Non smettevo un attimo di sorridere, non riuscivo a credere al fatto che eravamo tutti là, sani per metà, ma salvi e dopo anni, felici, certo Voldemort era ancora vivo, ma lo eravamo anche noi e ora solo questo importava.
Mi voltai per cercare Harry e Ron, o Ginny, ma appena mi girai incontrai due occhi grigi che mi scrutavano, gli occhi di Sirius, sorrisi e corsi verso di lui per abbracciarlo, lo sentii sorridere sulla mia spalla.
-”Non sono mai stata così felice, forse.”- dissi.
-“Ma Voldemort è ancora a piede libero.”- mi disse con voce seria.
-“Al momento non me ne importa nulla, voglio solo passare più tempo con voi, finire gli studi e ,per una volta, essere felice.”-
-“Wow, la secchiona Granger si vuole divertire!”- Mi schernì con un ghigno malandrino stampato sulla faccia.
-“Tranquillo, la secchiona starà nel mio corpo per sempre.”- Gli dissi facendogli l’occhiolino.
Mi sorrise e poi lo lasciai, anche perché si erano avvicinati James, Lily e Remus con in braccio il piccolo Teddy.
Finalmente riuscii a trovare Harry e Ron, li raggiunsi e insieme andammo verso un angolo dove erano riuniti i nostri compagni Grifondoro.
La serata era trascorsa bene, con i soliti scherzi dei gemelli e, dei malandrini, anche se pensavo fossero un po’ cresciuti per queste cose, ma con Lily siamo giunte alla conclusione che non cambieranno mai.
Andai in quella che era la mia stanza a Grimmauld Place, si, ormai abitavamo là, io, Harry, i suoi genitori e i Weasley, insieme a Sirius.
.  .  . 
-“Ti ricordavo più sveglio, Sirius.”-disse James mentre si sedeva su una poltrona.
-“Che intendi?”-
-“Oh, andiamo. L’hai guardata per tutta la serata.”- disse Remus prendendolo in giro.
-“Dire che l’hai guardata è poco, un altro po’ e gli occhi ti uscivano di fuori.”- Lo schernì James.
-“Poi quando ti ha abbracciato!”- e i due malandrini si misero a ridere.
-“Siete due idioti, io vado a dormire.”- disse con tono serio Sirius.
-“Il solito cocciuto, quando aprirai quella cosa che chiami cuore?”-
Andò nella sua camera e si buttò letto,  pensando a quanto fossero idioti i suoi amici e ad una persona che non riusciva proprio a cacciare dalla sua testa, così dopo nemmeno 10 minuti si lasciò cadere in un sonno senza sogni.