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Autore: J_Ari    05/02/2015    1 recensioni
«Che c'è?»
Jaejoong socchiude gli occhi ed accenna un sorriso, ed è su quello che Yoochun si sofferma, su quelle labbra che non smetterebbe mai di baciare, di cui non può fare a meno. Sono una tentazione, sempre.
«Che c'è?» ripete Yoochun sorridendo a propria volta, allungando una mano, sfiorando con il pollice il suo labbro inferiore.
[JaeChun]
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jaejoong, Yoochun
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Una one-shot molto breve, scritta ieri sera di getto, e una tipologia di storia che normalmente evito come la peste. Ma il foglio di word era lì, bianco, e pensavo alle mie otp, a quanto mi mancava la JaeChun, e al bisogno di qualche moment su di loro.
Morale? Il risultato sottostante xD (Complice anche una gif su tumbrl, lo ammetto!)
(Il titolo salta fuori da un'affermazione di Jaejoong sull'amicizia se non erro, anche se dovrebbe essere una citazione di Aristotele.)
Un grazie a chiunque leggerà fino in fondo <3 E... Buon lettura!


 

 

«Che c'è?»

Jaejoong socchiude gli occhi ed accenna un sorriso, ed è su quello che Yoochun si sofferma, su quelle labbra che non smetterebbe mai di baciare, di cui non può fare a meno. Sono una tentazione, sempre.

«Che c'è?» ripete Yoochun sorridendo a propria volta, allungando una mano, sfiorando con il pollice il suo labbro inferiore.

Conosce bene quello sguardo. Ama essere guardato da lui in quel modo.

Sei mio, mio soltanto, e io sono tuo e di nessun altro, gli dice Jaejoong senza aprire bocca. E lo sa bene che è quello che pensa, perché è la stessa cosa che pensa Yoochun.

Ma c'è anche tenerezza oltre che amore incondizionato nel suo sguardo, e una piccolissima luce di lussuria che non si spegne mai. Ecco perché Yoochun si sente desiderato, sempre. E lo stesso vale per lui, nello stesso modo lo desidera anche lui.

Non passa attimo che non senta il bisogno di avere vicino Jaejoong, che non pensi a quei momenti dove esistono solo loro; uno sguardo d'intesa durante un fanmeeting o un sorriso scambiato durante un concerto, un abbraccio affettuoso, un semplice bacio scambiato di nascosto in ascensore o uno ben più passionale tra le lenzuola, alle loro dita che si intrecciano... A quando fanno l'amore. A quando scopano solo per il bisogno di possedersi, senza tante gentilezze, semplicemente affondando ed affondando uno nel corpo dell'altro, fino quasi a spezzarsi per raggiungere il piacere supremo. Perché a loro non servono tanti Ti amo, o frasi fatte e piene di promesse di amore eterno; a loro basta uno sguardo per amarsi, per far sapere all'altro di esserci sempre, in qualsiasi momento.

E più passano gli anni, e più questo amore cresce, aumenta, si rinvigorisce.

Yoochun ne è conscio, ma non ci fa troppo caso, anche se dovrebbe.

È sempre stato tutto così naturale fin dalla prima volta. Un'amicizia spontanea, nata non perché il loro lavoro li obbligava a stare assieme praticamente ventiquattro ore su ventiquattro, ma perché l'imposizione era diventata quasi istantaneamente piacere, felicità; in breve erano diventati come due calamite che finivano sempre ed inevitabilmente per attrarsi. Dove c'era uno, c'era anche l'altro. Ed era nato un sentimento così forte, di affetto, di amore, che era stato naturale anche amarsi fisicamente, senza chiedersi se fosse giusto o meno. Era successo e basta.

La lingua di Jaejoong lo porta nuovamete al presente, calda e umida contro il suo polpastrello, sotto al quale il labbro è scomparso. E la lussuria sta prendendo il sopravvento, glielo legge negli occhi, nei movimenti, in quelle spalle nude che si curvano verso di lui e quelle labbra che si chiudono attorno alla sua falange, succhiandola appena.

Il bastardo. Yoochun sa benissimo cosa vuole ricordargli: a quando due ore prima gli ha preso in bocca il suo cazzo e lo ha guardato con lo stesso sguardo malizioso.

Ma è stato lui ad iniziare, ad appoggiare quel dito su quella bocca che ora vorrebbe solo violentare. È stato lui a dargli corda, a rispondere al suo sguardo e ai suoi occhi ipnotici da cui è impossibile staccarsi. Anzi no, se vogliamo essere corretti, è stato Jaejoong ad iniziare, è stato lui a fargli venire un brivido lungo la schiena, a guardarlo in quel modo che gli fa desiderare di prenderlo immediatamente, lì, in quel letto caldo che appartiene solo a loro.

Così lo bacia, gli afferra il viso tra le mani ed infila la lingua nella bocca di lui, perché non può fare altro. Perché lo desidera così tanto che al solo pensiero di saperlo lontano, gli manca l'aria. A lui! Lui, che sempre si era detto che una cosa del genere non sarebbe mai accaduta, che mai sarebbe dipeso da qualcuno, che mai avrebbe permesso all'amore di renderlo cieco, o pazzo, o innamorato ad un livello tale da sentirsi completo solo avendo la persona amata vicina a sé.

Ma non aveva fatto i calcoli col ragazzo che sta baciando. E la cosa incredibile è che anche Jaejoong prova le stesse cose. Yoochun lo sa.

Soulmate. Questa è la parola giusta, quella che gli viene in mente quando pensa a loro due; l'unico termine che comprende in una sola parola tutte le altre, da amore, ad amicizia, ad affetto, a sesso.

Anima gemella.

Oh, certo. Jaejoong sarebbe molto più bravo a spiegare un concetto come questo. Un'anima sola divisa in due corpi, direbbe, probabilmente, con naturalezza e senza darci troppo peso. Apparentemente.

Yoochun invece, che è più “terra terra”, pensa che l'anima gemella sia quella persona di cui non puoi fare a meno, mai. Né quando si è distanti, né quando la persona amata è ad un metro da te. Lui fa parte di te; è la prima cosa a cui pensi quando ti svegli, l'ultima quando ti addormenti. La sua felicità è anche la tua felicità.

Frasi sconnesse, ma che aiutano Yoochun a dare un forma tangibile ad una singola parola dalle mille sfaccettature.

E quel bacio ne è la prova lampante, ma non solo: le lingue che giocano in una danza sinuosa, le dita che si cercano, si aggrappano ad una spalla, scivolano intorno alla vita, si posano sulla nuca, sorpassano un tatuaggio e si fermano sul seguente, reclamando ogni centimetro del corpo dell'altro mentre sotto di loro la pelle diventa rovente e il bisogno di amarsi e possedersi si fa incontrollabile.

Come potrebbe mai spiegare tutto questo in poche parole? Tutto ciò che prova e che lo ha reso una persona migliore di com'era prima di conoscere il suo compagno di vita?

Sì, Jaejoong sarebbe sicuramente in grado di spiegarlo.

 

Un'anima sola divisa in due corpi.
 

   
 
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