Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: La_Birba    30/01/2015    2 recensioni
Non ero esattamente una tipa che ama socializzare, sapevo farlo, solo che non mi andava. Io, Bulma Brief, ero la ragazza che amava leggere e tuffarsi in ogni libro che leggeva. Io vivevo quelle avventure, insieme all'eroe di turno. Quindi in breve, nella mia testa avevo così tanti amici che non riuscivo manco a contarli tutti, mentre nella realtà ero io e basta. Odiavo il genere umano!
tratto dal primo capito. ecco in questa storia troverete una Bulma diversa, una studentessa modello che si innamorerà di un strano professore: Vegeta. spero vi possa piacere come sta piacendo a me scriverla :) ditemi cosa ne pensate di questa mia piccola malsana idea :)
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Give me a kiss.

 

 

Merda! Ero fregato! Quella ragazza mi aveva letteralmente conquistato. Con un solo bacio mi aveva fatto perdere la testa. Se non ci fossimo staccati sarei andato fino in fondo. Ne ero certo. Brief aveva un qualche potere speciale su di me, mi aveva scosso con un semplice bacetto dato a fior di labbra. Sembravo un poppante alla prima cotta. Mi ero eccitato solo a sfiorarla. Non potei che continuare a pensare che era davvero una ragazza bellissima. Il suo fascino era particolare. Amavo quando arrossiva e quando era impacciata. Quella sera ero stato quasi romantico. Non so cosa diavolo mi stava succedendo. Bulma era solo una cosa passeggera, volevo solo vederla tremare sotto di me. Nulla più di quello! Appena l'avrei fatta mia non mi sarebbe più importato nulla. Purtroppo però ero impossibilitato a fare ciò siccome era una mia studentessa. Quindi mi sarei dovuto tenere le mie voglie primordiali.

 

Quel bacio, però, stava a significare che anche lei provava qualcosa per me? Dovevo smetterla di pensare a certe cose! Era scappata via, magari era stato solo un momento di defaiance. Entrai in camera mia, mi feci una doccia fredda. Ci voleva proprio. I miei ormoni si placarono un pochino. Quando andai nel letto pensai che avrei dovuto solo fare finta di niente. Comportarmi come se non fosse successo alcunché. Devo dire che i miei propositi non si erano esattamente mantenuti. Ero partito con il pensiero che avrei dovuto evitare la Brief e invece ci avevo passato tutta la mia prima serata. Avrei fatto in modo di mantenere almeno questo.

 

Quella mattina provai appunto nel mio intento di far finta di niente. A colazione mi sentii osservato perennemente. Juromao mi fissava continuamente, invece Brief stava o con gli occhi bassi oppure guardava altrove. Visitammo la città accompagnati da una guida. Ovunque andassi mi sentivo osservato. Lo sguardo della morettina non mi abbandonava mai. Mi sentivo fissato anche in bagno. Era terribile! Non capivo cosa diavolo volesse da me. Era la sua amica ad avermi baciato, io ero solo una vittima. Ok poi ne avevo leggermente approfittato, ma gli ordini erano venuti diciamo dal “basso”. Fatto stà che mi volevo liberare di Brief e invece lei e la sua amica erano sempre fra i piedi. Finalmente verso sera potei liberarmi delle tue pettegole. Avevano un paio di ore di libertà per girare e fare i loro stupidi acquisti. Ritornai poi all'università. Parlai un po' con Goku finalmente senza seccature in giro. Era bello ripensare ai vecchi tempi. Ero uno studente modello, ero esattamente quello che sarebbe dovuto diventato Table. Mi impegnavo a fondo in ogni cosa e mi ero iscritto a moltissimi corsi dopo scuola per poter espandere le mie conoscenze sempre di più. Scoprii proprio all'università che il secchione andava molto di moda. Non so quante ragazze mi si erano avvicinato solo perchè ero uno dei migliori studenti. Lo facevano solo per farsi aiutare durante un esame. Non che io mi facessi dei problemi, mi andava più che bene così. Non ricordo neppure quante ragazze passarono nel mio letto. Quasi ogni sera ne avevo una diversa. Il cuore però non l'avevo mai dato a nessuna. Era morto con Table. Non ero mai più riuscito a volere bene a nulla. Credo che nel mio inconscio avessi paura, una terribile paura di perdere tutte le persone che amavo. I miei genitori non li avevo ancora persi ma erano tutt'altra cosa rispetto a Table.

