Grazie a Mike conosco Lottie , grazie a Mike conosco Link e Nicholas ... e lui ... si certo conosce Alison ... ma non è giusto ecco l'ho detto non è giusto .... è da quando aveva 3 anni che è così ... ma ora che ci penso ... è sempre stato ... indifeso , contro il mondo , contro le persone , contro ... contro il cancro .
La mattina che lo abbiamo scoperto c’era il sole , e brillava , e splendeva … e io … io non capivo come si potesse sentire così male in un giorno così bello … vomitava , si lamentava . Mio papà stava lavorando ma ha smesso subito , ha chiuso il computer , non aveva capito quanto Mike stesse male , neanche io in verità , ma la mamma si … lei aveva capito già tutto … lei capisce sempre quando qualcosa in me o in mio fratello non va .
Mi ricordo che mio papà borbottava mentre la mamma gli diceva di andare più veloce … teneva stretto mio fratello sul sedile affianco al mio …
Poche ore dopo , finiti gli esami abbiamo saputo del cancro alla tiroide … troppo esteso per fare qualsiasi cosa … mamma piangeva, papà abbracciava mio fratello spasmoticamente tanto forte che lui se ne lamentava ma papà non sentiva , aveva chiuso tutti i ponti verso il mondo.
… io … io capivo poco … ma piangevo … perchè … se la mamma piange … vuol dire che ce davvero da preoccuparsi .
Per due lunghissimi anni andò avanti di terapia in terapia con una forza straordinaria … rideva , si divertiva, per quanto gli fosse concesso dalle sue condizioni , ma era come se non si accorgesse che oltre agli ospedali, agli esami e ai farmaci c’era qualcosa … io gli stavo vicino , ma dovevo andare a scuola e questo non gli andava giù … fu al suo compleanno dei 6 anni , quando come regalo chiese di poter venire anche lui a scuola e mia mamma fu obbligata a dirgli di no , che tutto cambiò .
In un attimo era cresciuto , aveva preso consapevolezza, aveva deciso che ospedale-casa-chemio-ospedale-casa-dolore-ospedale-casa non gli bastava più da quel giorno non l’ho più visto felice per una quantità di tempo inverosimile ,troppo per un bimbetto della sua età.
Per me e i miei genitori era una continua frustrazione vederlo in quello stato ma tutti i nostri sforzi per tirarlo su di morale erano vani.
Fu circa 5 mesi dopo che arrivò Mary Anne .
Salutò Mike con un enorme sorriso … io cercai di spiegarle la sua situazione di indisponenza , giustificando la sua arroganza ma lei mi zittì e gli andò a parlare dicendomi che era specializzata nell’aiutare i bambini come Mike .
Era la coordinatrice di un progetto sperimentale che per aiutare i ragazzi a sopportare il dolore delle terapie oncologiche organizzava delle specie di gruppi di sostegno con coetanei e coi quali facevano attività di ogni tipo tra cui incontrare famosi cantanti , attori ,eccetera.
Mike era arrivato al punto di rifiutare la proposta di partecipare al progetto ma riuscii miracolosamente a convincerlo … io e lui eravamo così legati che Mary Anne mi diede la possibilità di partecipare per fargli compagnia , anche se lei ripeteva che non ce ne sarebbe stato bisogno perché Mike avrebbe trovato subito un sacco di amici . Lui non ne era così convinto e mi trascinò con lui in tutta questa storia .
Come Mary Anne aveva previsto , Mike non rimase più di un quarto d’ora con me perchè … una certa Alison della sua stessa età che però faceva parte del progetto già da un paio d’anni lo trascinò in un vorticoso giro di chiacchiere da cui scaturì poi la loro amicizia … la fortuna volle che Alison avesse una fantastica sorella maggiore esattamente della mia stessa età (anzi più grande di me di solo un  giorno) da cui non mi sono più staccata.