“Stiles, dove sei?”
Scrive Lydia con le sue solite dita pitturate di rosso.
Passano pochi minuti e riceve la risposta.

“Sono a casa con Malia, hai bisogno di qualcosa?”

“No, non ti preoccupare”
Una delle solite bugie per nascondersi nel suo guscio. Si, aveva bisogno di lui. Ma evidentemente era troppo occupato a spiegare a quel coyote ignorante come si comporta una persona normale.
Lydia non è così crudele ma certi insulti le vengono spontanei.
La rossa spegne il telefono, lo lascia sul comodino accanto a lei e poi si butta sul letto, sbuffando. Sente gli occhi incominciare ad inumidirsi ma cerca di ricacciare le lacrime e si tira su a sedere di scatto. Poi però, -per colpa del destino crudele- posa lo sguardo su quella fotografia in bianco e nero sulla scrivania. La cornice è rivestita di un tessuto marroncino e ci sono delle decorazioni floreali nei due angoli opposti. Le protagoniste delle foto sono due ragazze. Si stanno guardando negli occhi e si sorridono. Sono felici.
«Beh, forse oggi ho finalmente le idee chiare. Probabilmente tu le avevi già da tempo ma io, in questi casi, sono abbastanza lenta a farmi delle idee. Mi piace Stiles. Ma non è una semplice cotta la mia. Sono innamorata di Stiles! Non so nemmeno io come ho fatto ad arrivare a questa conclusione ma ci sono alcune sensazioni che.. mi hanno influenzato.» Lydia fa una pausa, prende un bel respiro poi continua: «Penso a lui di continuo. Sento il bisogno di averlo vicino a me 24 ore su 24 ma quando sono con lui ho il cuore a mille e il respiro corto. Quando invece penso a lui e Malia insieme mi si chiude lo stomaco.»
Ora Lydia distoglie lo sguardo dalla foto e lo abbassa guardando le sue gambe scoperte dalla gonna a fiori che indossava.
«Sai, mi è rivenuta in mente quella frase che mi avevi detto quella volta in macchina. “Tutte quelle volte che sei a scuola e vedi lui in piedi, in fondo al corridoio e tu.. che non respiri finché non lo abbracci. O quelle volte in classe, in cui non smetti di guardare l'orologio perché sai che lui è là fuori che aspetta solo te.” Penso a quella frase e solo ora mi rendo conto cosa significasse. Avevi ragione, come al solito. In passato non avevo capito cosa significasse perché non avevo mai provato quelle sensazioni. Io l'ho amato Jackson, l'ho amato davvero tanto. Ma non riusciva a emozionarmi come ci riesce Stiles, ora. Aiden era solo il protagonista dei nostri incontri abituali, ma con il passare del tempo avevo imparato a volergli bene, non ad amarlo. Ora invece mi sento proprio come te.. Ma ormai è troppo tardi per me. Lui ha Malia, ha trovato qualcuno che lo ricambia e sono felici.»
Ora Lydia ha le guance solcate da lacrime amare che le attraversano tutto il viso. Solleva lo sguardo verso la foto e la osserva con ancora più attenzione.
«Vorrei solo che tu fossi ancora qui...»

