Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |      
Autore: _hugmehemmings    06/02/2015    0 recensioni
"Gli esseri umani sono organismi viventi costituiti da milioni di cellule destinati alla morte.
Ognuno di noi prima o poi dovrà morire,ma non si distruggerà mai: il nostro corpo contiene una forma di energia che non si distrugge,si trasforma.
Nulla si distrugge,tutto si trasforma.
È questa la logica del mondo.
Penso che questo sia il concetto di noi due: siamo destinati a trasformarci in qualcosa di molto più grande,puro,indistruttibile"
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic  




 

Prese quel piccolo quaderno di pelle in mano,cercando di ricordare qualcosa. La consistenza era famigliare: quell'odore di vaniglia e le pagine consumate che al tatto erano ruvide,avevano qualcosa di già sentito. Sopra di esso era inciso il suo nome,affiancato da un piccolo cuoricino calcato. Quel quaderno conteneva la sua vita;ogni pagina,ogni riga,ogni parola,aveva qualcosa di suo,difficile da cancellale ma troppo facile da dimenticare. Quelle cose le sentiva ancora sulla pelle,ma era come essere un'altra persona. Aprì lentamente il quaderno,cominciando a sfogliarlo dalla prima pagina. Una frase all'inizio catturò la sua attenzione:

"Gli esseri umani sono organismi viventi costituiti da milioni di cellule destinati alla morte.
Ognuno di noi prima o poi dovrà morire,ma non si distruggerà mai: il nostro corpo contiene una forma di energia che non si distrugge,si trasforma. 
Nulla si distrugge,tutto si trasforma. é questa la logica del mondo.
Penso che questo sia il concetto di noi due: siamo destinati a trasformarci in qualcosa di molto più grande,puro,indistruttibile"

---

Da piccola sognavo un diario segreto: volevo riuscire ad esprimere i miei sentimenti con qualcuno che sapevo, non mi avrebbe mai tradito; il dottore diceva che mi avrebbe fatto bene scrivere un diario,diceva che,dopo quello che mi era successo,sarebbe stato molto d'aiuto per riuscire a ricordare il più possibile. Anche se,ero sicura,non mi avrebbe aiutata a ricordare il mio passato. Presi in considerazione l'idea solo qualche mese fa,per riuscire a prevenire qualunque cosa.

Ed ora che ti ho davanti è tutto più difficile.

Mi sembra di essere stupida con questa storia di scrivere e parlare con un semplice quaderno bianco,ma non ci riesco,è più forte di me:quando ti ho visto in quel negozio in fondo alla stradina che conduce alla scuola,non ho potuto fare a meno di afferrarti e stringerti come se le pagine avessero già qualcosa di mio,troppo segreto da dire in giro. Ma ora,pensandoci bene,non so come,o meglio,da dove iniziare a raccontare della mia vita. Non riuscirei a raccontarti la mia infanzia perchè non la ricordo nemmeno io,quindi scriverò per avere la certezza che,se un giorno dimenticherò,tu sarai la mia salvezza.

Sidney, 10 settembre 2014

Caro diario,

hai mai pensato a una via di fuga a tutto questo? Certo che no,tu non puoi pensare.

Bhe facciamo finta che tu sia una persona,perchè per me lo sei;sicuramente a questa domanda risponderesti di no,perchè ormai nessuno ci pensa. Nel mondo sono poche le persone che sanno accettare la vita,accettare ciò che si è;poi c'è il resto,la maggior parte:quelli che si autodistruggono senza un motivo o pensando che sia la cosa giusta,ma in fondo,nulla di quello che facciamo è giusto. Io credo di far parte di quelle poche persone che non hanno uno scopo ben preciso nella vita,quelle che non odiano il mondo solo perchè qualcuno le ha donato un corpo non perfetto o ha creato esseri senza un minimo di intelligenza. Io accetto la mia vita.
Ho passato l'infanzia a rimpiangere di essere nata o cose simili,ma ora no.

Ora sono cresciuta e che vadano a cagare tutte quelle persone che non credevano in me, quelle che dicevano che non ce l'avrei fatta,quelle che provavano soltanto pena nei miei confronti,perchè se fossero qui adesso gli farei un bel dito medio e me ne andrei,lasciandoli a bocca aperta e mostrandogli la persone che sono diventata dopo esattamente undici anni.

Ma,in fondo,non c'è nulla per cui stupirsi:nella vita o lotti o perdi già in partenza.

