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Autore: Baekhyunnie    02/02/2015    2 recensioni
[Boyfriend]
[....] Lei cercava di sfuggirgli ma lui la raggiungeva sempre. E i due si baciavano e si scambiavano scherzosi dispetti. Francesca, appena cominciò a sentire la stanchezza, decise di tornare sulla spiaggia a prendere il sole. Si sdraiò sull’abito inzuppandolo d’acqua marina, portò le mani dietro la nuca e chiuse li occhi per non farsi accecare dal cielo bianco. [....]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UN AMORE GRANDISSIMO
Buona lettura :)



 
Faceva caldo. Un’estate così spossante Kwang Min non l’aveva mai passata. In quattro e quattr’otto chiamò Francesca e la convinse a uscire. Presero la macchina, una vecchia e spiritosa carcassa, e puntarono verso il mare.

Per le strade non c’era nessuno, erano più o meno le tre del pomeriggio. Tutti e due si lasciavano schiaffeggiare dal vento, gli occhi mezzi chiusi per paura dei moscerini che andavano a schiacciarsi contro il parabrezza. Francesca, coperta appena da un abito albicocca, canterellava un motivetto un po’ stanco. Giunti in vista del mare parcheggiarono l’auto davanti a una fila di negozi chiusi e assolati. Scesero e corsero subito verso la spiaggia. Francesca lasciò scivolare il vestito e rimase in costuma da bagno.Fu la prima a gettarsi in acqua, Kwang Min non si fece pregare

Giocarono per un’oretta buona in grande allegria.

Lei cercava di sfuggirgli ma lui la raggiungeva sempre. E i due si baciavano e si scambiavano scherzosi dispetti. Francesca, appena cominciò a sentire la stanchezza, decise di tornare sulla spiaggia a prendere il sole. Si sdraiò sull’abito inzuppandolo d’acqua marina, portò le mani dietro la nuca e chiuse li occhi per non farsi accecare dal cielo bianco. Kwang Min le si allungò accanto, pelle contro pelle: pensava a quella ragazza meravigliosa verso la quale nutriva dei sentimenti d’amore, privo di conflitti o di una qualsiasi tensione. Quando Francesca era contenta, Kwang Min era contento. E quando Francesca, per motivi suoi, intimi, indipendenti da lui, s’incupiva o voleva restare sola, lui sapeva mettersi in disparte e aspettare che ritornasse la serenità. Non le chiedeva che tenerezze, ma solo quando sentiva che lei era ben disposta alle effusioni.

Con lo stesso animo di chi ricorda un appassionante amore passato, Kwang Min pensava alla straordinaria ragazza che gli stava accanto. Intanto chiuse gli occhi cadendo in un sonno beato. Lo risvegliò un grido di gabbiani: Francesca non c’era più. Si alzò e lentamente andò a cercarla seguendo le sue orme sulla spiaggia e respirando la sua delicata scia di profumo. La ragazza aveva raggiunto una cabina telefonica e stava parlando con qualcuno. La vedeva sorridere teneramente, poi arrossire. Alla fine la vide inviare, attraverso la cornetta, un bacino timido e turbato. Finita la telefonata, tutta contenta Francesca abbracciò e baciò Kwang MIn in mezzo agli occhi e tornò felice a prendere il sole.

Più tardi, quando il cielo e mare cominciarono a tingersi di un tiepido rosso, giunse un bel giovane, simpatico e innamorato. Aveva lasciato la sua macchina accanto all’altra e ora stringeva forte a se la bellissima Francesca. Si spogliò anche lui e tutti e tre corsero a gettarsi in acqua. Una festa ancora più divertente e scatenata di prima. Davanti a Kwang Min i due innamorati si scambiavano baci, sparivano sott’acqua e riemergevano con vere e proprie esplosioni di risate. Kwang Min preferì lasciarli soli e tornò, nuotando piano piano, a riva. Quando la luna venne a prendere il posto del sole in mezzo al cielo, Francesca e il ragazzo si sdraiarono sulla sabbia ancora calda e Kwang Min, cullato dal monotono suono delle onde, s’addormentò un’altra volta.

Era giunto il momento di andare a casa. Fu proprio Francesca a svegliarlo di colpo tirandogli l’asciugamano. “Sveglia, dormiglione”, strillò con un sorriso pieno di felicità. Kwang MIn si liberò dalla sabbia che gli era rimasta addosso scuotendo bene il telo e, saltellando, precedette i due verso le automobili.

Il giovane scomparve nella notte e Kwang MIn saltò sulla macchina scoperta e si sedette sul sedile posteriore. Durante il viaggio di ritorno Francesca stava zitta, tutta chiusa nei suoi pensieri. Qualcosa diceva a Kang Min che la ragazza era triste.

Infatti di lì a poco la sentì singhiozzare. Allora s’infilò tra i sedili e andò a sdariarsi sul tappetino accanto a Francesca. Lei subito lo accarezzò mentre sul viso bagnato di lacrime fiorì appena un sorriso. Solo per un attimo, perché la ragazza, pur continuando a lisciare con la mano la testa di Kwang Min, mnon riusciva a trattenere il pianto.
 
Ed eccoci con una One-Shot, l’abbiamo scritta per farci perdonare per il ritardo della pubblicazione di 01001101 01000010, se non aggiorniamo ogni due o tre giorni e perché non abbiamo molto tempo per scrivere, per questo i capitoli tardano ad arrivare,detto questo spero che la storia vi sia piaciuta anche se Francesca dice “no si capisce un cazzo,ma vabhè” (se non si capisce ditecelo che così la togliamo xD) e niente, ci vediamo con un nuovo aggiornamento della nostra storia ^_^
 
 




 
Io non sono responsabile di nessuna eventuale morte, detto questo vi saluto sul serio perché devo andare a scrivere :) a prestoooo <3
   
 
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