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Autore: MrRaider    06/02/2015    0 recensioni
Dopo la morte di Terzo, Deus ha deciso di sostituirlo con un altro partecipante, e ha scelto l'eroe americano Jack Bauer, che ha da poco salvato Londra da un altro attentato terroristico e che ha accettato di partecipare. Se la caverà Jack? Riuscirà a vincere il Survival Game?
____
"-Credetemi.- disse ora Jack. -Voi non sapete di cosa sono capace. E se qualcuno di voi si metterà sulla mia strada lo ucciderò.-"
Genere: Azione, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Yukiteru Amano, Yuno Gasai
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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L'Occhio Sacro


Si era fatta mattina. Jack era già in cucina e aveva appena finito di lavarsi e di fare colazione. Si era accordato con Keigo per vedersi quel giorno e continuare le indagini. Ma mentre si stava vestendo, prendendo una maglietta nera, sentì un rumore strano proveniente dal  diario. Incuriosito dal rumore lo aprì.

“Attentato di oggi: Questa notte Kasugano Tsubaki, sacerdotessa dell’Occhio Sacro, verrà uccisa.”

Kasugano Tsubaki…

Il potere del Diario di Jack era anche quello di indicare gli attentati futuri. Probabilmente questa persona doveva essere un bersaglio molto importante e forse poteva essere collegata anche al Survival Game.
Mentre ci pensava sentì il campanello di casa, così corse subito ad aprire, trovandosi davanti Keigo.

-Hey Keigo. Non dovevamo incontrarci in centrale?-

-Abbiamo delle buone notizie. Passiamo però a prendere Amano.-

-Ok, devo finire di preparare, aspettami.-

Jack tornò dentro e aprì l’armadio nella sua camera da letto, dove aveva messo tutti i suoi oggetti essenziali: prese la pistola, che nascose nei Jeans, il suo silenziatore e un coltello, che mise nel borsone. Infine indossò una giacca nera e fatto questo tornò fuori dove l’aspettava l’amico.

-Ok, possiamo andare. Senti, conosci una certa Kasugano Tsubaki?-

Keigo appena sentì quel nome si bloccò, così gli chiese come la conoscesse. Jack prese il cellulare e fece vedere a Keigo l’annotazione che gli aveva dato il Diario quella mattina.

-Mi è arrivato poco fa. Il mio Diario mi permette di sapere anche gli attentati futuri… allora, la conosci?-

-E’ la sacerdotessa a capo dell’Occhio Sacro, una setta religiosa di questa città. E’ per questo che sono venuto a prenderti. Hanno catturato Nona, me l’ha detto il Diario, e volevo andare lì per accertarmene.-

-Senza dubbio è collegato, non può essere una coincidenza. E se per caso trovassimo un altro possessore, che non sia proprio lei?-

-Non possiamo escluderlo. Ora è meglio che andiamo. Dobbiamo prendere Amano. Ci servirà l’aiuto di tutti.-

Jack annuì e seguì Keigo fino alla sua macchina. Entrando vide Gasai seduta dietro, intenta a guardare il cellulare. Lui la salutò e lei ricambiò dandogli anche un bel sorriso.
Subito dopo si diressero a casa di Amano. Appena arrivarono lì Keigo scese dalla macchina e andò ad avvisare Amano, mentre Jack rimase in macchina con Yuno. Appena il ragazzo uscì di casa Jack lo sentì dire qualcosa a Kurusu riguardo Yuno, e manco farlo apposta la ragazza si era sporsa dal finestrino e lo chiamava.

-Oh no, che dici Yukki! Avevi detto che non ne avresti parlato. E’… imbarazzante.-

Sentendola Yukiteru fece una faccia spaventata, come se la vista di Yuno lo terrorizzasse. Keigo non se n’era accorto della sua espressione, ma Jack sì. E continuava ad osservarlo, rimasto dubbioso nel vederlo con quella faccia.

-Beh, voglio certo immischiarmi nelle vostre questioni private, ma la prossima volta contattatemi.- disse Kurusu entrando in macchina.

Jack intanto continuava a scrutare Yukiteru, ancora poco convinto. Il giorno prima lo aveva visto molto tranquillo, e quel giorno invece non era normale. Era molto teso e continuava a sudare.

Mh… Che sia collegato a quello che è successo al diario ieri? Forse è così. In ogni caso, Yukiteru è corso via dalla casa di Yuno esattamente dopo quel bagliore…

-Jack.- disse Kurusu dandogli una pacca sulla spalla appena salì in macchina.
-Tutto bene?.-

-Sì, sto bene. Stavo… solo pensando.-

Durante il tragitto ci fu un enorme silenzio. Keigo era intento a guidare e Jack guardava dallo specchietto retrovisore i due ragazzi seduti dietro, notando che Yuno continuava a fissare ininterrottamente Yukiteru.