Ho lottato tanto nella vita per quello che volevo,ed ora che sto per realizzare i miei sogni infantili,ho paura.Ho paura di non essere abbastanza brava,di non potercela fare,ma mi sono buttata e ora ne pago le conseguenze,sarà difficile ma ce la farò.

<>

Questa mattina avevo l'intenzione di strappargli la testa ma,era pur sempre mio fratello e i miei genitori non mi avrebbero mai perdonato per una cosa del genere. 
Ma dopotutto,non poteva chiedermi di alzarmi quando mi ero appena seduta davanti ad una fumante tazza di latte e nesquik prima della partenza.

Alzai gli occhi al cielo cercando di allungarmi il più possibile per riuscire a prendere quel dannato foglio che tanto gli serviva. Lo afferrai ringraziando la lunghezza delle mie braccia,che avevano evitato lo sforzo di alzarmi.
<> appoggiai bruscamente il foglio davanti a lui per poi iniziare a mangiare con il telefono davanti. Se glielo avessi chiesto io,lui mi avrebbe mandato gentilmente a quel paese,sorridendo.

<>

Sapevo a cosa si riferisse,ma cercai di deviare l'argomento,non dando molto peso alla sua affermazione.

<> gli risposi lanciandogli una pallina di cereali in testa.

<> mia madre, Lillian,entrò in cucina sorridendo,tutta pimpante.
Non so come fa ad essere così felice e attiva di prima mattina ma di una cosa sono sicura:io non ho preso da lei. 
In risposta annuimmo,non staccando lo sguardo dai nostri telefoni.

<>

<> Ryan alzò la testa,parlando con la bocca piena di cereali e spalancò gli occhi.

Si,lo ha detto veramente.

Io feci lo stesso,senza parlare.

<>

Scott è sempre stato un dormiglione,quindi non mi stupì quando mamma non lo trovò ancora sveglio,sapevo che poi sarebbe andata a svegliarlo dolcemente. A lui non urlerebbe dietro come fa con noi la mattina:dice che per un bambino di 7 anni va bene dormire tanto.

Sai mamma,anche a una donna di quarant'anni farebbe bene rompere di meno.

<> Ryan cercò di alzarsi per evitare il discorso di addio che ,sapeva,ci avrebbero fatto prima di partire,ma dalla mamma non si scappa.

<>

<> ridacchiò mio padre sedendosi di fianco a mia madre e battendo il cinque a mio fratello

<> questa ultima frase,ripensandoci adesso,mi fa ridere ma sentirlo dire dai propri genitori non fa un bel'effetto.

<> gridai. Sapeva che non avevo avuto ancora nessun rapporto e sapeva anche che,fin quando fosse stato possibile,avrei evitato.

<>

A quel punto diventai rossa e mio fratello iniziò a ridere,beccandosi un pugno,se si può definire così,sulla spalla.

**

<> mio fratello può essere una carogna totale ma non riesce a stare da solo. Si era attaccato alla mia gamba come un koala e,conoscendolo,intuii subito che non si sarebbe staccato molto facilmente.

<> gli strofinai la testa lasciandogli un piccolo bacio sulla tempia

<>

A quel punto,dopo aver salutato tutta la ciurma e essermi assorbita tutte quelle regole da parte di mia madre,io e Ryan salimmo sulla macchina di Michael,che stava trasportando anche Calum.
Sono i migliori amici di mio fratello e ovviamente,anche i miei.

Non sapevo proprio immaginarmi la nuova scuola:l'ho sognata per così tanto tempo,che anche ora che ci sono dentro,non riesco a credere di essere arrivata qui;sapevo solo che fosse una scuola di "specializzazione" per preparare gli alievi degli ultimi due anni alle università importanti,sapevo che fosse un college con camere da due persone ognuna e un bagno,sapevo già di non poter dividere la stanza con mio fratello perchè me le aspettavo separate:in alcune stanze le ragazze e in altre i ragazzi.

Ryan e Michael,avrebbero dovuto essere qui già l'anno scorso,ma avevano avuto troppe preoccupazioni per pensare allo studio,ovvero,tradotto nel loro linguaggio,troppi bisogni da sfamare. Si può capire cosa intendo.

**

<> Michel aveva ragione,se Ryan avesse messo i Coldplay io avrei cominciato ad urlare per alcune loro canzoni,andava sempre a finire così.

In fondo,però,tutto quello che avrei fatto io se avessi ascoltato il cd,lo stavano facendo loro continuando ad urlarsi dietro per decidere quale cd mettere. Calum,invece,era bello tranquillo con la faccia appoggiata al finestrino:ha il sonno più pesante di un animale in letargo;potevamo anche avere un incidente e lui non si sarebbe svegliato.

