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Autore: Shary_Leonetta    03/02/2015    2 recensioni
Amore, musica e passione: questa sono io! Violetta è arrivata da poco a Buenos Aires dopo tanti anni e incontra nuove persone facendo tante amicizie e vivendo moltissime esperienze. ma incontra anche il primo amore! Ma intanto ci sono anche le avventure del papà German con la zia Angie e dei due lavoratori di casa, ovvero Roberto e Olga.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angie, German, Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La sveglia suonò alle 7.20 ed io senza volere la lanciai dal comodino ma quella continuava a suonare..e che pizza! Sbuffai piuttosto nervosa, mi sedetti e con ancora gli occhi chiusi tastai il pavimento cercando quell’oggetto squillante stra fastidioso! La spensi e la riappoggiai quando sentii bussare alla porta ed era il mio papà “Vilu, tesoro, posso entrare? Sei sveglia?” io sbuffai “sì papà, purtroppo sono sveglia!” e così papà entrò con un mazzo di rose bianche e 2 pacchetti in mano: iniziamo bene! Già..i miei 18 anni! Cavolo, già maggiorenne. Papà appoggiò tutto sul letto e mi abbracciò forte “auguri splendido angelo mio! Sei così grande..ma resterai la mia bambina anche quando avrai 30 anni” ancora un po’ mi soffocava “papà io ti ringrazio di cuore, ti voglio bene..ma se mi stringi ancora un po’ penso che a 30 anni non ci arrivo” così si staccò ed io presi le rose in mano e le annusai: mmh che profumo buonissimo. “sono bellissime papà” lui sorrise più felice di me “beh ma non le hai ancora contate” allora io contai e risultarono 18 rose bianche “ooh grazie papà” e lo abbracciai nuovamente. Ad un tratto, quando stavo per afferrare uno dei due regali, entrò mia zia cantando “tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri mia bellissima Vilu, tanti auguri a te!” e in mano teneva un muffin al cioccolato con sopra la pasta di burro rosa e in mezzo una candelina viola. Io subito abbracciai mia zia e la ringraziai, poi posai il muffin sul comodino e aprì il primo regalo: una cornice argentata con una foto di famiglia. C’erano tutti: io, mamma, papà, zia Angie, Olga e Roberto. Io ero davvero piccola in braccio alla mia mamma. Feci subito un enorme sorriso e abbracciai forte ancora una volta il mio papà. Aprì anche l’altro regalo: un album di fotografie della mia mamma! Papà insieme a zia Angie era davvero cambiato..guai a chi mi parlava della mamma, invece ora addirittura mi fa questi regali: non potevo crederci. “papà grazie davvero..non sai quanto ti voglio bene e quanto mi facciano piacere questi regali. Voglio avere la mamma sempre vicino e tu così mi stai solo che aiutando ed è un gesto che apprezzo più di qualsiasi altra cosa! Grazie papà” e ci abbracciamo nuovamente. Poi a parlare fu mia zia “Vilu ora però assaggia il mio muffin, altrimenti mi offendo eh” io risi e subito diedi un morso “mmh è buonissimo zia! Ma non è che ti ha aiutata Olga?” .. “giuro di no! È personalmente mio”. Dopodiché mi cadde l’occhio sulla sveglia. Che? Le 7.45! In super ritardo cavolo! “no, sono in ritardissimo” zia mi calmò “tranquilla Vilu, io sono una professoressa dello Studio e tu sei mia nipote, quindi hai una giustificazione validissima.” Io l’abbracciai “grazie zia..ma..posso farvi una domanda?” papà sgranò gli occhi: non sarà mai pronto a certe cose. Infatti mi venne da ridere “dai papà calmo! Beh..non mi avete mai molto parlato di voi e ora state insieme..addirittura volete sposarvi. Quando però?” papà balbettò “beh..uhm..noi..Vilu..cioè..sì insomma..” ma subito zia gli tappò la bocca con una mano e si sedette sulle gambe di papà con un braccio attorno al collo e con l’altra gesticolava “beh vedi Vilu..io e il tuo papà siamo cresciuti insieme diciamo e quindi ci conosciamo a fondo ma poi ci siamo persi di vista con tutto quello