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Autore: MiaBlack    02/02/2015    8 recensioni
Tratto dal testo:
"-No! Non mi abbasserò ancora una volta a fare quello che vuole Oliver, ho detto no e no rimane! Datemi una mano a togliermi questo dannato vestito! -"
one shot che si colloca DOPO "What... Really.. My? special christmas"
Per leggerla è consigliata la lettura nel seguente ordine:
carpe diem: “Tutto accade per una ragione”
"What.. Really.. My?"
"What... Really.. My? special christmas"
ULTIMA COSA BUON COMPLEANNO KIA!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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TANTISSIMI AUGURI KIA!

Happy End

Il sole era ormai alto nel cielo azzurro, quella si annunciava una tipica giornata primaverile: il freddo inverno era ormai passato e aveva lasciato il posto ad un timido sole che con i suoi raggi iniziava a scaldare, una leggera brezza soffiava, il cielo era di un azzurro intenso quel giorno non c era nemmeno una nuvola tutto sembrava perfetto.
Al centro di un enorme parco c era una grande villa, all interno c era una gran confusione, la gente correva su e giu per le stanze senza fermarsi un attimo: qualcosa di grande era nell aria e i preparativi erano nel pieno dello svolgimento, al piano superiore c era meno gente che correva, ma certamente non era più tranquillo in una stanza cinque ragazze stavano parlando tutte insieme, una in particolare si stava lamentando mentre le altre la prendevano in giro ridendo divertite.
-No basta ho deciso non lo faccio! - esclamò la ragazza in piedi al centro della stanza cercando di sfilare l'abito che aveva indosso.
-Non puoi dire sul serio! - esclamò la bionda inginocchiata ai suoi piedi fermandosi da quello che stava facendo, non poteva essere seria, non in quel momento.
-Felicity, non essere sciocca! - la riprese la madre che seduta sulla poltrona guardava la figlia muoversi per la stanza con l'abito indossato per metà.
-Non faccio la sciocca ho detto che non lo faccio e non lo faccio! Andate pure giù e dite che tutto è stato annullato! - urlò in preda ad una crisi di rabbia, Sara ancora inginocchiata a terra guardà l'altra ragazza che anche lei seduta atterra osservava preoccupata la bionda che ancora camminava per l'enorme stanza.
-Felicity, pensa a quello che stai dicendo, non puoi annulare tutto... - iniziò Thea sperando che la bionda ci ripensasse.
-E chi lo dice che non posso? - rispose incrociando le braccia in segno di sfida, quella era stata un idea stupida, a lei non interessava tutto quello, chi se ne fregava di spendere tutti quei soldi per fare quello, a lei andava bene continuare a vivere come avevano vissuto fino a quel momento, ma ovviamente al grande e potente Oliver Queen non andava bene e quindi aveva deciso di mettere su tutto quel casino.
-No! Non mi abbasserò ancora una volta a fare quello che vuole Oliver, ho detto no e no rimane! Datemi una mano a togliermi questo dannato vestito! - Sara si alzò e prese le mani di Felicity tra le sue sperando di riuscire a calmarla, stava perdendo il controllo, non poteva sapere quello che si stava agitando all'interno della sua mente, ma se lo poteva immaginare, conosceva fin troppo bene Felicity per non sapere a quello che stava pensando.
-Felicity, non puoi annullarlo, domani te ne pentirai! - provò Sara.
-Perchè dovrei? Se Oliver vuole tradirmi o abbandonarmi lo può fare benissimo anche se vado fino in fondo! - Sara ruotò gli occhi, non era quello che intendeva lei, il solo pensare che Oliver potesse tradirla era un pensiero del tutto irragionevole, Oliver l'amava come non l'aveva mai visto fare con nessun altra ragazza, possibile che Felicity proprio non se ne accorgeva.
-Oliver non lo farebbe mai! - le rispose Layla con un sorriso.
-Questo lo dici te! - rispose immediatamente lei facendo sbuffare anche sua madre.
-Che sbuffi? Tu non sei mai stata una sua ammiratrice perché vuoi che lo faccia? - chiese rivolta verso sua madre.
-Perchè tu lo ami e lui ama te! Felicity anche un cieco lo noterebbe, se non sei al suo fianco ti cerca con lo sguardo e se non ti trova si mette a cercarti fisicamente, in una stanza con duecento invitati vi ho visto cercarvi con gli occhi e trovarvi nello stesso istante! Cosa vuoi più di questo? - chiese Stesy, ormai non sapeva più cosa dire per convincere la figlia.
-Non è vero... - si limitò a rispondere imbronciata Felicity rifiutandosi di credere alle parole della madre.
-Felicity, ora ti siedi e ci spieghi quele è il problema. - Sara la prese nuovamente per mano e la fece sedere davanti alla toletta dove alcuni flute ancora mezzi pieni di champagne erano appoggiati sul ripiano.
-Il problema? Mi vedi? No dico? Mi vedi? Ecco quale è il problema! Sono io il problema, partendo dai capelli, alla faccia e per non parlare che sono una botte! - urlò istericamente per poi guardarsi le mani e sibilare di frustrazione notando lo smalto rovinato.
-I capelli e il trucco sono perfetti, il parrucchiere te li ha sistemati in modo impeccabile, Oliver ha pensato a tutto, sarai bellissima, appena infilato il vestito! -
-E il vestito? È troppo piccolo! Sono grassa! Non posso uscire con questo addosso tutti mi prenderanno in giro! - rispose ancora indicando l'abito aperto che aveva addosso.
-Felicity il vestito l'hai provato ieri e ti stava benissimo, se ti alzi e te lo fai chiudere sarai bellissima! -
-E non sei per niente grassa! Dio santissimo hai partorito nemmeno un mese fa! - esclamò Thea indicando il bambino che Stesy teneva in braccio e cullava cercando di farlo addormentare.
-Appunto! Potevamo aspettare! -
-Avete aspettato che tu partorissi, Oliver ti voleva sposare mesi fa! - le ricordò Stesy, quando Oliver le chiese di sposarlo era la vigilia di natale e glielo aveva chiesto davanti a tutti i loro amici visto l'insistenza di lei nel volere sapere a tutti i costi quale fosse la sorpresa che le aveva fatto. Felicity ricordava come Oliver avesse ripreso in mano l'argomento nemmeno una settimana dopo:

