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Autore: _Marlee_    03/02/2015    1 recensioni
OUTLAWQUEEN. HO DETTO TUTTO.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daniel, Regina Mills, Robin Hood
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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My lady, mi dispiace, l'ho delusa, la strega mi ha rubato il suo cuore, ma glie lo prometto, lo riprenderò” disse l'uomo di spalle mentre Regina non staccava gli occhi neanche per un secondo da quelli blu dell'uomo, lo sfondo era nero e le figure illuminate da una luce rossa. La donna non lo lascia finire e lo bacia, un bacio desiderato e passionale, poi lei si allontanò leggermente e fu lui ad attirarla a se per baciarla di nuovo.

 

Regina si svegliò di soprassalto, quello non era Deniel, lei non aveva sognato Deniel, quella forse non era neanche lei, perche era troppo diversa, i suoi capelli, i suoi abiti, e quel rossetto rosso, non poteva essere lei. Eppure quel sogno la faceva svegliare tutte le notti, alla stessa ora piu o meno, e non capiva di cosa si trattasse, lei amava Deniel e tradirlo con uno sconosciuto non le era mai passato per la testa eppure continuava a sognare quei due baci illuminati da un piccolo fuoco tutte le notti.

 

Non riuscì ad addormentarsi, di solito le bastava appoggiare la testa sul cuscino di nuovo per ricadere nel sonno, ma non quella sera, cosi sgattaiolò fuori dal letto per andare a bere un bicchiere d'acqua, era buio, completamente buio eppure notava una luce azzurra provenire da una stanza, chiusa. Regina essendo sempre stata una ragazzina curiosa aprì per vedere cosa stesse succedendo all'interno. Non c'era nessuno, era vuota ma attirarono la sua attenzione una serie di cornici posate su un mobile nero “E' lei” sussurrò notando che la donna delle foto era la stessa che lei sognava, ed era identica a se stessa, la donna delle foto era molto simile a Regina “S..sono io” sussurrò subito dopo mettendo bene a confronto la foto con la sua immagine riflessa allo specchio “Non capisco” le pareti iniziarono ad avvicinarsi terribilmente, aveva bisogno d'aria, corse a piedi fino alla spiaggia, o almeno i piedi la portarono fino a li

 

Cosa sono quelle foto? Perche le ho viste solo ora? E' da settimane che sogno quel bacio? Chi è quell'uomo? Perche non vivo al castello ma in una casa troppo diversa da quella in cui vivevo? Tutti questi perche quando troveranno una risposta?” continuava a parlare da sola, passeggiando sulla spiaggia calciando conchiglie.

 

Volava capire chi fossero i due forestieri, cosa volevano e perche tutte le mattine e tutti i tardi pomeriggi lei li vedeva passeggiare, senza però poter interferire con loro. Sapeva da chi andare, sapeva per lo meno dove andare. Quel negozio particolare di oggetti strani all'angolo della strada principale, con la vita in quel posto nuovo ancora doveva prenderci la mano, ma qualcosa l'aveva imparato. Non c'era mai nessuno in quel negozio, era deserto, di giorno e di notte, nessuno che lo controllasse, nessun cliente e nessun proprietario, Regina bussò anche se sapeva che nessuno le avrebbe aperto, appena mise la mano sulla maniglia la serratura si aprì come per magia, come se lei dovesse entrarci per forza li dentro. Il negozio era pieno di oggetti, alcuni che lei poteva conoscere altri completamente indecifrabili, avrebbe voluto portarsi a casa qualsiasi cosa, guardò e tocco tutto cio che non aveva mai visto, tra le cose c'era una balestra, la sfiorò solamente e chiuse di nuovo gli occhi, la scena era sempre la stessa, lei, il fuoco e l'uomo ma questa volta l'uomo non era di spalle, poteva vederlo benissimo, aprì gli occhi improvvisamente e lasciò cadere quello che aveva tra le mani facendo un gran rumore “Il forestiero?” chiese tra se e se, la Regina che lei aveva appena visto stava baciando quel forestiero, ma come faceva, lui era un fantasma e lei era diversa, cercò in quel negozio un modo per poter parlare con lui “Ragazzina non sai che non si entra nelle proprietà altrui?” disse una strana donna alle spalle di Regina “Mi perdoni signora, era solo che.. niente, mi scusi ancora” disse la ragazza abbassando la testa e fuggendo da quel negozio, nel bel mezzo della notte. Quella donna non l'aveva mai vista prima, era strana vestita di nero e con gli occhi azzurri come il ghiaccio, non aveva un aria tranquilla, anzi piuttosto malvagia. Non se la sentì di stare ancora fuori casa con quel buio cosi tornò e pensò a come poter comunicare con quell'uomo, con quel forestiero che sorrideva poco.

