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Autore: NightAlchemist93    29/11/2008    2 recensioni
Eccomi di nuovo qui, per voi!! Con una nuova storia fresca fresca...(e non è detto a caso XD) beh, spero piaccia... ha il sapore di fiaba, ma nel mio classico gotico, che per una volta sarà più white gothic... con la meravigliosa "Lithium" degli Evanescence; buona lettura!! ---e gli occhi di ghiaccio che incrociò lo colpirono. Limpidi come l’acqua di montagna, come due diamanti lucenti. Gli occhi di una giovane ragazza, dal volto opalescente e i tratti aggraziati. Le labbra bluastre, dipingevano due rose di neve. I capelli argentei, brillarono alla luce dei fuochi. Portava un abito, bianco e argento, lungo e elegante, quasi di altri tempi.---
Genere: Fantasy, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Edward Elric
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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+†+Snow Princess+†+

 

di **NightAlchemist93**

 

 

 

 

 

Lithium- don't want to lock me up inside
Lithium- don't want to forget how it feels without
Lithium- I want to stay in love with my sorrow
Oh but God I want to let it go…

 

 

La tempesta di neve imperversava sulle montagne.

Gelidamente il vento sconvolgeva le cime, piegando sotto la sua forza ogni cosa, regnando sovrano con il suo grido. Come un coro di disperazione.

Nessuno avrebbe cercato di avventurarsi in mezzo alla tormenta.

Forse solo un pazzo, un pazzo che cerca la flebile fiamma di vita.

Un pazzo che in verità sa che sul suo cammino c’è solo morte.

Un ragazzo, solo, avanzava lentamente e con difficoltà . Stretto nel cappotto, ormai bagnato e gelido.

Non vedeva nulla e ormai aveva la vista fioca.

Sentiva gli arti gelati e la gamba metallica, non gli era d’aiuto, perché il metallo a contatto con i nervi gli provocava dolori atroci, rendendogli i movimenti più disarticolati.

Aveva perso l’orientamento in quella distesa bianca

Dove mi trovo? E ora che faccio?

 

Come to bed, don't make me sleep alone
Couldn't hide the emptiness you let it show
Never wanted it to be so cold
Just didn't drink enough to say you love me

Non sapeva quante ore fossero passate, da quanto era partito, da quanto camminava…

Per quanto ancora avrebbe avuto ancora la forza di camminare?

Per quanto avrebbe resistito?

Per quanto la morte si sarebbe preso gioco di lui, senza accoglierlo tra le sue dolci braccia?


I can't hold on to me
Wonder what's wrong with me

Cadde, distrutto.

Come un Cristo che porta la croce e ne cade sotto il suo peso.

E lui che sulle sue spalle portava il peso dei suoi peccati, si chiedeva se fossero davvero tutti così pesanti da farlo soccombere.

Ma non doveva lasciarsi vincere dalla stanchezza. Non doveva perdere la speranza, non doveva smettere di combattere.

Alzò lo sguardo, e con la vista fioca pensò di avere un miraggio.

Di fronte a lui si stagliava immenso un candido palazzo, con alte torri di cristallo.

È l’inizio della mia morte… sogno anche da sveglio.

Si trascinò a corponi verso l’entrata, cadendo lungo i gradini.

Lithium- don't want to lock me up inside
Lithium- don't want to forget how it feels without
Lithium- I want to stay in love with my sorrow

Camminò appoggiandosi alle pareti, il fiato corto.

Su alte pire spendevano freddi fuochi blu.

Un corridoio lunghissimo, chiaro, con immense statue di ghiaccio in conche nel muro lo osservavano con quegli sguardi opalescenti e inquisitori.

Regnava il silenzio assoluto, rotto solo dai suoi passi sullo scabro pavimento a specchio.

Arrivò di fronte ad un immensa porta, decorata con meravigliosi intarsi.

Doveva essere immensamente pesante, tanto che il ragazzo dovette fare appello a tutte le sue forze.

E il luogo in cui si ritrovò lo lasciò senza fiato.

Un immensa sala, circolare, sormontata da una cupola di cristallo. In fondo alla sala, a ridosso della parete c’era un trono, di cristallo puro e a farne da supporto c’erano due angeli che cingevano tra loro le braccia sullo schienale.

Intorno a lui cominciarono a brillare piccole lucciole, che lo stuzzicarono girandogli attorno.

“mortale che sei giunto nella mia eterna dimora…avvicinati…”

Si voltò di scatto, e guardò il trono…e gli occhi di ghiaccio che incrociò lo colpirono. Limpidi come l’acqua di montagna, come due diamanti lucenti. Gli occhi di una giovane ragazza, dal volto opalescente e i tratti aggraziati. Le labbra bluastre, dipingevano due rose di neve. I capelli argentei, brillarono alla luce dei fuochi. Portava un abito, bianco e argento, lungo e elegante, quasi di altri tempi.

