Frigga,
con una sana dose di spirito pratico femminile, cambia il finale di “Thor”
***
Finale di “Thor”,
con Thor e Loki che penzolano nel vuoto cosmico come la catena di scimmie di
“Madagascar 2”
-Ci
sarei riuscito, Padre! Ci sarei riuscito. Per te. Per tutti noi-
Frigna
Loki, con gli occhioni verdi pieni di lacrime.
Di
solito fare la faccina pucciosa funziona…
-No,
Loki-
Ma
non questa volta.
A
quel punto il dio dell’Inganno, sentendosi profondamente ferito e rifiutato ed
in preda ad un attacco di ribellione titanica in pieno spirito da letteratura
romantica ottocentesca, decide di lasciarsi cadere nel vuoto cosmico e lascia
la presa sulla lancia (continuando a frignare, già che quando gli conviene gli
riesce tanto bene).
-Adesso
basta, tutti quanti!-
L’unica
della divina famiglia che mancava all’appello su quello spuntone di roccia
luccicante era Frigga, che, ben sapendo di che pasta sono fatti gli uomini di
casa sua, è uscita a vedere di persona che cavolo stavano combinando.
-Odino,
tira su Thor. Thor, gentilmente, smettila di urlare “nooo”, e tu, Loki, torna
subito qui-
-Ma
Madre…-
-Subito,
ho detto. Avanti, so che ne sei capace, me non mi freghi-
-Ma
io sto…-
-Loki!
Torna subito qui o giuro che vengo a prenderti io e ti sculaccio!-
A
questa minaccia neanche il dio degli inganni può resistere.
Di
malavoglia e mugugnando, afferra di nuovo Grungnir e viene riportato sul Bifrost
da Thor, che viene riportato sul Bifrost da Odino, che sta seriamente pensando di
prenotarsi una visita ortopedica perché reggere da solo i suoi figli, che si
dibattono come carpe prese all’amo e che messi assieme pesano 160 chili, gli ha
minimo slogato una divina spalla.
Adesso
la famiglia Odinson al completo se ne sta in piedi e a testa bassa davanti alla
matriarca.
Frigga,
con le mani sui fianchi ed un cipiglio severo, non è mai sembrata più degna del
titolo di regina degli dei mentre scruta i suoi figli.
-Spero
che vi rendiate conto che siete stati uno spettacolo indecoroso per tutti i
Nove Regni. Tu, Thor, hai visto che hai fatto al Bifrost? Cosa ti ho sempre
ripetuto a proposito di giocare con Mjollnir vicino alla cristalleria?-
-L’ho
fatto per una buona causa, Madre! Era una situazione di emergenza-
-Emergenza
o no, sappi che i bottini delle tue battaglie sono confiscati da ora fino alla
fine dei lavori di ristrutturazione. E Mjollnir è sotto chiave per qualche
decennio. Lo avevo detto io a tuo Padre che un martello non era un regalo
adatto per te, e che doveva regalarti piuttosto un bel puzzle che sviluppa
l’intelligenza-
Intanto
Loki sogghigna sotto i baffi per la strigliata che sta toccando a suo fratello
maggiore.
Solo
perché ancora non sa cosa lo aspetta.
-E
tu, Loki, sappi che sono molto delusa perché il tuo comportamento non è stato
affatto degno di un principe. Hai idea dei danni che hai fatto su Midgard
mandando il Distruttore? Sai a quanto salirà adesso il premio della nostra
assicurazione? No, certo, a te importava solo di fare i dispetti a Thor. Che
roba che siete voi uomini con questa fissazione di conquistare troni! Adesso
chiedi scusa a tuo fratello-
-Chiedere
scusa?! Giammai! Madre, io…-
Ma
qualunque delirante sproloquio a proposito di complessi di inferiorità o di
sogni di gloria viene prontamente stroncato da Frigga, che sa bene quanto può
essere prolisso e noioso il figliolo più piccolo quando ci si mette.
-Chiedi
scusa oppure per insegnarti un po’ di umiltà renderò pubbliche le immagini di
te che fai il bagnetto -
-No,
le immagini del bagnetto no, ti prego!-
-Allora
chiedi scusa-
Loki
guarda Thor. Male. E non dice nulla.
-Sto
aspettando, Loki-
E
per sottolineare il concetto Frigga batte impaziente il piede tra le schegge
luccicanti.
-E
va bene… Scusa-
Borbotta
Loki imbronciato.
-Così
va meglio. E adesso forza, filate tutti a
casa! Siete in castigo per i prossimi duecento anni-
Odino
decide di intervenire, forse perché visto come sono andate le cose l’ultima
volta che ha punito uno dei suoi figli non vuole rischiare nuove catastrofi.
-Mia
regina, forse la punizione non è…-
Frigga
lo interrompe subito
-Padre
degli Dei, forse non hai capito che il “siete” comprendeva anche te-
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Cantuccio
dell’Autore
*messaggio
registrato* Salve, sono Makochan. In questo momento
non posso rispondere perché sono in latitanza: le guardie di Asgard mi cercano per
portarmi al processo per diffamazione
della famiglia reale. Se volete contattarmi lasciate un messaggio dopo il bip o una recensione in fondo alla
pagina *fine messaggio registrato*
No,
scherzavo, sono qui =P
Scusate
questa botta di scemenza: è venuta fuori mentre stavo scrivendo un capitolo
decisamente Angst di “Il sacro vincolo dell’ospitalità” (il settimo per la
precisione, “Illusioni”) così ho pensato di prendermi un attimo di pausa dagli
psicodrammi e di dare tregua anche alla suddetta incasinata famiglia reale.
Spero
di avervi fatto fare una risata.
Makoto