. Una ragazza dai lunghi capelli neri, e dal soprabito rosso a quadri, entrò sbraitando –Hey! Fratello del buffone! Ho fame, portami della carne!- Addio alla tranquillità.
Il proprietario della pasticceria uscì da dietro il bancone pulendosi le mani con uno strofinaccio; il ragazzo in questione si chiamava Garry, era alto e slanciato, con una chioma violetta a coprirgli l’occhio sinistro, lasciando invece trasparire il colore azzurro di quello destro.
Lui sbuffò gettando lo strofinaccio in testa alla ragazza bionda. –Prendi Mary, mettilo via!- poi si rivolse alla ragazza vestita di rosso, ignorando apertamente le lamentele della bionda. –Ascoltami Alice, quante volte ti dovrò ripetere che qui non vendiamo carne ma solo…-
-DOLCI!- Si udì gridare dalla porta. Io mi voltai per vedere il nuovo arrivato, ma non sarebbe stato necessario, quella voce era unica al mondo. –Yle, c’è Xerxes!-
-Dove?- gridò lei. Io le feci cenno con la testa.
Appena ci vide Xerxes ci salutò con il suo solito versetto –Weeee!- e alzando una mano. Noi ricambiammo e tronammo a divorare i nostri dolci.
Xerxes si avvicinò a Garry –Fratellino servimi del tè inglese e….mmmh…una fetta di tutti i dolci che hai in vetrina…anzi due! Ooh ciao coniglio!- Alice lo salutò scuotendo il capo e incrociando le braccia. –ciao buffone!-
-Sei qui da sola?-
-No, Oz e Gil sono con me, non li vedi? Sei cieco?- non poteva vederli, non c’erano!
-…no! Tu li vedi Emily?- La bambolina blu che Xerxes aveva sulla spalla iniziò a muoversi e a parlare da sola –Certo che no! Il coniglio si è bevuto il cervello!-
-Sssh Emily! La verità fa male!- rispose Xerxes; inutile dire che Alice andò su tutte le furie.
Io e Yle distogliemmo l’attenzione da loro per finire la nostra deliziosa merenda; ma nel frattempo arrivarono davvero Gil e Oz…più Sharon. Addio definitivo alla tranquillità!

 Ora mio caro lettore, ti starai chiedendo “chi sono questa mandria di pazzi?” ebbene, io e Yle siamo qui apposta per spiegartelo, tra una tazza di tè e un macaron. Ti racconteremo la storia del misterioso Xerxes Break, del suo fratello minore Garry, e di come a causa di un piccolo incidente…e di un meno piccolo Abisso, si siano separati per poi rincontrarsi solo dopo molti anni. La vita di un cavaliere dannato e di un artista impacciato.
-ODDIO! Così sembra una cosa seria, vero Lyemi?-
-Zitto Garry, tu e la tua bambolina blu super raccapricciante! Adesso parliamo noi autrici!- dissi mentre sorseggiavo il mio tè.
-Come volete- rispose il violetto offeso –ma solo perché siete le mie clienti migliori…dopo Xir-
Xerxes gli comparve furtivo alle spalle –NON CHIAMARMI COSÌ- disse con tono cantilenante, rasente lo psicopatico-pazzo-sadico-maniaco. Garry posò il vassoio con l’ordinazione di Xerxes sul nostro tavolino. –Caro fratellone, il tuo nome è difficilissimo da pronunciare, quindi io ti chimo Xir, l’ho sempre fatto e sempre lo farò.- un cuoricino uscì dalla sua testa volando via, mentre lui ammiccava. Xerxes infastidito spinse Garry verso il bancone –hai dei nuovi clienti, vai! O rimango qui a fare conversazione con le ragazze…non si sa mai che riesca ad assicurarmi una scena eroica in più nella storia.-
Beh, mio caro lettore, visto che Garry sta “lavorando”, Xerxes è occupato a cacciarsi in gola interi piatti di dolci, e che tutti gli altri sono intenti a fissare una contentissima Alice che mangia una fetta di quiche al bacon, direi che possiamo iniziare a raccontare la storia vra di questi due improbabili eroi…
-Giuls…-
-si Yle?-
-Taglia! Inizi ha parlate troppo!-
*io inizio a piangere*
Un sipario rosso viene aperto da Emily e Lyemi, così la storia ha inizio!

 