che è successo alla mamma. Poi però ci siamo rincontrati ed eccoci qua. Abbiamo capito di provare qualcosa l’uno per l’altra continuando a guardarci negli occhi e vivendo insieme. Così mentre tu eri in montagna con i tuoi amici, io e lui ci siamo messi sul letto e parlare e a parlare e mi ha chiesto di sposarlo. Fatto sta che comunque abbiamo scelto un mesetto. Vorremmo che tu cantassi e ovviamente porterai i tuoi amici, Leon ecc..e naturalmente sarai la mia damigella. La mia testimone sarà Olga mentre quello di papà sarà Roberto” io rimasi imbambolata. È stato bellissimo sentire queste cose da zia Angie. L’unica cosa che mi venne da fare spontaneamente fu di abbracciarli. Poi mentre tenevamo tutti le mani unite dissi “papà, zia, io sono felicissima per voi due! Siete due persone stupende e insieme state magnificamente bene. Vi auguro il meglio ed io vi appoggerò sempre” ed ecco un altro abbraccio. “ora però vado a cambiarmi” papà e zia si alzarono e zia disse “ti aspetto giù Vilu per andare allo Studio” .. “sìsì 10 minuti e arrivo”. Aprii l’armadio e scelsi il mio vestito azzurro bellissimo lungo dietro e più corto davanti, con in vita un cinturino di pelle sul beige. Mi trucco un poco e spazzolo i capelli per poi prendere la roba ed andare giù, dopo aver sistemato l’album di fotografie nel cassetto della mia scrivania e la foto di famiglia sul comodino. Ah il cellulare! Tornai in camera e guardai se c’era qualche messaggio..niente! Beh m aspetteranno allo Studio per gli auguri. Ah a proposito .. la maglia per Fran! La presi e corsi giù “eccomiii” zia corse da me “forza Vilu andiamo che altrimenti Pablo mi uccide davvero sta volta. Salutai tutti ma mi vennero incontro Olga e Roberto. Subito mi strinse a sé Olga “ooh bambina mia..piccolina mia..18 anni! Dio come sei cresciuta! Tantissimi auguri di buon compleanno tesoro mio” ecco un altro soffocamento “sì grazie mille Olga. Ti voglio davvero molto bene” finalmente ci staccammo e mi porse un sacchettino “tieni tesoro questo è per te da parte mia e di Roberto” io sorrisi “grazie davvero!” mettendomi la mano al petto “però Olga ti devo chiedere un favore” .. “sì certo dimmi” .. “potresti mettermelo su in camera mia? Magari sulla scrivania.. perché sono in super ritardo per lo Studio. Ah e se puoi mettere le rose in un vaso” lei sventolò una mano “ma certo piccolina!” poi abbracciai anche Roberto che disse “auguri Violetta cara” ed uscii di corsa con mia zia. Tra una chiacchiera e l’altra arrivammo allo Studio e tutti mi corsero addosso. La prima fu la mia migliore amica Francesca “auguri amicona mia! Non ho mai trovato una persona speciale come te, sei un’amica fantastica. Ti adoro e conta sempre su di me” io quasi piansi “grazie, sei la migliore amica più dolce al mondo. Ti adoro anche io” e poi tutti gli altri mi abbracciarono e ricevetti tanti “auguri di buon compleanno”. Avevo degli amici meravigliosi ma..Leon? Lui non c’era..perchè? Poi ad un tratto Ludmilla mi prese per mano “ora vieni con noi” e mi portò dal palco dove sopra al pianoforte c’erano una marea di regali e Ludmilla continuò “questo è da parte mia e di Federico” lo aprii e c’erano due biglietti aerei per Barcellona e saltai addosso ai due amici “grazie mille amici miei! Mai me lo sarei aspettata” e loro ricambiarono l’abbraccio felici. Poi parlò Cami “ecco Vilu, questo è mio e di Broadway”, era un completo di guanti, sciarpa e cappellino..sapevano quanto adoravo l’inverno con tutti questi abbigliamenti caldi e morbidi e così abbracciai anche a loro ringraziandoli. Ecco Fran “tesoro questo è da parte mia e di Diego” aprii ed erano un paio di scarpe bellissime “wow sono fantastiche!” e Fran “se non ti vanno diccelo che abbiamo lo scontrino” io annuì e Nati mi porse l’ultimo pacchettino “questo è mio e di Maxi” era una collana con scritto “Siempre” con tanti brillantini “è