Sulla sua testa brillava un diadema di diamanti.

Si avvicinò con passo incerto e impaurito, a capo chino la osservò a lungo.

Provò a parlare ma dalla sua bocca non uscì alcun suono.

“non c’è bisogno che tu usi le parole…qui  il pensiero è nostro messaggero…” gli spiegò con espressione indecifrabile.

“benvenuto, ragazzo, questo è il mio palazzo…” , “chi è lei?” domandò lui, rivolgendole un occhiata sospettosa. “sono colei che regna sovrana, colei che ha il potere di comandare il vento, che è figlia della neve e del gelo…” rispose con voce altisonante e leggera.

Lui non disse nulla, lei si alzò,“straniero, sarai stanco, hai camminato a lungo, vieni, ristorati…” lo invitò tendendogli la mano.

Stregato la segui, mano nella mano. In una stanza attigua, ce n’era un’altra più piccola, ma non meno sfarzosa, occupata da un grande tavolo.

Lei lo fece sedere su un trono a capotavola, per poi lasciarlo e dirigersi all’altro capo del tavolo.

Battè le mani, ma da queste non scaturì alcun suono.

Al suo richiamo, dal nulla comparirono delle donne che gli si avvicinarono. Due lo coprirono con un pesante mantello di pelliccia calda, altre gli portarono cibo e bevande.

“qual è il tuo nome, giovane viandante?” chiese la regina, scrutandolo impassibile.

“Edward Elric”.

Mangiò finché non fu sazio, ma con circospezione tenne d’occhio i movimenti della ragazza, che servita delle ancelle bevve solo da un bicchiere argenteo.

D’un tratto la regina si alzò e tornò da lui, e gli offrì un bicchiere identico al suo. “prendi bevi un sorso del sublime nettare” gli offrì con dolcezza e lui ne prese e ne bevette.

Intorno a lui tutto si fece più leggero, come se fosse stato in un sogno, la vista che prima era offuscata, più limpida. “che cos’era?” domandò, “ambrosia, il nettare delle creature immortali…”.

Tra loro calò il silenzio, ma poi Edward d’un tratto prese coraggio, chiedendo “per quale motivo mi avete ristorato e ospitato…?”. Lei lo guardò, accennando un gelido sorriso, “…perché…? Non lo so neppure io…forse perché i tuoi occhi sono tanto belli che mi ricordano quel sole che si nasconde nei miei ricordi più lontani…” rispose lei, facendogli passare sugli zigomi la fredda mano.

Gli accarezzò le guance, definendo il contorno delle sue labbra.

 

Don't want to let it lay me down this time
Drown my will to fly
Here in the darkness I know myself
Can't break free until I let it go
Let me go

Edward la guardò, era davvero splendida.

Semplicemente perfetta, circondata da quell’aurea luce. Sul suo petto liscio, brillava un gioiello piccolo, un fiocco di neve brillante. Quanto lei.

Piano piano la distanza tra i due si annientò. Le loro labbra dapprima si sfiorarono, per poi aderire perfettamente.

E quando il bacio terminò la ragazza gli rivolse un occhiata sospesa, come se temesse una catastrofe da un momento all’altro. Si morse le labbra, attendendo qualcosa che Edward non capì.

Un dolore straziante al petto lo perforò. Urlò di dolore, portando la mano al cuore. Il gelo che prima lo aveva invaso, stava scomparendo dal suo corpo, ma nel suo cuore sentiva un freddo più agghiacciante che prima d’ora non aveva mai provato nella sua vita.

Ebbe un capogiro e tutto intorno a lui divenne nero…

 

Darling, I forgive you after all
Anything is better than to be alone
And in the end I guess I had to fall
Always find my place among the ashes


Si risvegliò in un letto, avvolto dalle coperte. I biondi capelli sparsi sul cuscino.

“ti sei svegliato finalmente, dolce Edward…” si voltò e guardò il volto della regina, che con cura gli accarezzava i capelli.

“che cosa mi è successo?”.

“sei stato sottoposto alla Prova dei Ghiacci…”.

“e l’ho superata?”, lei annuì.

“ed ora…?!” domandò.

“ora sei il nuovo re…tutto questo è tuo…” gli disse baciandolo. Edward le sfiorò le guance con le dita, mentre un fuoco di fredda passione si accendeva in lui.

 

I can't hold on to me
Wonder what's wrong with me

Edward guardò le mille persone che affollavano la sala. Piccole luci che con i loro sguardi di ghiaccio lo osservavano.

Vestito con abiti regali, candidi, e il mantello sulle spalle, si capacitò che ora era importante.