 

Alla sera ero in hotel. Mentre mi facevo una doccia sentii dei rumori provenire dalla mia camera. Andai dunque a vedere. Qualcuno lassù mi odiava proprio! Cosa cavolo ci faceva Brief nella mia stanza? Appena me la vidi davanti lei arrossì vistosamente. Sembrava si sentisse male. Iniziò a balbettare pezzi di frasi senza senso, senza alcun senso logico. Solo allora mi resi conto che ero uscito dal bagno con solo i boxer. Merda! Se mi fossi eccitato avrebbe sicuramente notato qualcosa.

 

  • scusami credo sia meglio che io mi vada a mettere qualcosa di più adatto.

 

Lei annuì soltanto. Andai in bagno per vestirmi. Dovevo mantenere il controllo sulla situazione. Pensai che sarei andato da lei e mi sarei fatto dire il motivo della sua visita. Quando ritornai da lei era sempre imbarazzata e rossa in viso. Era proprio quello che la rendeva dannatamente irresistibile. Amavo il fatto che fosse così imbranata con me e che non si sapesse come comportare. Avevo ormai capito che con i ragazzi non ci sapeva proprio fare. In effetti l'avevo vista sempre con Juromao. Mai un ragazzo in sua compagnia, neppure durante l'intervallo. Sono certo che era proprio una frana con i maschi.

 

  • ecco..io volevo...volevo che lei sapesse...che quello che....ecco, che è successo ieri è stato tutto un errore. Mi scusi. Non so cosa mi sia saltato in mente.

 

Fece una sottospecie di inchino, credo per nascondere tra i capelli il viso imbarazzato. Forse non si ricordava che ero stato io baciarla per primo. Mi venne quasi da ridere. Nel suo essere così imbranata era davvero carina.

 

  • ecco però oltre alle scuse, vorrei sapere anche il nome del ragazzo a cui ho donato il mio primo bacio.

 

Mi stupii, ma non riuscii a trattenere una fragorosa risata. C'eravamo baciati e non sapeva il mio nome. Bhe in effetti i professori si indicano sempre con il cognome. Era fantastica quella ragazza! Era entrata nella mia stanza solo per sapere il mio nome e per farmi delle scuse che non avevano alcun senso. Era veramente la persona più assurda che avessi mai conosciuto. Non so cosa accadde in quel momento nella mia testa ma iniziai a voler giocare con lei. Volevo assolutamente istigarla. Eravamo in camera mia, non sarebbe potuto entrare nessuno, era tutto lecito.

 

  • credo proprio che per sapere il mio nome dovrai tirarmelo fuori, magari dandomi un altro bacio. Che ne dici?

 

Lei alzò la testa di scatto siccome era stata per tutta la seconda frase inchinata. Strabuzzò gli occhi.

 

  • c..cosa?!

 

Mi avvicinai un poco a lei, gli accostai una ciocca di capelli dietro all'orecchio e mi avvicinai al suo orecchio.

 

  • hai capito benissimo, Brief!

 

Sussultò. Si portò le mani alla bocca e si voltò. Chissà cosa stava rimuginando quella testolina azzurra. Mi stavo divertendo un sacco. Ero forse un po' sadico ma non importava. Anche se non la volevo tra i piedi e stavo cercando di evitarla ( cosa poco riuscita) la bramavo. Desideravo ogni cosa di lei. Le sue labbra, le sue mani, desideravo spogliarla di tutti quei dannati maglioni che lasciavano vagare la mia immaginazione. Dopo averla fatta pensare per un po', mi venne istintivo sfiorarle i capelli.

 

  • Allora? Hai deciso?

 

La sentii di nuovo sussultare. Bastava un tocco tanto flebile per farle quell'effetto? Mi immaginai la sua reazione se l'avessi toccata in modo più piccante. Mi eccitò e non poco quell'immagine. Grazie al cielo mi ero rivestito. Così si sarebbe notato di meno, avrebbe pensato che facevano difetto i pantaloni, una tipa ingenua come lei. Si girò improvvisamente e ci ritrovammo faccia a faccia.

