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Autore: _Marlee_    01/02/2015    2 recensioni
OUTLAWQUEEN. HO DETTO TUTTO.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daniel, Regina Mills, Robin Hood
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Su veloce marmocchio, è ora di andare al parco” disse Robin svegliando il piccolo Roland “Non voglio andare al parco, voglio andare da Gina” disse farfugliando con la bocca ancora impastata dal sonno “Allora andiamo a camminare” disse e il bimbo aprì gli occhi s corse a vestirsi. In pochi minuti erano in cammino per le vie deserte della vecchia Storybrooke “Papà a te manca Gina?” chiese il piccoletto “Si Roland, mi manca molto” rispose con sincerità “A me manca il suo sorriso papà, ti ricordi quando siamo andati a magiare il gelato per la prima volta? Lei mi ha aiutato ma rideva perche si stava sciogliendo tutto” a quell'affermazione entrambi scoppiarono a ridere. A Robin iniziarono a venire i dubbi, per quanto Roland amasse sua madre amava anche Regina, e pensò subito che perdere Regina gli aveva causato lo stesso dolore che provò quando Marion morì. Quel bimbo aveva perso due madri e lui non riusciva a trovare un modo per farlo smettere di soffrire “A me invece manca il suo profumo sai?” disse Robin prendendolo in braccio “Eh si papà, aveva un profumo buonissimo” continuò il bimbo, Robin sorrise “Ti prego falla tornare qui con noi” concluse Rolando con gli occhietti dolci “Non desidero altro piccolo, vorrei anche io che lei fosse qui”

 

Regina non riusciva piu a stare chiusa in quella casa, che per quanto bella fosse era troppo piccola, e lei amava l'aria aperta e la natura, ma non andò come al solito, prese il cavallo e andò sulla spiaggia, cavalcare in riva al mare era una delle cose che amava di piu, fu allora che li vide entrambi una seconda volta. Il bimbo tra le braccia del padre seduti sul molo, lei li guardò da lontano perche avvicinarsi a loro la spaventava. Giocavano insieme e questo fece sorridere la ragazza dai capelli neri, poi ad un tratto il bimbo si voltò e incastrò i suoi occhi su quelli di Regina, e lei provò per l'ennesima volta quella sensazione, chiuse gli occhi, quella luce rossa, poi vide una donna di spalle, provò a resistere a quel mal di testa che si faceva sempre piu forte per vedere se quella donna si fosse girata, all'ultimo lo fece e la faccia di quella donna spaventò Regina a morte “S..sono io, sono io” disse scendendo da cavallo e sedendosi per terra con la testa tra le mani.

 

Non riusciva a capire, la Regina che vide era diversa da cio che era, aveva i capelli corti che arrivavano alle spalle, ed aveva uno strano modo di vestirsi, un mantello nero ma con i bottoni davanti, non esisteva nel suo mondo quindi non riusciva a definirlo. Solo dopo pensò che quel bambino avrebbe potuto averla vista, si voltò verso il molo, ma l'uomo e il figlio erano ancora li, seduti ognuno da un lato della passerella, cosi decise di avvicinarsi un po. Avrebbe dovuto sentirli parlare a quella distanza, ma non sentiva niente, vedeva che la bocca si muoveva ma non usciva alcun suono. Sapeva di sapere il nome del bambino, ma non se lo ricordava, poi però gli venne l'illuminazione “Roland” disse lei, vide il bambino bloccarsi e iniziare a piangere.

 

Roland perche piangi?” chiese Robin al bimbo “Gina” disse il piccoletto tra le lacrime, Robin rimase spiazzato perche il cambio di umore era stato improvviso, prese in braccio il bimbo e lei si sentì tremendamente in colpa, aveva appena fatto piangere il bambino, cosi si rese conto che loro non la vedevano ma in qualche modo la sentivano “Non volevo farti del male piccolo” ma questa volta la sentì anche Robin, si alzò in piedi e sussurrò qualcosa che lei però non sentiva.
Roland dobbiamo andare a casa, forse riusciamo a riportare a casa Regina” disse Robin iniziando a correre verso casa. Lei li vide correre via, sapeva di averlo spaventati a morte, ma non era sua intenzione, prese il suo cavallo e continuò la sua passeggiata. Ma non sarebbe tornata a casa, non ancora per lo meno.

