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Autore: Hisomu    01/02/2015    2 recensioni
Lei era bella.
Lo è sempre stata e sempre lo sarà.
Quell'aria da ragazza carina e dolce che rispecchiava nel suo nome delicato quanto curioso.
Koala, quella ragazza con i capelli del colore del miele, e gli occhi che rispecchiavano il mare che tanto amavo da piccolo, e che tutt'ora amo.

SaboxKoala
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Koala, Sabo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lei era bella. 
Lo è sempre stata e sempre lo sarà.
Quell'aria da ragazza carina e dolce che rispecchiava nel suo nome delicato quanto curioso.
Koala, quella ragazza con i capelli del colore del miele, e gli occhi che rispecchiavano il mare che tanto amavo da piccolo, e che tutt'ora amo.
Ridacchiai, ripensando che era la forse la ventesima volta che-
- Sabo, almeno una volta all'anno, potresti dedicarmi 10 secondi di attenzione? - disse lei con due pugni fermi sui suoi fianchi, risvegliandomi dal mio attuale stato di trans.
Agitai una mano  - ma vedi che ho sentito tutto - dissi, sistemandomi sulla sedia.
Lei, dal canto suo, incroció le braccia sotto il suo prosperoso petto, guardandomi con il suo sguardo "guance-da-scoiattolo" che mi faceva comprendere che non mi credeva.
- Come si tira allora il calcio goccia di rugiada? - disse lei leggermente spazientiza.
- B-Beh ..- cominciai, guardando altrove e cercando di inventarmela al meglio - .. ovviamen-
- Aspetta - disse con un ghigno - fammi vedere se l'hai capito praticamente - 
 
 
 
ecco. adesso ero fottuto.
Mi alzai dalla sedia e la guardai con un falso sguardo fiero, contro quello di lei che sapeva che stavo per fare una figuraccia. 
Presi un respiro profondo, chiudendo gli occhi.
Mi mossi velocemente, troppo velocemente, tanto che cadetti di sedere per terra, facendo volare il cappello per terra, provocando in Koala una fragorosa risata.
Lo ammetto, odiavo quando faceva la stronza con me per poi ridermi addosso, ma amavo sentirla ridere; perció sospirai solamente, nascondendo un certo rossore.
Lei prese il cappello e mi venne vicino, tendendomi la mano come aiuto per alzarmi
- sempre la stessa storia, vieni scemo - disse trattenendo una leggera risata.
Afferrai la sua mano.
Ma mi diedi troppa spinta nell'alzarmi.
 
 
Eravamo arrossiti entrambi.
Con la troppa spinta lei era caduta all'indietro, facendo volare altrove il suo cappello, e quindi ora io mi ritrovavo sopra di lei.
Mi tenevo alzato dal petto di lei tramite le braccia, e le gambe aperte a circondarle le gambe; mentre lei, invece, si teneva leggermente su tramite i gomiti e, non se era apposta meno, una delle sua gambe premeva contro il cavallo.
- K-Koala.. - volevo dire tante di quelle cose, ma ora sapevo dire solo quello.
- E-ehm... - cerco di dire qualcosa, ma arrossí ancora di piú.
 
 
Non so se fu l'adrenalina del momento o solo passione, ma la baciai, con una mano le accarezzai la guancia, per andar a finire dietro la sua nuca, tenendomela vicina.
Chiusi gli occhi, incapace di vedere la sua espressione.
Quando sentii la lingua di lei leccarmi le labbra.
Allacció le braccia dietro al mio collo, cominciandomi a baciare piú profondamente.
Da dolce, il bacio si trasformó in uno passionale.
Era in atto una danza di lingue tra le nostre bocche, lasciando scendere della saliva sulla pelle di entrambi.
Dal pavimento eravamo passati al muro. 
La tenevo stretta a me tramite le sue cosce sinuose, che stavano strette alla mia vita, mentre con le mani mi accarezzava il viso, senza fermare quel bacio tanto desiderato da entrambi.
Le lasciai le labbra, a malvoglia da parte di lei, avevo il fiatone, ma non per questo ne avevo abbstanza.
Cominciai a baciarle la guancia, scendendo sempre su giú, fino ad arrivare al collo, cominciando a leccarlo e succhiarlo lussurioso, facendole emettere fievoli gemiti.
Musica per le mie orecchie.
Lei cominció ad aprirmi la camicia, scoprendo gli addominali scolpiti.
Cominció ad accarezzarmi il petto dolcemente.
Appoggiai la testa sulla sua spalla, godendomi il suo tocco leggero, che ricordava le nuvole morbide.
Presi un respiro profondo, inalando il suo profumo alla vaniglia che mi aveva sempre mandato di matto. 
Cominciai a baciarle il collo lentamente e multiple volte, facendola sorridere.
La sentii ridacchiare, le stavo facendo il solletico, sorrisi e le baciai il mento, catturando la sua attenzione.
Prese il mio viso tra le sue fragili dita, dandomi un dolce bacio sulla punta del naso.
 
