Potevo esserci io al suo posto. Potevo essere io a dover mentire a Kazuha sulla mia identità.
Eppure, nonostante io sia nel mio corpo, non riesco a convincermi che quella mia cara amica mi piace e tanto. Mi piace da quando eravamo bambini, da quando rimanemmo legati insieme dalle manette di mio padre, da quando l'ho vista giocare con la palla e mi ha svegliato con la sua dolce voce. Sono io a essere il muto, io non parlo nemmeno a me stesso sull'argomento 'amore'. Fermo e muto come una statua su questa faccenda anche quando ho un'occasione buona per capire cosa provo. Ma il mio marmo si sta consumando...