 
Era un pomeriggio d’autunno di quarant’anni fa. Il clima non era freddissimo, ma neanche abbastanza caldo da permettere ai fratelli Break di giocare in giardino. Garry spiaccicò il nasino contro il freddo vetro della finestra. –Xir, mi annoio, andiamo fuori a giocare? Dai, dai!-
Xerxes posò il piatto del dolce che stava mangiando sul tavolo –No! Mamma non vuole. Poi se la prende con me perché sono io il maggiore!-
-Motivo in più per uscire, tanto a me non dice nulla-
Xerxes sbuffò dal naso in segno di protesta – No! Piuttosto…andiamo a rubare una nuova fetta di dolce dalla cucina?-
-Ancora? Ti sei già mangiato la tua fetta e la mia, tra l’altro senza chiedermi prima il permesso!-
-Non la stavi guardando con tanto amore, pensavo non la volessi.-
-Stavo bevendo, non abbiamo tutti la tua capacità di ingurgitare cibo in un secondo!-
-Mi stai dando del pozzo senza fondo? Dai andiamo!-
Il maggiore afferrò per il braccio Garry e lo trascinò verso la cucina.
La torta cioccolato e lamponi che la mamma aveva preparato amorevolmente quella mattina troneggiava sul mobile della cucina. Oltre la porta, come personaggi di un cartone animato degli anni 60, Xerxer e Garry la fissavano estasiati, sbavando come i cani di Pavlov (1).
-Garry la vedi?...una divinità in terra!-
-Certo che la vedo, ma davvero ha ancora fame?-
-OVVIO! Ora…io ti lancio e tu afferri la torta al volo!-
-Posso lanciare io te?-
-No! Vediamo di mantenere la gerarchia, io ho dodici anni e tu solo nove, quindi io lancio te e inoltre…Garry?-
Il bambino a metà discorso si era già avvicinato alla torta e muoveva la manina per attirare l’attenzione di Xerxes –Xir, non fai prima a raggiungermi e prenderla?-
-…oh…-
Xerxes si avvicinò e alzandosi in punta di piedi, prese il piatto contenente il dolce. –Molto bene, andiamocene ora, prima che ci vedano.- dicendo ciò diede il piatto a Garry –Che fai? Tienilo tu!-
-No-
-Si-
-No-
Continuarono a passarsi il dolce fino a che, per sbaglio, non lo fecero cadere, spiaccicandolo a terra.
-CHE SPRECO!- gridò Xerxes gettandosi in ginocchio. –Weee, questo non va bene- infilò un dito nella crema al lampone e poi lo leccò sorridendo -…però è buona!-
Gli occhi di Garry si riempirono di lacrime e si lasciò cadere in ginocchio scosso dai singhiozzi –Mamma ci sgriderà, non voglio!-
-Su, su Garry!- disse il maggiore –Adesso puliamo tutto e non se ne accorgerà nemmeno.- Alzò il vassoio della torta e sotto di esso comparve un buco neo che andò via via sempre ad ingigantirsi di più. Xerxes afferrò il braccio del fratello per spostarlo e non farlo precipitare nell’oscurità.
-Che sta succedendo?-
-Xir, ho paura!-
Il buco si era aperto per un diametro di un metro e una figura incappucciata stava emergendo minacciosa. La sua voce roca risuonò nella cucina.
-Voi, dannati!- A quelle sole parole Garry svenne davanti ai piedi di Xerxes, anche lui in procinto di farsela nei pantaloni.
-Mocciosi senza rispetto. Avete distrutto il frutto del duro lavoro di vostra madre. Questa torta era felice e voi le avete stroncato l’esistenza; vi siete sporcati di un grave peccato! La pena…-
-UN GRAVE PECCATO?-
-Si hai capito benissimo, ma non interrompermi! Ora…dove ero rimasto? Ah si! LA PENA È L’ABISSO!-
Poi senza lasciare nemmeno il tempo a Garry di riprendersi del tutto, aprì un varco sotto i fratelli, facendoli precipitare nell’oscurità dell’Abisso.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTE DELLE AUTRICI

1.      I cani di Pavlov: Alcuni dei primi esperimenti in ambito psicologico riguardavano l’ambito dell’apprendimento. Lo psicologo Pavlov dimostrò che i cani avevano appreso che al suono di un campanellino veniva portato da mangiare, perché ogni volta che il campanello suonava i cani si mettevano a salivare.
Ok, dopo una breve spiegazione di psicologia passiamo alle vere spiegazioni della storia. Perchè abbiamo deciso di fare Garry e Break fratelli? Semplicemente perché sono due personaggi che ADORIAMO e poi perché dopo averli visti vicini è impossibile pensare che Garry non sia stato disegnato ispirandosi a Break (guardate l’immagine sotto per capire). Ma non solo l’aspetto è simile: Il ciuffo sull’occhio sinistro, il colore dei capelli tendente al violetto, la corporatura magra e slanciata; ma anche il loro comportamento: entrambi sono golosi di dolci, hanno un versetto che li caratterizza (“Weee” per Beak e “iiiik” per Garry), e in più entrambi vanno in giro con una bambolina blu sulla spalla (anche se Garry la odia). Quindi, non so voi, ma per noi sembrava perfetto!
A questo punto, cosa ne pensate dell’inizio della storia? Abbiamo appena iniziato e forse il primo capitolo è un po’ noiosetto, ma bisognava pur spiegare qualcosa o non avreste capito niente ;)
Quindi ora fateci sapere cosa ne pensate…in caso contrario…LA PENA È L’ABISSO! Ahahah scherziamo ovviamente, ma ci farebbe davvero piacere sapere il vostro parere!
Oz: Autrici, perché io compaio così poco? Sono il protagonista infondo!
Yle: non qui!
*Oz si allontana frignando*
Giuls: Yle, lo hai traumatizzato.
Yle: sopravvivrà!

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