Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Ricorda la storia  |      
Autore: Blood Candy    28/01/2015    2 recensioni
Caro Gerard,
ancora una volta, eccomi qua.
Il pungente freddo invernale passa oltre i possenti strati di abiti che mi coprono, arrivando sino alle ossa, ma sto bene.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cento giorni ed un universo distanti

Caro Gerard,
ancora una volta, eccomi qua.
Il pungente freddo invernale passa oltre i possenti strati di abiti che mi coprono, arrivando sino alle ossa, ma sto bene.
Le luci offuscate da una nebbia ghiacciata arrivavano alla mia vista fragili, flebili, distanti. 
Paiono calde, attorniate da aure di tepore, e pare folle ed irrazionale immaginare il calore in tempi come questo.
Il mio naso, rosso e ghiacciato, cerca rifugio sotto al grosso collo del maglione, e son certo che le orecchie a breve si staccheranno,  ma sto bene.
Sto bene, perché so che sei qua accanto a me, e giurerei di poter sentire il tuo abbraccio infinito scaldarmi: non lo capisci? Non lo capisci che mai mi scalderò? 
Il problema sta molto più in fondo, va oltre i vestiti,  oltre la pelle, oltre le ossa.
Sta oltre il cuore e la mente,  sta al di fuori di me, di te, di noi.
È lontano dall'involucro che mi contiene, o anzi, il problema è proprio quello.
Il problema sta nel mio corpo, troppo piccolo per contenere tutto ciò che sono, e così non sono più nulla.
Ma se devo limitare me stesso, se devo cambiare la mia natura allora preferisco essere qualcun altro, certo però, non è semplice affatto.
Sono arrivato quindi a notare che quando tutto attorno si ghiaccia, il mio cuore resta impassibile. Perché è già ghiacciato, congelato ed immobile sotto alle mie costole, sotto alla mia pelle, sotto a questi abiti.
Tu ci sei riuscito a fuggire, ci sei riuscito a liberarti da quelle catene che trattenevano la tua possente essenza, il tuo immenso carattere, e cos'è che trattiene me? 
La ragione? È la ragione che ci blocca? E come hai fatto tu, amore mio, ad ibernare la ragione? A liberarti di quella zavorra?
Mi manchi, mi manchi infinitamente.
E purtroppo mi manca la zavorra che hai abbandonato. 
Vorrei poter di nuovo accarezzare i tuoi capelli neri, vorrei perdermi nei tuoi occhi verdi, e stringere le tue mani calde, vorrei rinchiudermi tra le tue braccia e baciare le tue labbra calde, e sono superficiale, sì,  ma non posso sopportare questa distanza che ci divide.
Ho bisogno di te, in ogni modo in cui ho potuto averti, ma tutto ciò su cui posso contare è un ricordo. Credi sia giusto?
Lo so che non era a questo ciò a cui puntavi, so anche che probabilmente non ci hai pensato un secondo a me…o forse ci hai pensato?
Spiegami, dimmi te ne prego, cosa valevo per te?
Ero tanto importante quanto tu sei per me? Che ora che non ci sei mi hai lasciato un vuoto incolmabile, uno squarcio che da una speranza ai miei sogni di libertà nel corpo che mi intrappola, un dubbio immenso ed infinito, tu, che mi hai lasciato solo, cosa pensi di me?
Me lo dicevi spesso, che amavi il mio sorriso: come pensi che io possa sorridere ora che non sei più accanto a me? Per chi dovrei sorridere, ridere, scherzare? A chi dovrei dedicare le mio gioie ora che sei solo un’idea, un ricordo astratto che la mia mente aveva sempre creduto infinito e potente?
Eppure non lo sei. Non sei forte, non sei infinito.
Non lo sei ora e non lo sei stato in precedenza, la prova è la tua assenza.
Sono egoista con queste mie parole, ma tu dovevi essere forte PER ME.
Forse dovrei ringraziarti però, perché mi hai fatto scoprire di non essere così debole come credevo di essere.
Mi hai fatto capire che so sopravvivere anche senza un appoggio, mi hai fatto capire di avere una personalità anche senza l’ausilio di qualcuno, mi hai fatto capire di esistere.
No, no, avrei potuto capire anche se tu mi fossi stato accanto ed anzi, sarebbe stato più semplice.
Ma ora devo tornare a casa, amore mio, e abbandonarti qua solo come tu hai fatto con me.
E anche oggi non ho avuto il coraggio, anche oggi la paura mi ha trattenuto qua, e mi ha impedito di raggiungerti.
Quanti giorni sono oggi? 99?
Allora aspettami, che domani vengo a farti visita, e non saremo più Frank e Gerard, ma finalmente saremo Noi.
 
                   Tuo da e per sempre
 

                             Frank
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: Blood Candy