Normality
and everyday
Qual
è la
differenza tra i player e i mob? La risposta varia a seconda di a chi
lo
chiedi.
I player
sicuramente ti risponderanno che i mob non sono altro che pericolosi
mostri che
vogliono soltanto versare il sangue dei player per puro divertimento.
Ma qual
è la
verità?
Semplice, la
verità altro non è che la versione dei mob,
esseri che popolavano il pianeta
ancora prima dei player.
Già
popolavano perché a causa dei player i mob si sono quasi
estinti.
Volete
sapere la verità, beh queste sono le loro testuali parole:
“E
così
volete sapere la nostra verità? Ahahahahah. La
verità che tutti hanno taciuto?
D’accordo. Volete sapere la differenza tra noi e voi?
E’ molto semplice. Voi
siete dei parassiti, un cancro per la natura. I figli della luna e i
figli del
fuoco si occupano di mantenere l’equilibrio tra la natura e i
Player, mentre i
figli delle tenebre si occupano di tenere sotto controllo
l’Ender Dragon che a
sua volta è la chiave di volta che permette
l’esistenza della connessione tra
l’Overworld e l’End. Senza di lui i passaggi fra i
2 mondi sono praticamente impossibili
e solo gli Endermen possono trasportarsi tra i mondi. Ecco la
verità”
Cos è
successo per rendere i Player abbastanza forti da dominare in modo
incontrastato sull’intero mondo? Semplice il progresso.
C’è
stato un
processo in campo tecnologico e riguardo al numero dei Player.
I Player
sono progrediti a tal punto da riuscire a costruire delle
città che sostavano
alte nei cieli in continuo movimento e hanno condotto degli esperimenti
sui mob
tali da potenziare a dismisura i loro cavalli, i loro lupi e i loro
gatti.
Ora i
cavalli andavano ad altissima velocità, avevano bisogno di
meno cibo e potevano
portare pesi maggiori.
I cani erano
diventati vere e proprie macchine da guerra che potevano stare a
digiuno per
mesi.
Stessa cosa
per i gatti che erano molto più veloci anche se facevano
meno danni rispetto ai
lupi.
Tuttavia i
Player non si erano fermati a questo, avevano fatto esperimenti sugli
stessi
mob per renderli più controllabili.
Ovviamente
avevano fallito, i mob erano troppo ancestrali per essere controllati
dai
Player.
Come
conseguenza avevano fatto degli esperimenti per rendere più
forti i Player e regalargli
le caratteristiche dei mob.
Abominio.
La parola
che può sintetizzare tutto, abominio.
Ecco da cosa fu
causato il decadimento dei Player.
Un ragazzo
stava tranquillamente camminando per il corridoio poco illuminato.
Si chiamava
Omega
e presentava dei capelli neri come la notte più buia, un
fisico abbastanza slanciato,
una carnagione pallida e dei luminosi occhi viola, un colore
più unico che
raro.
Si stava
dirigendo verso la sala di allenamento riservata agli
“ospiti” come li
chiamavano i Player che si aggiravano per quel luogo.
Certo dalla
descrizione sembrerebbe un tipo alquanto bizzarro, ma lì
dentro non esisteva
nulla che rasentasse la normalità.
Infatti come
per dimostrare la veridicità di questa affermazione una
ragazza dai corti
capelli verdi e con 2 occhi neri gli andò addosso buttandolo
per terra.
-Scusa capo-
disse alzandosi.
-Green lo
sai che non sono il capo-replicò Omega.
-Invece
sì e
sei stato scelto per unanimità-rispose la ragazza.
-Lasciamo
perdere-affermò il ragazzo ricominciando a camminare verso
il suo obbiettivo.
-Dove vai,
capo? –chiese Green.
-Ad
allenarmi, mentre tu vai a far esplodere qualcosa, immagino-rispose
solamente.
Lei annui
imbarazzata.
A quel punto
i 2 si separarono.
Sulla soglia
della palestra, la porta si aprì mostrando un ragazzo dai
capelli marroni con
delle ciocche grigie, alto, con un fisico muscoloso e possente.
Non era alto
quanto i poco meno di 2 blocchi di Omega, ma era lo stesso molto alto.
-Ciao Om-disse
il colosso.