meravigliosa, grazie di cuore” e abbracciai anche loro..però continuavo a pensare a Leon e così non riuscii più a trattenermi “ragazzi ma..Leon?” beh loro diciamo che se l’aspettavano perché fecero finti sorrisi e movimenti strani e a parlare fu Fede “ehm..arriva tranquilla”. Ad un certo punto, dopo aver riposto i regali in una busta, sentii una melodia. Mi voltai c’era il mio amore con una chitarra che suonava “amor en el aire” poi passò la chitarra a Diego e si inginocchiò “Violetta, amore mio..sei tutta la mia vita e ti amo da morire” prese una scatoletta rossa di velluto e la aprii davanti a me e spuntò un anello con un piccolo diamante blu. Mi misi le mani al petto, ero senza fiato. Ma che stava facendo? “L..Leon..” lui si alzò e mi mise un dito sulle labbra “ssh perfavore..ho fatto mille prove per questo discorso” e ci mettemmo a ridere, ma una risata leggera e tenera per poi proseguire “so che siamo giovani..so che abbiamo una vita davanti..so che potranno succedere mille cose..ma ora hai i tuoi 18 anni e per me sei la cosa più importante che mi sia mai capitata. Vuoi..vuoi sposarmi amore mio?” io spalancai la bocca..Che? Ma diceva sul serio? “Io..L..Leon..non..non ci posso credere..è..” mi misi a piangere emozionata e felice più che mai..ma che stava succedendo? Era un sogno? Tutti erano a bocca aperta, abbracciati, con qualche lacrima e io abbracciai forte il mio ragazzo poi mi staccai ed eravamo occhi negli occhi “so di essere giovane..di aver appena fatto 18 anni..ma penso che nessuno li abbia mai compiuti così..sono la ragazza più fortunata del mondo..non mi interessa ciò che succederà, perché lo supereremo insieme” lui serio disse “quindi..?!” io risi tra le lacrime “quindi sì amore mio. Ti voglio sposare, voglio averti con me tutta la vita!”. Leon mi prese in braccio e mi fece fare un giro e quando mi rimise a terra arrivarono i professori (compresa mia zia) con delle rose bianche in mano e i ragazzi iniziarono a cantare “Nuestro Camino” e poi “Ser Mejor”. In questa giornata ho vuotato un pozzo di lacrime. Ancora non posso crederci..chissà poi tutti i preparativi..Dio che emozione. Dovrò dirlo a papà, organizzare le cose..ma per questo avrò l’aiuto delle mie migliori amiche, l’appoggio di mia zia Angie e l’amore di Leon. Chissà se ci fosse stata la mamma..sicuramente starà piangendo anche lei per me, lei vorrà tutta la mia felicità, mi starà accanto e magari mi darà un po’ di fortuna con papà. La giornata trascorse dolcemente, felicemente e piena d’amore. Ed io, Violetta Castillo, ero la persona più felice al mondo e niente e nessuno avrebbe mai rovinato né questo momento né la mia vita..il mio futuro! Perché da oggi la mia vita cambierà, io ho ormai 18 anni, sono adulta e crescerò ancora soprattutto dopo la proposta del mio futuro sposo. Pov Leon La mia futura sposa ha accettato, diventerà mia moglie. Staremo insieme tutta la vita e cresceremo mano nella mano affrontando ostacoli e non. Lei è bellissima, è solare, è felice, è raggiante e..ho già detto che è bellissima? I miei pensieri non smettono di andare su di lei e sul nostro futuro. Dio quanto la amo! E la sua splendida mamma è sicuramente felicissima per lei e per noi. E giuro, su tutto l’amore che provo per lei, che mai la farò soffrire. Che mai qualcuno si metterà tra noi perché noi saremo forti in tutto. E poi ci sono i nostri migliori amici che non ci abbandoneranno mai, sempre uniti tra risate e confessioni. Perché insieme siamo migliori. Insieme siamo tutto! Grazie ai miei amici è capitato tutto ciò con la mia amata..e non smetterò mai di ringraziarli. Ti amo Violetta, ti amo infinitamente e tu lo sai, come io so l’amore che provi per me..quanti ricordi insieme e ancora ne avremo milioni e milioni. Per tutta la vita, amore mio, questa è una promessa.
   
 
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