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Autore: CucciolaStyles    31/01/2015    1 recensioni
Delle volte ripenso a come stavamo bene insieme, a come il suo corpo combaciava perfettamente con il mio quando la sera ci addormentavamo. Oppure, saranno state le fossette che comparivano ai lati della sua bocca quando mi regalava quel sorriso che illuminava le mie giornate. Forse, era la sua imprevedibile oscurità che oltre a queste piccole cose, mi ha fatto innamorare follemente, incondizionatamente di lui.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                               Vorrei dedicare questa storia alle amiche più care che ho, vorrei ringraziarle per tutto quello che fanno per me, grazie Gessy perchè ci sei sempre, sopratutto nei momenti difficili, grazie Yle perchè riesci a sopportarmi e perchè mi capisci sempre anche se a volte ti faccio disperare! Grazie Malek, ti voglio bene anche se mi fai impazzire tutti i giorni! Vorrei ringraziare una persona speciale di cui non dirò il nome, ma capirà sicuramente, ti ringrazio perchè con la tua allegria e simpatia rallegri le mie giornate e nonostante la tua testa dura ti voglio ugualmente bene.... perciò GRAZIE AMICHE MIE!!





Sono passati quasi due anni, da quando ci siamo lasciati, eppure sento ancora l'odore della sua pelle e del tocco delicato delle sue labbra sulle mie. Delle volte ripenso a come stavamo bene insieme, a come il suo corpo combaciava perfettamente con il mio quando la sera ci addormentavamo. Oppure, saranno state le fossette che comparivano ai lati della sua bocca quando mi regalava quel sorriso che illuminava le mie giornate. Forse, era la sua imprevedibile oscurità che oltre a queste piccole cose, mi ha fatto innamorare follemente, incondizionatamente di lui. E' strano pensare che tutto questo non esiste più da ormai tanto tempo, la cosa che forse mi ha fatto più male è stato il suo addio, ricordo ancora quel giorno. Pioveva, forte, mi ha lasciato con un bacio sulla fronte, con delle parole sussurrate all'orecchio, ricordo bene le nostre lacrime che si mischiavano alla pioggia, i singhiozzi che mi impedivano di parlare, le mie mani che si aggrappavano alla sua giacca nel disperato tentativo di tenerlo con me, impedendogli di andarsene. Eppure non è servito a niente, dato che l'ultimo ricordo che ho di lui, è stato quando mi ha rivolto le spalle per andarsene, ricordo il suo borsone nero appoggiato sulla spalla sinistra, la sua testa bassa con i riccioli completamente zuppi che gli ricadevano sul viso, rimasi lì fino a quando non lo vidi scomparire lentamente dalla mia vista. E' stato egoista da parte sua, scegliere di andare via perchè credeva che fosse la cosa giusta da fare per me. Ricordo che ho pianto molto, ho versato tutte le lacrime che avevo, fino all'ultima. I giorni passati nella mia camera con le lenzuola che ancora avevano il suo odore, a guardare constantemente il cellulare in attesa di una sua chiamata o di un suo messaggio. Ma non è mai arrivato niente. Così, ho deciso di partire anche io, nella speranza di lasciare tutte le mie lacrime in quella città. Ed ora, dopo precisamente un anno ed otto mesi, mi ritrovo qui, seduta in un sedile di un treno, diretta nella città da dove, tempo fa sono scappata: Londra. Intanto che aspetto la mia fermata, annego i miei pensieri nella musica, ascoltando la playlist del mio cellulare. Il mio sguardo è rivolto fuori dal finestrino, per metà coperto da disegni scoloriti fatti da ragazzi con bombolette spray. L'altra metà, coperta dalla condensa che dimostra il freddo di Ottobre. Le mie dita, scivolano sul vetro, scrivendo il nome del ragazzo che, ancora dopo tanto tempo è impresso nel mio cuore con inchiostro indelebile: Harry. Ad aspettarmi alla stazione c'è mio fratello Mike che, appena mi  vede scendere dal treno, mi abbraccia calorosamente, alzandomi e facendomi girare. E' sempre stato un buon fratello, sin da quando eravamo piccoli, ricordo che quando cadevo e mi sbucciavo il ginocchio, lui mi raggiungeva e mi consolava. Oppure, quando mi cadeva il gelato e incominciavo a piangere, lui mi dava il suo e subito tornava il sorriso. E' bello sapere che c'è qualcuno che tiene a te e che ti consola nei momenti del bisogno. Lui per me non è solo un fratello, ma anche un amico. Nell'aspetto esteriore, non ci assomigliamo molto, lui è alquanto alto e muscoloso, con un gran sorriso e labbra carnose, io non sono molto alta, direi nella media e sicuramente non si può dire che io sia muscolosa. Le uniche cose che ci accomunano sono gli occhi chiari ed i capelli mossi, dato che lui li ha biondi ed io castani. Dopo i saluti e dopo aver recuperato le mie valigie, andammo verso casa. Appena entrata, mi beai dell'odore familiare di quel posto, si, decisamente mi era mancata la mia casa. Salii le scale che portavano al piano superiore diretta nella mia camera. Era uguale a come me la ricordavo, le lenzuola chiare ed il piumino azzurro coprivano il grande letto matrimoniale, l'armadio bianco conteneva ancora alcuni dei miei vestiti che avevo lasciato, li presi in mano, osservandoli, fino a quando non trovai una maglia bianca, decisamente troppo grande per me, la guardai meglio e quando capii a chi apparteneva, la strinsi al petto, quanto mi mancava. I miei pensieri furono interrotti da Mike che dal piano di sotto, mi diceva che il pranzo era pronto. Non ero mai stata una mangiona, ma, dopo il viaggio ero piuttosto affamata e, il fatto che il tavolo era pieno di piatti deliziosi, non aiutava per niente la mia idea sul fatto che non dovevo mangiare più di quel tanto. Mike mi fece alcune domande su come trovavo Manchester e se avevo conosciuto qualcuno. Diciamo che non era uno dei miei argomenti preferiti, infatti lo liquidai cambiando argomento. Lui, dovette aver capito che non volevo parlarne dato che non si pronunciò. Ad un certo punto, una sua domanda mi fece seccare la gola.
