Ormai erano passate ore da quando Kurt e Blaine erano chiusi in un finto ascensore.
" Non uscirete da lì finchè non vi sarete baciati " , chi altro "essere" maligno e psicopatico poteva pronunciare queste minacce se non la Sylvester?
Inutile dire che Kurt moriva dalla voglia di baciarlo ma aveva paura che,subito dopo, nulla sarebbe cambiato; Blaine sarebbe tornato dal suo orso Yoghi e non l'avrebbe mai più rivolto la parola per l'imbarazzo. Blaine, invece, se ne stava tranquillo in un angolino a fissare una foto, il suo sorriso era meraviglioso.
Chi era? Karofsky?
Kurt si avvicinò e Blaine nascose subito la foto.
"Tranquillo..."
"No, Kurt non è come pensi...è che qui fa molto caldo e...avanti guarda se vuoi."
Kurt non poteva credere ai suoi occhi. La foto che stava fissando il suo ex era una loro foto.
"Blaine..."
"Già...è difficile dimenticarti. A volte credo che io ti debba odiare, ma non posso, sai perchè?"
"Perchè?" -rispose con un filo di voce.
"Come potrei odiare l'amore della mia vita? Si, ho detto che sei l'amore della mia vita. "
"E l'ors-Dave?"
"Vedi, le cose tra noi si sono complicate...lui è un ragazzo fantastico, il problema sei tu. Non riesco a dimenticarti. I tuoi occhi, le tue morbide labbra, il tuo viso pallido, il tuo corpo senza alcun difetto...semplicemente tu. Ammetto di aver avuto quella piccola "chimica" con Dave, ma non era amore. Ricordi quando ti ho detto che nonostante tutto e tutti noi saremo destinati a stare insieme? Lo credo ancora...i-io ti amo, Kurt."
Kurt abbrividì espettò qualche minuto prima di rispondere.
"Ti amo anch'io, Blaine."
Blaine si avvicinò a Kurt per baciarlo.
"No, aspetta..."
"Che succede, hai cambiato idea?"
"No,certo che no! Ma davvero vorresti darla vinta alla Sylvester? Sai noi due soli in un finto ascensore...non credo che si ripeterà molto spesso"
"Che intendi dire?"
"Ormai dovrebbe essere sera, godiamoci questa avventura fino a domani" "Umh...non credo di poter resistere molte ore senza metterti le mani addosso...ma resisterò".


I due ricordarono i loro momenti felici, ma anche quelli tristi perchè erano anime gemelle. Poi, dopo neanche mezz'oretta, i due si addormentarono, anche se il pavimento non era davvero molto comodo, ma non gli importava perchè l'importante era che si erano ritrovati.
È inutile dire che Sue restò tutta la notte a fissarli davanti al suo piccolo televisore ,collegato alla telecamera, con popcorn e occhi a cuoricino.
"Bene, missione compiuta. Non credo che andranno oltre..." -pensò tra sè e sè.
Ma per presto il momento arrivò. Da un bacio molto "leggero" ne diventò uno molto appassionato perchè le loro lingue non cessavano di cercarsi.
Come dargli torto? Si erano mancati così tanto.


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Questa era la mia piccola versione dell'elevator scene. È scritta in un momento di sclero, quindi scusate se ho fatto qualche errorino. Spero vi piaccia! :D