<> avevo veramente sonno,anche se avevo dormito fino alle 6:30 ero ancora abbastanza intontita e volevo riuscire ad arrivare abbastanza energica. Per me è veramente difficile stare in macchina senza tremare o avere uno dei miei attacchi:il dottore dice che è normale dopo quello che mi è successo e pensa che dormire potrebbe essere una buona soluzione a tutta l'agitazione,ma l cosa difficile è riuscire ad addormentarmi. Michael cercò comunque di tenere una velocità media,per riuscire a tranquillizzarmi.

Per un minuto riuscì a stare tranquilla:l'unico suono che si sentiva era il rumore delle ruote che sfioravano l'assalto.

Ho detto per un minuto.
Ryan cominciò a muoversi cercando di trovare la posizione giusta,facendo arrabbiare Michael che gli lanciò la bottiglietta d'acqua che aveva nel piccolo contenitore alla sinistra del sedile.
Puoi intuire come continuò il viaggio: Calum che dormiva beato,io che cercavo di dormire,Michael che cercava di concentrarsi sulla strada e mio fratello che lo stuzzicava con piccoli dispetti come: toccare i suoi cd, e per informarti,i cd di Michael non si toccano; giocare con la piccola bambolina che Michael teneva sul cruscotto dell'auto,staccandogli quasi la testa e riuscì pure a bagnare il sedile con l'acqua della bottiglietta che Michael gli aveva lanciato.

Più tardi,grazie a Dio,ci fermammo a un autogrill,riuscendo ad avere il tempo per andare alla toilette e mangiare qualcosa. Calum dormì per tutto il viaggio e ci vollero dieci minuti solo per svegliarlo,ma alla fine con la parola "cibo" si alzò senza fare tante storie.

<> sulla sua faccia assonnata uscì una smorfia di disgusto,mentre io e Michael ridevamo sotto i baffi.
Non possiamo andare in giro senza che Calum faccia una delle sue epiche figure che vanno dal cadere giù dalle scale mobili al rovesciare un intero scaffale di vestiti.
Oh,si, una volta aveva rapito un bambino scambiandolo per mio fratello:ti risparmio la scena dei genitori.

<<"la prossima volta bussa coglione,questa è violazione della privacy" -Ryan cominciò a ridere mettendosi una mano sulla pancia,cercando di imitare quella che,credo,fosse la voce di uno dei due uomini;aveva assistito alla scena e ancora adesso lo prende in giro per quello che è successo-davvero amico,è stato epico.>> si appoggiò al bancone del tavolo,continuando a ridere e fregandosene degli sguardi che Calum gli mandava.

Mangiammo due panini e continuammo il viaggio.
Mancavano ancora pochi chilometri all'arrivo e Calum,dopo essersi svegliato del tutto,continuava a muoversi,urtando in continuazione la mia pazienza; "calma,mancano ancora venti minuti" mi ripetevo,ma dopo cinque minuti cedetti definitivamente dandogli una leggera sberla sulla nuca.

<>

<> cominciò a ridere senza un motivo:quella battuta faceva davvero pena.

<> sbuffai,ancora.

**
Quando impiccammo la via che portava alla scuola ero così felice-puoi capire il mio stato di disperazione perché nessuno è mai felice di andare a scuola-che comincia a cantare cose senza un senso preciso,beccandomi gli sguardi assassini dei miei compagni di viaggio.

<> esclamai uscendo dall' auto parcheggiata nell'enorme parcheggio riservato agli studenti.
Quando sollevai lo sguardo,riuscii a vedere un'enorme struttura gialla con scritto "NORWEST CHRISTIAN COLLEGE" sulla parte superiore.

Avvicinandomi notai anche la scritta "welcome" sul portone d'ingresso.
C'era gente da ogni parte: ragazzi con mille valige tra le mani,altri che salutavano i propri genitori, e altri ancora che stavano salutando i propri compagni.

Entrammo nel grande edificio,ritrovandoci davanti una grande sala con una porta con inciso sopra "segreteria studentesca". La gente era in coda fuori dalla porta per riuscire ad avere i documenti e tutto il necessario per entrare nella propria stanza e ricevere gli orari.

Come previsto,i miei compagni di viaggio,cominciarono a spettegolare sulle ragazze in coda. Presero di mira una ragazza che,secondo il mio parere,non era un gran che,ma aveva un grosso lato B,e questo bastò a loro per definirla una bomba.

