SALVE!! E’ la mia prima ficition, i personaggi non sono miei ma di Kishisensei, è una shonen-ai, il pairing sarà
sasunaru. Come potrete notare è una song-fic, la canzone è “Wonderful
life” dei black, che io preferisco nella cover di Zucchero (che vi consiglio di
ascoltare) e mi sembrava scritta apposta per loro. Così eccomi qui.
^^
Devo dire che questa cosa non mi
soddisfa più di tanto… La trovo un po’ lenta, troppo introspettiva. Fatemi
sapere che ne pensate.
Se riuscite ad arrivare alla fine vi
prego recensite, ho bisogno di recensioni essendo alle prime armi mi devo
regolare…
Anche negative, le critiche costruttive sono sempre
benaccette.. ^^ Vi voglio spietate.
La storia è ambientata dopo lo shippuden, dopo un eventuale ritorno di Sasuke alla Foglia
*sospiro* , i nostri beniamini ultimamente fanno di
tutto per evitarsi senza capirne il motivo, Naruto soffre in silenzio per questa
situazione, finiscono per rompere del tutto i rapporti. Almeno
fino a quando non si trovano in missione insieme. C’ è un piccolo spoiler… Ma davvero minuscolo…
_WONDERFUL
LIFE_
Non era riuscito a dormire quella notte.
Se c’era una cosa che Naruto odiava
era l’insonnia. Per lui era una cosa innaturale. Chiunque lo conoscesse minimamente sapeva che Naruto dormiva. Ovunque. In
qualsiasi situazione. Era l’unico uomo in grado di addormentarsi, mentre si
stendeva sul letto, ancora prima di aver toccato il cuscino; se solo ne avesse avuto l’occasione probabilmente si sarebbe
addormentato appeso per i piedi a testa in giù. Forse soltanto Shikamaru sarebbe stato in grado di batterlo.
Evidentemente quella sera le cose non stavano così. La cosa
che gli dava più fastidio era che quella volta la notte gli aveva portato
pensieri scomodi e indesiderati al posto del sonno.
Non era da lui nemmeno rimuginare: non perdeva di certo tempo
a pensare ai problemi se questo non serviva a risolverli, al massimo commetteva
l’errore contrario e ci si buttava a capofitto senza riflettere un secondo.
Si rigirò nel letto per l’ennesima volta, si alzò stizzito e
sbirciò dietro le tende della camera.
L’alba.
Finalmente quella notte tremenda era finita.
Corse fuori della stanza.
Per una volta baachan aveva scelto
un posto decente in cui farli alloggiare. Un albergo in cui non dormissero tra pantegane che dava
direttamente sul mare. Usci dalla struttura passo spedito e gli si mozzò il fiato
Here
I go out to sea again
The sunshine fills my
hair
And dreams hang in the air
Il disco dorato del sole si alzava lentamente dall’acqua
tingendo con i suoi raggi l’aria di sfumature rosate e aranciate più tenui e
dolci rispetto a quella roventi e infuocate del
tramonto. Lassù aggrappata alla sommità del cielo c’era ancora una striscia
sbiadita d’oscurità, di un blu ormai tendente al turchese. Il male riluceva di riflessi dorati, la sua superficie vibrava di
colori caldi. Una tiepida brezza spirava portando un lieve odore salmastro. Gli
arrivava direttamente sul viso. Sembrava carezzarlo, entrargli nel petto,
riempirgli la testa ed il cuore.
Per un attimo il groppo alla gola parve
sciogliersi.
C’ era qualcosa d’onirico in tutto quello… Che si fosse finalmente addormentato e stesse
sognando?
Gulls
in the sky and in my blue eyes
You know it feels
unfair
There's magic everywhere
Alzò lo sguardo,
qualche gabbiano volava nell’aria
lasciandosi pigramente trasportare dalla corrente.
No, non era un
sogno quell’improvvisa sensazione di benessere
era troppo reale, troppo fisica, non poteva che essere vera. Gli era
venuta la pelle d’oca.
Eppure quel
qualcosa che gli si agitava all’altezza della bocca dello stomaco, non sembrava
essere passato del tutto.
Gli sembrava stonato con ciò a cui
stava assistendo, lo spettacolo del sole nascente era qualcosa di così potente e
profondamente emozionante. Quasi magico.
Look
at me standing
here on my own again
up straight in the
sunshine
Gli sarebbe piaciuto condividerlo
anche con Sai, Sakura, con il bastardo, sentì la sensazione di disagio tornare a
farsi più forte, cercò di scacciare il pensiero: non
aveva certo tempo da perdere per correre dietro ad un bastardo del genere.
Da quando era tornato lui non
aveva fatto che evitarlo come la peste. Così avevano finito per non rivolgersi
più la parola, perché stargli vicino era molto, molto più doloroso che averlo
lontano.
