Portami con te

L’avevi lasciata andare.
L’avevi avvertita che la sua sarebbe stata una missione suicida, ma lei non ti aveva dato ascolto.
L’avevi addirittura pregata di restare ad Approdo del Re, nonostante fossi consapevole dell’assurdità della tua richiesta.

Dopotutto, cosa avrebbe detto tuo padre, Jaime Lannister?
Che cosa avrebbe pensato vedendoti passare il tempo con la bionda fanciulla che tutti ritenevano più simile a un orso che a una donna?
Prova a immaginarlo mentre vi guarda addestrarvi nel cortile. Lei che trasuda virilità e tu che inutilmente cerchi di tenerle testa brandendo goffamente la tua spada con la mano sinistra. Anche quando la tua mano destra era al suo posto, senza quel moncherino che ancora ti spaventa, lei aveva sempre avuto la meglio su di te. Eppure, nessuno mai aveva tenuto testa a te, Sterminatore di Re, men che meno una fanciulla.

Che cosa avrebbe detto tua sorella, tua amante e madre dei tuoi figli, se avesse visto come la guardavi mentre partiva, abbandonati alla vita che hai sempre odiato?

Vorresti essere con lei adesso, non è vero? Lo sai.
Ne sei sempre più consapevole mentre cavalchi cercando di raggiungerla.
Finalmente eccola, davanti a te.

“Brienne!”

La vedi voltarsi, mentre ti guarda con gli occhi azzurri colmi di stupore.

“Cosa ci fai qui Sir Jaime?”

Scende dal cavallo con Giuramento, la spada di acciaio di Valyria che le avevi donato appena un momento fa, al sicuro nella cintola. Anche tu scendi dal tuo destriero, avvicinandoti a lei. La sua stazza sembra quasi scomparire quando la guardi nei suoi grandi occhi parzialmente coperti da ciuffi di capelli biondi che le ricadono scompostamente sul viso.

Sembra così piccola la tua fanciulla.

Eppure sai che le basterebbe un solo secondo per metterti al tappeto pur di continuare quella che per lei era la missione della vita.
Non sarebbe mai tornata indietro per te, ma non potevi lasciarla partire da sola, non è vero?

“Se ancora desideri morire, Brienne, allora portami con te.”

Mai parole dette da te furono più sincere.
L’avresti aiutata nella sua missione.
Avresti passato con lei tutto il tempo necessario.
Non avresti più vissuto chiuso tra le mura di Approdo del Re, tra i giudizi di tuo padre e la follia di tua sorella.
Hai trovato colei che riesce ancora a farti sentire vivo e felice.
Non vuoi lasciare andare questa felicità e, forse, mentre guardi i suoi occhi illuminarsi e un piccolo sorriso spuntarle sul vivo, capisci che non era ancora il momento di abbandonare tutto questo.

Stai forse sorridendo, Jaime Lannister?

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Storia partecipante al S. Valentine flash contest, indetto da rhys89 sul forum
Ciao a tutti :) vi lascio quella che è la prima storia che scrivo su questa coppia, spero tanto vi piaccia.
Namaste,
Giulia