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Autore: valert96    03/02/2015    0 recensioni
Se Skye ad un certo punto attivasse i suoi poteri ma non riuscisse a controllarli? Chi riuscirebbe a fermarla? e se non si potesse fermare?
Genere: Angst, Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Grant Ward, Jemma Simmons, Leo Fitz, Skye
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5.
Quando pensava che fosse giunta la fine, non sentì più nulla. Cadde a carponi per riprendere fiato, così riaprendo gli occhi  vide l’uomo volare ad alcuni metri lontano da lui. Gli sembrò di vedere un’ombra dietro i cespugli scappare, si guardò intorno per vedere se i suoi compagni se ne fossero resi conto, ma erano tutti troppo impegnati a combattere per rendersene conto, così decise di passare alle maniere forti, tirò fuori due Icer e freddò il resto degli uomini.
 
Nel momento in cui uscì di casa avvertì un brivido agghiacciante lungo la schiena, una voce chiedeva aiuto. Si girò di scatto ma non riusciva a seguire la direzione da cui proveniva, così pensò che fosse solo una sua impressione, ma un momento dopo la risentì e capì che era nella sua mente, ma non riuscì più ad ignorarla perché quella voce le familiare. Così provò a chiudere gli occhi e a concentrarsi sulla voce, chiedeva di essere liberata… di essere salvata.
 
A quel punto capì da dove proveniva così iniziò a correre verso la voce, quando arrivò a qualche metro da quel suono lo sentì anche con le orecchie oltre che con la mente.
Il suo team era a pochi passi da lei e tutti erano impegnati a combattere con degli uomini dall’aspetto familiare, così si accucciò fra i cespugli intenzionata solo a guardare. Ma la sua attenzione venne attirata da una scena: Ward era tra le mani di uno di quegli uomini che lo stava strangolando ma  non riusciva a liberarsi come avrebbe creduto. Così inspira, respira, inspira, respira dalle sue mani iniziò ad uscire quella luce viola e la lanciò verso l’aguzzino, che cadde a terra privo di vita. Quando si rese conto di cosa aveva fatto scoppiò in lacrime e vedendo che Ward guardava da quella parte scappò.
 
-C’era qualcosa dietro quei cespugli!- indicò Ward ai compagni.
-Ne sei certo?- domandò Coulson.
-Oh si, e credo…- bisbigliò –credo che fosse Skye che cercava di salvarmi- ultimò il ragazzo.
-Oh e davvero credi che lo farebbe dopo quello che hai fatto?- lo scherni Fitz con voce dura.
-Si si credo di si, ho visto una luce violetta come quella che avete visto uscire dalle mani di Skye- sussurrò stanco Ward.
-In effetti qui ho trovato tracce di qualcosa simile a lacrime e capelli- urlò Jemma uscire da dietro il cespuglio -probabilmente è stata qui- osservò May.
-Proviamo a seguire le tracce- decise Coulson.
 
Quando rientrò nel cottage era il tramonto, ma non vi era traccia di suo padre. Così si diresse verso il frigo per preparare qualcosa, ma quando stava per afferrare una birra, lo sguardo le cadde sulle sue mani. Stavano emettendo la solita luce violetta, così chiuse le mani a pugno e si concentrò sui suoni attorno a lei, restò così per qualche minuto.
 
Poi qualcuno le toccò la spalla e si girò di scatto. Era suo padre, lei si girò lo fissò:
-Dove sei stato tutto il pomeriggio?-chiese lei con una voce che non sembrava nemmeno la sua.
- A pescare, piccola mia-le disse dolcemente l’uomo.
-Non è vero- esclamò lei.
-Come dici?- le chiese l’uomo.
-So che hai combattuto contro il mio Team- lo accusò lei.
-Non lo puoi sapere, a meno che… a meno che TU- soggiunse l’uomo.
-Gia- gli rispose lei – credevi che mi sarei rivoltata contro di loro?- gli domandò lei sconcertata.
-Bhe piccola mia dopo quello che ti hanno fatto a Miami credevo che volessi vendetta- esclamò l’uomo.
-Che mi hanno fatto loro? Che mi hai fatto tu vorrai dire- li urlò contro la ragazza mostrandogli le mani emanare scariche elettriche viola.
-Tesoro mio, questa è la cosa migliore che potesse capitarti, è… è un dono- gli rispose lui.
-Un dono? È una condanna, come puoi pensare che lo voglia?- gli domandò lei con rabbia.
-Perché è ciò che ti rende unica-le disse l’uomo.
A quel punto perse il controllo e un lampo di luce le scaturì fuori, così suo padre svenne e fece prendere fuoco al cottage.
Presa dal panico scappò lontano dal fuoco.
  
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