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Autore: De_drums    04/02/2015    3 recensioni
Il cellulare di Darren squillò, svegliandolo bruscamente.
"Ma che cazzo-" imprecò ad alta voce, per poi accettare la chiamata senza nemmeno leggere il nome sullo schermo. "Pronto?"
"Buongiorno" disse dolcemente Chris all'altro capo del telefono. Darren sorrise felice, nel sentire quella voce, e tutta la stanchezza sembrò svanire.
"Buongiorno a te, amore"
"Stavi dormendo?" chiese Chris, sentendolo sbadigliare.
"Ci stavo provando, quando qualcuno ha pensato bene di disturbarmi" ridacchiò Darren.
"Oh andiamo, vuoi dirmi che non sei contento di sentirmi? Nemmeno un po'? Anche se ti ho svegliato?"
"È così"
"Dare"
"Che c’è?"
"Non sei credibile"

Os per il compleanno di Dare c:
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il cellulare di Darren squillò, svegliandolo bruscamente.
"Ma che cazzo-" imprecò ad alta voce, per poi accettare la chiamata senza nemmeno leggere il nome sullo schermo. "Pronto?"
"Buongiorno" disse dolcemente Chris all'altro capo del telefono. Darren sorrise felice, nel sentire quella voce, e tutta la stanchezza sembrò svanire.
"Buongiorno a te, amore"
"Stavi dormendo?" chiese Chris, sentendolo sbadigliare.
"Ci stavo provando, quando qualcuno ha pensato bene di disturbarmi" ridacchiò Darren.
"Oh andiamo, vuoi dirmi che non sei contento di sentirmi? Nemmeno un po'? Anche se ti ho svegliato?"
"È così"
"Dare"
"Che c’è?"
"Non sei credibile"
"E tu sei troppo sicuro di te stesso, pff" affermò Darren. "Dove sei ora? Mi manchi da morire"
Erano lontani da qualche settimana, ma a Darren sembrava una vita intera.
Odiava stare senza Chris, si sentiva perso. Gli mancava portelo baciare, stringerlo, ridere con lui e farlo arrabbiare. E poi fare l’amore e riscoprirsi come fosse la prima volta, dirgli Ti amo perdendosi nei suoi occhi, e guardarlo quando non se ne accorgeva.
"Mi manchi anche tu, lo sai" sospirò Chris. "Diciamo che, mh, non posso dirti dove sono in questo momento"
"Colfer, cosa mi stai nascondendo?"
"Io? Assolutamente niente" rispose Chris con tono innocente. "Però dovresti affacciarti"
"In che senso?" chiese Darren, stupito da quella richiesta.
"Hai presente quella cosa chiamata finestra, che abbiamo in salotto? Ecco, aprila e guarda giù"
"No aspetta-come?" fece Darren, sempre più confuso.
"Sei diventato più scemo del solito, Dare? Giuro che non è difficile da capire, devi solo avvicinarti a quella dannata finestra e guardare fuori" disse Chris, esasperato e divertito allo stesso tempo.
"La fin- Oh sì, la finestra, giusto" rispose Darren, realizzando all'improvviso ciò che l'altro gli stava chiedendo. Attraversò velocemente il salotto e, quando la raggiunse, si sporse e guardò in basso.
Si portò una mano alla bocca, e quasi lasciò cadere il cellulare per la sorpresa.
"Non vieni a salutarmi?" chiese Chris sorridendo, facendogli cenno di scendere.
"I-io non-" fu il massimo che riuscì a dire Darren, prima di precipitarsi giù per le scale del palazzo.

Appena fuori corse tra le braccia di Chris e iniziò a piangere, mormorando frasi sconnesse.
"Dimmi che non sto sognando, ti prego"
Chris lo strinse, cullandolo dolcemente in quell'abbraccio, e Darren continuò a singhiozzare, il viso premuto contro il suo petto.
"Dare, tesoro, non c'è bisogno di piangere" mormorò. "Sembra che tu non mi veda da anni"
"M-mi sei mancato, troppo. E sai che non è la stessa cosa quando tu non ci sei"
"Guardami" disse Chris prendendogli il viso tra le mani."Mi sei mancato anche tu, non immagini quanto. Ma ora sono qui e non vado da nessuna parte, okay?" e lo baciò.
Darren sorrise, le labbra ancora premute contro le sue. "Ti amo"
"Ti amo anch'io" rispose Chris, asciugando le lacrime dal viso del ragazzo. "E non devi dubitare di questo, mai"
E rimasero a lungo uno di fronte all'altro, le mani che si cercavano, i visi vicini e le labbra che di tanto in tanto si sfioravano in piccoli baci.
Poi Chris prese la mano di Darren e lo trascinò per le scale, fino all’appartamento, ridendo piano.
"Perché ridi? " domandò Darren con dolcezza, beandosi di quel sorriso e di quella risata che lo facevano innamorare ogni volta un po’ di più.
"Sono felice" gli rispose Chris semplicemente. "Felice di essere di nuovo insieme al mio splendido ragazzo, che amo da impazzire e che non vedevo l'ora di riabbracciare"


