E ora cosa farai, Petunia? - Tememalfoy

Lo vedi, è lì, sulla soglia di casa tua, un piccolo fagotto contenente un bambino addormentato.
Vernon sta sbraitando su chi possa aver osato lasciare quell’essere, così lo chiama, davanti alla sua porta. La gente si potrebbe insospettire, o peggio pensar male, dice. Ma tu non ci badi: sei immobile, senza parole.

Il bambino si sveglia e scoppia a piangere spaventato, ma neanche a lui fai caso.
Scorgi una lettera ai tuoi piedi, con uno stemma strano. Sai di averlo già visto, ma l’hai rimosso dalla memoria. L’hai voluto rimuovere.

Ora il piccolo si è calmato e ti sta guardando. Tu, vedendo i suoi occhi, capisci tutto.
In sottofondo senti la voce di tuo marito, ancora più alterata, mentre Dudley si avvicina curioso.
Continui a non degnarli di risposta, come se fossero un’eco lontana, solo una domanda ti rimbomba in testa.

E ora cosa farò?

Note: 
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