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Autore: Elly78456    29/01/2015    0 recensioni
Rachele, una semplice ragazza di 15 anni è costretta a trasferirsi in una nuova città. Sarà facile per lei ricominciare questa nuova vita? Lo scopriremo.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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P.O.V. Antony
Quella mattina mi svegliai presto, mi vestii e quando gli altri iniziarono ad uscire dalle stanze andai ad aspettare Rachele davanti alla sua camera, dovevo parlarle.
Attesi una decina di minuti poi vidi Giuly uscire, mi rivolse una sguardo infuriato e quando feci per aprire bocca disse.
<< Sta dormendo! Sparisci! >>
Poi si allontanò. Rimasi interdetto e dopo decisi di entrare, Rachele non si era svegliata, mi avvicinai al letto e la guardai, aveva il viso segnato, l'avevo fatta soffrire, mi sentivo un mostro, tenevo davvero a lei. Senza pensarci le diedi un bacio svegliandola. Quando mi vide urlò.
<< Che cavolo ci fai qui? >>
<< Devo parlarti! >>
<< Vattene! >>
<< Rachele ascoltami! >>
<< Antony! Sparisci di qui! >>
<< Va bene, ok! Me ne vado, ma dobbiamo parlare! >>
Prima che chiudessi la porta mi tirò un cuscino, uscii dalla camera e mi appoggiai alla porta lasciandomi cadere.
In quel momento arrivò Enrique che mi vide.
Si accovacciò vicino a me e mi mise una mano su una spalla.
<< Qualcosa non va? >>
<< Sono un coglione! >>
<< Antony, sei il più fico dela scuola, tutte le ragazze cadono ai tuoi piedi, perchè dici questo? >>
Sospirai
<< Rachele! L'ho fatta soffrire! >>
"Allora tiene davvero a lei!"
<< Posso fare qualcosa? Parlarle, spiegarle come stanno le cose... >>

<< Grazie Enrique ma devo parlarle io e dimostrarle che tengo a lei! >>
<< Auguri. >>
Si allontanò e dopo qualche secondo la porta della camera si aprii.
Uscì Rachele, mi guardò arrabbiata e indifferente ero seduto sul pavimento vicino alla porta.
<< Forza alzati, non fai di certo una bella figura a startene li e piangerti addosso per la cazzata che hai fatto, come un bambino! >>
Poi si allontanò non lasciandomi neanche il tempo di ribattere.
La vidi al ristorante per colazione era con Giuly ed Enrique; non mi avvicinai, la guardavo e osservavo la mia tazza piena di tè senza avere la benchè minima voglia di mangiare.
Vedendomi da solo le ragazze si accanirono su di me, cercando di tirai su di morale, a modo loro.
Quando guardai di nuovo Rachele mi stava osservando, scorsi un filo di gelosia nei suoi occhi, sorrisi poi mi alzai e andai in camera.
Rimasi li per due ore a non fare niente, decisi di uscire in giardino e dopo aver aperto la porta vidi Rachele fuori da camera mia.
Mi appoggiai alla cornice e lei non mi notò ancora, mi schiarì la voce e mi guardò, un po' imbarazzata.
<< Pensavi di bussare prima o poi? >>
L'ennesimo errore!
Si girò per andarsene fulminandomi, l'afferrai per un polso, mi rivolse lo sguardo era un misto di rabbia, paura e tristezza.
Quando mi avvicinai lei indrietreggiò e disse minacciosa
<< Lasciami! >>
<< Voglio solo parlarti! >>
<< Io invece no! Adesso lasciami! >>
<< Ti prego! Ascoltami! >>
<< Che vuoi? >>
<< Vieni. >>
Le dissi indirizzandomi verso camera mia.
<< Io non mi muovo di qui! >>
Le lasciai il polso.
<< Ti va un po' d'aria in giardino? >>
Annuì continuando ad avere un espressione innervosita.
Mi sedetti su una panchina ma lei rimase in piedi a fissarmi in silenzio, io facevo lo stesso.
<< Allora? >>
<< Non vuoi sederti? >>
<< Se avessi voluto l'avrei già fatto! >>
<< Mi dispiace! >>
<< Questo lo so già! Devi dirmi altro? >>
Era dura, non l'avevo mai vista così.
<< Ti sto chiedendo scusa, non trattarmi così! >>
<< Come dovrei trattarti? >>
<< Sei importante per me! Sei speciale! >>
Alzò gli occhi al cielo e sbuffò.
<< Non ti sto tenendo se vuoi andartene puoi! >>
<< Non me ne voglio andare ma sono cose che mi hai già detto, non che mi dispiaccia risentirle! >>
<< Che devo fare? >>
<< Scoprilo da solo! >>
Si allontanò e dissi alzando la voce in modo che mi sentisse.