                                                                                              ≈
"Sbaglio o sei sempre più basso, Dare?"
"Non sono basso, sono diversamente alto, Colfer"
"Ti chiameranno per fare la controfigura de Lo Hobbit, se continui così"
"Christopher Paul Colfer, con me hai chiuso." sbuffò Darren, imbronciandosi.
"Sto solo dicendo la verità” lo stuzzicò Chris.
Darren gli fece la linguaccia. "Si dà il caso che tu non sia tanto più alto di me"
"Sicuramente sono più intelligente"
"Ne sei sicuro?"
"Ovvio, non ho dubbi"
"Ti odio"
"E io ti amo" disse Chris ridendo, e baciandolo ancora. Poi lo portò al centro della stanza e gli porse una mano. “Mi concede questo ballo?”
“Seriamente, Chris?”
“Volevo fare qualcosa di romantico” sbuffò Chris. “Ma a quanto pare non ti va, e quindi-“
“È solo che non è da te” lo zittì Darren. “Da quanto sei diventato così-mh, così sdolcinato?”
“Non tutti sono esagerati come te nell’esprimere i propri sentimenti, sai?”
“Ora è una colpa essere dolci!?” sbottò Darren, leggermente offeso.
Si guardarono per qualche secondo, e poi scoppiarono a ridere.
Era sempre così, battibeccavano per le cose più stupide, ma bastava uno sguardo perché tutto tornasse come prima.
“Allora, balli con me o no?”
“Credi davvero che rifiuterei?” sorrise Darren, afferrando la sua mano e stringendosi a lui.
Cominciarono ad ondeggiare lentamente, mentre Chris canticchiava canzoni che entrambi amavano.
Restarono stretti uno all’altro per molto tempo, nessuno dei due accennava a spezzare la magia di quel momento e a sciogliere quell’abbraccio.
Perché lì, l’uno tra le braccia dell’altro, si sentivano al sicuro, protetti, amati.
 
"C'è una cosa che devi fare, se vuoi che ti perdoni" affermò Darren dopo qualche minuto.
"Perdonarmi? Cosa ho fatto di male?"
"Mi hai dato dell’esagerato e del nano da giardino. Oh, e mi hai pure detto che sono più stupido di te"
"Okay, ho afferrato il concetto. Dimmi cosa devo fare. Tutto quello che vuoi"
"Guardare Harry Potter con me"
Chris annuì, tirando un leggero sospiro di sollievo. Aveva già cominciato ad immaginare le richieste più assurde, mentre il suo ragazzo voleva solo passare un pomeriggio come ai vecchi tempi, condividendo una delle loro passioni più grandi.
Così si accoccolarono sul divano, e Chris prese a giocare con i riccioli di Darren, che aveva posato la testa sulla sua spalla e gli aveva circondato la vita con le braccia.
Inizialmente si concentrarono davvero sul film, commentando ogni scena e discutendo se si trovavano in disaccordo su qualcosa.
Ma dopo un po’ Darren si sporse verso di lui, reclamando le sue labbra per l’ennesimo bacio, e tutto il resto svanì. C’erano solo loro due, insieme, occhi negli occhi, i battiti del cuore un poco accelerati.
Volevano solo godersi quella sensazione familiare ma sempre nuova che provavano quando si baciavano. Era come incontrarsi per la prima volta e al contempo tornare a casa dopo un lungo viaggio.
Se qualcuno avesse chiesto loro di descriverla, non ci sarebbero riusciti.
Era amore e farfalle nello stomaco, passione e dolcezza, "Ti amo" e "Ci sarò per sempre" e "Senza di te non sono nulla".
Si baciarono per minuti, forse ore intere, chissà.
Quando si separarono, le labbra gonfie per i troppi baci e il respiro affannato, rimasero fronte contro fronte sorridendosi dolcemente, le mani ancora unite e gli occhi che brillavano.
“Quanto sei bello, dio” si lasciò sfuggire Chris, e non riuscì a trattenersi dal posare ancora una volta le labbra sulle sue.
Darren rispose con dolcezza al bacio, portando le braccia attorno al suo collo, per poi allontanarsi e seguire con le labbra la linea della mascella di Chris, il mento, le guance e di nuovo la bocca, e infine posargli delicatamente un bacio sul naso.
Poi si accoccolò di nuovo a fianco a lui, mentre Chris lo avvicinava di più a sé, avvolgendolo in un abbraccio.
E restarono così, stretti uno all’altro, senza dire una parola. Perché bastava essere di nuovo insieme, tutto il resto non contava.
"Dare?" lo chiamò dopo un po’.
"Mh?" mormorò lui, spostandosi leggermente per riuscire a guardarlo.
Chris gli lasciò un bacio sulla fronte, e poi sorrise.
"Buon compleanno"
 

Uhm, hi.
Sono in anticipo, lo so, considerato che manca più di un’ora al compleanno di quel cutie pie che è Darren.
Ma la mia adorata Costy (No_H8) voleva leggerla ahahha quindi ho deciso di pubblicarla già ora :)
Non si fosse notato, sono fissata con Harry Potter e fissata con loro due che guardano Harry Potter –avete capito cosa intendo, spero ahaha
E niente, boh, spero non faccia troppo schifo.
Un ringraziamento enorme ad Ale che mi ha suggerito il titolo c:

E già che ci sono faccio già gli auguri a Darren, che si merita il meglio.
Love you, hobbit
  
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