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Autore: DrHouse93    27/11/2008    4 recensioni
"Ma è contro le nostre leggi" disse Ron. "Ron..." fece Harry, ma Ron lo ignorò. "L'allevamento dei draghi è stato dichiarato fuori legge dalla Convenzione degli Stregoni del 1709" "Ron..." "E' difficile non farsi notare dai Babbani se alleviamo un drago in giardino, e comunque non si possono addomesticare: troppo pericolo" "Ron..." "Dovreste vedere le bruciature che si è becca..." "RON!!!" "Che vuoi???" "ICEBEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEERG!!!!!!!!!!!!!"
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Harry Potter e la Pietruzza Rossa che non si sa a che serve

Capitolo 1: Una notte buia e tempestosa

Era una notte buia e tempestosa(ma va?Non l’avevo capito)a Privet Drive, erano le 23.59(e dire che siamo a luglio). Sembrava una normalissima notte(buia e tempestosa), quando, precisamente con lo scattare della mezzanotte, accadde un fatto curioso. Un vecchio apparve, quasi dal nulla, all’imboccatura di Privet Drive. Si guardò intorno: era solo. Bestemmiò, avanzò di qualche passo verso i numeri 1 e 2, sfilò dalla tasca un accendino apparentemente truccato e lo fece scattare.

Non accadde nulla.

Il vecchio bestemmiò e riprovò, ma senza successo. Alla fine optò per la decisione migliore: sfoderò una lunga e sottile protesi…ehm, voglio dire bacchetta di legno, la puntò contro il lampione e borbottò: «Bombarda». Il lampione esplose all’istante. Compiaciuto, il vecchio continuò finché tutti i lampioni non esplosero. Dopo se ne pentì amaramente, in quanto, non vedendoci al buio, scivolò su una buccia di banana. Non appena si rialzò e proseguì calpestò una merda. Non appena si fu ripulito e proseguì, andò a cozzare contro un palo.

SILENTE: La vuoi far finita?
Non è colpa mia, sei tu che nella scheda personaggio hai 0 Punti Intelligenza!
SILENTE: Scheda Personaggio? Ma che roba è?
Boh, ma è la prima cosa che mi era venuta in mente

Bestemmiando, Silente si incamminò verso il numero 4 di Privet Drive. Arrivato al vialetto, vi trovò appollaiato un vecchio gatto. Silente guardò il gatto e disse: «Avrei dovuto immaginarlo che l’avrei trovata qui, professoressa McStrudel»
Per tutta risposta il gatto miagolò
«Su non sia timida» incalzò Silente, «si ritrasformi in essere umano»
Miagolio
«Ho detto: si ritrasformi»
Miagolio
«Trasformati, Life! Voglio dire, Is! No aspetta, Now! Adesso! Ora! Muoviti! EHEHEH»
Miagolio. A quel punto Silente perse la pazienza e ruggì contro il gatto:
«Avada Kedavra!»
Ci fu un lampo di luce verde e il gatto cadde a terra, morto. Inorridito, Silente si avvicinò al gatto tentando di farlo resuscitare. Senza esitare, prese il gatto e lo baciò.
«Silenten?» fece una voce alle sue spalle. Silente si girò di scatto, e il suo stomaco fece un sobbalzo. Davanti a lui c’era la McStrudel.
«Minerva! Ma, se tu sei qui…allora il gatto…» lasciò andare il gatto, schifato, mentre la McStrudel lo scrutava  preoccupata, come in cerca di qualche evidente malattia mentale.
«Ma, dov’eri finita? Ci siamo Smaterializzati insieme, mi hai chiesto una cosa e sei sparita!» sbottò Silente.
«Ien eren antaten at faren giretten su Salarien» rispose la McStrudel
«E perché sei andata a fare un giro sulla Salaria?»
Ma prima che la McStrudel rispose, anche perché penso che la risposta la sappiate tutti, un rombo fece voltare i due maghi. Una luce stava avanzando verso di loro. Era impossibile capire chi o che cosa emanava la luce, perché la notte era troppo buia e tempestosa. Poi, quando la cosa fu abbastanza vicina a terra(perché stava atterrando)Silente e la McStrudel la riconobbero. Era la motocicletta volante, evocata poco prima da Silente, sulla quale sedeva la Cosa, o meglio, Il Hagrid, o meglio ancora Hagrid.
Hagrid gesticolava e gridava, ma il rombo della motocicletta impediva di capire cosa stesse dicendo. Poi, quando era a pochi metri da terra, e la frenata era impossibile, lo sentirono: «Toglietevi di mezzo! Proteggetevi! Mi hanno tagliato i freni e piazzato una bomba nucleare sulla moto!»
Silente sfoderò la bacchetta, ma fu troppo lento…

KA-BOOM!!!!

