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Autore: kairifenicia96    30/01/2015    3 recensioni
Shoah
Vi prego di dare una lettura e lasciare una piccola recensione....
Qui i fratelli Heiderich e la loro amica d'infanzia Wiry, lasciano parole profonde da lasciare nei pensieri...
Purtroppo nella Germania del 1919, già venivano portati via ebrei...
condannati a non tornare mai più.
Ed e Al in questa ff sono ritornati ad Amestris! (una cosa alternativa al finale del film)
Quindi non li vedremmo.
Spero vi piaccia....
Genere: Drammatico, Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alphons Heiderich, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Rimanere impassibili su un ingiustizia
 
Germania, 1919
 
POV EDWARD
 
Cammino nelle strade di Monaco, mentre prendevo la strada per tornare da Al, voleva raccontarmi del nuovo razzo che stava creando ed io gli avevo promesso che ci sarei stato.
Mi sembra che ormai sia stato tutto un sogno…la lotta fra i il nostro mondo e quello di Shamballa, l’Edward dell’altro mondo che era finito nel nostro per salvare l’Alfons dell’altro mondo…tutto semplicemente un sogno.
Vorrei però che lo fosse anche questa situazione…
Qui nel nostro mondo siamo sul rischio di finire in una nuova guerra mondiale.
Hitler, colui che è stato eletto, a deciso di sterminare ebrei, zingari, omosessuali…tutto ciò che era impuro.
Era piuttosto preoccupato per Al, per Noa, per Wiry…
Io e mio fratello eravamo figli di una zingara, nostro padre, un brillante scienziato, aveva fatto nascere me e mio fratello proprio fa gli zingari..
Un giorno nostro padre era partito negli Stati Uniti per della ricerche, da allora io e Alfons, insieme alla nostra amica d’infanzia Wiry, viaggiammo per tutta la Germania assieme a mia madre..
Io ho dei lunghi capelli biondi, raccolti a coda di cavallo, ho due occhi azzurri, come l’oceano,ereditati da mio padre, esattamente cosa che riguarda Alfons.
Camminavo per le strade avvolto nei miei pensieri quando vedo cadere davanti a me una zingara, decido di aiutarla.
“Signora…tutto bene?” chiedo io mentre la donna mi fissa confusa, cosa comprensibile visto che, essendo una zingara, venisse sempre trattata male.
“Perché mi tratti come una persona? Mi consegnerai alla polizia?” chiese spaventata la donna mentre le accenno un sorriso rassicurante, come per farle capire che non volevo farle del male.
“Perché se trattassi male lei…sarebbe come farlo a mia madre…sarebbe come trattare male la mia amica Noa…sarebbe come trattare male me stesso” le risposi io tranquillamente, mentre la donna mi mostro un sorriso riconoscente, per poi andarsene via, in cerca di un nascondiglio.
Notai degli ebrei entrare in furgoni, trattati come la peggior feccia del mondo, ed io avevo uno sguardo amaro sul volto.
Sapevo bene dove sarebbero andati, troppo bene.
Era meglio se mi sbrigavo a tornare a casa, altrimenti Al si sarebbe preoccupato per me…
 