<< Lo sai che sono disposto a tutto per te! >>
<< Allora dimostralo! >>
Si allontanò rimasi qualche secondo a fissarla andar via, quando capii che dovevo farmi perdonare la raggiunsi nel corridoio. L'afferrai, mi guardò con un aria sorpresa, la fissavo negli occhi, eravamo in silenzio.
<< Sono stato un cretino! >>
<< Almeno te ne sei accorto! >>
<< Si, mi dispiace! >>
Non rispose
<< Rachele... >>
Continuava a guardarmi, era indifferente, delusa,
<< Che devo fare oltre a chiederti scusa in ginocchio? >>
<< Niente deve solo passarmi l'arrabbiatura! >>
La tirai vicino a me, e le passai le nocche sulla guancia. Avvicinai il mio volto al suo, e appoggiai le nostre fronti l'una all'altra.
<< Ti voglio un bene dell'anima! Non volevo farti soffrire! Sei unica per me! Sono stato uno stupido, ho fatto una stronzata! Mi dispiace! >>
La vidi sorridere, le accarezzai la testa e quando la mia mano fu sulla sua nuca l'avvicinai a me e la baciai.
Dopo un po' mi mise le braccia al collo, era tornata non sembrava più arrabbiata. Quando si allontanò da me la guardai, stava sorridendo, era da troppo tempo che non la vedevo felice.
La strinsi a me in un abbraccio.
<< Tra un po' ho la partita, vado a preparare la roba mi aspetti sul pullman? >>
Annuì le diedi un bacio sulla guancia e andai in camera mia.
Quando uscii dalla camera mi diressi al pullman salii e cercai Rachele, mi avvicinai per sedermi vicino a lei ma gli altri giocatori della squadra mi presero e mi fecero sedere vicino a loro.
Non la vidi più fino alla fine della partita, questa fu la prima sconfitta.
Rimasi nello spogliatoio anche dopo che tutta la squadra fu uscita come mio solito, qualcuno bussò alla porta,
<< Avanti! >>
Vidi Rachele.
<< Dato il risultato della partita ho pensato avessi bisogno di conforto! >>
<< Sei gentile ma non mi importa! La cosa importante per me e che tu non sia più arrabbiata! >>
<< Dai usciamo da qui! >>
Mi tese una mano.
Salimmo sul pullman e tornati in albergo andammo in giardino.
<< Tutto ok? >>
<< Si grazie, succede di subire qualche sconfitta nella vita! >>
Appoggiò la testa sulla mia spalla, e mi guardò. Quel suo splendido sorriso mi riscaldò.
Il pomeriggio ebbimo un altra partita ma sfortunatamente non ero in me e andò male anche questa, così fummo fuori dal torneo, ma fu un traguardo, fummo la squadra più giovane ad arrivare a quel punto del torneo! Ci fermammo a Roma ancora per qualche giorno.
L'ultimo ci portarono in giro per Roma ma lasciandoci liberi di girare con il limite di non allontanarci troppo!
Io, Giuly, Enrique e Rachele dopo aver visitato un po' si posti ci fermammo in un parco.
Ci sedemmo sotto ad una grande quercia e parlammo fino a che non fu ora di ritornare in albergo.
Prima di rientrare pregammo i professori di farci andare alla fontana di Trevi, loro acconsentirono e in pochi minuti fummo lì, io e Rachele buttammo contemporaneamente una moneta ciascuno nella fontana con la speranza o solo il divertimento di crederci di tornare a Roma un giorno o l'altro, insieme.
In albergo preparammo le valigie e la sera fummo di nuovo a Brück.
Fu triste dire addio alle serate da soli io e Rachele, mi sarebbero mancate!
Quando arrivammo a scuola c'erano i nostri genitori ad aspettarci, salutai Rachele e tornai a casa, standome tranquillo per tutta la sera anche se lei mi mancava.


P.O.V. Rachele
Quella non fu la giornata giusta ne per Antony ne la squadra ma fummo comunque festeggiati per la nostra bravura!
Dopo qualche giorno tornammo a casa quella sera non uscimmo, mi sarebbero mancate le sere passate con Antony, tanto!
Il giorno dopo l'arrivo, fu difficile tornare a scuola e riabituarsi alla vita normale.
Al cambio d'ora vidi Antony e Giuly parlare.
<< Wow mi stupisce che riusciate a parlare senza uccidervi! >>
<< Ciao piccola! >>
<< Ciao! >>
Gli diedi un bacio.