, come inizio è pessimo. Non potevi proprio toglierla quella bomba nucleare, eh?
HAGRID: Guarda che sei tu che scrivi questa fanfic, che già è iniziata male, mi pare!
SILENTE: Ti pare?
Comunque, statevene buoni mentre risistemo tutto
MCSTRUDEL: Et comen?
HARRY: Gneeeeeeeeeeee
Boh

Così scrivendo, il mondo tornò alla normalità, ancora intero, e con tre dei Mitici 8 davanti al numero 4 di Privet Drive, che ora stanno imbambolati come idioti a fissarsi e perché cazzo state imbambolati?!?!?
Ma i tre non risposero, persino il fagotto che Hagrid teneva in braccio si era zittito.

Uhm, c’è qualcosa che non va
PROF.: Non gli hai ridato il cervello!
Ma no, quello non ce l’avevano già da prima. E poi, lei cosa vuole, che ci fa qui? Avada Kedavra!
Ah, ma certo, non ho premuto il tasto Play!

Così tutto il mondo tornò a muoversi. I tre si avvicinarono alla soglia del numero 4 di Privet Drive, Silente posò a terra il fagotto, che conteneva un bimbo di un anno, con una bizzarra cicatrice a forma di saetta sulla fronte, che dormiva serenamente. Posò sulla testa del bambino una lettera per gli zii, i Coattley, poi disse: «Buona fortuna, Harry Potter»
Si girò per andarsene quando la McStrudel lo chiamò:
«Silenten
«Si?»
«Sei sicuren di afere posaten letteren per Coattlen et non lista tella spesen
«Certo!» ribatte Silente, offeso, «Per chi mi hai preso? Per un vecchio rimbambito?»
La McStrudel lo guardò come per dire devo rispondere?, ma poi ci ripensò
«Silente» fece Hagrid, «dobbiamo muoverci, la polizia sta cercando zio Voldy»
Silente sospirò. «Ha avuto una ricaduta di malvagità?»
«No, ha mandato a fanculo un poliziotto»
«E perché l’avrebbe fatto?» chiese Silente, stupido, cioè stupito.
«E che ne so, chiedilo all’autore!» fece Hagrid
SILENTE: Perché zio Voldy ha mandato un poliziotto a fanculo?
Ma prima che io potessi rispondere, Silente iniziò a girare su sé stesso per Smaterializzarsi, mentre gridava:
«Ehi aspetta, non vale farmi Smaterializzare per non rispondereeeeeeeeeeeeeeeee…..»
Ma io non risposi mai a quella domanda, anche perché non lo so, e Silente si dimenticò di avermelo chiesto, facendo ricadere la colpa del fanculizzamento del poliziotto da parte di zio Voldy su Spider-Egg.

IL GIORNO DOPO…

Il signor Coattley si svegliò per andare a lavoro. Si vestì, fece colazione e tutti i vari cazzi mattutini, ma quando uscì urtò col piede su un fagotto morbido. Dapprima pensò che fosse cacca di uccello, così la prese a calci, ma quando il fagotto alzò un pianto, si chinò per osservarlo. Era un bambino, più piccolo di un anno di suo figlio Dudley, con una lettera sulla fronte. Prese la lettera e sobbalzò. Sulla fronte del bambino c’era una cicatrice a forma di saetta. Cercando di ignorare il bambino lesse la lettera. Ma quando vide il contenuto, rimase perplesso. Recitava:

2 pacchi di farina tipo ‘00’
450 grammi di pasta
2 confezioni di uova fresche
8 vermi andati a male per le pozioni
2 chili di cacca secca da rifilare di soppiatto a Spider-Egg
E RICORDA di andare a fare la spesa prima di pranzo

Zio Voldy

Ok ragazzi, ecco qui il primo capitolo della fan fiction dove iniziano tutte le (dis)avventure di Harry Potter! Ricordatevi di recensire se vi è piaciuta, noi ci sentiamo domani per un altro capitolo!

 

  
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