-Non
chiamarmi Om-rispose il ragazzo.
-Come ti
dovrei chiamare? Capo? Neanche morto-affermò il ragazzo.
-Lasciamo
perdere. Com’è andato il tuo incontro contro
Death, Titan? –chiese Omega con
una nota di ironia.
-Ho perso,
ma soltanto perché ha barato-rispose Titan amareggiato.
A quel punto
il colosso se ne andò trasportando il suo elevato peso.
Omega
entrò
nella sala d’allenamento, trovandoci un ragazzo alto quanto
lui, occhi neri,
capelli neri, slanciato e con una pesante Iron Sword.
Il giovane
si avvicinò all’altro ragazzo.
-Che ne dici
di una sfida come ai vecchi tempi? –chiese Omega.
-Con molto
piacere-rispose il ragazzo mettendosi sulla difensiva.
Omega
sfoderò la sua Ender Steel Sword e si preparò ad
attaccare.
La spada era
molto simile ad una Iron Sword, ma era nera con qualche venatura viola
e verde.
Il ragazzo
si lanciò sull’avversario e le loro spade
cozzarono.
Mentre Death
si proteggeva dalla spada dell’avversario e Omega attaccava,
qualcuno li
osservava ammirato da tanta capacità combattiva, si trattava
di Snow.
Il ragazzo
aveva dei capelli arancioni e due occhi neri, indossava costantemente
delle
giacche, una sciarpa e dei guanti molto spessi.
Non aveva
molta capacità in combattimento, ma era astuto, non il
più furbo, ma astuto.
Accanto a
lui c’era una ragazza, non molto alta, con dei capelli
bianchi, carnagione
pallida, non molto formosa con 2 occhi rossi che guardava il
combattimento, ma
ogni tanto rifilava qualche sguardo al ragazzo vicino a lei.
Si trattava
di Soul.
-Secondo te
chi vince? –le chiese l’amico.
-Non lo
so-rispose la ragazza.
-Io credo
Death, Omega è un po’ distratto-affermò
Snow.
-In effetti
hai ragione, dopotutto è il suo sedicesimo compleanno-disse
Soul.
Infatti
Death aveva messo a segno un paio di colpi anche se non avevano sortito
molti
danni a parte alcune ferite che non erano le prime, mentre Omega non
aveva
ancora messo a segno un colpo con la spade.
Era soltanto
questione di tempo prima che Death vincesse.
Omega non
aveva usato la sua seconda arma, infatti la Ender Steel Sickle, una gigantesca falce
dello stesso materiale della spada, era
un arma alquanto difficile da controllare.
Il
combattimento era quasi finito e ormai la vittoria di Death era a
portata di
mano.
-Cosa
ti turba? –chiese il ragazzo.
-Nulla
d’importante-rispose l’altro.
-Non
è vero. Rispondi-esclamò il primo.
-Mi
sento bruciare il braccio, nulla di più-rispose il secondo.
-Spiegati
meglio-affermò Death.
-Sento
come se il mio braccio fosse nella lava-affermò infine Omega.
Lentamente
Death avvicinò sempre di più Omega al confine del
campo di battaglia, infatti
gli bastò un ultimo colpo per spedirlo fuori dal campo di
battaglia
aggiudicandosi la vittoria.
Death si
avvicinò e porse la mano a Omega aiutandolo ad alzarsi.
-Lo sai vero
che ti ucciderà per esserti ferito, di nuovo-disse Death.
-No, non mi
ucciderà, altrimenti chi le farebbe saltare i
nervi-esclamò ghignando Omega.
Death si
aprì in un lieve sorriso.
-Ammettilo
te ne approfitti-disse malizioso Death.
-Ricorda che
io non sono un pervertito a differenza di Magma-rispose atono Omega.
-Però
ammettilo lei ti piace-disse Death.
-Mi puoi
anche torturare, io non ammetto un bel niente-rispose secco Omega.
-Tanto lo
hai già ammesso, ricordi un paio di settimane fa, il siero
della verità
sperimentale. Ti viene in mente nulla? –chiese ironico.
A questa
rivelazione Omega sgranò gli occhi e Death si mise a ridere.
-Dai vai
dalla tua bella prima che si arrabbi-disse malizioso Death.
