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Autore: Niaile    30/01/2015    4 recensioni
Harry e un diario segreto. Ginny e un cuore illuso. Draco e silenzio!
Niente triangoli, solo confusione. Perchè Harry non può amare Draco? Ma Draco potrà mai amare Harry?
E Ginny? Eppure tutto avrà un senso bisogna solo parlarne...
Dal testo:
"Sono Harry Potter. Ho sedici anni e presto partirò alla ricerca di ciò che potrà mettere fine alla vita di Voldemort.
Sono Harry Potter. Ho sedici anni e mi sono perdutamente innamorato del figlio del braccio destro d Voldemort, di colui il quale, molto probabilmente, quest'anno marchierà la sua candida pelle, la sua intera esistenza, non perchè crede nella causa ma perchè ama i suoi genitori, quegli stessi genitori che ci credono, quel padre che non vuole deludere e quella madre che, prima di lui, è stata marchiata dal più freddo dei fuochi, dal più amaro dei dolci, dal più atroce dei dolori, dal marchio più infame e che questa volta non può difenderlo. E allora ecco che io, il bambino sopravvissuto, il prescelto, se non posso salvare me, vorrei almeno salvare le sue labbra. Perchè io, Harry Potter, amo Draco Malfoy!"
Niente Harry/Ginny. Solo Drarry.. ma Ginny...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Buona lettura:


Caro diario,

mi sentivo solo e non riuscivo a capire perchè, visto che ero circondato dai miei soliti amici. Loro avevano la loro vita da vivere tra compiti, esami, quidditch e... e l'amore. Ecco, non è che ne fossi geloso, anzi era bello vederli felici, sapere che almeno loro se scappavano dalla Sala Comune era perchè la voglia di baciarsi, dopo un pomeriggio a sfiorarsi, era ormai troppa; però questo era il punto della mia solitudine: io avevo i compiti, gli esami, il quidditch, ma se scappavo dalla Sala Comune era solo perchè avevo bisogno di spazio, perchè non ne potevo più del loro sfiorarsi ingenuo eppure un po' troppo intimo... volevo non sentire l'amore nell'aria e non farne parte!

Passavo le mie intere ore libere alla Torre di Astronomia o alla guferia o al lago perchè mi piaceva parlare da solo e mi faceva tenerezza tutta la mia volontà nel pensare tutto tranne che a quegli occhi grigi, nel pensare a quanto la mia vita potesse essere breve e non a quanto la mia vita potesse essere felice. Volontà che, forse, non era abbastanza, perchè era la felicità che agognavo ed erano quegli occhi grigi che, per la prima volta, mi avevano reso geloso dell'amore che respiravo ma che non mi apparteneva!

Sono Harry Potter. Ho sedici anni e presto partirò alla ricerca di ciò che potrà mettere fine alla vita di Voldemort.

Sono Harry Potter. Ho sedici anni e mi sono perdutamente innamorato del figlio del braccio destro d Voldemort, di colui il quale, molto probabilmente, quest'anno marchierà la sua candida pelle, la sua intera esistenza, non perchè crede nella causa ma perchè ama i suoi genitori, quegli stessi genitori che ci credono, quel padre che non vuole deludere e quella madre che, prima di lui, è stata marchiata dal più freddo dei fuochi, dal più amaro dei dolci, dal più atroce dei dolori, dal marchio più infame e che questa volta non può difenderlo. E allora ecco che io, il bambino sopravvissuto, il prescelto, se non posso salvare me, vorrei almeno salvare le sue labbra. Perchè io, Harry Potter, amo Draco Malfoy!

Dopo la premessa della mia solitudine e l'aver finalmente sputato fuori dai miei pensieri il suo nome, ora posso realizzare che è tutto vero! Ed ecco la depressione...

Come può Harry Potter amare Draco Malfoy? Me lo chiedo da un po' eppure non riesco a capire. Sino all'anno scorso ci odiavamo, non perdevamo un'occasione per menarci, quest'anno, invece, è come se io non esistessi. Ad esempio, l'altro giorno stavo uscendo dalla Sala Grande con Ron, Hermione e Ginny e “per caso” l'ho urtato mentre lui stava entrando. Tutti i ragazzi che avevano assistito alla scena, quindi tutti, perchè si, le botte non mancavano solo a me, si erano fermati, un silenzio inquietante solo per me e lui, ma cosa succede? Niente! Passa ed entra. Non solo mi manca, ma ho proprio bisogno di prenderlo a pugni!

Forse è questo suo fregarsene di me che mi ha fatto capire di provare qualcosa. Bramo le sue mani su di me. Che i pugni nascondessero altro? Ed anche per lui è così?