 

Ho iniziato a vedere quell'immagine toccando il manifesto con i suo viso quindi dev'essere lui sicuramente, iniziai a intravedere quella luce rossa la prima volta che vidi il bambino, vidi me stessa quando il bambino incastrò i suoi occhi sui miei giu al molo, e infine toccando la balestra vidi il suo viso. Non c'è dubbio che io e quel forestiero siamo in qualche modo collegati. Non proprio io, la me piu grande. Quindi quell'uomo viene dal.. futuro?” disse Regina concludendo il suo ragionamento a voce alta, piu tempo passava e piu quell'uomo le rubava il tempo. Il sole stava quasi per sorgere e Regina era piu sveglia che mai, voleva che sua madre le insegnasse qualcosa quella mattina, qualcosa di utile con il forestiero.

Madre è ora della nostra lezione di magia e guarda” disse Regina aprendo la mano e riuscendo a creare una perfetta palla di fuoco “Questo è solo l'inizio, non sei di certo un talento fuori dal comune per ora” disse Cora sotterrando la poca autostima “Allora insegnami qualcosa fuori dal comune, insegnami a comunicare con l'esterno, so che siamo chiuse qui dentro, so che fuori dal regno c'e un altro mondo, vero madre?” chiese Regina lasciando Cora completamente impotente e senza parole “Si Regina, fuori c'e un mondo diverso dal nostro o meglio noi abbiamo preso il posto di quel mondo che era in questa città prima del nostro arrivo” disse Cora sperando che la ragazza non facesse altre domande “Mamma voglio imparare qualcosa di bello” disse Regina ma Cora non voleva mettere in pericolo la ragazza “La magia ha sempre un prezzo Regina e noi non sappiamo cosa significherebbe uscire da questo regno, non sappiamo neanche cosa ci succederebbe se provassimo a comunicare con gli altri e sinceramente senza Tremotino non possiamo neanche sperare di trovare una soluzione” disse Cora camminando avanti e indietro per la stanza “Perche ci serve Tremotino, possiamo provarci da sole” disse Regina senza capire fino in fondo cosa sarebbe potuto succedere, ma da ragazza testarda non poteva smettere di pensarci, Cora le insegnò a sparire in una nuvola di fumo e di controllare il fuoco, ma niente di piu, cosi Regina tornò in quel negozio, anche se sapeva che avrebbe trovato quella donna

 

Ancora tu, immagino che ti abbia bisogno di qualcosa” disse la bionda “In realtà vorrei capire cosa sta succedendo qui?” chiese Regina avvicinandosi al bancone dietro al quale c'era l'altra “Io penso che non sia questo quello che stai cercando” disse la donna facendo capire a Regina che era una strega, come sua madre “Senti ragazzina, ti darò questo, so che è quello che stai cercando” disse la bionda “La magia ha sempre un prezzo” rispose Regina ricordandosi le lezioni di magia “Hai ragione ragazza, ma diciamo che questo te lo regalo io, ma stai attenta a cio che desideri, perche potresti ritrovarti a dover pagare un prezzo molto piu alto. Con la magia serve cautela ragazzina, quindi presta attenzione e non vorrò niente in cambio. Quando vorrai esprimere il desiderio, stringi tra le mani questo diamante e il desiderio si compirà, e sarà permanente” Regina sorrise, aveva perfettamente in mente cosa desiderare, niente che avrebbe messo in pericolo lei o qualsiasi altra persona.