<< Ciao Giuly. >>
<< Ciao Rachele! Che lezione hai? >>
<< Matematica! Voi? >>
<< Anche! >>
<< Idem! >>
<< Enrique? Dov'è? >>
<< Oggi non l'ho visto, penso non sia venuto! >>
All'intervallo uscii e trovai Antony circondato di nuovo come dopo tanto tempo dagli amici compreso Itan e le ragazze.
Mi allontanai quando mi chiamò.
<< Rachele, dove vai? >>
<< Volevo cercare Giuly! >>
Mi guardò storto io sbuffai e mi avvicinai sedendomi vicino a lui che mi sussurrò.
<< Che fai sta sera esci? >>
<< Non lo so! Oggi pomeriggio volevo fare una sorpresa ad Enrique. Ti faccio sapere. >>
<< Ok. >>
Prese una sigaretta e chiese ad Itan l'accendino.
Fece due tiri poi Itan disse
<< Ehi Rachele hai mai provato? >>
<< A fare che? >>
<< A fumare! >>
<< No, mai! >>
Antony mi porse la sigaretta.
<< No grazie passo! >>
<< Dai prova! >>
<< Grazie ma rifiuto ancora! >>
<< Non c'è niente di male nel provare! >>
<< Grazie Tony ma no grazie! >>
Marcai il suo nome, con tono ironico.
Gli diedi un bacio sulla guancia poichè aveva un fortissimo odore di fumo e dissi.
<< Vado a cercare Giuly! A dopo. >>
Mi alzai e me ne andai uscendo da quella nuvola soffocante.
<< Ciao Rachele! >>
<< Ah Giuly ti cercavo! >>
<< Eccomi. Che odore di... >>
Non la feci finire.
<< Fumo lo so. >>
Mi guardò allibita.
<< No no io non ho fumato ma Antony e Itan si e io ero con loro! >>
<< Ah ok meno male. >>
La giornata fu monotona come le altre. Arrivata a casa mangiai velocemente e poi andai da Enrique.
Suonai e lui rispose dal citofono.
<< Ciao Enrique sono Rachele disturbo? >>
<< Certo che no entra pure. >>
Mi aprì il portone e lo raggiunsi.
<< Come mai questa sorpresa? >>
<< Oggi non ti ho visto a scuola e allora ho pensato di passare, ti ho anche portato gli argomenti e gli esercizi che abbiamo fatto oggi! >>
<< Oh grazie mille! Sei stata un angelo! >>
<< E di che? Come mai non sei venuto? >>
<< Beh... ecco... vedi... Mi hanno offerto una borsa si studio per un prestigioso college! >>
<< Davvero ma è fantastico! >>
La mia felicità si volatilizzò in poco tempo!
<< Quindi vuol dire che ci lascerai? >>
<< No... oddio... non lo so! Devo ancora decidere, mi prendo ancora tre giorni e poi darò una risposta! >>
<< Beh qualunque sia la tua decisione ti sarò vicino! >>
<< Grazie! >>
Lo abbracciai, non sapevo cosa sperare, ero contenta per lui e da un lato volevi che accettasse la proposta, dall'altra mi sarebbe mancato un sacco!
<< Beh allora sta sera esci con me ed Antony, invito anche Giuly. >>
<< Rachele... >>
<< No non accetterò un no come risposta! >>
Sorrise.
<< Ok sarà divertente! >>
<< Credimi lo sarà! >>
Lo salutai gli diedi un bacio sulla guancia e tornai a casa mia.
Dopo aver studiato andai con Michelle al parco, prima di partire per Roma glielo avevo promesso.
Per strada vidi Antony, mi si gelò il sangue era con un altra ragazza.
Fino a quel momento non pensavo di essere gelosa, invece lo ero eccome.
Prima della nove scrissi ad Antony per dirgli che sarei uscita e sarebbero venuti con noi anche Giuly ed Enrique.
Ci ritrovammo tutti al bar,
<< Ciao ragazzi. Tesoro! >>
<< Ciao Tony. >>
A stento trattenni la voglia di dargli un pugno. L'averlo visto con un altra ragazza, abbracciati e felici mi dilaniava in due.
Pensavo che non fosse uno di quei ragazzi che hanno due o più ragazze prr ogni città della terra!
La serata mi sembrò non finire mai più, Enrique annunciò a tutti della borsa di studio, festeggiammo e parlammo sino alle tre di notte.
Antony insistette per accompagnarmi a casa e dopo un po' cedetti.
Quando fummo davanti a casa lo salutai con un semplice bacio sulla guancia ed andai a dormire.
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Avete visto? Le cose sono tornate a posto.. o quasi! Chi sarà la ragazza che Rachele ha visto con Antony? Mi dispiace ma non do spoiler! Lo scoprirete solo leggendo! Aspetto numerose recensioni!
Baci Elly78456 <3   ^^   =D 
   
 
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