-Uryuu Minene è stata catturata.- disse Keigo non appena furono sull’autostrada.

-Nona?- chiese Yukiteru.

-Esattamente. Secondo il mio Diario dell’Investigazione sono stati gli adepti dell’Occhio Sacro.-

-E questa mattina…- disse Jack prendendo il suo cellulare.
-Il mio Diario della CTU mi ha segnato questo: “Attentato di oggi: Questa notte Kasugano Tsubaki, sacerdotessa dell’Occhio Sacro, verrà uccisa.” Senza dubbio le cose saranno collegate.-

Jack si bloccò un attimo, poi si girò dietro per guardare i ragazzi e continuò:

-Probabilmente ci sarà un altro possessore nei paraggi, se non Tsubaki stessa. Voglio che prestiate la massima attenzione e chi vi guardiate le spalle, ok? Dobbiamo essere pronti a tutto.-

-Certo, staremo attenti. Non preoccuparti Jack.- rispose Yuno strizzando l’occhio.

-Bene, bravi.-

 
Qualche altro minuto di macchina e alla fine giunsero al tempio dell’Occhio Sacro. Un sacco di persone era in fila indiana e si dirigevano verso il tempio pregando.
Keigo stava parlando con una ragazzina del tempio per chiederle un colloquio con la sacerdotessa, mentre Yukiteru era vicino ad un laghetto con Yuno che continuava a fissarlo da dietro. Jack invece osservava bene il luogo: controllava tutto ciò che lo circondava, ma vedeva soltanto un mucchio di persone in fila indiana; e a parte l’ingresso non c’erano persone della sicurezza. Tutto era troppo tranquillo… troppo.
Quando Keigo finì di parlare con la ragazzina Jack gli andò incontro.

-Allora?-

-Tutto a posto. Presto faremo la conoscenza della sacerdotessa.-

-Bene. Yukiteru, Yuno! Andiamo.-

La ragazzina che aveva parlato poco fa con Keigo lì scortò negli alloggi, dove fece indossare le vestaglie agli ospiti.

-Mi sento… ridicolo.- disse Jack mentre la ragazzina li portava dalla sacerdotessa.
 

Arrivarono in un enorme sala. Sui lati c’erano altri credenti inginocchiati verso di loro. I quattro si inginocchiarono di fronte a una gigante camera di reclusione. Copriva almeno metà dell’intera sala e al suo interno c’era la sacerdotessa: tunica da oracolo rossa, aveva dei lunghi capelli neri, e nel suo viso si intravedeva l’occhio sinistro, mentre l’altro era coperto dai suoi capelli.

-Piacere di conoscervi, amici miei. Io sono la sacerdotessa, Kasugano Tsubaki. Sono lieta di fare la vostra conoscenza. Potrei osservare meglio il tuo volto… Yukiteru?

Yukiteru guardò incuriosito la sacerdotessa, notando il suo occhio che cercava di sforzare la vista.

-Il tuo occhio…-

-Già. La mia vista è debole sin da quando sono nata. Per questo mi sono reclusa in questa stanza. Il mio unico svago consiste nello scrivere le storie narrate dai visitatori. Ma da alcune settimane, ha cominciato a scrivermi il futuro.-

I quattro impallidirono ascoltando Tsubaki che aveva aperto una lunga pergamena. Poi Yuno, Yukiteru e Keigo guardarono Jack: la sua teoria era corretta.

-Io lo chiamo il Diario della Chiaroveggenza. E questo è il Diario del Futuro della Sesta.-

Avevo ragione!  Dovremo cercare di avvisare gli uomini di Keigo, in qualche modo…

La sacerdotessa guardò tranquillamente il suo diario e disse:

-Capisco… Vedo che dalla stazione di polizia di Sakurami i rinforzi sono pronti ad intervenire. Però, vi siete preparati bene.-

Yukiteru, ormai spaventato si nascose dietro Kurusu in una posizione da completo idiota. Jack lo guardò, notando come era spaventato. Non era preparato a certe situazioni. Tsubaki, vedendo Yukiteru, cominciò a ridere.

-Ahah! Sembri completamente indifeso. Giusto per la cronaca, non ho intenzione di diventare Dio. Sono solo un oracolo, e provare a diventarlo sarebbe alquanto blasfemo. Comunque: Nona si trova rinchiusa nei sotterranei, fatene ciò che volete.-

-E perché vorresti darci Nona così facilmente? Spiegacelo!- disse Jack alzandosi.

