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Autore: principessa oscura 30    04/02/2015    0 recensioni
E' la mia prima storia e siccome ho avuto un'illuminazione mentre facevo una role be eccone il risultato, spero veramente che piaccia.
la storia e un crossover tra l'universo di one piece e quello di rossana
Dalla storia: La porta si apre di scatto e sbatte, vedo il tuo solito ghigno mentre mi guardi...ti diverte vero? Alzo lo sguardo e mi asciugo gli occhi, aspetto le tue parole con enfasi perchè so che stai per parlare.
"Perchè non mi hai detto che ti esibivi qui?" Il tuo tono è duro come per rimproverarmi per averti fatto un torto..
"NOn ti è mai importato dove mi esibivo" dico con voce fredda e tremante...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eustass Kidd, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Vidi quei capelli che solo io avevo sfiorato, quegli occhi che solo io avevo osato guardare..quelle labbra che io avevo osato baciare...quelle mani con cui avevo intrecciato le mie.
Eri lì davanti a me con quelle donne che ti guardavano maliziose che ti toccavano e ti bramavano vogliose...e tu..tu pirata dai capelli scarlatti le guardavi e ghignavi ai loro tocchi..ignorando me che ero li avanti a te..ma avanti anche a altre persone...su quel palco dove cantavo per te..ballavo per te ...e tu non ti accorgi nemmeno che la voce mi appartiene.
Finita la serata alzi lo sguardo sul palco con poca voglia e fu li che i nostri occhi si incrociarono...i miei pieni di lacrime i tuoi pieni di passione, mi giro me ne vado corro via a cambiarmi, sarò al sicuro lì lontano da te e dal tuo corpo. Mi avvicino allo specchio e mi guardo, il mascara colato giù dagli occhi lasciandomi delle righe nere sul viso, le labbra mi tremano e le gambe mi cedono...crollo seduta sulla sedia e inizio un pianto liberatorio..tu eri tutto..io ero nulla... piango mi sfogo mi dispero...non sento nulla attorno a me se non il mio pianto.
La porta si apre di scatto e sbatte, vedo il tuo viso riflesso nello specchio e mi guardi..con il tuo solito ghigno mi guardi..ti diverte vedermi così vero? Alzo lo sguardo e mi asciugo gli occhi aspetto le tue parole con enfasi perché so che stai per parlare.
"Perché non mi hai detto che ti esibivi qui?" Il tuo tono è duro come per rimproverarmi per averti fatto un torto.. "non ti è mai importato dove mi esibivo" dico con voce fredda e tremante
"Certo che mi importava!" Alzi il tono perché sai che ho ragione...non sono altro che una stupida bambola che pendeva dalla tue labbra convinta di essere amata...ma i pirati non hanno sentimenti vero?
"Infatti ho visto come ti importava" rispondo arrabbiata e delusa
" si sono avvicinate loro, e non rompermi il cazzo muoviti e torniamo alla nave!".
Silenziosa prendo la mia borsa e mi avvio alla porta seguita da te che mi guardi. Passiamo il tragitto in silenzio e tu che imprechi contro di me per il mio ignorarti "Mocciosa viziata"
Hai ragione il mio unico vizio è quello di volerti solo per me questa è la mia colpa. Cammino verso la cabina e so che tu mi stai seguendo perché sento i tuoi passi che fanno scricchiolare il pavimento della nave, in cabina getto le scarpe in malo modo..voglio solo sdraiarmi sul letto ma tu me lo impedisci sei seduto sul mio letto e mi guardi con i tuoi occhi che mi sono difficili da interpretare...il letto quel letto dove abbiamo consumato i frutti dell'amore dove ci siamo amati quasi ogni notte. Non riesco a sostenere il tuo sguardo e mi rifugio nel bagno sentendo una tua imprecazione prima di chiudere la porta alle mie spalle, getto a terra i vestiti e mi getto in doccia iniziando a piangere nuovamente...la porta si apre ancora so che sei tu e so anche che tu sai che io sto piangendo a causa tua.. " Perché cazzo piangi ora?!" "Io non sto piangendo" e sarei stata convincente se un singhiozzo non mi avesse tradita. "Sei solo una mocciosa!" Esco dalla doccia e mi avvolgo in un asciugamano e ti guardo "se mi devi offendere puoi anche uscire" fu allora che tu ti avvicinasti a me e io chiusi gli occhi aspettando uno schiaffo che non arrivò, mi avvolgesti in un abbraccio protettivo che io ricambiai subito e poggiai la testa sulla tua spalla stringendoti a me
" capita a tutti di fare delle cazzate.." mi dicesti guardandomi e tenendomi stretta fra le tue braccia. Alzai la testa e ti guardai "lo so.." "sei ancora arrabbiata?" "non come prima" sussurro. E fu allora che tu poggiasti le tue labbra sulle mie in un bacio dolce che tra di noi era raro, non posso fare a meno di contraccambiare e stringermi sempre di più a te...e fu così che il tempo in quel momento era come se si fosse fermato rendendo magico quel momento.
Ci amammo sul pavimento freddo di quel bagno e io sorridevo perché finalmente avevo ottenuto quello che attendevo da tempo...il tuo amore.
  
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