Ultimamente è strano, taciturno, non ghigna neanche più. È poco Malfoy. Forse, finalmente, è solo Draco... Draco... È troppo strano pronunciare il suo nome, pensarlo come Draco.. si, cioè Draco.. che bel nome.. Non me n'ero mai accorto. Draco... È come se la mia bocca fosse stata creata con l'unico scopo di chiamarlo... Draco...

Qualche giorno fa, Ron non faceva altro che accarezzare la pelle di Hermione dire qualcosa su una qualche scala delle pelli. Io non ne potevo più, così decisi che era ora di parlarne con qualcuno, iniziavo ad odiare i momenti felici di coppia di quei due, una volta eravamo un trio adesso si trattava di un Ron + Hermione ed Harry, e io? Perchè io potevo solo essere il prescelto e mai il ragazzo “+” di qualche ragazzo? Quindi come dicevo, avevo bisogno di parlare con qualcuno e quel giorno, come ormai capitava spesso, andai a rifugiarmi da Ginny. So cosa lei provi per me e so quanto male le abbia fatto dicendole la verità sul mio orientamento sessuale, anche se in realtà è stata lei a scoprirlo quando, dopo averlo urtato e non aver ricevuto risposta, scappai su alla guferia e lei venne a cercarmi. Il mio viso stravolto aveva soltanto manifestato troppo chiaramente ciò che nella mia testa era solo confusione. Comunque (caro diario, caro diario.. L'idea è stata di Hermione... “Scrivi i tuoi pensieri, ti aiuterà a mettere un po' di ordine dentro te.” Invece creo solo confusione. Comincio a credere di essere sbagliato rispetto a tanti miei coetanei , che tendono a vivere e non a sdraiarsi sulla riva del lago e scrivere i loro pensieri. Manco fossi Voldemort e stessi creando un Horcrux, chè in quel caso, seppur sbagliato, un senso almeno l'avrebbe!!) andai da Ginny. Lei era in biblioteca, stava lavorando ad un tema di pozioni, era un brava studentessa e, a differenza dei suoi fratelli e di me, non aveva problemi in quella stupida materia (parlava di “arretire i sensi” Piton, ecco, forse a qualcosa potrebbe servirmi... dopo!), ma era soprattutto bella, con i suoi lunghi capelli rossi e i suoi grandi occhi castani, con le sue guance tempestate dalle lentiggini e le sue carnose labbra rosa. Labbra morbide e alla pesca, labbra che ho assaggiato, labbra che ho illuso, labbra che comunque mi sorridono ancora! Era bella, brava e buona e solo con lei, ironia della sorte, riuscivo a parlare di lui!

Mi avvicinai e mi sedetti di fronte a lei, scriveva dell'amortentia, eppure non era una pozione per una ragazza del quinto anno e lei notando la mia aria confusa mi disse che non stava facendo i compiti, stava “semplicemente facendo qualche ricerca che potrà essermi utile”, così le sorrisi e lei mise tutto da parte pronta ad ascoltarmi anche se io non avevo detto niente, mi ero soltanto seduto e le avevo soltanto sorriso. Ma lei mi conosce bene e mi odio per quello che faccio, per quello che le dico, perchè so che un cuore innamorato è facile da illudere e io l'ho illusa, e io le parlo di un altro.

Le dissi che volevo parlargli perchè non sta bene, è più pallido del solito ed ha sempre lo sguardo impaurito ma rassegnato, sguardo che non gli s'addice, che lo rende sì bellissimo ma che fa male,mi manca anche il suo ghigno!!! Le dissi che non potevo più vederlo così, che se non reagiva lui allora lo avrei fatto io, magari Piton mi avrebbe tolto 100 punti, ma una sana rissa avrebbe fatto bene sia a lui che al mio povero sistema nervoso e ai miei poveri ormoni che bramavano il suo contatto. Le sue gote presero fuoco per la mia ultimo espressione e per smorzare l'imbarazzo inizia a ridere e lei con me. Era la risata più falsa che due adolescenti potessero mai fare, perchè uno rideva per l'imbarazzo della verità della sua affermazione e una ragazza rideva perchè piangere ormai non serviva a niente! Inutile dire che Ginny mi sconsigliò tutto quello che le dissi, ma capì tutto ciò che non le dissi, ovvero che ero stanco di pensare a Voldemort, che volevo provare l'eccitazione di un bacio rubato tra un'ora di lezione e l'altra, che volevo sfiorare la sua pelle e provocargli un brivido , che volevo incontrare un suo sguardo d'intesa per ritrovarci nudi poi nella Stanza delle Necessità, a rotolarci fra lenzuola pulite che dopo il secondo amplesso, però, sapessero di noi. Ginny capì questo e tutto quello che io non avevo capito, così mi disse che non dovevo prenderlo a pugni, dovevo solo dirgli tutto quello che non avevo avuto il coraggio di dire a lei. Mi sorrise, prese le sue pergamene ricoperte dalla sua fragile scrittura e i suoi libri ricoperti dagli ingredienti per l'amortentia, e se ne andò!

