01/02/2015
0 recensioni Draco aspettava con ansia quel momento, lo aveva aspettato per tutta la settimana e finalmente era arrivato. Hermione era in cima alle scale, indossava un abito da sera azzurro che la rendeva ancora più bella di quanto già fosse, i capelli erano legati dietro la testa lasciando scoperto il suo viso e tutti nella sala si girarono a guardarla.
Quando lei cominciò a scendere le scale dirigendosi verso di lui, per un attimo pensò che lei avesse capito tutto, pensò che anche lei provava quello che provava lui dal momento in cui, un anno prima, lei lo aveva colpito, era stato in quel momento che lui si era accorto di lei per la prima volta, si era accorto della sua bellezza, della sua intelligenza, della sua forza… era stato tentato tante volte di rivelargli il suo amore, era stato tentato tante volte di baciarla, era stato tentato tante volte di accarezzarla, era stato tentato tante volte di passarle una mano tra i capelli, tra quei capelli crespi, ma bellissimi… ma non poteva!
Lei era una nata-babbana e i Malfoy disprezzavano i nati-babbani, se suo padre lo fosse venuto a sapere lo avrebbe punito, lo avrebbe diseredato e lui sarebbe stato considerato per sempre la rovina della famiglia: i Malfoy, una delle poche famiglie purosangue rimaste, mai avrebbero dovuto avere legami di sangue con dei babbani.
Ora lei stava scendendo le scale, stava camminando verso di lui e per un attimo dimenticò tutti i suoi problemi, per un attimo desiderò solo andarle incontro ma fu fermato da una voce alle sue spalle che diceva “Sei bellissima!”.
Si girò e vide che ad attendere la sua amata c’era il campione di Durmstrang: Viktor Krum.
Hermione gli sorrise, lui la prese sottobraccio e insieme si diressero verso la Sala Grande dove stava per cominciare il ballo.
Draco rimase lì, guardandoli andare via, e dentro di lui sentì crescere la rabbia e la delusione che lo avevano accompagnato ogni volta che lei lo ignorava. Come era potuto essere così ingenuo da sperare che lei si accorgesse di lui? Aveva reso la sua vita a Hogwarts impossibile, l’aveva insultata e aveva fatto di tutto per far apparire i suoi inseparabili amichetti, Potter e Weasley, dei perfetti idioti sperando che lei li lasciasse perdere ma questo non era ancora accaduto e forse non sarebbe mai accaduto... Quei due non la lasciavano mai sola e lui questo non poteva sopportarlo, ma non poteva dirlo e di certo non avrebbe mai ammasso di essere geloso di uno sfregiato e di un traditore del proprio sangue.
Lei era una nata-babbana e i Malfoy disprezzavano i nati-babbani, se suo padre lo fosse venuto a sapere lo avrebbe punito, lo avrebbe diseredato e lui sarebbe stato considerato per sempre la rovina della famiglia: i Malfoy, una delle poche famiglie purosangue rimaste, mai avrebbero dovuto avere legami di sangue con dei babbani.
Ora lei stava scendendo le scale, stava camminando verso di lui e per un attimo dimenticò tutti i suoi problemi, per un attimo desiderò solo andarle incontro ma fu fermato da una voce alle sue spalle che diceva “Sei bellissima!”.
Si girò e vide che ad attendere la sua amata c’era il campione di Durmstrang: Viktor Krum.
Hermione gli sorrise, lui la prese sottobraccio e insieme si diressero verso la Sala Grande dove stava per cominciare il ballo.
Draco rimase lì, guardandoli andare via, e dentro di lui sentì crescere la rabbia e la delusione che lo avevano accompagnato ogni volta che lei lo ignorava. Come era potuto essere così ingenuo da sperare che lei si accorgesse di lui? Aveva reso la sua vita a Hogwarts impossibile, l’aveva insultata e aveva fatto di tutto per far apparire i suoi inseparabili amichetti, Potter e Weasley, dei perfetti idioti sperando che lei li lasciasse perdere ma questo non era ancora accaduto e forse non sarebbe mai accaduto... Quei due non la lasciavano mai sola e lui questo non poteva sopportarlo, ma non poteva dirlo e di certo non avrebbe mai ammasso di essere geloso di uno sfregiato e di un traditore del proprio sangue.