-Mi spiace ma ora non posso avere distrazioni…-

-Fammi indovinare: qualcuno ti attaccherà oggi?-

-Cos… come fai a saperlo?!-

-Sono anch’io un possessore, me l’ha detto il mio Diario. Sono Zero, Jack Bauer.-

-Zero eh… Comunque sì, hai ragione.- e a quel punto Tsubaki mostrò la pergamena ai suoi visitatori: essa presentava infatti in un colore nero la scritta DEAD END.

-Di questo passo stanotte morirò. Ma… qui c’è Yukiteru che è scampato a ben due Dead End.
Facciamo così: vi consegnerò Nona solo se voi mi darete Yukiteru.-

-NO! Neanche per sogno!- protestò Yuno alzandosi.

Ecco cosa vuole: sfuggire alla Dead End. Se muore potremmo avere problemi. Neanche lei vuole diventare Dio, quindi possiamo approfittarne per farcela alleata.

Jack guardò Kurusu che gli fece cenno di accettare alla proposta della sacerdotessa.

 
Si fece ormai il tramonto. Yukiteru era vicino alla camera di reclusione di Sesta, mentre alcune ragazze portavano i futon per i due.

-Che ne pensi?- chiese Kurusu a Jack dall’altra parte della stanza.

-Non sono tranquillo,inoltre non mi fido di lei. Però… Yukiteru deve resistere. Pensaci bene: avremo Nona, Yukiteru sarà salvo e potremo approfittarne per farci Sesta alleata. E’ riuscita a catturare Nona, perciò è abbastanza potente. Aiutandola, otterremo la sua fiducia.-

-Non hai tutti i torti.-

-Per fare questo però dobbiamo garantire l’incolumità di entrambi. E stiamo attenti: sicuramente un altro possessore è nei paraggi e aspetta di colpire, dobbiamo trovarlo!-

Guardò verso Yukiteru, notando che il ragazzo stava parlando con Tsubaki. Poi si girò verso Yuno, che continuava a guardare il suo Diario e a mandare occhiate malefiche a Tsubaki. Così Jack si avvicinò a lei, prendendola per un braccio.

-Cosa?-

-Aspetta… seguimi.-

Jack portò via Yuno dalla stanza, uscendo all’aperto. Andarono dietro all’edificio di Tsubaki, sperando che non ci fosse qualcuno che li stesse ascoltando. Prese il cellulare, e per fortuna segnava che nessuno si trovava vicino a loro. Finito di osservarlo lo chiuse e parlò alla ragazza.

-Yuno, che poteri ha il tuo Diario?-

-Eh, il mio? Mi permette di vedere cosa fa Yukki.-

-Perfetto. Senti, oggi sicuramente ci sarà un attacco, per cui dovremo mantenere la massima allerta. Sicuramente un altro possessore, se non più di uno, è nei paraggi. Inoltre non mi fido di Tsubaki.-

-Cosa te lo fa pensare?-

-Quando ha detto che non voleva diventare Dio, l’ho vista… strana. Spesso riconosco quando una persona mente o dice la verità, e non credo che lei ci stia dicendo tutto. Perciò osserva bene il tuo Diario, controlla Yukiteru e fai in modo che non gli succeda niente, ok?-

-Chiaro.-

-Cosa dice ora?-

-Quella donna sta parlando male di me con Yukki. COME osa quella puttana?!-

-Yuno calmati. Sta cercando di farti allontanare Yukiteru.-

-Quindi devo tenerla d’occhio?!-

-Esatto. Ricorda: fai in modo che né lei, né Yukiteru siano in pericolo. E non preoccuparti: ci siamo anche io e Kurusu. Ora torniamo, altrimenti si insospettiranno…-

Così i due tornarono nella stanza dell’oracolo. Jack parlava con Keigo e osservava il Diario per accertarsi che non ci fosse qualcuno di sospetto nei paraggi, mentre Yuno osservava il suo per controllare Yukiteru.
Ad un certo punto però entrambi i Diari cambiarono, e subito dopo scoppiò un incendio nella camera di reclusione!

-Cosa?! Presto, serve dell’acqua!-  urlò Jack guardando il fuoco. Poi si rivolse a Kurusu.
-Keigo, vai a sistemare il sistema anti-incendio! Se il nostro amico ha agito bene li avrà manomessi!-

-Ma…-

-Vai, al resto penso io!-
Kurusu non se lo fece ripetere due volte e corse via. Nel frattempo due adepti entrarono con un secchio d’acqua. Ma appena la buttarono l’incendio si propagò ancora di più.

