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Autore: Tyu_di_Ison    30/11/2008    2 recensioni
Sono un'ossessionata costante. Ma devo andare avanti, devo lasciarmi tutto alle spalle, archiviare tutto ciò che non può più far parte del mio futuro, della nuova strada che ho deciso di imboccare e che ora fatico a tenere.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ossessione

Ossessione

 

Vivo di ossessioni.

Sono ossessionata perennemente, ma le mie ossessioni non durano che un anno al massimo.

Quando un'ossessione finisce, se non ne subentra una nuova entro breve, mi sento vuota, persa, inutile, depressa.

L'ossessione si divide sempre nelle medesime fasi: inizio, massimo splendore, decadenza e fine.

L'inizio è generalmente confuso, la cosa o persona inizia a piacermi moderatamente e la maggior parte delle volte fatico a capacitarmene.

Il massimo splendore avviene generalmente dopo poco tempo dall'inizio, e può durare un mese come metà anno. E' la fase durante la quale sono veramente ossessionata dalla cosa/persona, non riesco a farne a meno, a pensare cose negative sull'oggetto d'ossessione, a parlare d'altro...

La decadenza è invece quando inizio a rendermi conto che la cosa è noiosa o irraggiungibile a seconda dei casi, quando inizio a soffrire per ciò e a sentirmi triste perchè da una parte vorrei perdere l'ossessione, da una parte non lo vorrei affatto: è il momento che precede, a volte di giorni, a volte di mesi, l'ultima fase, la più temuta e al contempo più attesa e rispettata.

La fine. Già, la fine, la fine dell'ossessione, quando la cosa perde totalmente interesse ai miei occhi e non le penso più. Spesso non è però facile come può sembrare: è indolore solo nel caso in cui sia già stata sostituita dall'ossessione successiva, altrimenti cado in uno stato di totale apatia che m'ingrigisce le giornate in una maniera davvero terribile. E ci sono volte in cui addirittura sono io ad impormi la fine, quindi ci vuole del tempo e tutta la volontà che posseggo perchè io possa mettere finalmente da parte la cosa. Ovviamente non senza rimpianti, anche quando la fine è dolce e desiderata, perchè si sa, quando una cosa finisce il ricordo resta comunque nella testa, e il senso di mancanza mette sempre un po' di malinconia.

Vorrei potermi liberare di queste ossessioni, ma per me è impossibile: quando una cosa o persona mi piace non riesco a non dedicarci tutta me stessa. Il grande difetto delle persone fortemente scosse da emozioni, profonde e passionali.

Sono un'ossessionata costante.

E ora, ora che anche la fine di un'ossessione che credevo veramente importante e duratura è giunta, una fine che mi sono dovuta imporre e che ancora fatico ad accettare -tempo, ho bisogno di moltissimo tempo-, non riesco a pensare a niente, ho come la testa invasa da un silenzio assordante: tapparmi le orecchie non servirebbe a nulla.

Devo andare avanti, devo lasciarmi tutto alle spalle, archiviare tutto ciò che non può più far parte del mio futuro, della nuova strada che ho deciso di imboccare e che ora fatico a tenere. Ma vi resto aggrappata con le unghie e con i denti, veramente convinta che andare avanti senza più voltarsi sia la sola cosa possibile giunta a questo punto.

Gettare il vecchio per fare spazio al nuovo. Nessuno mi assicura ch'io abbia un futuro, ma il passato intanto non ritorna. Mai.

  
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