Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Chocopowder    03/02/2015    0 recensioni
Quello che credevo essere soltanto un pizzico di malumore si è rivelato qualcosa di più rilevante, e non so come combatterlo. Ho un po' di paura...
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non so più cosa pensare. Io... davvero, certe volte non mi riconosco. È come se dentro di me albergassero due persone, due facce della stessa medaglia, in continuo conflitto tra di loro. Nonostante oggi sia stata una bella giornata, qualcosa mi ha fatto imbestialire di colpo, e non riesco a capacitarmi della ragione. So solo che in questo momento vorrei solo gridare fino allo sfinimento, piangere, e poi gridare ancora. Sono confuso, non so che diamine mi sta succedendo. Passare così da uno stato emotivo all'altro non è normale.
...
Sto cominciando a pensare che forse soffro di sbalzi d'umore. Attualmente la mia testa è un aggrovigliarsi di pensieri confusi e disorientati, come se fossero bambini che si perdono in un luna-park. Le frasi che vagano nella mia mente sono: "Non voglio tremare", "Ho freddo", "Voglio scappare", "Voglio piangere", "Non ce la faccio più", "Portatemi via da quest'inferno". Sono un disastro, e nonostante ciò ci sono delle persone che mi restano ancora accanto, ma non riesco a farmene una ragione; sebbene loro siano sempre lì per elencarmi queste ragioni ogniqualvolta io senta il bisogno di ascoltarle o di leggerle, non riesco a crederci. Perché in certi momenti, anche se ci provo con tutto me stesso, non posso dar credito a quei complimenti, quelle dolci parole che solitamente mi riempiebbero il cuore di gioia. Non che io non voglia, per carità... ma appunto perché non riesco. Il respiro si fa sempre più affannoso, sento il cuore battere più velocemente e allo stesso tempo soffro per via di molte fitte a quest'ultimo, lo stomaco mi si contorce, le lacrime sono prossime ad accarezzare gli zigomi amareggiati. Oramai non so più cosa credere. Se non riconosco nemmeno me stesso, non so davvero dove andrò a finire. L'abisso della mia coscienza mi attende.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Chocopowder