Lentamente
si avvicinò all’infermeria dove sapeva si trovasse
Flame.
Infatti
appena aprì la porta si ritrovò con una ragazza
dalla pelle vagamente
olivastra, con dei capelli biondi con qualche ciocca rosso fuoco,
magra, proporzionata,
un po’ più bassa di lui e con 2 occhi blu scuro
intenta a mostrare una faccia
arrabbiata rivolta solo ed esclusivamente per lui.
-Che ho
fatto ora? –domandò il ragazzo.
-Un giorno o
l’altro ti farai ammazzare-rispose acida la ragazza.
-Dai Flame
calmati, che sarà mai per un paio di combattimenti con armi
da taglio-disse Omega
leggermente intimorito.
-Siediti sul
lettino e levati la maglia, ti devo disinfettare le ferite-disse la
ragazza con
tono calmo.
A quel punto
il ragazzo fece come gli era stato ordinato, era stato ordinato con un
tono
gentile, ma era sempre un ordine.
Lei vide i
muscoli del ragazzo che erano scolpiti nonostante fossero pieni di
ferite e
cicatrici e si costrinse a non arrossire o, almeno non così
tanto.
A quel punto
gli pulì le ferite con un panno bagnato e gliele
bendò, oltre a rinnovare la
bendatura anche ad altre ferite, perché lui presentava
più ferite di tutte le
altre persone in quel edificio messe insieme.
Una volta
finito Omega si alzò e si diresse verso la porta,
bloccandosi un attimo prima
di aprire la porta.
-Grazie, di
tutto. Come mi posso sdebitare per tutto ciò che hai fatto
per me? –chiese il
ragazzo.
-Uscire con
me? No, scusa stavo solo scherzando-rispose imbarazzata la ragazza.
-Peccato, mi
sarebbe piaciuto-disse il ragazzo uscendo prima di sentire come aveva
risposto
Flame.
-Allora,
com’è andata Romeo? –chiese Magma.
Era un
ragazzo bassino, con dei capelli marrone-rosso, degli occhi gialli con
carnagione scura.
-Di cosa
stai parlando? –chiese calmo Omega.
-Sai
com’è,
tu e lei, soli soletti, lei ti piace, tu le piaci, molto spesso, uno
può
pensare che facciate cose non tanto caste-disse malizioso Magma.
-Smettila di
fare il solito pervertito. Io vado-rispose Omega.
-Dove?
–chiese curioso Magma.
-In
“giardino” –rispose Omega.
-L’ammasso
di erba finta contornato da filo spinato elettrificato sarebbe un
giardino-affermò confuso Magma.
Tuttavia
qualcosa quel giorno stava per cambiare.
Un mezzo di
trasporto blindato e molto grande si stava avvicinando non visto al
laboratorio.
Intanto in
sala computer un ragazzo stava tranquillamente armeggiando con uno di
essi
immettendo un virus nel programma per raccogliere delle informazioni.
Aveva dei
capelli grigi, degli occhi neri, carnagione media e basso, si trattava
di
Silver.
-Questo lo
devo far vedere agli altri-disse copiando tutto il file in una
chiavetta
artigianale.
A quel punto
chiamò tutti a raccolta e mostrò cosa aveva
trovato.
L’avviso
che
gli “ospiti” sarebbero stati trasferiti in una
specie di carcere di massima
sicurezza e sarebbero stati studiati come cavie da laboratorio.
Erano
presenti Arrow, un ragazzo dai capelli grigi, occhi neri, altezza e
carnagione
normale, Green, Flame, Titan, Magma, Bubble, una ragazza con occhi e
capelli
verdi, un po’ bassa e con una carnagione normale, Omega,
Snow, Soul, Guard, un
ragazzo con carnagione normale, occhi arancioni, altezza nella media e
capelli
grigio scuro, Spidey una ragazza con capelli blu scuro, occhi rossi,
altezza e
carnagione normale, Silver e Death.
Questa
notizia fece imbestialire Titan che preso il suo enorme Iron War
Hammer, lo
fece schiantare contro un muro lasciando un segno nel muro.
Ovviamente
anche gli altri non erano rimasti calmi e tranquilli a quella nuova
informazione, chi lo sarebbe stato dopotutto?