Aveva chiuso per sempre il
capitolo Sasuke: non faceva semplicemente più parte della sua
vita.
Pensava di esserci abituato,
allora perché in quella loro prima missione insieme dopo tanto tempo era stata
come sfregare sale grosso su delle piaghe aperte? E
perché quando era stato ferito Sasuke lo aveva difeso dagli attacchi nemici con
una furia cieca, rischiando la sua stessa incolumità?
Sospirò e allontanò nuovamente
quelle meditazioni infruttuose.
I raggi del sole lo scaldavano e
sembravano rincuorarlo. Ne sarebbe
uscito! Di sicuro! Il futuro Hokaghe non si lasciava
di certo spaventare dalle paturnie di bastardo psicolabile.
Si alzò in piedi respirò forte
l’odore delle alghe, come se uscisse da una lunga apnea. Sorrise.
No
need to run and hide
It's a wonderful, wonderful
life
No need to hide and cry
It's a wonderful, wonderful
life
Se c’era una
cosa che aveva imparato, era che la vita era imprevedibile. Sapeva essere estremamente
crudele, farti perdere la bussola, farti sputare sangue, farti vedere
l’inutilità dei tuoi sforzi, pensare di soffocare, di annegare, venire voglia di
piantare tutto e di arrendersi, accanirtisi contro quasi con sarcasmo, farti
desiderare di arrenderti, di morire, di dormire in eterno. Poi, all’improvviso,
quando inizi a non contarci più davvero, ti butta lì quasi per caso qualcosa di
meraviglioso: un’amicizia, una visita inattesa, il sorriso di uno sconosciuto o
un paesaggio bello da mozzarti il fiato e ti rendi conto di quanto sia bello il
mondo, di quanto buono ci sia nella tua vita.
Era per quello che lui la sua vita
la viveva così, bevendola a grandi sorsi, senza quasi neanche respirare, con gli
sbarrati pronti a captare qualsiasi cosa positiva,
anche la più sciocca. Perché diamine la vita era
difficile, ma era bella anche per quello.
Sun
in your eyes
The heat is in your hair
They seem
to hate you
Because you're there
Si girò lentamente, Sasuke era lì
accanto a lui, ne aveva avvertito la presenza. Forse
non riusciva dormire neanche lui. O forse si era appena svegliato, fin da quando erano bambini aveva la tendenza a essere
mattiniero. Quando erano in stanza insieme durante le missioni, per buttare giù
dal letto lui ci volevano le cannonate, il bastardo
mentre lui si aggirava per la stanza, in pigiama, i capelli sparati in
tutte le direzioni e la bocca spalancata in un enorme sbadiglio, lo guardava
ironicamente con un ghigno accennato, già completamente
vestito.
Naruto si soffermò ad osservarlo;
il sole lo illuminava direttamente in faccia, gli occhi in quella particolare
tonalità di luce sembravano tendere al marrone nocciola più che al nero pece. L’espressione stramente rilassata, lo sguardo
di Naruto andò a posarsi sopra una lieve cicatrice appena sopra lo zigomo
destro. Si ricordava bene come se l’era procurata, combattendo con Kiba, appena l’aveva alla Foglia gli era saltato al collo,
gridando che lui il collo lo torceva agli sporchi
criminali come lui.
Molti non avevano ancora accettato che non
fosse più un traditore, lo giudicavano senza conoscerlo. La gente sa essere
crudelmente ottusa a volte : teme, disprezza e valuta
sulla base di pregiudizi, si sente in diritto di dare giudizi senza preoccuparsi
di comprendere davvero chi ha davanti.
And
I need a friend
Oh, I need a friend
To make me
happy
Not so alone
Look
at me standing
Here on my own again
Up straight
in the sunshine
Naruto tornò a sentire quella
costrizione alla gola. Forse avrebbe voluto parlargli e dirgli che era contento che fosse tornato, quanto gli era
mancato, quanto gli avesse fatto piacere condividere quella missione, dirgli che
aveva bisogno di lui, perché senza di lui si sentiva tremendamente solo. Solo
come non si sentiva da tempo forse da quando era morto
Jiraia. Forse da quando era piccolo
e nessuno ancora gli parlava. Era una sensazione orribile gli s’insinuava
tra le ossa e gli rimaneva appiccicata addosso anche ora che era lì, con lui,
davanti a quello spettacolo stupendo. Perché per lui era una
persona importantissima, forse la persona più importante.
Gli lanciò uno sguardo di
traverso. Quello era il momento di chiarire.
Naruto fece una cosa che non
riuscì a spiegarsi, aveva preso la mano del bastardo,
il quale continuava a guardare il mare dritto davanti a sé. Sasuke non si
scostò, anzi intrecciò le pallide dita con le sue e lo strinse più forte. La sua espressione
immutabile e lo sguardo fisso sulle onde.
