Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Catnip_Peeta_    07/02/2015    4 recensioni
Se il destino di Katniss - così come quello di sua sorella Prim, del suo migliore amico Gale, di Peeta e di altri personaggi di "Hunger Games" fossero destinati a Hogwarts?
E' ormai il sesto anno per Katniss. Amica affiatata di Harry e tutti gli altri, insieme a loro, sente che qualcosa sta per cambiare.
Una Guerra Magica si sta avvicinando.
Voldemort non si darà per vinto finché non avrà Harry tra le mani.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
SPAZIO AUTRICE
Non ho nulla da dire se non che sono nuova e che spero che come inizio vi piaccia e che ho mille idee in testa pronte per essere scritte!
Fatemi sapere :)
Catnip_Peeta_
P.S. Ho fatto un trailer ma il pc fa i capricci. Appena riesco lo metto su Youtube e qui vi lascerò il link <3
 

https://lh4.googleusercontent.com/-7dzFHEDm3Dc/VNYwRGek_hI/AAAAAAAAASg/Xh0wPaCJZaw/s346/PhotoGrid_1423212400489.jpg

ALL FOR ONE, ONE FOR ALL
Introduzione
Katniss quella mattina fu svegliata da sua sorella Prim, eccitata perché sarebbe stato il suo primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Katniss si stropicciò gli occhi sbuffando. Era l'alba di un nuovo giorno, e lei avrebbe cominciato il suo sesto anno a Hogwarts. Ne era felice ovviamente, ma non era pronta di affrontare un altro anno di studi. Però si sentiva veramente convinta sul fatto che avrebbe giocato a Quidditch. Non l’avevano mai presa, o perché non se la cavava molto bene o perché c’erano i posti già tutti occupati. Ma quell’anno ne era convintissima.
Si decise ad alzarsi dal letto, strascicando i piedi sul freddo pavimento di casa sua. La valigia era pronta dalla sera prima, quindi avrebbe dovuto solo vestirsi da babbana, andare alla stazione di King’s Cross e prendere il treno.
In cucina sua madre e Prim stavano già facendo colazione.
“Hai tempo per una tazza di latte e due biscotti, siamo un po’ in ritardo Katniss” disse sua madre, sistemandosi il cappotto.
“Così mi tocca fare colazione vedendo voi due che vi preparate senza aspettarmi?” sbottò lei, immergendo un biscotto nel latte.
“Potevi svegliarti prima” rispose semplicemente Prim, accarezzando il gatto che restava sempre accoccolato sulle sue gambe.
Dieci minuti dopo erano pronte, e uscirono di casa.
Katniss era un po’ impacciata nel fare la babbana, se sua sorella a un certo punto non l’avesse fermata, la mora avrebbe lanciato un incantesimo a un signore con un cane che bloccava il passaggio.
Arrivati a King’s Cross il cuore di Prim batteva a mille, vedendo il treno rosso fuoco che sbuffava.
Aveva il suo gufo tutto bianco – l’aveva chiamato Neve perché quando era andato a prenderlo nevicava – comprato a Diagon Alley, la sua valigia e la sua nuova bacchetta.
Invece Katniss aveva un gufo abbastanza vecchio, grasso e buffo. La ragazza lo detestava perché portava la posta in ritardo e nella gabbietta non la smetteva di lamentarsi. L’aveva chiamato, appena preso, Cucciolo, ma quando diventò più grande cambiò il nome in Racchio.
Era ora di partire. Le due sorelle salutarono la madre che continuava a raccomandare a Katniss di controllare sua sorella e di starle vicina quando se ne avesse avuto bisogno.
“Certo mamma, non l’abbandonerò sotto un ponte, te l’ho già detto” ripeté la più grande.
La madre la guardò ansiosa e, dopo un ultimo abbraccio, permise alle figlie di salire sul treno.
Gli scompartimenti erano quasi tutti occupati, però le sorelle Everdeen ne trovarono uno libero verso il fondo.
Dentro c’erano Peeta Mellark, un ragazzo che Katniss aveva conosciuto lo scorso anno ma che trovava terribilmente silenzioso e quindi di poca compagnia, Johanna Mason, una ragazza che Katniss riteneva antipatica e un’amichetta di Prim, la quale esultò quando entrò nello scompartimento.
Katniss, pensando dove si erano potuti cacciare i suoi amici Harry, Ron ed Hermione, si sedette vicino al finestrino, in parte a sua sorella e la sua amica. Davanti aveva esattamente la faccia di Johanna, con in parte Peeta.
Johanna non la smetteva di fissare Katniss, che abbassava lo sguardo infastidita, mentre l’altra si limitava a fare un sorrisetto antipatico.
A un certo punto, Katniss perse la pazienza.
“Fammi un fischio quando pensi di lasciarmi stare” le disse con voce acida.
Peeta alzò le sopracciglia scettico e poi tornò per i fatti suoi.
“Come scusa?” domandò Johanna, fingendo di non aver sentito.
Prim e la sua amichetta le guardavano preoccupate, con la faccia che esprimeva una frase capibile a chilometri di distanza Cavolo, qui scoppia una rissa.
“Hai sentito perfettamente ciò che ho detto” rispose Katniss, facendo un falso sorriso. “Mi da fastidio quando qualcuno mi fissa troppo a lungo. Ho qualcosa in faccia forse? E stai cercando di tirarmelo via guardandomi?”
Johanna scoppiò a ridere.
“Sei patetica” aggiunse Katniss.
L’altra stava per ribattere, quando arrivò la signora del carrello dei dolci.
“Qualcosa dal carrello?” urlò ficcando la testa dentro lo scompartimento.
Tutti si alzarono tranne Katniss, che non amava i dolci.
Così per i seguenti dieci minuti sentì solo l’odore di zucchero, cioccolato, vaniglia e il rumore delle mandibole degli altri che si gustavano quello che avevano comprato.
A Prim scappò una Cioccorana, e la sua amica trovò nel sacchetto della Tuttigusti+1 una caramella al sapore di banana marcia mischiata a uovo scaduto.
L’odore era opprimente, così Katniss decise di uscire e farsi una scappatina in bagno.
Nel tragitto incontrò Finnick, il donnaiolo corteggiato da un gruppetto di ragazze che si mettevano in mostra.
Salutò il ragazzo, con la quale aveva stretto un rapporto di buona amicizia dal primo anno, e proseguì nel corridoio.
Erano arrivati a Hogwarts. La confusione era terribile, i ragazzini del primo anno erano ansiosi di sapere in quale Casa sarebbero capitati, mentre gli altri erano più tranquilli, e le chiacchiere e le urla infastidirono Katniss, che augurò buona fortuna alla sorellina che sarebbe arrivata a scuola con delle barchette attraversando il Lago.
---
Erano tutti nella Sala Grande, Katniss era della Casa Grifondoro – al primo anno tutti dicevano che sarebbe stata perfetta per Serpeverde, Casa in cui lei sarebbe voluta andare, ma il Cappello aveva scelto così – ed era seduta vicino a una sua grande amica, con cui aveva legato da subito. Hermione. Vicino a lei c’erano anche Harry ed Hermione che salutò.
Due minuti dopo le si sedettero di fianco il suo migliore amico Gale e un’altra ragazza, loro amica, Melany Podden. Melany era innamorata di Gale, ma lui.. lui di Katniss.
All’improvviso il Preside, Silente, iniziò a parlare.





 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Catnip_Peeta_