E se le parole... Siamo animali abituali, avevano ragione i filosofi a dire che l'unica cosa che ci distingueva da essi era la parola, da noi creata per potere esprimere i nostri pensieri attraverso un filtro che permettesse di limitare un flusso altrimenti incontrollabile e pericoloso per noi e per gli altri. Immagino se i pensieri potessero fluire esattamente come l'aria, passare da persona a persona senza alcuna limitazione. Come se tutte le volte che ci perdessimo nel vuoto fossimo in pieno contatto con gli altri, e non semplicemente distratti. Descritti come sognatori persi in un mondo nostro, protetto da tutto e tutti. Senza la parola ci ritroveremmo o chiusi in questo nostro mondo senza possibilità di contatto con gli altri, o in un unico grande universo di pensieri più diversi che parlano però una stessa lingua e con una stessa emozione, che sarebbe più forte di quella espressa a parole, e soprattutto, più pericolosa...Nella nostra più totale libertà saremmo costretti a frenare i nostri pensieri e la nostra fantasia, ognuno privato di ciò che era più intimamente suo. Se talvolta si riesce a ferire con delle "semplici" parole, senza esse la vita non si presenterebbe più come tale, ma come una prigione grigia e irrequieta, colma di ansia e paura di sbagliare...