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POV ALFONS
 
Non vedevo l’ora che il mio fratellone tornasse a casa, volevo mostrargli il mio nuovo razzo e renderlo fiero di me.
Mostrai il razzo anche a Noa e Wiry, erano fiere di me, ma io sarei stato più soddisfatto se fosse il mio fratellone a dirmelo…dirmi che era fiero di me.
Vedo Noa sbarazzare la tavola, col sorriso sulle labbra, ed io accenno ad uno sguardo riconoscente.
Dopo che Edward è tornato nel suo mondo, Noa è rimasta con noi e ci aiuta nella faccende di casa, cosa che rende felici entrambi.
“Al aspetti ancora il ritorno di Ed?” mi chiede Noa sorridendo, io che continuo a star seduto a tavola, tenendo davanti a me il mio razzo, le accenno a mezzo sorriso.
“Si…voglio mostrargli il mio nuovo razzo! So che ritarderà…visto che in giro per Monaco c’è abbastanza confusione…” le rispondo io un po’ dispiaciuto mentre vedo che lei diventa triste.
“Se i tedeschi mi trovassero…mi porterebbero via…” le sentì dire, mentre il mio volto diventò cupò, riportandomi alla tremenda realtà in cui era avvolta la nostra Germania..
“Noa…nessuno ti porterà da nessuna parte! Ci penseranno i fratelli Heiderich a sistemare tutto!” dissi io pieno di speranza, mentre Noa mi fissava sorridendo.
Da quanto tempo non c’era un noi?
Da quando viaggiavamo per la Germania, in cerca di una disperata cura per salvare la mamma…
Da quando Edward ci a fatti ravvicinare…
Ero sicuro che insieme saremmo riusciti a trovare una soluzione…
“Grazie Al…” mi disse Noa per poi andare a svolgere altre faccende di casa, mentre io fissavo la finestra, notando un furgone andare via, sapevo bene dove andasse quel furgone…
Lì dentro c’erano almeno una ventina di ebrei, pronti a percorrere la ‘strada di non ritorno’, nome dato da me e il fratellone.
Sento la porta aprirsi, e corro come un matto verso l’ingresso.
Era il fratellone.
“Al mi hai aspettato per molto?” mi chiede con uno sguardo di scuse ma con un sorriso malinconico sul volto.
“Tranquillo fratellone…ho terminato da poco” gli risposi io sorridendo, mentre assieme andiamo in cucina.
 
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POV WIRY
 
Avevo visto Ed rientrare, spero che le mie protesi siano apposto!
Quel ragazzo riesce a rompermele in modi decisamente assurdi!
Noto dalla finestra, un furgone che riconobbi subito.
Mi allontanai il più possibile dalla finestra…
Avevo paura…troppa paura.
Io ero ebrea, sarebbero venuti a prendere anche me un giorno, mi ricordo ancora le parole di Ed quando glielo dissi.
Wiry, nessuno ti porterà via da me e Al, nemmeno Hitler in persona!
Noi ti proteggeremo, sei troppo importante per noi!
Ora però non dirmi che tu morirai…perché mi metterò ad urlare!
Nonostante fosse un po’ brusco, aveva ragione.
Nessuno ci avrebbe separati, nemmeno i tedeschi oppure Hitler in persona…avevo due amici che avrebbero lottato fino in fondo per proteggermi.
Ma in cuor mio, piangevo per gli altri ebrei, ch venivano strappati alle loro casate con la forza, obbligati ad entrare in quel buio e freddo furgone, essere destinati a fare una brutta fine…
Perché se la prendono con noi?
Noi non abbiamo fatto nulla di male, proprio come non hanno fatto nulla di male gli zingari oppure gli omosessuali…nessuno a fatto nulla.
Mi decido di pettinare i miei lunghi capelli castano-biondo, i miei occhi azzurri fissavo impazienti alla porta, desiderosi di vedere i fratelli Heiderich, di vedere Noa, di vedere la mia famiglia…
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
 
Ciao ragazzi!
In questa piccola ff, voglio parlarvi di un argomento delicatissimo che va assolutamente toccato.
La Shoah
70 anni fa, tantissimi ebrei, furono uccisi dai tedeschi solo per il loro essere ebrei…
Mi sembra giusto parlarne, per non dimenticare..
In questa ff vediamo…
Edward Heiderich, l’Edward del nostro mondo, è identico a Ed ma con l’unica differenza nel colore degli occhi.
Alfons Heiderich, l’Alphonse del nostro mondo, in questa ff, lui non muore nel film né Edward rimane nel nostro mondo.
Wiry Rombell, la Winry del nostro mondo, è identica a Winry, solo con la differenza del colore dei capelli, inoltre è ebrea.
Noa, lei dopo gli l’addio di Edward, decide di rimanere con i fratelli Heiderich e cercare di essere utile per loro.
Spero vi piaccia.
Ditemi se volete che ne tralga una storia sui fratelli Heiderich!
 
Alla prossima
 
Kairifenicia96
   
 
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