 

Entrò nella biblioteca della città, era molto diversa da quella del palazzo nella foresta, ma sapeva che anche li avrebbe trovato qualcosa, cercò in tutti gli scaffali, lesse tutti i libri possibili, ma non trovò niente, niente che le spiegasse cosa stava succedendo a quei due forestieri, e niente neanche del perche lei potesse farsi sentire mentre loro no, era troppo strano e lei voleva capire. Dopo ore e ore di ricerca non trovò nulla, iniziò a sentirsi strana come se le mani le si stessero infuocando, le sentiva calde e le vide fumare, non riusciva a spiegarselo, cosi tornò a casa e chiese tutto ciò che non capiva a sua madre che con il sorriso le rispose “Sei figlia di una strega, questi sono i tuoi poteri Regina” disse senza alcuna preoccupazione, mentre Regina era molto preoccupata “Madre, stanno succedendo troppe cose strane, le mie mani che fumano, quei due forestieri in centro che sembravano fantasmi, il corpo di Deniel freddo come il ghiaccio, madre aiutami a capire cosa sta succedendo” disse Regina guardandosi le mani, Cora avrebbe preferito tenerselo per se, ma sapeva che non era piu possibile “I tuoi poteri sono quelli piu forti che io abbia mai visto dopo quelli dell'uomo che mi ha rubato il cuore” disse Cora sedendosi sul divano “Papà, anche lui è un mago?” chiese Regina sedendosi accanto alla madre “No, tuo padre è un comune mortale, io parlo di Tremotino, colui per il quale mi sono strappata il cuore dal petto” disse lei mostrando per la prima volta a Regina il suo lato piu debole “E cosa farò io con questi poteri?” chiese incuriosita dalla storia, perche tutto d'un tratto la vita di sua madre la stava affascinando.

 

La magia, l'amore, il sacrificio, tutto cio che prima d'ora Cora aveva tenuto nascosto “Con questi poteri non farai niente finche non saprai controllarli” disse Cora spezzando tutte le idee folli che erano venute a Regina, la ragazza provò a aprire la mano per far uscire il fuoco, si impegnò, ma la fiammella durò pochissimo “Madre insegnami” chiese Regina e Cora si rese conto che quello sarebbe potuto essere il legame che l'avrebbe salvata “Lo farò Regina, solo non oggi” Cora doveva capire dov'era finito Tremotino, scomparì in una nuvola di fumo e ricomparve in una grotta non troppo lontano dalla città

 

So che è opera tua, e so che io sono la causa, quindi esci da qui” disse Cora urlando contro il vuoto “Cooooraaaa” sentì sussurrare e le vennero i brividi “Esci da li, so benissimo che Tremotino è li con te” ripetè la donna timorosa di cio che sarebbe potuto succedere “Tremotino non era tuo ma tu hai deciso di prendertelo” disse l'altra donna ancora non riconoscibile “Tremotino era di tutte, io mi sono sposata con il re, e lui era libero di fare cio che preferiva, se non è tornato da te non è sicuramente colpa mia” disse Cora provocando l'altra donna che uscì a passo marcato fino a mostrarsi completamente “Malefica, ti ricordavo piu.. giovane” disse avvicinandosi a quella strega bionda vestita di nero “Tremotino è venuto da me, ma era riuscito a trovare un modo per tornare indietro nel tempo, nella foresta incantata, tu saresti stata li” disse Malefica girando attorno a Cora “Cosi tu hai deciso di rinchiudere tutta Storybrooke per tenere me lontano da lui, perche lui non è qui” intuì Cora “Io ero morta, perche riportarmi in vita? Avevi già vinto” continuò Cora “Da morta non avresti sofferto come invece meritavi” disse Malefica con quel solito sorrisino “Tutto tornerà come prima” ringhiò Cora a pochi centimetri dall'altra strega “Dipende da te, quanto ti piace la vita?” chiese la bionda “La vita che ho vissuto non è stata per niente male, anzi ho vissuto come una regina, ho amato l'uomo piu misterioso del tempo e cosa piu importante lui ha amato me” disse Cora continuando a sputare provocazioni “Non sarà facile” rispose l'altra, ma Cora aveva un asso nella manica, lei aveva Regina, con la magia che quella ragazzina aveva al posto del sangue avrebbe potuto fare qualsiasi cosa, sorrise all'amica e voltò le spalle per poi sparire nella sua solita nuvola di fumo.

