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Autore: hebi chan    30/01/2015    5 recensioni
Jack amava soffiare la neve tra i capelli di Hiccup.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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ndHebi. Salve a tutti! Volevo dire due paroline prima di lasciarvi alla lettura. Questa storia è interamente dedicata alla mia sesshy94, dalla prima all'ultima sillaba. Poiché vuole essere un regalo a tutti gli effetti, non è betata né corretta, quindi mi scuso se doveste trovare degli errori (fatemeli pure notare, nel caso).

Socia, questo è il mio modo per dirti grazie, per tutto, per la tua pazienza infinita, per il tuo appoggio costante. E beh, diciamocelo, è anche un modo per farmi perdonare per quella sassata che ti ho recentemente sottoposto...

Ti voglio bene, S.

 

 

 

Neve

 

Jack amava soffiare la neve tra i capelli di Hiccup, osservare i fiocchi soffici posarsi tra le ciocche color legno, vederli sciogliersi in rivoli freddi sulla sua fronte e sulle sue guance, seguire quei percorsi umidi con la punta della lingua.

Amava sentire con le labbra il contrasto delizioso tra i rivoli ghiacciati e la pelle bollente di Hiccup, e le sue orecchie erano piene della sua risata sincera, più cristallina della neve, più bella della neve.

 

Ora stringe la sua mano forte e adulta e si specchia nei suoi occhi che brillano della stessa luce calda che avevano quel pomeriggio di trent'anni prima, quando avevano giocato con la neve.

 

Jack aveva continuato a raffreddare con i fiocchi leggeri la pelle calda di Hiccup, finché lui non aveva cominciato a battere i denti fra le risate, e allora l'aveva scaldato di nuovo, con le sue mani e la sua bocca questa volta, e aveva fatto l'amore con lui mentre intorno a loro continuava a scendere, leggera, la neve.

Aveva dormito con lui quella notte, e con la testa appoggiata al suo petto aveva capito. Mentre Hiccup dormiva sereno, aveva avuto una minuscola, dolcissima epifania, perché i respiri lenti di Hic tre i suoi capelli profumavano di casa, molto più della neve.

Aveva lasciato le coperta calde di sonno e di amore pochi attimi dopo, lasciando un biglietto e una rosa di ghiaccio sulla sua metà di cuscino.

Era accaduto tutto talmente in fretta che a volte si era domandato se per caso non avesse preso una decisione affrettata quella notte, ma ogni volta aveva trovato la sua risposta negli occhi verdi di Hiccup, tra le sue mani rovinate dalle redini di Sdentato, tra le sue cosce pallide. Ne trovava una nuova giorno dopo giorno, anno dopo anno, nei piccoli cambiamenti nel suo corpo di ventenne, nell'affascinante bellezza di quello di cinquantenne.

Jack aveva scoperto stagione dopo stagione di amare i radi fili d'argento che andavano comparendo  tra i suoi capelli, l'abbassarsi del tono della sua voce, i nuovi rilievi di vene sulle sue mani grandi.

Ma più di ogni altra cosa, aveva scoperto di amare incredibilmente l'apparire di quegli stessi cambiamenti sul proprio corpo, a seguire o a precedere quelli sul corpo di Hiccup, a fargli misurare insieme a lui, e allo stesso modo, il lento trascorrere del Tempo.

Aveva avuto l'impressione che l'Uomo nella Luna non fosse sorpreso della sua richiesta, perché, appena l'aveva formulata, si era ripreso la sua eternità così in fretta che Jack si era chiesto spesso se per caso non lo sapesse già, che avrebbe rinunciato al suo dono, in cambio di quello di poter invecchiare con Hiccup.

Gli aveva tolto la neve, l'Uomo della Luna, ma aveva lasciato il ghiaccio nei suoi occhi e tra i suoi capelli, Jack ne era stato grato.

Era accaduto tutto talmente in fretta che quando Jack era tornato da lui, Hiccup non si era ancora svegliato, e allora lui gli aveva accarezzato i capelli finché non l'aveva fatto e aveva sorriso della sua espressione stranita e assonnata finché non si era accorto che nelle sue vene era tornato a scorrere il sangue al posto della neve, che le sue mani erano meno fresche e che le sue guance potevano tingersi di rosso per l'emozione o l'eccitazione.

Era seguita una litigata memorabile, e Jack, tra gli insulti e le lacrime di Hiccup aveva letto più amore di quanto pensasse di meritarne, insieme alla certezza assoluta che quel ragazzo non gli avrebbe mai, mai chiesto di rinunciare alla neve per lui.

Erano volate parole grosse, un cuscino e un paio di soprammobili, e poi avevano fatto l'amore come se fosse stata la prima volta. E una prima volta in un certo senso lo era stata, la prima di molte, moltissime altre, in cui il corpo di Jack arrossiva e sudava, cresceva e cambiava, proprio come quello di Hiccup.

 

«Che hai da ridere?» gli chiede d'un tratto Hiccup, sorridendo incuriosito.

«Cosa?»

«Non lo so, Jack, sei tu che stai ridendo»

«Hai della neve tra i capelli» risponde allora, assorto, ancora perso tra i ricordi, accarezzando le ciocche morbide screziate d'argento e di cristalli freschi, sollevando gli occhi al cielo, da dove avevano cominciato a scendere impalpabili e radi fiocchi di neve.

Hic appoggia la guancia alla mano che non ha smesso di accarezzarlo, per poi attirare a sé Jack in un bacio morbido e fresco, bello come quelli che si scambiavano tanti anni prima, come quelli che si sarebbero scambiati sempre.

«Allora? Andiamo?»

«Sono pronto»

«E allora muoviti ché siamo in ritardo! Non possiamo fare tardi, hai presente?» lo riprende Hiccup ammiccando e sorridendogli complice.

«No, certo che no. Stanno aspettando noi, dopotutto» risponde Jack sorridendo.

Si prende un altro bacio e un altro ancora, prima di salire sul proprio drago affianco a Hic per raggiungere Berk, dove li stanno aspettando i festeggiamenti per le Nozze d'Argento del Capo Villaggio e di suo marito, sotto i primi fiocchi di neve dell'anno.

 

 

 

ndHebi. (parte II)

Che dire... ho scritto questa storia piccina piccina perché avevo assolutamente bisogno di speranza, di dolcezza, di un lieto fine e soprattutto di coraggio, il coraggio di sacrificare qualcosa al proprio amore. Ma soprattutto, ho pensato che potesse averne bisogno la persona a cui è dedicata!

Grazie a chiunque sia passato :)

Vale!

 

Hebi

 

Crossover, questo sconosciuto: ho pubblicato inizialmente nella sezione de "Le 5 leggende" ma, sebbene il POV sia di Jack, la storia è ambientata nel "mondo" di Hiccup, per questo ho modificato la categoria principale... credo stia meglio in questo fandom. Spero di non aver fatto danni. Abbiate pazienza ma non ho praticità con questo genere di storie m(_ _)m

 

  
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