-Quella non è acqua, è benzina! COME DIAVOLO AVETE FATTO A NON ACCORGERVENE!- strillò Jack ai monaci spingendoli, e questi caddero a terra.
-Devo salvare Tsubaki!-

Iniziò a muoversi verso la camera di reclusione, ma si fermò appena notò diversi monaci che stavano entrando con delle accette. La stanza fu ricoperta di monaci che si accettarono tra di loro, uccidendosi.
Uno di questi con un accetta in mano si mosse contro Jack: caricò l’accetta su di lui, ma lui gli bloccò il braccio, subito dopo glielo girò, gli diede una ginocchiata in pancia, facendogli perdere l’accetta che cadde a terra e fu allontanata da un calcio di Jack, e per concludere Jack fece cadere a terra il nemico e gli diede un pugno in faccia tramortendolo.

-Yuno, Yukiteru! Mettete in salvo Tsubaki!- urlò ai due mentre combatteva con un altro monaco.

Questi gli era andato incontro cercando di colpirlo con l’accetta, ma schivò tutti i colpi e gli diede un calcio all’addome, facendolo quindi cadere a terra.

-Sei completamente pazza!!-

Si fermò sentendo le parole di Yukiteru rivolte a Yuno. Vide il ragazzo correre verso la camera di reclusione con un accetta e Yuno era rimasta lì, immobile, che piangeva e che non credeva a quello che gli aveva detto il ragazzo. Ma Jack dovette distogliere lo sguardo, perché un altro nemico si stava avventando verso di lui, ma riuscì a prenderlo e con tutta la sua forza lo lanciò verso il muro. Subito dopo sentì il rumore dell’acqua sopra la testa, così alzò lo sguardo e vide che si erano attivati gli allarmi anti-incendio. Riguardò Yuno che era ancora immobile, e dietro di lei vide un monaco che stava per colpirla in testa!

-YUNO, VA’ VIA DA Lì!- le strillò Jack puntando la pistola all’uomo dietro di lei.

Non aveva scelta, così tolse la sicura dalla pistola e sparò un proiettile verso il nemico, colpendogli la mano. Questi perdette l’accetta, e Jack ne approfittò correndo verso di lui e spintonandolo lontano da Yuno. Dopo di questi un altro si avventò sulla ragazza, ancora immobile, così Jack si buttò su di lei, evitando così che venisse colpita. I due si ritrovarono a terra, con Jack che teneva stretta a sé Yuno con un braccio e con l’altro puntava la pistola al nemico in piedi davanti a loro. Jack stava per premere il grilletto, quando…

-TORNATE IN VOI, LURIDI SCIOCCHI!!-

L’urlo di Tsubaki fece tornare in sè i monaci. Questi infatti smisero di colpirsi a suon di accettate e rimasero intontiti, come se non sapessero cosa stavano facendo il quel momento. Il monaco che stava per colpire i due li guardò con una faccia stupita ma appena capì cosa stava per fare lasciò l’accetta e diede il suo braccio a Jack, aiutandolo a rimettersi in piedi.
Appena  fu in piedi aiutò Yuno a rialzarsi, che non aveva detto ancora una parola.

-Yuno, stai bene?- chiese lui preoccupato.

-Jack, ti prego… lasciami sola…- e se ne andò, lasciandolo solo.

Era ancora preoccupato per lei, dopo quello che era successo e quello che le aveva detto il ragazzo poco fa. Ma non voleva disturbarla.
Guardò quello che rimaneva della stanza, era un vero disastro: sangue, cadaveri e parti del corpo dei cadaveri ricoprivano l’intero pavimento. Era spaventoso.
Dopodiche entrò nella camera di reclusione trovando Tsubaki e Yukiteru.

-Yukiteru, Tsubaki. Tutto bene?-

-Sì, stiamo bene.-

-Cosa sarà successo ai monaci?- chiese Yukiteru.

-Penso si tratti di ipnosi...- disse Tsubaki.

-Lo penso anch’io…- intervenne Jack.
-Non ho mai visto qualcuno sotto ipnosi fino ad ora. Inoltre è probabile che gli adepti possano venir ipnotizzati di nuovo, dato che il possessore è ancora nascosto. Ma la prossima volta saremo più preparati.-

-Hai ragione. Farò aumentare la sorveglianza ai miei uomini.-

Jack si allontanò un po’ da loro e prese il cellulare per contattare Keigo sulla situazione. Ma dopo averlo chiamato per ben quattro volte non ricevette nessuna risposta, soltanto la segreteria. Arrendendosi tornò dai due. Kasugano stava controllando il suo diario aiutandosi con la lente di ingrandimento.