Quella notte non pensai a Draco, perchè ero troppo impegnato a prendermi a calci mentalmente. Ginny non aveva solo la scrittura fragile. Ginny è fragile. E mi ama! Il “+” che non trovo, chi sarebbe felice di aiutarmi a scrivere in uno stupido diario, chi mi guardo come Harry e non come il prescelto, è Ginny e io quel giorno le avevo aperto il mio cuore che però ha posto solo per quello stupido biondo! Così in quella sera, l'unica che Voldemort mi lasciò libera, la mia testa veniva maltratta dal mio cuore. Per Ginny.

Ecco caro diario, neanche Ginny mi ha aiutato, perchè io non posso, come se niente fosse, andare da Draco e sputtanarmi. Certo, mi riempirebbe di pugni e almeno i mie ormoni si calmerebbero, chè di docce fredde o solitari il mio “amico” non ne può più. Ma se anche a questo lui rispondesse con indifferenza? Non sono forte come Ginny, il mio volto è trasparente, la mia testa già fin troppo maltrattata e il mio cuore non abituato a tutto questo. Potrei uccidermi se lui, ad una mia dichiarazione del genere, si dimostrasse indifferente. E al diavolo gli Horcrux! Al diavolo Voldemort! Al diavolo la cicatrice! Al diavolo questa guerra che né io né Draco vogliamo vivere da protagonisti!

Ron ed Hermione sostengono che il mio animo tende un po' troppo al tragico e chissà, magari è vero. Ma, infondo, i miei sono problemi di serie B no? Io non posso amare Malfoy perchè sono Potter, poi chi se ne fotte se oltre ad essere Malfoy e Potter siamo anche Draco ed Harry? Chi se ne fotte se Draco ed Harry bramano la normalità, la tranquillità, quella fottuta felicità monotona che tutti i sedicenni innamorati bramano? Si dai, infondo, è il mio animo che tende al tragico, non la mia vita!

Ma, forse, ho dimenticato a scrivere il problema più importante: Draco, o Malfoy, o Draco Malfoy, come cazzo lo volete chiamare lo chiamate, è gay????????????

Scrivi in un diario, Harry. Ti aiuterà a eliminare la confusione, Harry. Già!

Caro diario, scusa. Tu non c'entri niente. A mai più!






Harry chiuse il diario che aveva in mano, lo gettò nel lago e si sdraiò sulla schiena. Osservava il cielo e pensava, o, forse, aveva pensato già troppo e stava semplicemente tenendo gli occhi aperti, o, forse aveva gli occhi chiusi e stava semplicemente aspettando. Aspettando cosa poi, era difficile dirlo...

Eppure qualcuno arrivò, perchè si sentivano dei passi avvicinarsi sempre più per fermarsi solo a pochi centimetri di distanza da lui. Harry aprì gli occhi ma li richiuse subito. Era Draco.

-Il tuo tema sull'amortentia faceva così schifo da buttarlo via?

-Ah, quindi tu sai parlare ancora?

-Solo perchè ho di meglio da fare che parlare con te non vuol dire che stia rincretinendo come te!

-Se vuoi litigare abbi almeno la decenza e il coraggio di aspettare che mi alzi. Mi è mancato prender.... Tema sull'amortentia??

E così dicendo si alzò. Erano vicinissimi. Draco non si spostò e seppur Harry avesse voluto spostarsi, non potè, perchè una forza invisibile o forse solo i suoi ormoni, lo tennero fermo lì, a pochi centimetri di distanza dalle sue labbra.

-Si, Potter.

-Uh.. Ehm.. Oh.. Beh..

-Poi sono io quello che non sa parlare!

-Ma vaffanculo! Devo andare a studiare!

-Così di fretta? Come mai?

-Hai qualcosa da dirmi che può essere più importante di un compito per Piton?

Silenzio. Draco non rispondeva ed Harry, quindi, poteva, anzi doveva, andarsene, ma questa volta era il suo cuore a tenerlo fermo lì, perchè sperava che qualsiasi Dio abitasse i cieli, avrebbe fatto parlare Draco.

