I love the snow
Prompt: Gennaio - neve, camino
CaptanSwan
 

Storybrooke, sono le sette del mattino e io sono già sveglio. Le abitudini da marinaio sono dure a morire. Mi affaccio alla finestra e rimango a bocca aperta: neve, neve ovunque. Forse è anche troppa, arriva quasi a metà delle porte delle case ... come farò a raggiungere Emma in queste condizioni?
Esco dalla mia camera da Granny e raggiungo l'uscita. Sto per aprire la porta quando una voce mi blocca.
- Dove pensi di andare tu?
- Fuori di qui nonnina - 
- Con questo tempo? ma sei impazzito? - 
- Senti Granny io devo andare da Emma ok?! -
Mi guarda fisso negli occhi e poi sorride.
- Ok ma così morirai assiderato ancora prima di arrivare. Prendi questo - 
Si gira e da sotto al bancone tira fuori un enorme pelliccia.
-  Presumo che questo sia un souvenir della foresta incantata - 
- Probabile - 
- Sembrerò un idiota con questo coso ma grazie - 
Le sorrido, lo indosso e apro la porta. Subito un aria gelida mi colpisce il viso, sospiro e continuo a farmi strada tra la neve alta.
"Cosa mi tocca fare per raggiungerti Swan".
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Apro gli occhi ancora assonnata. Mi alzo dal letto e vado in cucina.
- Harry .... Mamma ....ma dove siete? - 
Mi avvicino al tavolo e trovo un biglietto scritto da mia madre.
"Buongiorno tesoro, 
io, tuo padre e Hanry, col piccolo Neal siamo andati da Regina. Ti aspettiamo per l'ora di pranzo"
Sospiro, finalmente casa tutta per me, da quando è nato il piccolo non ho avuto un attimo di pace, non che mi dispiaccia ma sul serio, un pò di solitudine non mi farà male.
"E se proprio non resisto potrei sempre chiamare un certo pirata di mia conoscenza"
Sorrido pensando a Killian e a quanto nell'ultimo periodo non riesca a fare a meno di lui. La faccenda del cuore mi ha davvero scombussolata. 
Apro le tende della cucina e rimango a bocca aperta vedendo tutta Storybrooke completamente imbiancata. 
Prendo il telefono e faccio il numore di mio padre.
- Emma? - 
- Ciao papà, senti mamma voleva che vi raggiungessi per pranzo ma credo che mi sia impossibile - 
- Si lo so, è successo tutto in un ora. Quando siamo usciti ha iniziato a nevicare ma non ce l'aspettavamo - 
- Ma ora dove siete? - 
- Ci siamo barricati da Regina, se non si scioglie un pò credo dormiremo qui - 
- Col cavolo, la scioglierò io con la magia piuttosto - 
Sorrido sentendo Regina lamentarsi.
- OK allora ci vediamo stasera? - 
- Si, tu riposati mi raccomando - 
- Lo farò sicuramente - 
Riattacco e sorrido. Prima cosa accendere il camino, secondo un bel bagno caldo e terzo maratona su Netflix.
Accatasto la legna nel camino, sto per prendere l'accendino quando un idea mi balena nella mente. Concentro tutta la mia magia nelle mani, schiocco le dita e .....
- Si, ce l'ho fatta - 
Una fiamma si sprigiona nel camino facendo ardere subito la legna e riscaldando in pochi minuti l'ambiente. 
Salgo le scale e arrivata in bagno inizio a riempire la vasca, un bagno caldo è quello che ci vuole.
Mi spoglio, sto per entrare quando sento bussare alla porta.
- Ma chi diavolo può essere con questo tempo? - 
Mi avvoglo velocemnte in un asciugamano e corro di sotto.
Apro la porta e .... un enorme palla di neve mi colpisce in faccia.
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Finalmente sono riuscito a raggiungere casa di David, è stata davvero un impresa e mi sto anche congelando. Menomale che ho preso il cappotto di Granny. Salgo le scale, con in mano un enorme palla di neve. Busso alla porta e sento subito dei movimenti provenire dall'interno.
Appena vedo la porta aprirsi, incurante di chi ci sia davanti a me lancio la palla.
"Sai che ridre se è David"
Alzo gli occhi e rimango senza fiato.
"No, non è decisamente David"- Swan, ti sembra il modo di aprire la porta? - 
Riesco a stento a dire incantato dalla visione di lei con un minuscolo asciugamano e niente più a coprirle il corpo.