 

Regina dopo aver scoperto che cosa ci fosse nelle sue mani non vedeva l'ora di provarlo, e per tutto il pomeriggio cercò di infuocare quelle mani che poche ore prima sembravano non voler fare altro “Andiamooo” disse incoraggiando le mani a esternare i loro poteri, forse non era concentrata forse non sapeva come fare per farle funzionare “Madre per fortuna sei tornata, insegnami” disse Regina con quel sorriso che Cora aveva visto di rado, sorrise di rimando e provò a spiegargli un paio di tecniche “A te madre, chi ha insegnato?” chiese Regina riuscendo un po alla volta a far funzionare quella strana cosa “Il signore oscuro” rispose senza preoccupazione “Tremotino?” chiese di nuovo cercando di associare quelle figure completamente nuove “Si, lui.. Mi ha insegnato tutto quello che so” disse Cora che senza neanche pensarci riuscì a creare palle di fuoco “Quando lo fai tu sembra cosi facile” piagnucolò Regina “Anni e anni di addestramento, e con lui non era per niente facile, lui era il piu bravo, il piu furbo e anche molto sbrigativo, se non imparavi subito per lui non c'erano problemi a lasciarti indietro” disse Cora sorridendo ripensando ai vecchi momenti passati con lui “E perche non me lo fate conoscere?” chiese Regina incuriosita da quest'uomo “Perche lui non è qui, è stato mandato via, fuori dal regno” rispose la madre rattristando il tono “Per oggi basta magia Regina” continuò Cora ormai con l'umore traballante e lasciò che la figlia andasse a cavalcare, anche se il piu delle volte glie lo impediva.

 

Regina come sempre ordinò a Deniel di preparare il suo cavallo ma lui prima di eseguire gli ordini la prese per un braccio e la portò dentro, nascosta tra una cella e l'altra “Dimmi che sei ancora innamorata di me” disse Deniel con il suo tono dolce che Regina amava “Deniel che significa?” chiese Regina confusa dal suo comportamento molto lunatico “Ho bisogno di sapere se sei ancora innamorata di me. Le ultime volte mi sembravi distante, quasi come tua madre” disse forse sbilanciandosi un po troppo “Come chi? Guarda che hai iniziato tu a trattarmi come una reale, da un giorno all'altro senza spiegazioni, io ho solo provato a comportarmi di conseguenza” disse lei appoggiata con le spalle al muro e lui di fronte molto vicino “Io e te non possiamo stare insieme, tu non meriti la vita che io posso offrirti, ma io non riesco a stare senza di te. E' ridicolo perche forse mi dedicavi un paio d'ore alla settimana, per le lezioni, ma adesso senza quelle io non so come continuare” disse Deniel prendendole il viso tra le mani “Deniel io non potrò mai smettere di amarti, neanche se lo volessi, perche tu sei il mio vero amore” disse lei lasciandosi sfuggire una lacrima che lui subito accarezzò con la sua mano gelida, si avvicinò alle labbra di lei e la baciò, lei si lasciò cullare dalla bellezza e dalla dolcezza di quel bacio, le erano mancate quelle labbra, non se n'era neanche resa conto, perche quei giorni erano stati pieni di cose strane “Mi sei mancata” disse lui sussurrandoglielo a pochi millimetri e lei sorrise “Credimi vorrei stare qui ma devo fare delle cose” disse lei richiedendo il cavallo “Aspetta Regina, dobbiamo trovare un modo, tua madre sa tutto” disse lui dandole le briglia del suo destriero “Ci penserò su”

**ECCO IL TERZO CAPITOLO DELLA MIA STORIA, SPERO CHE FINO AD ORA VI PIACCIA, INSOMMA LE COSE SONO UN PO INTRECCIATE E FORSE UN PO COMPLICATE, DICIAMO CHE FORSE NON ERO PIENAMENTE IN ME QUANDO HO DECISO DI SCRIVERE, AHAHAHAH SCHERZO, HO SOLO UN'IMMAGINAZIONE DIVERSA DAGLI ALTRI AHAHAHA, COMUNQUE CHE NE PENSATE? REGINA RIUSCIRA' A SENTIRE ROBIN? E SOPRATTUTTO SARA' ANCORA ATTRATTA DAI DUE FORESTIERI ORA CHE DENIEL SEMBRA ESSERE TORNATO IN SE? E CON LA MAGIA, MI PIACE MOLTO QUESTO PRIMO APPROCCIO DI REGINA CON LA MAGIA, E MI PIACE L'IDEA CHE SIA CORA AD INSEGNARLE TUTTO QUELLO CHE SA, E POI IL COLPO DI SCENA SECONDO ME ARRIVA CON IL DIALOGO TRA CORA E MALEFICA, UNA VECCHIA RIPICCA D'AMORE, MI E' SEMBRATA UN IDEA MOLTO INTERESSANTE, SOPRATTUTTO QUANDO SI PARLA DI TREMOTINO, L'UOMO PIU MISTERIOSO E POTENTE DELLA FORESTA.. BHE VOI CHE NE DITE? MI FAREBBE DAVVERO PIACERE LEGGERE LE VOSTRE IDEE ED OPINIONI.. SPERO LO FACCIATE, SPERO COMMENTIATE UN PO..
BESOS:)
M♥
  
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