Erano in cucina e stavano preparando la colazione, quello era ormai il loro momento preferito, stavano da soli in cucina a preparare la colazione per loro e per i loro figli e lo facevano insieme. Felicity stava cercando di chiudere un barattolo, ma il tappo continuava a non volersi avvitare e a scivolare sul ripiano tintinnando in modo fastidioso, Oliver si era allungato e le aveva preso il tappo prima che lei lo facesse volare dalla finestra, aveva chiuso il barattolo e lo aveva messo al suo posto, tutto questo nel più assoluto silenzio, in quel periodo Felicity era particolarmente suscettibile soprattutto la mattina prima di fare colazione, lei si era limitata a guardarlo attentamente fino a che lui non le aveva restituito un occhiata curiosa.
-Grazie. - Oliver aveva sorriso e le aveva preso la mano tirandola tra le sue braccia e dandole un bacio sul collo.
-Prego amore. - le aveva risposto stringendola a se e continuando a darle piccoli baci sul collo e sulla guancia, le loro mani si erano intrecciate e le dita di Oliver giocavano con l'anello che Felicity non aveva mai tolto da quanto lui glielo aveva messo al dito.
-Quando lo facciamo? - chiese Oliver osservando la mano e costatando che la pietra era perfetta per la sua mano.
-Dopo che ho partorito Oliver, tra poco diventerò una botte. - aveva risposto lei ricordando come era diventata quando aspettava i gemelli, non si sarebbe mai sposata incinta, lei voleva essere bellissima per lui. Le mani di Oliver scivolarono sulla pancia di Felicity, ormai era di due mese eppure la pancia ancora non si vedeva, il ventre della ragazza era piatto come era sempre stato, anche se ormai non si azzardava più a dirlo visto l'urlo animalesco che gli aveva fatto quando le aveva detto che era sempre uguale, secondo lei, Oliver le aveva detto che l aveva sempre vista grassa.
-Non sei una botte, sei incinta e sei bellissima. - rispose lui, Dig gli aveva detto alcune dritte per poter evitare scenate di quel tipo, ma Felicity non si lasciava convincere facilmente.
-Non voglio sposarmi con il pancione. - rispose ancora lei.
-Ma io non voglio aspettare nove mesi! Quando avrai partorito già lo so che tenterai di rimandarlo ancora... Io ti voglio sposare subito. - Oliver la fece voltare verso di lui, la gravidanza l'aveva resa se possibile ancora più bella ai suoi occhi, il viso era leggermente più tondeggiante e il seno era aumentato notevolmente, non che prima fosse piatta, ma non si lamentava delle nuove generose proporsioni, i fianchi si erano leggermente allargati rendendola ancora più sensuale ai suoi occhi, la gravidanza per lui non era assolutamente un problema, se poi pensava che nel suo ventre stava nascendo il loro terzo figlio la cosa non poteva che riempirlo di gioia.
-Oliver no! Tra il lavoro e i preparativi io sarò una botte quindi no! Non ti sposo! Non voglio le foto con me grassa! - continuò imperterrita lei.
-Non saresti grassa saresti incinta, saresti la mia bellissima donna che sta per dare alla luce il nostro bellissimo bambino...-
-Magari è una femmina... - lo provocò lei.
-Non cambia nulla! Sarà una bellissima bambina come la sua mamma. - rispose lui sorridendole, a Oliver non interessava se fosse maschio o femmina a lui interessava solo che nascesse sano, Felicity però continuava a metterlo alla prova secondo lei doveva avere per forza una preferenza.
-Stai cambiando discorso. Quando ci sposiamo? - chiese ancora Oliver.
-Dopo che è nato lui o lei. - rispose Felcity rassegnata all'insistenza di Oliver.
-Un mese dopo che nasce tu sarai mia moglia a tutti gli effetti! -