La portai sopra il tavolo, che avremmo dovuto per farmi imparare la teoria del karate degli uomini pesce, e mi misi sopra di lei, con una dolcezza che non avrei mai immaginato di possedere.
Lei mi prese per il colletto e mi fece cadere di peso su di lei, baciandomi con foga.
Preso dalla sprovvista ed eccitazione, andai alla sua camicetta rosa, armeggiando con i bottoni di quest' ultima.
Un accorgimento.
Le camicette femminili.
Quei bottomi minuscoli erano impossibili da aprire per un povero ragazzo come me, senza scordare che avrei potuto mandarla in fuoco per sbaglio.
Passai alle scelte drastiche,
presi i bottoni tra i denti e cominciai a sbottonare quella camicia di forza con i denti.
Koala rise alla scena e mi accarezzó il mento con un dito, catturando la mia attenzione.
- Lascia fare a me - sussurrò, mentre lentamente, come una gatta, si metteva sopra di me.
 
Seduta sopra di me, con le gambe attorno ai miei fianchi.
Io invece mi tenevo leggermente sollevato grazie ai gomiti.
Si tolse il cappello e lo buttò altrove.
Poi piano andò con le mani alla camicetta, aprendola piano.
Al primo bottone intravidi lo spacco del suo seno, che sembrava anche più grande cosí.
Arrossii quando aprii il secondo bottome, lasciando intravedere un reggiseno nero di pizzo.
Ingoiai a vuoto, trattenendo un'erezione iminente.
 
-E-Ehm- 
tutto si fermò.
I nostri sguardi andarono alla porta, mentra Koala si copriva quel poco che aveva aperto di camicia con le braccia.
- D-Disturbo? -
Io e Koala non sapevamo che dire.
Solo che non riuscivamo ne a muoverci o a spiccicare una parola.
Fortunatamente Hack  guardò altrove e, cercando di nascondere l'imbarazzo disse - È-È pronta la cena - per poi uscire.
 
 
Quando Hack chiuse la porta, io e Koala ci guardammo entrambi, per poi scoppiare a ridere.
Senza che lei se ne accorgesse subito, le chiusi quei due bottoni che scoprivano il suo petto. 
Quando se ne accorse arrossì e mi guardo con una faccia del tipo "non-sono-una-bambina" per non dire "non-me-le-toccare"
Risi debolmente, mi misi seduto con lei sulle mie gambe.
Le sussurrai nell'orecchio, facendola diventare terribilmente rossa.
 
A tavola, io e Koala eravamo l'uno di fronte l'altro.
La mensa della sede dei rivoluzionari era impostata molto come mensa scolastica, o come bar, come preferite.
Al nostro tavolo erano seduti, oltre a me e Koala, Hack ed un'altro rivoluzionario.
Non riuscivo a smettere di guardarla senza sorridere e, ogni volta che lei notava il mio sguardo cominciava a grattarsi la nuca nervosa o cercava di alzare il colletto della camicia.
Certo, perchè poco fa, nella sala allenamenti, le avevo sussurrato:
 
"Copri i succhiotti sul collo, senno divento geloso"
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell'autrice: 
Allluuuura saranno secoli che non scrivo qualcosa xD
ma attualmente sono stata occupata con la scuola e cose varie.
Penso che continueró a scrivere ZoNami ma sinceramente sono molto presa dal Saboala *^* è una coppia troppo bella 
  
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