La testa è più pesante di un'incudine, il filo che collega il cervello ai muscoli e nervi è stato spezzato.
Il fumo viaggia nell'aria, producendo un odore acre e simile alla salsedine del mare.
Cammino a stento, mi sembra di essere in un mondo parallelo fatto di zombie.
La gente intorno a me è strana, dice e fa cose bizzarre. 
Simulano atti sessuali, scattano all'improvviso dalle sedie e i loro occhi sono terribilmente rossi e semi-chiusi.
È una scena orribile, quelle che fino a mezz'ora fa erano persone normali ora sono completamente impazzite, solo per colpa di quella sostanza nociva, che tutto prende e nulla da, a parte l'auto distruzione.
C'è chi ragiona e chi no, e nel mio stato di incoscienza fortunatamente riuscivo ancora a ragionare.
Parlavo a stento, e all'improvviso mi chiusi in bagno per sciacquarmi la faccia con acqua gelida, dicono che aiuti, ma allora perché sentivo ancora quelle orribili sensazioni? 
Ora sono qui, e il mio filo si sta pian piano ricomponendo, e di una cosa sono certo: non permetterò mai più a niente di spezzarlo.