-Allora?- chiese Jack appena fu vicino a loro.

-Buone notizie: abbiamo trovato un sospetto negli alloggi. Manderò qualcuno a controllare.-

-Aspetta! Ce n’è un altro, proprio qui!- disse Yukiteru indicando un'altra scritta sulla pergamena.

-E un altro!- stavolta a parlare fu Jack che puntò il dito su un'altra scritta del Diario di Sesta.

Ma ad un tratto le scritte cambiarono mostrando diversi intrusi in più parti del tempio.

-Non mi piace! Voi restate qui, vado a controllare.-

Jack uscì dalla stanza di reclusione e si diresse fuori. Lì notò diversi adepti che circondavano il cortile, tutti camminavano in modo strano e avevano uno sguardo completamente vuoto.
Aprì il Diario che annotava almeno una ventina di nemici che occupavano il cortile, e circa una decina all’interno. Capendo la gravità della situazione corse dentro e rientrò nella camera.

-Avevo ragione: sono ipnotizzati! Tsubaki, qui non è sicuro, dobbiamo spostarla. Stia tranquilla, ci siamo noi.-

-Gra… grazie.- disse lei ringraziandolo con un sorriso.

Jack uscì dalla camera per primo, seguito da Yukiteru che aiutava Sesta prendendola per mano. E ad attenderli fuori, con uno sguardo abbastanza inquietante, c’era Yuno, che portava con sé un accetta.

-Yukki è proprio gentile vero? Allora, quando ti deciderai a lasciarlo andare.-

Kasugano rispose alla ragazza, cercando di calmarla:
-Ho un piano. Ma per farlo mi serve assolutamente l’aiuto di Yukiteru…-

-Non ne hai bisogno! Tu morirai qui, in un modo o nell’altro.-

Kasugano, Yukiteru e Jack rimasero scioccati dalle sue parole. Soprattutto Jack, dato che non aveva mai visto Yuno parlare in quel modo ad un'altra persona.

-Cosa pensi di fare, facendo così? Senti Yuno, so che sei gelosa, so che non vuoi che Yukiteru si allontani da te, ma non possiamo permetterci di minacciarci a vicenda o di separarci. O ci atteniamo tutti insieme al piano o nessuno di noi uscirà vivo da qui.-

Ma dopo che Bauer disse questo a Yuno ci fu un altro rumore sui loro diari: il futuro era cambiato un'altra volta.

“19.05 Ci hanno circondati! Yukiteru è morto!”

-Mi si è attivata la Dead End!- disse Yukiteru spaventato.

-Questo significa che presto attaccheranno… Dannazione, ma da dove?!-

Jack estrasse la pistola, per prepararsi ad un eventuale attacco.  Continuava a puntarla intorno e ad osservare il Diario, ma le note dicevano che la stanza era circondata.

Non trovo nessuno. Ci sono solo cadaveri qui, a meno che…

Non fece in tempo a pensarci che Yuno aveva  già staccato la testa a un cadavere steso ai suoi piedi.

-Y…Yuno. Cosa stai facendo?!- chiese Amano spaventato.

-Yukki, Jack, uccidete i cadaveri!- rispose lei sorridendo a loro due.

In un secondo infatti tutti gli altri cadaveri si alzarono e come degli zombie iniziarono a circondarli. Yuno aiutandosi con l’accetta attaccò i cadaveri, dicendo a Jack che in questo modo potevano far fuggire Amano. Jack rimase impressionato vedendo quella ragazza attaccare i nemici intorno a lei, ma contemporaneamente era anche turbato guardandola, non era normale per una ragazza della sua età. Ma non ci pensò molto e si mise davanti a Yukiteru e Kasugano per proteggerli. Ormai quelli che li circondavano non erano più vivi, perciò con la pistola cominciò a sparare ai nemici vicini. Ne uccise uno, sparandogli sull’addome e in testa, poi un altro proprio davanti a lui, colpendolo in testa e allontanandolo con un calcio. Finì il caricatore, così ne prese un altro dalla borsa e ricaricò la pistola.

-Scegli Yukki.- disse ad un certo punto Yuno, fermandosi e guardando Amano dolcemente.

-Che cosa?-

-Sceglierai noi e soppravvivrai, oppure Sesta e morirai?-

Cosa?! Cosa diavolo succede a quella ragazza?!

A quel punto Jack capì tutto: capiva l’avvertimento di Keigo il giorno prima, e capiva perché Yukiteru fosse spaventato quando la vedeva.
Gasai Yuno era pazza.
 
   
 
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