-C’è
una
sola cosa da fare, prendere questo posto-disse Titan.
-No, ce ne
dobbiamo andare di qua e poi rifugiarci in un posto sicuro-disse
perentorio Omega.
-Perché
grande capo? –chiese Titan.
-Prima cosa
mi avete eletto voi capo, secondo non credo che se prenderemo questo
posto loro
ci lasceranno vivere-rispose Omega con un tono che non ammetteva
repliche.
-Cosa
proponi? –chiese Flame.
-Silver
procurati le planimetrie dell’edificio, Titan, Death e io ci
prepareremo per lo
scontro diretto, Arrow prendi più frecce possibili, Flame
tutti i medicinali a
portata di mano, Soul e Snow prendete un po’ di tutto,
Spidey, Magma e Bubble
prendete gli oggetti per le pozioni, Green prendi più TNT
che puoi e Guard
prendi più cibo possibile-spiegò Omega.
-D’accordo-dissero
tutti.
A quel punto
tutti andarono a cercare ciò che gli era stato ordinato.
Appena si
furono ritrovati progettarono un piano per la fuga, ma appena tentarono
la fuga
un gigantesco mezzo blindato arrivò lasciando uscire decine
di Player.
Senza farsi
troppe domande cominciò uno scontro tra i 2 schieramenti.
Omega
utilizzava la sua Ender Steel Sword per colpire in modo preciso i
Player in
punti vitali.
Titan dava
martellate col suo martello senza un minimo di contegno.
Death
tagliava di netto le teste dei Player.
Arrow
lottava a distanza col suo arco.
Green combatteva
facendo esplodere i nemici.
Snow
distraeva i nemici permettendo colpi mortali più facili.
Flame
indicava dove colpire ad Arrow per una morte istantanea.
Una volta
che i nemici erano allo stremo Omega si decise di dare un taglio netto
alla
situazione sfoderando la sua Ender Steel Sickle e
con questa attaccò direttamente i nemici arrivando a
decimarne il numero in
pochi secondi.
Ogni
volta che la falce colpiva un nemico, le venature si illuminavano
leggermente.
Quando
i nemici furono a terra dal mezzo uscì una Player, ma aveva
qualcosa di strano.
Lentamente
il braccio diventò di legno di Birch fino a ricoprire tutto
il suo corpo di uno
strato di legno.
A
quel punto dal terreno cominciarono ad apparire diverse colonne di
Birch che
vennero schivate dai giovani.
-Cosa
sei? –chiese Magma.
-Un
esperimento, mentre voi siete dei mostri-rispose la Player.
-Che
intendi dire? –chiese Flame.
-Semplice,
voi siete degli ibridi tra i mob e i Player e meritate di
morire-rispose.
A
quel punto intorno a lei si sviluppò un cubo di legna di
Birch di lunghezza,
larghezza e altezza di 5 da cui partirono dei tronchi di legno che
andarono
verso i giovani.
Quest’ultimi
schivarono i tronchi di legno e Green lanciava delle TNT che
distruggevano
parti del cubo che si ricostruivano quasi subito.
-Arrow,
aspetta per usare le tue frecce a quando il muro viene fatto esplodere
hai circa
un secondo per colpire-disse Flame ad Arrow.
-Sarà
fatto-rispose quest’ultimo.
Appena
Green fece saltare un pezzo di muro e la freccia venne scoccata da
Arrow
andandosi a conficcare in un muro eretto sul momento dalla Player.
La
Player abbassò il muro di legno e creò una spessa
armatura di legno caricando i
nemici con una Steel Sword.
Utilizzò
il suo potere e fece cadere Omega e gli puntò la spada alla
gola per poi
abbassarla sul Player.
Quando
la spada stava per colpirlo scomparve in delle particelle viola e
ricomparve
alle spalle della Player, finendola con un colpo della falce che
oltrepassò la
spessa armatura.
A
quel punto i 13 salirono nel mezzo blindato con molte domande in testa
e si
diressero via da li.
CONTINUA…
Angolo
dell’Autore
Buon
giorno/sera/notte a tutti, io sono white_chaos_dragon e questa
è una mia
storia, per cui vi chiederei di recensire se mi volete far sapere
qualcosa o se
ho fatto qualche errore e a presto col secondo capitolo …