"Lo hai sentito?" Non c'era bisogno che specificasse chi, tanto avevo capito più che bene di chi si trattava.
"No, non lo sento da quella volta" Alzai lo sguardo per incrociare il suo, e vidi soltanto tristezza mista a qualcosa che non riuscivo bene a capire. Era come se stesse avendo una battaglia interna per decidere se dirmi qualcosa oppure rimanere in silenzio. Il respiro profondo che emise, non mi preparò tuttavia a ciò che disse dopo.
"E' tornato Ellie, è in città" Le sue parole fecero cadere a terra la forchetta che stringevo tra le mani, il mio sguardo perso, lo incoraggiò solamente a fornirmi altre informazioni.
"L'ho visto poco più di una settimana fa, ma è qui da qualche mese ormai." La mia bocca si aprì per commentare, ma non ne uscì alcun suono, non sapevo che pensare e  cosa dire. Le uniche parole che lasciarono la mia bocca, furono solo due.
"Come sta?"
"Non gli ho parlato, ma non sembrava star bene, l'ho visto venerdì in discoteca, era solo e beveva bicchiere dopo bicchiere." La sua confessione mi fece rabbrividire. Faceva male sapere che era così disperato dal ricorrere all'alcol e a Dio solo sa cosa, per sentirsi meglio. Era capitato più di una volta che usasse droga per sfogarsi e per sentirsi di nuovo felice e, le volte che succedeva erano dovute al fatto che io e lui avevamo precedentemente litigato. Ormai il mio stomaco si era chiuso e mi rifugiai in camera mia per poter stare sola e pensare. Il pomeriggio era passato in fretta, erano circa le dieci di sera ed io ero rimasta sola in casa dato che Mike era uscito con degli amici ed io ero troppo stanca per andare con loro. Non sapevo cosa fare, mi stancai presto della televisione, ultimamente non facevano nulla di interessante in tv, così decisi di spegnerla e preparami per andare a dormire. Salii frettolosamente le scale e andai in bagno pronta per una doccia calda. E' incredibile come una doccia riesca a rilassarti, presi lo shampoo al cocco e insaponai per bene i capelli, feci lo stesso con il bagnoschiuma e dopo, risciacquai il tutto. Uscita dalla doccia, andai in camera dove presi l'intimo e, come pigiama, misi la maglia bianca di Harry che avevo trovato oggi nell'armadio. Sembrava impossibile, ma aveva ancora il suo profumo. Con l'asciugamano, frizionai i capelli ondulati per asciugarli. Un rumore improvviso mi fece sobbalzare. Non avevo idea di cosa potesse essere, ma avevo paura. Presi coraggio e andai al piano di sotto per vedere se era tutto apposto e se mi ero immaginata tutto. Scesi le scale lentamente e, cercai con la mano l'inturruttore della luce, ma non lo trovai. Sobbalzai quando una mano prese il mio polso  e prima che riuscissi ad urlare, un forte braccio mi strinse la schiena e mi tirò a se. Quando la mia testa fu premuta contro il petto di questo, non persi tempo ad urlare, mi era bastato sentire il profumo del suo collo per capire chi fosse: Harry.  Le mie braccia non persero tempo a circondargli il collo, mentre lui, con la mano, accendeva la luce del soggiorno. Quando questa illuminò la stanza, mi staccai leggermente per vedere quegli occhi e quel sorriso che mi erano mancati tanto. Le mie dita accarezzarono le sue guance, lui aveva gli occhi chiusi, così ci passai sopra con i pollici per constringerlo gentilmente a farmi vedere quegli smeraldi. Quando li aprii, vidi che erano arrossati e lucidi, quando le sue mani si alzarono sul mio viso, capii di aver iniziato a piangere, cercai di alzarmi, così lui mi aiutò prendendomi le cosce per incrociarle sul suo bacino. Avvicinai il mio viso al suo, le nostre fronti si toccavano, le mie labbra si spostarono sulle sue guance, per baciare le lacrime che ora bagnavano il suo viso. Scesi più giù, baciandogli le sottili rientranze ai lati della sua bocca, lasciai un morbido bacio a lato delle sue labbra per poi finalmente incontrarci in un bacio appassionato. Appena le nostre labbra si sfiorarono, i fuochi d'artificio scoppiarono nella mia pancia. Intanto le mie mani si erano immerse nei ricci alla base del suo collo. Quando la sua lingua chiese maggior accesso alle mie labbra, le socchiusi e se prima il mio cuore si era fermato, ora pompava veloce nel mio petto. Non c'era bisogno di parole, tutto ciò che volevamo dirci a parole, lo stavamo facendo semplicemente baciandoci. Ci staccammo senza fiato, ma le labbra si sfioravano continuamente. 