decisamente Oliver era stato molto paziente con lei, ma in fin dei conti era risaputo che con le donne incinte si doveva essere pazienti.
-Sono grassa e il vestito mi sta male! - piagnucolò lei disperata.
-Alzati! - con uno stattone Sara la costrinse ad alzarsi e a voltarsi, prese i due nastri del corpetto e dopo averlo sistemato li tirò così da far combaciare le due parti, Felicity si lamentò per lo strattone e per la mancanza d'ossigeno, ma Sara non l'ascoltò decisa come era a chiudere l'abito e a mostrare a Felicity che le stava a pennello.
-Mi uccidi! - si lamentò voltandosi e urlando come un ossessa, Sara la guardava con le braccia incrociate e un sorrisetto soddisfatto.
-Cosa hai da essere così soddisfatta? -
-Non ti sei nemmeno accorta che ho chiuso l'abito, ti stai agitando e stai urlando, quindi non ti sta poi così stretto come volevi farci credere. -
-Mamma sei bellissima! - esultò Hope che fino a quel momento era rimasta buona seduta sul divano a giocare con la piccola Sara.
-Grazie amore, anche te sei bellissima! - rispose rassegnata, Hope indossava un vestito color verde pastello che le stava d'incanto, la gonna le arrivava sotto il ginocchio e alla vita aveva una fascia di un verde più scuro che formava un fiocco dietro la schiena.
-L'ultima cosa e sei pronta... - le disse Thea pulendosi la gonna dell'abito.
-Cosa? - chiese Felicity dubbiosa, Thea sorrise mentre prendeva una scatola dalla sua borsa e gliela porgeva.
-Non ci penso neanche! - rispose Felicity dopo averla aperta, dentro c'era un diadema che brillava come un faro.
-Devi metterlo, tutte le donne Queen lo mettono al loro matrimonio è una tradizione. - spiegò Thea togliendo il gioiello dalla scatola e posandolo sulla testa di Felicity.
-Non sono una principessa...-
-No, non sei una principessa, stai diventando una Queen! - le rispose Sara sistemandole il velo.
Qualcuno bussò alla porta e Felicity sentì il fiato mancarle in gola.
-Sei bellissima e sei perfetta! - le disse Stesy alzandosi dalla poltrona con in braccio il bambino, nei suoi occhi leggeva una felicità immensa che raramente le aveva visto provare.
-Grazie mamma e scusa se ti ho messo a fare la baby sitter... - si scusò guardandola e poi guardando il figlio che aveva in braccio, sua madre aveva deciso di lasciare spazio alle amiche della figlia, lei sarebbe stata in prima fila con l'ultimo Queen.
-Questo è tuo! - Sara le aveva messo in mano il bouquet sorridendo soddisfatta.
-Siete pronte? C'è qualcuno che è assai nervoso! - Diggle aveva aperto la porta e stava guardando le ragazze all'interno con un sorriso divertito.
-Io vado a prendere posto... Vieni Sara, vieni con la nonna! - Stesy prese la figlia di Dig e di Layla, ormai erano tutti una grande famiglia.
-Grazie mamma... a dopo Tommy! - dopo che ebbe dato un bacio al figlio Stesy uscì stanza pronta a prendere il suo posto.
-Bene andiamo anche noi, non tardare! - Sara, Layla e Thea uscirono dalla stanza pronte ad entrare prima della sposa, anche Hope era pronta e seguiva Sara tirandole la mano.
-Pronta? - le chiese Dig, il quale visto che Felicity non aveva un padre aveva accettato l'offerta di essere lui ad accompagnarla all'altare.
-E' nervoso? - chiese agitata.
-Molto, credo che pensi che tu possa scappare. - l'idea che lei potesse scappare la fece ridere, nonostante tutte le volte che si erano detti quello che provavano avevano ancora tutti e due la stessa paura che l'altro non lo amasse veramente.
-Andiamo sono pronta. -
-Bene signora Queen sarà un onoro portarla all'altare! -
-Non azzardarti a darmi del lei Dig... -
-Ma ora lei è la mia datrice di lavoro, sono la sua guardia del corpo. - spiegò lui divertito.
-Allora non sposo Oliver e dovrai spiegarglielo te perché mi rifiuto di sposarlo.- si bloccò e incrociò le braccio.
-Mi vuoi vedere trapassato con una freccia? Anche se non usa più arco e frecce quanto prima, la sua mira non è peggiorata ne sono sicuro. - i due scoppiarono a ridere, dopo la sconfitta di Slade Oliver aveva deciso di indossare i panni di Arrow solo in casi accezionali, ora a proteggere la città ci pensava Roy e Sara occasionalmente.