Naruto con la gola improvvisamente
secca e lo stomaco in subbuglio, zittì la vocina nella sua testa che gli
chiedeva perché tenesse per mano il bastardo davanti al mare come una coppia di
fidanzatini. Dio stava così bene e quello che gli interessava ora era chiarire,
al resto avrebbe pensato dopo vocine comprese.
Posò una mano sul volto di Sasuke
e lo fece girare verso di lui, per potergli parlare guardandolo negli occhi.
O almeno l’intento iniziale era quello. Si trovo invece
a baciarlo. E anche sasuke lo stava baciando. Soppresse
volentieri quella stessa fastidiosa vocina che gli chiedeva cosa cazzo stesse facendo. Come non
si vedeva?? Stava baciando il bastardo! E gli piaceva parecchio. Un’improvvisa ondata di calore gli
si diffuse dal petto in tutto il corpo fino alla punta delle dita intrecciate
nei capelli neri e serici, spazzando via tutta l’angoscia e sostituendo la morsa
allo stomaco con la sensazione di mille farfalle. Aveva la testa leggera e un
leggero senso di vertigini.
Il miglior bacio
che avesse mai dato. A giudicare
dall’espressione di Sasuke, gli occhi socchiusi, lucidi, intensissimi e lo
sguardo perso, non lo era solo per lui.
La vita era davvero
meravigliosa.
Si staccarono per darsene un
altro, e un arto ancora. Finirono per amarsi lì sulla spiaggia, nudi con la
sabbia che gli si appiccicava alla pelle sudata, i gabbiani che li osservavano
incuriositi, il rumore del mare che li cullava, l’aurora che li illuminava,
dimentichi di sabbia, onde, e sole sorgente.
Esaurita la loro passione, mentre
erano accocolati l’uno addosso al altro un improvviso
lampo di comprensione attraversò la mente di Naruto già
avvolte dalle spire del dormiveglia.
Era veramente assurdo… Non si
erano parlati per mesi perché erano innamorati l’uno dell’altro e non avevano
neanche realizzato di esserlo… Erano due idioti colossali.
” Perché idi testa
quadra?”
“Siamo due idioti
colossali”
“Qui l’unico
idiota sei tu”
“Zitto bastardo, ho sonno..”
Sasuke stava per ribattere, ma si
accorse che Naruto stava già dormendo. Sorrise e picchietto un indice sulla
fronte.
Non si era offeso. Chiunque
lo conoscesse minimamente sapeva che Naruto dormiva.
Ovunque. In qualsiasi situazione. Era l’unico uomo in grado di addormentarsi,
mentre si stendeva sul letto, ancora prima di aver toccato il cuscino. Se solo
ne avesse avuto l’occasione probabilmente si sarebbe
addormentato appeso per i piedi a testa in giù.
TESTO IN ITALIANO
Ecco esco di nuovo verso il mare
La luce del sole riempie i miei
capelli
E i sogni resistono nell'aria
Gabbiani in cielo e nei miei
occhi blu
Lo sai che sembra ingiusto
C'è magia ovunque
Guardami
mentre sto
Qui ancora solo
Dritto nella luce del sole
Non c'è
bisogno di fuggire e nascondersi
E' una meravigliosa, meravigliosa
vita
Non c'è bisogno di nascondersi e piangere
E' una meravigliosa,
meravigliosa vita
Sole nei tuoi occhi
Il calore è nei tuoi
capelli
Sembra che ti odino
Perchè tu sei lì
E ho bisogno di un
amico
Oh, ho bisogno di un amico
Che mi faccia felice
e non restare qui
da solo
Guardami mentre sto
Qui ancora solo
Dritto nella luce del
sole
Ho bisogno di un amico
Oh, ho bisogno di un amico
Che mi
faccia felice
Non così solo
Guardami mentre sto
Qui ancora
solo
Dritto nella luce del sole
*angolo neuro
delirio*
Naruto: ma perchè su una spiaggia... di tanti luoghi perchè su
una spiaggia?
Autrice: be è tremendamente
romantico... *_*
Naruto: Ma io ho sabbi ovunque, ma proprio ovunque.. ANCHE SU PER IL
Autrice tappa la bocca a Naruto: non
essere volgare...
Sasuke: be anche io ho la sabbia
su per
Autrice tappa la bocca anche a Sasuke: NON CI INTERESSA!! =_=
Si
gira... Non trova più ne Naruto ne Sasuke..
*rumori
sospetti da sgabuzzino*
Autrice: Bhe vi saluto io
anche per loro... Sono ehm.. impegnati... Se dovete tirarmi i pomodori almeno
che siano maturi... Grazie