<>
Gli comunicammo i nostri nomi e,dopo aver digitato qualcosa sul computer,si diresse verso un mobiletto in ferro dal quale tirò fuori quattro cartelle beige.

<>

Ringraziammo e uscimmo dalla piccola stanza,lasciando posto alle persone dopo di noi.

<>
Le chiavi di Calum e Michael coincidevano con il numero 117,quindi sapevano di dover dividere la stanza.

La mia chiave è quella della stanza 115 e mio fratello ha la 120;fortunatamente siamo tutti vicini,quindi se ci fosse qualche problema,le stanze sono vicine.

<> mi alzai dalla panchina verde su cui eravamo seduti,lasciando gli altri su essa.

Cominciai a camminare in un corridoio che portava ad una delle tante uscite presenti i quella scuola. 
Curiosa di scoprire di più,aprii la porta vetrata,trovandomi in un campo da calcio che aveva le sembianze di un mini stadio. Vidi gli spalti colorati di bianco e rosso,il colore della squadra; il piccolo stend per le bibite e la precisione del l'erba del campo. Notai tutto e tutto mi riportava ad uno stadio.
Non che io mi intenda molto di queste cose,anzi,ma una volta sono andata ad una partita con mio fratello.

Mi accorsi che era in atto una partita di calcio tra i ragazzi che,supposi,stavano aspettando anche loro le camere.
Quale posto migliore di un campo con dei ragazzi che giocano a calcio per vedere la scuola?
Quello che vidi fu più che sufficiente per ringraziarmi per la scelta della scuola: i ragazzi.
La mia fascia di bellezza è abbastanza alta e devo dire che quei ragazzi la superavano tutti con un 10 e lode.

Decisi di andare avanti con "l'esplorazione";ingenuamente attraversai il campo senza dare troppe attenzioni che potevano dare sospetti ai ragazzi,continuando a tenere la testa bassa per la vergogna di essere guardata da qualcuno.

Ero esattamente a qualche metro dalla porta quando qualcuno alla mia destra gridò :<>.
Feci in tempo a girare la testa per controllare la situazione che una palla mi colpì in pieno viso. Caddi per terra e subito dopo qualcosa di pesante mi cadde addosso. Non fu una bella sensazione,dato che superava di molto il mio peso,ma quando aprii gli occhi e mi ritrovai un ragazzo dagli occhi simili a pietre preziose davanti,il dolore al petto sparì completamente. Il suo viso era leggermente decorato da qualche gocciolina di sudore e i suoi capelli erano tirati su in una piccola cresta arruffata e spettinata per colpa del sudore. Mi osservò per qualche secondo,stando fermo sopra il mio corpo. Era davvero bello visto da così vicino,ma pesava veramente tanto.

<>

<> si alzò velocemente,porgendomi una mano per tirarmi su.

Tirò il braccio nella sua direzione,contraendo il muscolo del braccio tonico per riuscire a tirarmi in piedi:fu una brutta idea. Non avrei dovuto alzarmi così in fretta.

La testa mi iniziò a girare e in pochi secondi mi ritrovai di nuovo per terra.

Bianco.

 

 

IMPORTANTE,LEGGETE ↓

spazio autrice

Hello everyone,

volevo rubarvi solo due secondi,quindi siate bravi e sopportatemi.

Allora volevo parlarvi di come è impostata la storia,per farvi capire come "interpretarla".
In pratica è come un libro che contiene un diario che questa ragazza,Jade,scrive "per assicurasi di ricordare" (poi scoprirete più avanti il perchè)quindi interpretatelo come se voi steste leggendo il suo diario in un libro. Ci sono discorsi diretti con il diario,come se lei scrivesse ad una vera persona; non è detto che ogni capitolo contenga un giorno intero. Ad esempio questo giorno continua nel prossimo,in cui non metterò la data e certamente non farò tutti i giorni.
Mi sembra di aver chiarito tutto:se non capite qualcosa chiedete pure. Spero vi piaccia come storia e spero anche nel ricevere qualche voto o commento.

Vi amo tutti


Continuo a qualche commento

Cast:
Lorena Rae as Jade McCall
Colton Haynes  as Ryan McCall
Eric Dane as William McCall
Amy Adams as Lilian McCall
Cruz Beckham as Scott McCall
Michael clifford as Michael Clifford
Calum Hood  as Calum Hood


 

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: _hugmehemmings