 

  • non credo che sia corretto! Lei è un mio professore. Non si possono avere certi rapporti con un insegnante.

  • Dunque non vedo il motivo per cui tu dovresti sapere il mio nome. Essendo io il tuo professore ti basta sapere la mia materia e il mio cognome.

 

Lei strabuzzò gli occhi. L'avevo forse sorpresa? Non so, ma sicuramente l'avevo fregata. Stava spremendo le meningi con tutta se stessa, non la vedevo così impegnata neppure in un'interrogazione.

 

  • solo un bacio giusto? E mi dirà il suo nome?

 

Annuii. Chissà perchè sapere il mio nome era così di vitale importanza per lei. Sospirò.

 

  • d'accordo allora.

 

Vegeta 1, Brief 0, avevo vinto! Mi abbassai un poco, giusto per arrivare alla sua altezza. Lei deglutì, era imbarazzatissima. Era diventata un tutt'uno con la sua maglia viola.

 

  • ecco...potrebbe chiudere gli occhi?

 

Feci come mi era stato detto. Aspettai. Avrei pagato oro per vedere il viso di Bulma in quel momento. Sentii il suo fiato vicinissimo a me, mi prese il viso tra le sue mani. Ero in attesa, non me lo sarei mai aspettato, ma quell'interminabile momento mi stava uccidendo. Non vedevo l'ora di baciarla. Lei però mi sorprese. Il bacio non lo ricevetti sulle labbra, ma sulla fronte. Aprii gli occhi. Lei si era allontana. Mi stava sorridendo anche se era ancora rossa in viso.

 

  • ecco il bacio! Ora mi dovete dire il vostro nome.

Feci per ribadire ma mi fermò.

  • non mi aveva detto dove lo voleva , dunque l'ho accontentato. Ora rispetti il patto.

 

Merda! Mi aveva letteralmente fregato. Ero rimasto a bocca asciutta. Vegeta 0 e Brief 1! era questo il vero conteggio! Le andai vicino, mi abbassai nuovamente. Lei provò a fare un passo indietro, ma non poteva, c'era la porta. Era in trappola. Misi una mano ad un lato della sua testa e lei, che a quanto pare non riusciva più a guardarmi negli occhi, abbassò lo sguardo. Sembrava che ai nostri piedi ci fosse la cosa più interessante del mondo. La presi dolcemente per il mento e la obbligai a guardarmi negli occhi. Lei era sempre più imbarazzata, si vedeva da come mi guardava. Socchiuse le labbra per dire qualcosa ma non le diedi il tempo di parlare. La baciai. Si ritrovò nuovamente la mia lingua nella sua bocca. L'avevo desiderato così tanto quel bacio. Lei all'inizio era intimidita e non partecipava, ma poi si fece prendere anche lei dalla passione. Ci staccammo per riprendere fiato. Sembrava quasi rattristata? Chissà forse voleva continuare quel meraviglioso bacio. Mi avvicinai nuovamente al suo orecchio, e dissi con voce sensuale

 

  • Vegeta. Vedi di ricordartelo.

 

Dopo di che le diedi la schiena. Lei all'inizio un po' perplessa poi si riprese e uscì di tutta fretta dalla mia camera. Mi distesi sul letto. Avevo avuto il batticuore quando stavo aspettando il bacio. Possibile che mi piacesse così tanto? Non rimasi troppo su tale pensiero. Ero davvero contento, avevo ottenuto un altro bacio. Vegeta 1, Brief 1, questo era davvero un ottimo pareggio! 




tadannnn :) nuovo capitolo :) sono molto fiera di me stessa (viva la modestia) xD devo dire che questo capitolo mi piace particolarmente, spero che piacerà anche a voi :) giuro che non userò un capitolo per ogni giorno della gita xD non volevo parlare solo del secondo giorno ma è venuto così :) vabbè ringrazio tutti e devo ammettere che non ho la più pallida idea di come si scrive defaiance quindi se è sbagliato è proprio una mia ignoranza xD :) vabbè alla prossima ;) ciao ciao

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: La_Birba