27/11/2008
4 recensioni§PEZZI DI
CIELO§
Mi è arrivato un angelo.
Pensavo di essere debole, di non avere il diritto di camminare a testa alta.
Credevo che l'opinione di me stessa dipendesse dal mio riflesso nella mente e nelle parole degli altri.
Mi costringevo all'accondiscendenza, pregando che sarei stata accettata.
Piangevo di nascosto, eternamente insoddisfatta di come ero.
Poi mi è arrivato un angelo.
Ha i capelli biondi e gli occhi azzurri. E' la più splendida persona che abbia mai conosciuto.
E' un essere dai poteri incredibili: pur non facendo niente, ha fatto tutto.
Pur standomi lontano, l'ho sentito vicino.
Pur rimanendo immobile, mi ha aiutato a uscire dal mio guscio.
Sì, Naruto, sei tu il mio angelo custode.
E ora mi chiedo: è lecito innamorarsi del proprio angelo custode?
Mi
è arrivato un angelo.
Non credevo di averne bisogno.
Sì, mi sono sentito solo.
Sì, mi sono sentito rifiutato.
Ma poi tutto è cambiato e ora sto bene. O almeno è quello che credevo.
In effetti, un piccolo vuoto dentro di me c'è sempre stato, e quel faticoso rincorrere qualcosa che non poteva essere mio non lo riempiva.
Poi mi è arrivato un angelo.
Era nascosto e per molto tempo non ho percepito la sua presenza.
Dimorava in un'esile figura di giovane donna, dalla pelle candida e dai capelli costituiti da fili di cielo notturno.
Due occhi perennemente discreti; quel rossore perpetuo sulle guance.
Ma solo davanti a me.
Non mi capacito di averci messo così tanto a capire che il mio angelo custode era dentro di te, Hinata.
Sei tu che riempi il vuoto.
Ma ho paura che la legge del cielo, che ti ha donato a me, non ammetta che io ami il mio angelo custode.
Non credevo di averne bisogno.
Sì, mi sono sentito solo.
Sì, mi sono sentito rifiutato.
Ma poi tutto è cambiato e ora sto bene. O almeno è quello che credevo.
In effetti, un piccolo vuoto dentro di me c'è sempre stato, e quel faticoso rincorrere qualcosa che non poteva essere mio non lo riempiva.
Poi mi è arrivato un angelo.
Era nascosto e per molto tempo non ho percepito la sua presenza.
Dimorava in un'esile figura di giovane donna, dalla pelle candida e dai capelli costituiti da fili di cielo notturno.
Due occhi perennemente discreti; quel rossore perpetuo sulle guance.
Ma solo davanti a me.
Non mi capacito di averci messo così tanto a capire che il mio angelo custode era dentro di te, Hinata.
Sei tu che riempi il vuoto.
Ma ho paura che la legge del cielo, che ti ha donato a me, non ammetta che io ami il mio angelo custode.
N.d.A.: Il mio contributo al
NaruHina's Day. Benché, lo ammetto, sia più
propendente al KibaHina... come si dice, il primo amore non si scorda
mai!
Spero vi sia piaciuta.
Baci, V@le
Spero vi sia piaciuta.
Baci, V@le