- Killian dannazione, parli proprio tu? ti sembra il modo di entrare in casa di qualcuno? - dice pulendosi gli occhi pieni di neve., poi alza la testa e mi osserva prima di scoppiare a ridere.
-Ehi, che c'è? - 
-Killian ma dove l'hai preso? - 
- Cosa? - 
- Ahahahaha la pelliccia - 
- Ti faccio ridere Swan? Si da il caso che sensa questa non sarei potuto venire da te, fuori fa più freddo di quando c'erano Elsa e la SnowQueen - 
La vedo che smette immediatamente di ridere mentre mi guarda sorpresa.
- Ma come ti è saltato in mente di venire qui con questo tempo. Su entra - mi tira dentro per un braccio e chiude la porta dietro di se - Starai congelando - 
- Per venire da te questo ed altro Swan - 
Arrossisce e poi mi sorride.
- Allora, dove sono gli altri? - 
- Bloccati da Regina - 
- Ah - alzo un sopracciglio malizioso - allora siamo soli? - dico non riuscendo a non guardarle le lunghe gambe lasciate esposte dal mini asciugamano.
- Si e io stavo andando a farmi un bagno caldo - 
Mi siedo difronte al camino - Vuoi una mano Swan? - 
- Nei tuoi sogni capitano - 
- Oh nei miei sogni facciamo questo ed altro - sussurro ma sento la sua risata cristallina provenire dal piano superiore e capisco che mi ha sentito.
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Sono nella vasca e invece di rilassarmi come volevo mi sento ancora più nervosa. Killian e di sotto e io non so che fare. Avrei voluto farlo salire con me, oh si che avrei voluto ma qualcosa mi blocca, forse l'imbarazzo o forse il fatto che per lui provi più di una semplice attrazione. Lui mi capisce, per lui sono "un libro aperto", mi sta dando così tanto tempo e io come lo ripago? Con la mia insicurezza.
Mi alzo di scatto dalla vasca e coprendomi vado in camera per vestirmi, mi metto un semplice pantaloncino e una canottiera, lascio i capelli sciolti e scendo di sotto.
Appena scendo le scale mi accorgo che qualcosa è cambiato. Davanti al camino ci sono dei cuscini e una coperta, le persiane sono tutte chiuse e la stanza è illuminata da due candele.
- Killian? - 
Lo vedo uscire dalla cucina con in mano due tazze, dall'odore capisco che è cioccolata.
- Ehi, già fatto? - 
- Hai preparato la cioccolata calda? - 
- Con cannella, come piace alla signora - mi dice porgendomi la tazza e guidandomi verso i cuscini
Ci sediamo e sorseggiandola iniziamo a parlare del più e del meno. Ogni tanto vedo il suo sguardo soffermarsi sulle mie gambe e internamente sorride: il mio piano sta funzionando.
- Ehi, non hai caldo con quel giubbino di pelle? - 
- Un pò - 
Mi avvicino a lui dopo aver poggiato le nostre tazze a terra e inizio a toglierglielo. Sento il suo viso che ispira il profumo dei miei capelli.
- Swan, stai giocando con il fuoco - sussurra vicino al mio orecchio e rabbrividisco.
Lo guardo negli occhi e gli do un bacio a fior di labbra.
- Forse ho voglia di bruciarmi? - 
Lui mi vissa intensamente come per capire se io stia dicendo sul serio e gli sorrido.
Basta ripensamenti, basta paure e a quanto pare anche lui lo capisce perchè con il solito sorriso malizioso mi prende per i fianchi e mi stende sotto di lui iniziando a baciarmi il collo.
- Se la signora insiste come rifiutare? Sono sempre un gentiluomo io - mi sussurra a fior di labbra prima di baciarmi e far cadere definitivamente tutte le mie barriere. ..... in tutti i sensi.
Ve l'ho già detto che adoro le tempeste di neve?!

Note autrice: Eccomi qui con una nuova fic, lo so che devo ancora finire l'altra raccolta ma non ho saputo resistere e ce l'ho pure fatta giusto in tempo con il primo prompt. Dico già che l'immagine inserita non è mia, l'unica cosa non mi ricordo da chi l'ho presa quindi se qualcuno si riconosce come autore me lo dica. Il finale non mi convince molto ma non volevo una cosa spinta per ora quindi spero vi piaccia comunque.
Alla prossima
XO XO Fede