Il parco di villa Queen era pronto, tutti gli invitati erano al loro posto, Oliver era in piedi accanto all'altare e si agitava come un animale in gabbia, Roy accanto a lui ruotava gli occhi esasperato, ormai aveva rinunciato a capire perché l'amico fosse tanto agitato, quando videro entrare Hope e Robert Oliver sorrise i suoi due amori erano splendidi con i loro vestiti eleganti, subito dopo apparve Thea che gli sorrideva raggiante, dietro di lei c'era Layla e per ultima Sara tutte e tre erano vestite con il medesimo abito corto verde, Oliver aveva sorriso quando Thea glielo aveva mostrato era stata Felicity a sceglierli, quando l'aveva guardata lei si era limitata ad alzare le spalle e rispondergli che quello era il loro colore. Ogni pensiero fu spazzato via quando vide Felicity apparire al braccio di Diggle, l'abito le fasciava il corpo, il bistino senza maniche le accentuava la vita e il seno e la gonna lunga non ecessivamente ampia le stava divinamente.
Quando finalmente fu davanti a lui pensò di stare sognando.
-Ti amo.- le disse mentre le toglieva il velo dal viso, la vide arrossire appena e sorridergli mentre le labbra si muovevano formando un silenzioso: “anche io”.

 

 

Fine

Eccovi anche il matrimonio della nostra coppia preferita, ammetto che inizialmente non doveva andare così, ovvero volevo scrivere proprio la cerimonia e un pezzo della festa, ma purtroppo non mi sono venute fuori le parole così ho decisodi lasciarla qui con loro che si dicono ti amo.

 

Il bambino annunciato nello speciale di Natale è arrivato e come avrete capito l'hanno chiamato Tommy!
Ora è veramente conclusa e io posso andare in vacanza!
Buon compleanno Kia!

MiaBlack

   
 
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