-Lucido per scope. Limone. Salsedine. Zuccotti di zucca.

-Co-cosa?

Draco aveva elencato tutti i suoi odori e sapori preferiti e...

-Amortentia!

-Quindi non sei stupido come vuoi far credere!

E Draco lo baciò. Coprì i centimetri che li distanziavano in un nano secondo, appropriandosi delle labbra di Harry con rabbia e desiderio, mentre ad Harry girava la testa. Fu un bacio strano, di quelli che sembrano iniziare con l'inizio del mondo e sembrano durare in eterno. Le lingue si intrecciavano poco a poco, timide per quell'intrusione inaspettata, i denti cozzavano per la foga del gesto, per la disperazione di due giovani adolescenti innamorati eppure rassegnati a non potersi amare mai, le mani stringevano le guance l'uno dell'altro, le fronti si sfioravano e i sapori si mischiavano in un vortice di sensazioni che da quel momento sarebbero state le loro preferite. Ma bisogna respirare per vivere e, seppur a malincuore, si separarono.

-Ma?

-La Weasley mi ha detto tutto!

-Ginny? Ma perchè? Aspetta! Tutto cosa?

-Tutto quello che, suppongo, da un'ora scrivevi in quel diario.

E indico il lago!

-E... Cioè.. Si. Insomma..

-Seriamente, Potter, mi fai paura!

Ed Harry sorrise imbarazzato e Draco rise felice. Una di quelle risate che di falso, stavolta, non avevano niente!

-Mi ha fregato con l'amortentia. Ne aveva un'ampolla in mano e ha aspettato che uscissi dalla biblioteca per passarmi accanto e farmi sentire.. si ecco.. uh!

-Beh, Malfoy, anche tu non è che sei troppo loquace, eh!

Harry gli rise in faccia e Draco, con quel minimo di orgoglio Serpeverde che gli restava, o, forse, anche lui succube dei suoi ormoni, gli saltò addosso prendendolo a pugni. Colpi leggeri che si accostavano alle loro risate.

Harry perse l'equilibrio e cadde e Draco gli cadde addosso. Erano uno sull'altro. Erano vicini. Le labbra fremevano, le lingue si chiamavano, le mani si sfioravano, le erezioni si scontravano.. e in quel pomeriggio afoso mentre un diario pieno di segreti veniva fratto a pezzi dalla piovra gigante, mentre una ragazza aveva deciso di rendere felice un cuore a discapito del suo, due ragazzi inauguravano l'inizio di un grande amore. Perchè Potter è soprattutto Harry. Perchè Malfoy è soprattutto Draco.

-C'è odore di rose.. ma qui non ci sono rose. E aspetta.. anche libri, si insomma, l'odore familiare della biblioteca e... si ecco.. cioccolata.

-Tadaan!

L'ampolla che Ginny aveva usato per Draco, Draco l'aveva usato per Harry.

-Quindi le nostre amortentie...

-... Sono nostre!

-Hanno il nostro sapore!

E Draco lo baciò..

-Avevi ragione. Manca anche a me picchiarti. Ma giuro. Io ero all'oscuro dei miei sentimenti!

Si baciarono di nuovo, perchè nessuna risposta sarebbe stata migliore.. ed Harry sentì l'odore delle pesche... ma quello non era per Draco. Era per Ginny.

Grazie... per quelle ricerche che si, potevano servirti. E... scusa!”

Forse Harry si impegnò tanto da farle arrivare il suo pensiero, perchè Ginny, in camera sua, proprio in quel momento sorrise... chissà!

Ma Draco ed Harry, sulla riva del lago, continuarono a baciarsi circondati dall'odore della loro Amortentia!







Pensieri e Parole:

eccomi di nuovo qui con i due miei dolci amori! È troppo bello scrivere di loro.. si adattano ovunque!

Ora vorrei fare una precisazione.. So che magari risulterà una storia scritta in maniera confusa all'inzio, ma si tratta di pagine di un diario segreto. Si insomma... tutti i miei diari segreti sono confusi, quindi ho cercato di scrivere come ho sempre scritto i miei pensieri!! Concedetemelo <3

Beh, spero vi sia piaciuta. È una storia nata dopo un pomeriggio di scarso studio e troppa depressione... Mi sento un po' troppo la Ginny di questa storia, in questi giorni ._.

Comunque una recensione, anche solo per pietà, me la lasciate??? Fate contenti questi novelli fidanzatini almeno! Su dai :3

Vivogliobene

Sempre vostra Nia <3

   
 
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