" Dove sei stato tutto questo tempo?" sussurrai 
" Non ha importanza dove sono stato, quello che ho capito è che il mio posto è ovunque ci sei tu"
" Non hai idea di quanto fanno schifo i giorni senza di te" le mie parole lo fecero sorridere e  ne approfittai per schiacciare il dito nell'adorabile rientranza sulla sua guancia destra, quel gesto lo fece solamente sorridere di più, mostrandomi la sua dentatura perfetta. 
" Ti amo" sussurrò al mio orecchio
" Io di più "
" Io più del tuo più " le sue parole erano intervallate da un bacio sulle mie labbra. Risposi prendendo il suo labbro inferiore tra i denti. Quanto mi era mancato non poterlo fare. L'atmosfera era decisamente cambiata, Harry aveva spento velocemente la luce della stanza e mi stava trasportando senza sforzo al piano superiore, diretto nella mia camera da letto, tutto ciò senza smettere di baciarmi. Arrivati, Harry mi posò delicatamente sul piumone del grande letto, stendendosi completamente su di me. Le mie labbra lasciavano dei piccoli ed umidi baci sul suo collo, l'aumento del suo respiro mi spinse ad allungare le mani sul suo torace per togliere quell'inutile indumento che finì sul pavimento. Ben presto anche la mia maglia e i suoi jeans stretti finirono ammassati sul pavimento, le mie mani accarezzavano il suo busto, dalla clavicola sinistra scesi fino all'altezza dei suoi fianchi, stretti e a "v". Un gemito roco uscì dalla mia gola quando Harry trovò un punto sensibile nel punto in cui la mia mascella incontrava il collo, le sue labbra lavoravano persistenti, alternando morsi giocosi sulla mia pelle tremolante a dei soffici baci bagnati. La mia biancheria era andata a fare un pò di compagnia agli altri indumenti sul pavimento, l'unica cosa che ci separava erano i suoi boxer che Harry tolse frettolosamente. Il suo viso sovrastava il mio e i suoi occhi mi stavano praticamente chiedendo il permesso, il mio cenno di assenso venne espresso da Harry con un piccolo sorriso. Non ero abituata a quella sensazione, l'iniziale fastidio si tramutò ben presto  in piacere, le mie mani spostarono i riccioli dalla sua fronte sudata, l'aria che avevamo a disposizione era minima ed Harry espresse l'intensità della situazione con delle parolacce. 
" Dio quanto mi sei mancata" sussurrò 
" Ti amo "
" Ti amo anch'io " Quelle parole avevano così tanto significato, non volevo che mi lasciasse mai, avevamo testato in precedenza che non potevamo stare separati e che avevamo bisogno l'uno dell'altra. E' quando una persona ti lascia che capisci realmete quanto tu abbia bisogno di lei incondizionatamente, quando capisci che la tua vita non vale niente senza di lei e che faresti qualsiasi cosa pur di tenerla al sicuro, saresti disposto ad essere qualsiasi persona, qualsiasi cosa di cui ha bisogno. Ed è così che mi sento io con lui, sarei disposta a tutto pur di proteggere chi amo, prenderei qualsiasi colpo pur di non vederlo soffrire, ed è quanto ti accorgi che quella persona sia disposta a fare le stesse cose per te che capisci che è indispensabile nella tua vita. Quella notte fu la più bella di tutte, è stato il momento in cui capii che era la persona con cui volevo passare il resto della mia vita, la persona che amo e che amerei sempre, in questa vita e in quelle che verranno.





Spazio Autrice!!!! 
Allora ragazze, sono tornata con una nuova fanfiction e sono particolarmente entusiasta della storia e di come è venuta, come sempre aspetto i vostri commenti per sapere se vi piace e se avete qualche consiglio da darmi, sono ben accette anche le critiche, purchè non siano esagerate *abbiate pietà di me*  (faccia da cucciolo ). Vi lascio e mi raccomando, recensite!! Ovviamente sapete tutte/i che domani è il compleanno di Harry, non vedo l'ora di fargli gli auguri, considerate la storia come un piccolo regalo. Vi voglio bene, kiss kiss girls alla prossima! 
P.s: se vi va di passare alle altre storie, vi invito a visitare il mio profilo
P.p.s: Amiche mie, vi voglio un mondo di bene, siete importanti x me




 
  
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