04/02/2015
10 recensioniBenvenuti al Panda Day, il giorno del delirio in cui da un'unica parola nascono fanfiction di ogni genere!
Perché Panda?!
Perché ci serviva un modo veloce per chiamarlo, perché 'Panda Day' suona che è una meraviglia e perché i panda sono carini e coccolosi.
Il meccanismo, se qualcuno vuole partecipare, è semplice.
Ogni settimana sceglieremo una parola aprendo a caso il dizionario e quello sarà il prompt per le varie fanfiction (tutti i generi, tutti i rating, tutti i pairing ma niente long) e basterà scrivere *Panda Day* nell'intro alla storia e il prompt della settimana in piccolo sotto al titolo sempre tra i due asterischi.
E non dimenticate la foto dei Pandaman in basso a destra!
Grazie a tutti e buona lettura!
La parola per mercoledì prossimo è: Ebano
INSOPPORTABILI
*insofferenza*
*insofferenza*
-Ti ho detto mille volte di non chiamarmi ragazzina!!!-
Si prese il ponte del naso tra due dita.
-È quello che sei, come altro dovrei chiamarti??-
Emise un lungo e lento respiro, imponendosi la calma.
-Per tua informazione, questa ragazzina è il motivo per cui sei ancora in grado di camminare sulle tue gambe!!!-
-E chi mai ti ha chiesto niente?! Sono perfettamente in grado di medicarmi anche da solo!!!-
Perché?!
Perché aveva accettato di ospitarli per due anni?!
-...disorientato che non saresti capace di distinguere il polpaccio dal polso!!!-
Due anni.
24 mesi.
-...apposta ad andare nel bosco e farti attaccare dai babbuini!!!-
-E tu non venire a salvarmi!!! Tanto sono capace di sconfiggerli da sola!!!-
730 giorni.
Così.
730 giorni a sentirli litigare così.
-... solo una ragazzina!!!-
-Ancora con questa ragazzina?!?!-
Era vero, lui era piuttosto insofferente ma Perona e Zoro nella stessa stanza avrebbero messo a dura prova la pazienza di chiunque.
Perché?!
-... di avere perso l'occhio almeno devo sopportare la tua visione solo a metà!!!-
Perché dovevano essere così?!
-Se vuoi ti cavo subito anche l'altro!!!-
Così...
Così...
-Ma io ti aff...-
-Insopportabili!!!- esplose sbattendo le mani sul tavolo e alzandosi in piedi.
Il verde e la rosa si girarono scioccati verso il padrone di casa.
Scioccati da quella mostra di sentimento, per quanto negativo fosse.
-Perché?! Perché dovete essere così molesti, infantili e testardi?! Perché di tutte le isole del Grande Blu dovete essere capitati proprio qui?!?!- proseguì fuori di sé, sotto lo sguardo attonito dei due.
Ma era proprio Occhi di Falco quello?!
Quello che lanciava saette dagli occhi e ora puntava loro contro l'indice?!
-Ringraziate che la mia lama sarebbe disonorata di macchiarsi del vostro sangue o a quest'ora vi avrei già reciso le carotidi!!!- concluse tonante, prima di allontanarsi con un fruscio del mantello.
Il silenzio piombò nella stanza, dopo che la porta dell'immensa sala da pranzo si fu richiusa alle spalle dello Shichibukai.
Zoro e Perona si scambiarono un'occhiata di striscio, in attesa.
Aspettarono solo qualche secondo prima di scattare decisi verso il pregiato mobile dispensa, finemente intagliato.
Perona lo raggiunse fluttuando, sostando poi a mezz'aria e testa in giù mentre anche Zoro si avvicinava.
-Dammi una forcina presto!- sibilò con urgenza, lanciando un'occhiata alla porta di massiccio legno, casomai Mihawk fosse tornato indietro.
Perona gli allungò quanto richiesto osservandolo poi trafficare con mani esperte per aprire la serratura.
-Non te la cavi niente male con lo scasso!- gli fece notare incrociando le braccia sotto al seno e studiando la sua espressione concentrata.
-Me lo ha insegnato Nami!-
-Uuuuuh la tua mocciosa eh?!?!-
Zoro strabuzzò gli occhi a quella parole.
-Ma... Ma che dici?!- ribatté imbarazzato -Nami è solo una dei miei Nakama!!!- affermò facendola accigliare e poi sollevare un sopracciglio.
-Certo come no!-
-Perona!- l'ammoní con una minacciosa occhiata.
-Okay come vuoi!- si strinse nelle spalle la rosa -Hai fatto?!-
-Quasi!- la informò continuando a trafficare -Comunque brillante la tua idea del litigio!-
-Oh figurati!- minimizzò sventolando la mano -Insofferente com'è!-
-Fatto!- ghignò il verde, facendola illuminare.
Con un fluido movimento si accovacciò al suo fianco mente apriva l'anta rivelando la scorta di miglior saké di tutto il Grande Blu di Mihawk.
-Quante ne prendiamo??- domandò la principessa.
-Tutte!- esclamò sfregandosi le mani il samurai, ricevendo subito uno scappellotto.
-Vuoi che ci scopra e ci affetti sul serio?! Cominciamo con quattro per te e due per me! Ma prendile da dietro!-
Zoro si immerse con il busto nel mobile, passando il liquore alla sua complice, il più velocemente possibile.
Richiusero il mobile con cura uscendo in fretta dalla stanza, diretti verso l'alloggio di Zoro che, a conti fatti, era anche la stanza di Perona, dal momento che la rosa ci passava le giornate quando Zoro era ferito, ovvero la maggior parte del tempo.
