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Autore: pandina    03/02/2015    9 recensioni
Nuova iniziativa : 12 Months Captainswan
Raccolta mensile di fanfiction dedicate ai Captainswan.
Per ogni mese 3 elementi come prompt, ognuno potrà scegliere quale gli sembra più congeniale alla propria storia,( anche più di uno) che naturalmente dovrà contenere anche il nome del mese corrente.
Gennaio: neve,camino, pattini
Febbraio: maschera, san Valentino, Super Bowl
Marzo: donne , risveglio, altalena
Aprile: scherzo, Cioccolato, pigiama
Maggio: fiori, pick nick, barca
Giugno:Estate, ciliegie, doccia
Luglio : spiaggia,temporale, gelato
Agosto: stelle, calore, mare
Settembre:vino, viaggio, passeggiata.
Ottobre: Compleanno ( Emma), coperta, zucca
Novembre: Ringraziamento, famiglia, nebbia
Dicembre: candele, vischio, anello
Abbiamo tanta voglia di leggervi!
Ideata da CSGroup
(Alexies, Alexandra_Potter, Clohy, CSLover, Lely_1324, Manu'sPirate e Pandina.)
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2 -                                          Febbraio e le tradizioni americane

 

“Ehi che fai lì sulla porta ! Mi hai spaventata!” Lo intravidi con la coda dell'occhio e subito non lo riconobbi, infatti mi voltai di scatto con un cucchiaio di legno in mano, pronta a brandirlo.

Ma poi capì che si trattava di lui.

Con quella sua aria scanzonata , da ragazzino, un ciuffo gli ricadeva scomposto sulla fronte.

“Un uccellino mi ha detto che eri sola in casa”. Gli sorrisi e tornai a rimescolare la pasta che mi stavo preparando. Lo sentii avvicinarsi a me.

Da sopra la spalla guardò il contenuto della pentola.

“Che fai Swan, cucini? Ma ne sei capace???” Ecco una cosa da non dire mai ad una ragazza!

Lo fulminai con lo sguardo.

“Certo che so cucinare ,Hook, ma non credo che ti farò mai assaggiare nulla di mio!” Lo vidi alzare il sopracciglio e socchiudere gli occhi.

“Dici che non potrò mai assaggiare nulla di tuo Swan? ...beh tesoro mi dispiace per te ma... la tua bocca l'ho già gustata!” e avvicinandosi, svelto come un gatto, mi diede un bacio sul collo, facendo scorrere appena la lingua all'altezza della mia vena pulsante.

“E ora ho potuto assaggiare anche il tuo collo. Niente male Swan! Saporito al punto giusto!” Rise.

Ok me lo meritavo. Gli avevo servito la battuta su un piatto d'argento!

Cercai di rimanere calma

“Dimmi un po, quest' uccellino che ti ha detto che ero da sola in casa, indossava per caso una sciarpa a strisce rosse?”

Killian incrociò le braccia al petto e si appoggiò alla cucina, accavallando i piedi di fronte a se.

“Esatto tesoro! Ed era in compagnia dell'aquila sovrana, tuo padre. Li ho incontrati giù da Granny, che per tutti i diavoli ,oggi quel luogo era davvero invivibile!”

Mi voltai sorpresa verso di lui.

“Perchè dici così ?Cosa c'era che non andava??” Chiesi incuriosita.

Nel frattempo, spegnendo il fuoco sotto la pentola, iniziai ad apparecchiare la tavola, per due naturalmente

“Cosa c'era che non andava?? Mi portasse il diavolo se lo so! Sono entrato come sempre per un drink, e quando ho varcato la soglia sono stato accolto da una massa urlante di persone, tutte assiepate davanti ad un... coso lì... “ e lo vidi indicare un punto del salotto.

“Televisore, si chiama televisore”. Dissi pazientemente.

Si sarebbe mai abituato alle cose di questo secolo?

“Certo sì Televisore! Insomma ti dico che stavano tutti urlando verso il televisore appunto! Anche tuo padre, e questo mi ha davvero sorpreso! E stava discutendo con Leroy mentre bevevano birra. Insomma Swan, sembravano tutti impazziti! Così come ho visto Henry gli ho chiesto di te ed eccomi qui!” Non potei trattenere una risata nel vederlo così confuso.

“Beh che c'è ora? Mi prendi anche in giro?” Aveva lo sguardo torvo.