Stiles è veramente preoccupato. Lydia non gli aveva più risposto ai messaggi e non sapeva per quale motivo. Le sarà successo qualcosa?
Stiles è ansioso. Cammina su e giù per la sua camera picchiettandosi un pennarello sul palmo della mano sinistra. A volte si tocca il mento, oppure si tocca i capelli.
Malia è sdraiata sul letto, a pancia in giù, con il libro di storia aperto davanti a lei. Sta cercando di capire qualcosa in quelle righe, per lei incomprensibili. Non capisce niente di quello che legge e per di più Stiles trasmette l'ansia anche a lei. Sta per sclerare, non lo sopporta più. Si alza dal letto e blocca il suo continuo su e giù.
«Smettila. Mi stai irritando.» gli dice Malia con la sua solita delicatezza da coyote mannaro.
«Lydia non mi ha più risposto ai messaggi!» le fa presente Stiles scrollandosi le mani di Malia dalle braccia.
«Probabilmente non ci avrà fatto caso. Non può stare tutto il tempo con il cellulare in mano!» cerca di calmarlo Malia.
«Si ma è stata lei ha cercarmi quindi significa che aveva bisogno di me.. anche se non me lo ha detto.» Stiles non trova scuse, Lydia ha bisogno di lui. «Vado a cercarla.»
«Okay allora ti accompagno.»
«No! Tu rimani qui, devi studiare per la verifica di storia e non sai niente!» cerca di convincerla Stiles.
«E sentiamo.. tu sai tutto invece?!» commenta Malia sarcastica.
«Andiamo Malia, io sto attento alle lezioni e alle spiegazioni del prof. Mi ricordo tutto quello che ha spiegato e non ho bisogno di ripassarlo.» esclama Stiles puntellandosi l'indice sulla tempia.
Dopo un po' di esitazione, Malia lo lascia andare.
A Stiles dispiaceva aver detto una piccola bugia a Malia riguardo lo studio ma doveva assicurarsi che Lydia stesse bene e doveva vederlo con i suoi occhi.
Stiles sale sulla sua amata Jeep e, prima di mettere in moto, scrive un ultimo messaggio a Lydia sperando in una sua risposta. Intanto però decide di avviarsi: mette in moto la macchina e si dirige verso casa Martin.

Stiles arriva dopo soli cinque minuti a casa di Lydia e suona il campanello. Ad aprirgli è la signora Martin.
«Ehi, ciao Stiles! Devi parlare con Lydia?» lo saluta la signora.
«Salve! Ehm.. si..» le risponde Stiles impacciato.
«Guarda se n'è andata circa dieci minuti fa per andare a fare la spesa. Se parti subito la trovi ancora al supermercato.» lo informa.
«Ah.. ho capito. Allora la raggiungo. Grazie mille! Ehm.. ciao!»
Stiles torna in macchina e si dirige di corsa verso il supermercato.

Arrivato, parcheggia la sua amata Jeep vicino ad una macchina blu ancora in moto, con i fari e la luce interna accesi. Poi vede un mucchio di capelli biondo fragola e capisce che quella ragazza è Lydia.
Scende di corsa e le bussa al finestrino.
Questo momento gli sembra di averlo già vissuto.
Lydia, sentendo il busso, tira su il viso e Stiles nota -di nuovo- che sta piangendo. Quei suoi occhi verdi speranza sono gonfi e arrossati. Questa volta però Lydia gli abbassa il finestrino di sua spontanea volontà, dopo essersi asciugata almeno un po' le lacrime.
«Lasciami sola, Stiles..» Lydia cerca di non piangere, di non farsi vedere fragile per l'ennesima volta ma non ci riesce. Le lacrime le scendono lente sulla pelle pallida. Si tampona continuamente gli occhi con il fazzoletto ma le lacrime non vogliono finirla di scendere.
«Lydia.. cosa c'è che non va?» chiede Stiles cercando di non peggiorare la situazione.
«Hai anche il coraggio di chiedermi 'cosa c'è che non va'? Lo sai, Stiles! Sai cosa c'è che non va! Tu e Malia! I-io non ce la faccio più.. non ce la faccio più a continuare così!» Lydia da sfogo ai suoi tormenti continuando a piangere.
«Lyd-» Stiles, con gli occhi lucidi, cerca di interromperla ma lei lo blocca.
«So che è troppo tardi Stiles, mi dispiace..»
Lydia stava per chiudere il finestrino quando lui le dice di fermarsi e la guarda negli occhi.
«Lydia, dovresti sapere che io ti sceglierei sempre e comunque. Io non ho mai smesso di amarti, e mai lo farò..»





Cosa ne è uscito? Boh, non lo so. In questi giorni ho visto alcuni fan-made talmente belli che mi hanno fatto venire "l'ispirazione" per questa piccola One-Shot. Beh... ditemi se vi è piaciuta oppure no lasciando una piccola recensione. Se c'è qualche errore fatemelo presente e vedrò di correggerli. Al prossimo non-si-sa-cosa!
Bacioni,
DarkAngel16 <3