-Ehi!!- la chiamò Zoro a metà delle scale, facendola voltare interrogativa.
Sollevò un braccio tenendo il palmo della mano rivolto verso di lei per farsi dare il cinque.
Perona sorrise, fluttuando verso di lui e colpendo la sua mano con la propria in un gesto d'intesa.
Forse erano una ragazzina viziata e un marimo disorientato.
Ma intanto l'avevano fatta al grande e, per sua sfortuna, insofferente Occhi di Falco.
Proprio sotto al suo naso.
Si prese il ponte del naso tra due dita.
-È quello che sei, come altro dovrei chiamarti??-
Emise un lungo e lento respiro, imponendosi la calma.
-Per tua informazione, questa ragazzina è il motivo per cui sei ancora in grado di camminare sulle tue gambe!!!-
-E chi mai ti ha chiesto niente?! Sono perfettamente in grado di medicarmi anche da solo!!!-
Perché?!
Perché aveva accettato di ospitarli per due anni?!
-...disorientato che non saresti capace di distinguere il polpaccio dal polso!!!-
Due anni.
24 mesi.
-...apposta ad andare nel bosco e farti attaccare dai babbuini!!!-
-E tu non venire a salvarmi!!! Tanto sono capace di sconfiggerli da sola!!!-
730 giorni.
Così.
730 giorni a sentirli litigare così.
-... solo una ragazzina!!!-
-Ancora con questa ragazzina?!?!-
Era vero, lui era piuttosto insofferente ma Perona e Zoro nella stessa stanza avrebbero messo a dura prova la pazienza di chiunque.
Perché?!
-... di avere perso l'occhio almeno devo sopportare la tua visione solo a metà!!!-
Perché dovevano essere così?!
-Se vuoi ti cavo subito anche l'altro!!!-
Così...
Così...
-Ma io ti aff...-
-Insopportabili!!!- esplose sbattendo le mani sul tavolo e alzandosi in piedi.
Il verde e la rosa si girarono scioccati verso il padrone di casa.
Scioccati da quella mostra di sentimento, per quanto negativo fosse.
-Perché?! Perché dovete essere così molesti, infantili e testardi?! Perché di tutte le isole del Grande Blu dovete essere capitati proprio qui?!?!- proseguì fuori di sé, sotto lo sguardo attonito dei due.
Ma era proprio Occhi di Falco quello?!
Quello che lanciava saette dagli occhi e ora puntava loro contro l'indice?!
-Ringraziate che la mia lama sarebbe disonorata di macchiarsi del vostro sangue o a quest'ora vi avrei già reciso le carotidi!!!- concluse tonante, prima di allontanarsi con un fruscio del mantello.
Il silenzio piombò nella stanza, dopo che la porta dell'immensa sala da pranzo si fu richiusa alle spalle dello Shichibukai.
Zoro e Perona si scambiarono un'occhiata di striscio, in attesa.
Aspettarono solo qualche secondo prima di scattare decisi verso il pregiato mobile dispensa, finemente intagliato.
Perona lo raggiunse fluttuando, sostando poi a mezz'aria e testa in giù mentre anche Zoro si avvicinava.
-Dammi una forcina presto!- sibilò con urgenza, lanciando un'occhiata alla porta di massiccio legno, casomai Mihawk fosse tornato indietro.
Perona gli allungò quanto richiesto osservandolo poi trafficare con mani esperte per aprire la serratura.
-Non te la cavi niente male con lo scasso!- gli fece notare incrociando le braccia sotto al seno e studiando la sua espressione concentrata.
-Me lo ha insegnato Nami!-
-Uuuuuh la tua mocciosa eh?!?!-
Zoro strabuzzò gli occhi a quella parole.
-Ma... Ma che dici?!- ribatté imbarazzato -Nami è solo una dei miei Nakama!!!- affermò facendola accigliare e poi sollevare un sopracciglio.
-Certo come no!-
-Perona!- l'ammoní con una minacciosa occhiata.
-Okay come vuoi!- si strinse nelle spalle la rosa -Hai fatto?!-
-Quasi!- la informò continuando a trafficare -Comunque brillante la tua idea del litigio!-
-Oh figurati!- minimizzò sventolando la mano -Insofferente com'è!-
-Fatto!- ghignò il verde, facendola illuminare.
Con un fluido movimento si accovacciò al suo fianco mente apriva l'anta rivelando la scorta di miglior saké di tutto il Grande Blu di Mihawk.
-Quante ne prendiamo??- domandò la principessa.
-Tutte!- esclamò sfregandosi le mani il samurai, ricevendo subito uno scappellotto.
-Vuoi che ci scopra e ci affetti sul serio?! Cominciamo con quattro per te e due per me! Ma prendile da dietro!-
Zoro si immerse con il busto nel mobile, passando il liquore alla sua complice, il più velocemente possibile.
Richiusero il mobile con cura uscendo in fretta dalla stanza, diretti verso l'alloggio di Zoro che, a conti fatti, era anche la stanza di Perona, dal momento che la rosa ci passava le giornate quando Zoro era ferito, ovvero la maggior parte del tempo.
-Ehi!!- la chiamò Zoro a metà delle scale, facendola voltare interrogativa.
Sollevò un braccio tenendo il palmo della mano rivolto verso di lei per farsi dare il cinque.
Perona sorrise, fluttuando verso di lui e colpendo la sua mano con la propria in un gesto d'intesa.
Forse erano una ragazzina viziata e un marimo disorientato.
Ma intanto l'avevano fatta al grande e, per sua sfortuna, insofferente Occhi di Falco.
Proprio sotto al suo naso.