I pirati sono così suscettibili a volte!

“Killian sai che giorno è oggi?” gli chiesi

Lui mi fissò un momento senza capire poi rispose.

“Certo! È Domenica 1° Febbraio! Ma che c'entra questo con quella pazzia collettiva?”

Mi avvicinai a lui e lo guidai verso il divano, prendendo il telecomando.

“Esatto. Oggi è la prima Domenica del mese di Febbraio e qui in America è una specie di Grande Festa. Oggi si gioca il SuperBowl!” E accesi la televisione, sintonizzandomi sul canale sportivo, che trasmetteva in diretta la partita.

Vidi Killian fissare lo schermo con aria sconcertata e allo stesso tempo schifata.

“Cioè Swan fammi capire... la gente impazzisce per ... per degli uomini con una scodella in testa che corrono dietro ad una specie di SUPPOSTA VOLANTE!! E tu dici che è strano il mondo da cui provengo io?!? No mia cara gli strani qui siete voi!”

Oddio!! Supposta?!?

Killian stava dicendo che il football si giocava con una supposta?!?

Incominciai a ridere , senza freno, mi scendevano le lacrime.

Cercai di contenermi, altrimenti si sarebbe seriamente offeso.

“Non è una supposta! E' una palla! Questa si chiama partita! Immagina: sono su un campo di battaglia due eserciti opposti. Ognuno di loro deve rubare quella palla appunto all'altro, per portarla nel proprio regno, le due aste poste ai bordi del campo. Ogni volta che si porta la palla oltre quella linea sono punti. Si devono fronteggiare , ostacolare, insomma cercare di impedire che il nemico abbia la meglio. Alla fine chi riesce a fare più mete, ovvero a portare la palla nel proprio regno più volte, vince. E' un gioco molto popolare negli Stati Uniti, ognuno tifa per la squadra che gli piace di più, come se a me piacesse più il Regno di Biancaneve e a te Arendelle!E oggi è la partita finale, quella che decreterà il vincitore assoluto tra tutte le squadre!”

La faccia di Killian era tutta un programma.

Ma almeno adesso provava a guardare la partita, non come se si trattasse di un'allucinazione.

Mi alzai dal divano e andai a prendere i piatti con la pasta.

“Dai Capitan Uncino, vieni a tavola! “ venne verso di me , ma sempre con lo sguardo rivolto al televisore.

“Accidenti ma quei tizi se le danno di santa ragione! Forti! Iniziano a piacermi!”

E si mise in bocca una forchettata di spaghetti.

Lo guardavo, volevo vedere la sua reazione.

Come fece sparire il cucchiaio tra le labbra, lo vidi chiudere gli occhi.

“Mmm...Swan!”

Finsi stupore

“Dimmi? Non ti piace?” Indagai

“Non piacermi? E' semplicemente divina!” e se ne mise in bocca un'altra abbondante forchettata:

“Bella, intelligente, coraggiosa e anche capace di cucinare straordinariamente bene!Sei la donna ideale! L'ho sempre saputo !” Mi disse sventagliando la forchetta.

Sorrisi.

Era la prima volta che cucinavo per lui ed era la prima volta che mangiavamo insieme, da soli, in casa.

Versai un po' di vino nei bicchieri.

“Brindiamo? E' il nostro primo pranzo da soli, senza nessuno...”dissi, arrossendo appena.

Lui sorrise , e vidi quella luce brillare negli occhi.

“Certo Swan! Al nostro primo pasto veramente da soli!” facemmo tintinnare i nostri bicchieri e bevemmo.

Finimmo di mangiare e poi ci andammo a sedere sul divano, abbracciati, con la mia testa sul suo petto, guardando le fasi finali della partita.

Ad un certo punto lo sentii ridere

“Cos'hai?” gli chiesi divertita anche io da questa sua spontanea allegria

“Ti rendi conto Swan? Il nostro primo pranzo insieme, la nostra prima serata soli davanti al televisore e chi dobbiamo ringraziare? UNA SUPPOSTA VOLANTE! Inizio davvero ad apprezzare questo vostro strano mondo!”

 

 

CIAO!

E Benvenuto Febbraio!

Una storiella allegra, dato che è il mese del carnevale, degli scherzi, e del divertimento.

Spero che vi abbia fatto sorridere almeno un po'.

Ci risentiamo a marzo, quando finalmente riprenderà OUAT!

Un abbraccio

Gra

  
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