La musica era alta, l'odore forte di sudore e di gente che si divertiva arrivava al naso prorompente. Le avevano appena lasciato in mano una bustina che di certo non aveva un contenuto raccomandabile. C'era già passata anni prima e c'erano sensazioni che ricordava, che la spingevano a trattenere quel sacchetto tra le mani. Solo per un attimo, un secondo, un'esitazione di troppo.
Alzò gli occhi e vide la finestra, ci si fiondò, l'aprì e un terrazzino fu la sua nuova casa.
Aria!
Richiuse la portafinestra per lasciarsi alle spalle tutto quel rumore e godersi il silenzio del vento. La city era ai suoi piedi. Da quell'altezza ne apprezzava l'intera vista. Luci, palazzi grandi come giganti, auto che sembravano formiche e le persone erano quasi invisibili come dei germi su una superficie. 
Inspirò la fresca aria di settembre che le bruciò la gola e si fece strada nei polmoni. 
Fuoco!
Chiuse gli occhi ripensando a tutte quelle notti che aveva passato prima di quella, a tutte quelle feste a cui aveva partecipato, a tutte le persone che si era lasciata dietro per arrivare fin dove era arrivata. 
Le luci scomparvero, le auto pure e insieme alle persone, anche lei, si sentì invisibile. Avvertì scendere piano sulle guance una semplice sensazione, un solletico fine, una scia che lasciava dietro sé una sensazione di purezza.
Acqua!
Le sue non erano altro che lacrime, semplici e tristi lacrime. 
Riaprì gli occhi, portando una mano sullo zigomo per fermare quella copiosa pioggia di ricordi e sentimenti. 
Rialzò lo sguardo e lo portò lontano. Di fronte a lei il profilo del cielo notturno.
Le stelle la guardavano, sapevano bene da sempre, forse meglio di lei, chi fosse ora e chi era stata un tempo, per questo guardarle la rasserenava. Lo sapevano meglio di lei, le donavano protezione, quella sicurezza che solo sua madre, anni fa, le concedeva. Così alzò la bustina per farla vedere bene ad ogni astro, l'aprì e ne svuotò il contenuto, che cadde come neve.
Lentamente, dolcemente, al suolo.
Terra!
Di rimando il volto si colorì e i suoi occhi color fango s'illuminarono insieme al suo sorriso, guardando quei corpi celesti tra cui, sapeva un giorno, avrebbe fatto parte.
Cielo...