Caro Pive Minho,
 penso proprio che non avrai mai in mano questa lettera, te l’ho messa in tasca mentre lottavamo nella stanza delle armi alla CATTIVO ma, probabilmente, l’avrai persa…
Prima di leggere le prossime frasi prometti su questo foglio che non farai cose avventate; su, promettilo! So che non l’hai ancora promesso, fallo! Fallo!

 Ora credo che tu l’abbia fatto.

 Ho chiesto a Thomas di uccidermi. Se non sono più con voi, quasi sicuramente, ha esaudito il mio desiderio.

 Non ti arrabbiare con lui perché è l’unico vero amico che ti resta; non dirgli che sai cosa ha fatto o peggiorerà tutto.
 Me ne sono andato perché ero d’intralcio, ero un pericolo; non volevo che mi vedeste impazzire ed ho preferito che mi ricordaste come il solito Newt, non come Newt lo Spaccato.

 Avrei causato solo danni, vi avrei messo in pericolo, più di quanto non lo foste già; inoltre avreste visto il mio lato peggiore: quello da Spaccato…avrei portato tristezza e disperazione peggiorando sempre di più...
 Non soffrire per la mia morte; (anche se non lo ammetteresti so che lo faresti), ricorda con felicità la mia vita, le giornate felici, quando facevamo le lotte col cibo e Frypan si arrabbiava moltissimo.

 Ricorda tutto questo e dimentica il resto, fa’ si che nella tua mente quando penserai a me troverai solo bei momenti, fa’ si che anche Thomas e gli altri seguano il tuo esempio, fa’ si che abbiano una vita spensierata, per quanto è possibile.

 Fai come ti dico e non sarò morto in vano; perché io sarò morto solo per far vivere felici voi.
 Voi, voi siete l’importante per me! Perché voi potrete sperare in un mondo migliore; io non più…per me è troppo tardi.

 Questa lettera è una di quelle rare cose in cui ho concentrato quella poca sanità mentale che mi rimane.

 Vivete a pieno la vostra vita e credete sapete che io ora sono felice.

 Alla prossima.
                                                                                                                                                                   Il Solito Newt