Guardò al suo fianco la regina che prese dal cuscino una regale corona.

“Edward Elric, io, regina dei ghiacci eterni, ti nomino Re dell’Inverno…” disse posando sul suo capo la corona.

Detto questo, Edward si sedette sul trono, stringendo la mano della sua regina.

“ora l’eternità è tua....” gli sussurrò lei.

 

Lithium- don't want to lock me up inside
Lithium- don't want to forget how it feels without
Lithium- I want to stay in love with my sorrow
Oh but God I want to let it go

 

 

+†+The End+†+

Pensierino dell’autrice…

Ed eccomi di nuovo qui!

Piaciuta la storia?? Bellina vero…??

Come trovate il nostro Edward nelle vesti di bel principino delle nevi??!!

(principino a chi, scusa???? Io sono il re!!! N.d Ed) (ok, rettifico, stai calmo però!! N.d A ^___^’ )

Come trovate il nostro Edward nelle vesti di affascinante re delle nevi??!!

(contento adesso? N.d A) (non c’è male ma puoi fare meglio, hihihihi… N.d Ed) (in che senso O.o?? N.d A un po’ confusa) (per esempio, mettendo aggettivi più altisonanti come strameraviglioso, ultranobilissimo, mega elegante, comprendi? N.d Ed che si fa puntare i riflettori addosso) (forse era meglio che non gli dessi il titolo di re… ho triplicato le sue manie di…grandezza… cosa alquanto strana dato che è… N.d A) (Non dirlo…N.d Ed con fare minaccioso) (dato che sei PICCOLO!!! XD N.d A ridacchia) (E chi sarebbe il super mega iper microbo che potrebbe essere schiacciato da un fiocco di neve….?????????? EH???? N.d Ed tutto d’un fiato, sul punto di sclerare…) (alla faccia, tu si che ti dai dei bei aggettivi, sono proprio BASSISONANTI!!! E quella del fiocco di neve? L’hai detta per restare in tema??? N.d A ) (NOOOOO, adesso basta autriceeee!!! N.d Ed con i lacrimoni da bimbo offeso…).

(dopo questo breve intermezzo, ritorniamo a noi…CHE E’ MEGLIO!! N.d A) (sei cattiva, pure i puffi prendi in ballo…N.d Ed) (emh, ops sorry… ^______^’’ ).

Piaciuta questa breve storia?

Beh, e dire che l’ispirazione è venuta in corriera ieri che nevicava tanto da sommergerci tutti!!

Io STRADORO la neve!! È così, vellutata, così, elegante, così dolce, così fredda, così silenziosa… ok, adesso la smetto con la vena poetica!

Comunque Mi Ci Piace Un sacco!!! ^_________________^  Quindi perché non immedesimare il mio puccissimo Ed-Chan in questa fiaba… chissà che favola con la corona in testa!! U.u un re dei miei sogni… invidio la regina delle nevi che se lo cucca nel letto per l’eternità!! Hihihihihih…

Ed ora, come al solito non può mancare lo spazio delle DEDICHE:

A Cato come sempre!! Perché se non ci fosse lui, la mia ispirazione poetica sarebbe un miraggio lontano, lontanissimo!! Grazie puccio mio…grazie per le tue parole, per i tuoi sguardi, per le tue coccole, per le cioccolate calde in tua compagnia!! Grazie perché semplicemente ci sei! Anche se mi fai arrabbiare, ogni tanto, anche se…ti metterei un cappio al collo, di tanto in tanto!! Perché ti amo…come mai prima d’ora.

A Martyuccina e Fabo-la-mucca-muuu perché siete le mie adorate best!!! Le mie quasi sister appiccicose e dolci!!! Grazie, senza di voi come farei???

A Silver-Dado-Surfler il mio stilloso amico preferito…tu si che sai dettare legge in fatto di moda, caro mio!!! Grazie per i sorrisi che sai regalare, con la tua spontaneità, grazie per i saggi consigli che dai… grazie perché per me sei come un fratello!!!

Al mio carissimo Renai93 che da poco è approdato nel mondo di EFP!! Grazie per le mille chiacchierate, per la tua simpatia, perché molto probabilmente sei davvero un ragazzo che varrebbe la pena di conoscere davvero!! Non vedo l’ora di leggere una tua storia!!

A Simo-chan per la quale salto ancora di gioia!! Sono contenta per te!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

A chi recensisce e legge le mie storie come al solito. Voglio sempre ringraziarvi perché è importante, e sapete regale felicità ad ogni nuova lettura.

Ok, termino qui, perché mi sto dilungando…grazie, mille…

 

Che la luna illumini il cammino nella valle dei vostri sogni…

Con affetto, la vostra

 

NightAlchemist93
  
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