 

Ringraziò la strega e corse al molo e lo vide di nuovo, di nuovo con quel bambino, di nuovo li. Lei rimase ad osservarli per un po, da lontano poi si avvicinò e si sedette vicino a loro con i piedi a penzoloni sul molo, il padre del bambino sorrideva poco, solo quando il piccolo iniziava a giocarci insieme, sembrava come se quei due avessero perso qualcuno e tornassero ogni giorno li per sperare di trovarlo in qualche modo. Il bimbo seduto sulle ginocchia del padre fissava l'orizzonte e parlava, Regina non ce la faceva piu, doveva sapere cosa dicevano. Prese il diamante e lo strinse forte tra le mani chiuse gli occhi e espresse il desiderio.

 

Papà hai parlato con Emma? Avete trovato un modo?” chiese il bambino, e Regina rimase incantata da quella voce, cosi sottile e un po rauca, l'avrebbe ascoltato per ore “Lei dice che finche non troviamo il signor Gold non possiamo fare nulla piccolo” rispose il padre e quando Regina sentì quella voce cosi calda e bellissima si sciolse “Mi manca” continuò il bambino e il padre lo riabbracciò “Lei tornerà Roland, Regina tornerà” disse Robin facendo rabbrividire Regina, la donna di cui stavano parlando era lei “Roland” provò a sussurrare Regina, il bimbo come la volta precedente dopo essersi guardato un po attorno iniziò a piangere, ma questa volta l'aveva sentito anche Robin “Regina, Regina” disse guardandosi in giro sperando di vederla “Io mi chiamo Regina, ma non vi conosco” disse lei sperando di non farli spaventare “Gina? Mi manchi” disse il piccolo e Regina si commosse, non sapeva neanche lei perche ma sentiva uno strano legame con quei due forestieri “Vi prego, potete aiutarmi a capire, perche mi conoscete, come mai vi manco?” chiese lei e loro non sapevano dove guardare ma non si spaventarono e questo la fece sorridere “E' stata colpa mia Regina, ho dovuto lasciare la città per salvare mia moglie e poi è arrivata la maledizione, ma noi essendo usciti prima non siamo stati colpiti e cosi anche Emma e Henry” disse Robin ma Regina era sempre piu confusa “Tua moglie? Emma? Henry? Chi sono?” chiese lei “Henry è tuo figlio Regina, non so cosa vi abbia fatto l'incantesimo, ma tu hai un figlio fuori da qui” disse Robin sperando di non far scappare Regina “Ma io non ho un figlio. E quindi tu sei sposato?” chiese lei, era incuriosita da quella vita fuori da li, voleva saperne di piu “Si sono sposato con Marion, la madre di Roland, ma da quando sono uscito da Storybrooke la mia vita non è piu la stessa” disse lui ma lei continuava a non capire “Storybrooke? E perche se lei è tua moglie a voi manco io?” chiese ingenuamente la principessa “Perche il mio papà è innamorato di te”

**REGINAAAA CE L'HA FATTA, E' RIUSCITA A METTERSI IN CONTATTO CON ROBIN, NON SAPPIAMO SE QUELLO CHE LEI HA FATTO SIA DAVVERO SENZA PREZZO, COMUNQUE PER ORA LO E', LEI STA CERCANDO DI CAPIRE COSA SUCCEDE FUORI E CHI SONO QUEI DUE FORESTIERI CHE DICONO DI CONOSCERLA. COME REAGIRA' LEI? VORRA' CONTINUARE? NON RIESCE A SPIEGARSI MOLTE COSE E NON SA NEANCHE A CHI CHIEDERE DEI CHIARIMENTI, VOI COSA NE PENSATE? COME CREDETE CHE PROSEGUIRA' LA STORIA? HO VISTO CHE L'ULTIMO CAPITOLO E' STATO APPREZZATO ABBASTANZA, SPERO CHE ANCHE QUESTO VI PIACCIA E MI PIACEREBBE LEGGERE LE VOSTRE RECENSIONI, QUINDI LASCIO A VOI LA PAROLA..
BESOS:)
M♥
  
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