Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Crystal_Snow    07/02/2015    1 recensioni
[Traduzione]
Pairing: Jungkook x Jimin
Titolo: Cuddles
Rating: Verde (fluff,fluff,FLUFF *・゜゚・*:.。..。.:*・'(*゚▽゚*)'・*:.。. .。.:*・゜゚・*)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Park Jimin
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Storia originale: http://www.asianfanfics.com/story/view/761801/cuddles-jimin-bts-jungkook-jikook-minkook




 

CUDDLES






















 

 

Era stata una giornata afosa e umida, dedicata all’allenamento per il loro prossimo comeback. Nel momento in cui uscirono dall’edificio della BigHit, furono colpiti dritti in faccia da un calore simile a quello di una fornace e si sciolsero in pozzanghere appiccicose. Sorprendentemente, però, gli addominali di cioccolato di Jimin, conservarono la loro forma e non cambiarono neanche un po’.
 
Dopo dieci minuti di viaggio verso i dormitori, la Hyung Line tirò fuori il loro asso nella manica, il fattore hyung, e si lanciò verso le docce lasciando la Maknae Line arenata nel soggiorno. Erano tutti spiaccicati sul pavimento di fronte all’aria condizionata, volendo alleviare la sensazione di viscosità e calore.
 
“Jiminnie~” cinguettò Jungkook sorridendo al suo hyung. “Yah!” fu l’unico avvertimento che ricevette prima che il cuscino del divano gli arrivasse dritto in faccia. Roteando gli occhi, Jungkook si lasciò cadere a braccia aperte sul pavimento mentre si girava verso Taehyung e cominciò a chiacchierare con lui di unicorni e folletti.
 
Mezz’ora dopo, la Hyung Line aveva finito di fare la doccia e tutti si erano diretti verso le proprie stanze. Seokjin e Namjoon erano crollati sul letto da loro condiviso e quasi subito si erano addormentati, i faticosi allenamenti pesavano sui loro muscoli, dimostrando di essere troppo duri da gestire. Yoongi e Hoseok erano andati nella loro stanza a farsi gli affari loro, mentre i tre maknaes erano stati lasciati a fare la doccia. Jungkook, essendo il più giovane, dovette lasciare che i suoi hyung finissero e decise di giocare, il tempo necessario, sul suo iPad.
 
Jimin uscì per primo dalla doccia e con un asciugamano legato debolmente intorno alla vita, entrò nella stanza. Jungkook sorrise e si fiondò in bagno, felice di stare finalmente sotto la doccia, l’acqua fredda gocciolava giù dal suo corpo rilassando i suoi muscoli tesi. Sospirando soddisfatto, Jungkook prese lo shampoo e cominciò a lavarsi.
 
Nel frattempo Jimin, aveva indossato solo i pantaloncini lasciando che l’aria condizionata accarezzasse dolcemente la parte superiore del suo corpo tonico, alleviando efficacemente il suo calore corporeo. Si gettò sul letto e presto cadde in un sonno profondo non facendo attenzione alle parole di Taehyung, “Vado a trovare Hoseok hyung.”
 
Quindici minuti più tardi, Jungkook uscì dal bagno indossando un paio di pantaloncini calati sui fianchi e un asciugamano tra i capelli. Vedendo il suo hyung Jimin mezzo nudo sul letto, addormentato e leggermente tremante, Jungkook scosse la testa e sospirò, prese la sua camicia e coprì il corpo di Jimin, visto che la coperta era intrappolata sotto di lui. Jungkook sorrise e Jimin si rigirò nel sonno borbottando parole sconnesse. Mentre si metteva una canotta, Jungkook notò come il suo letto fosse disordinato e lo reputò inadatto a passarci la notte. Non era in procinto di scegliere il letto di Taehyung dal momento che era pieno di peluche e Jungkook non voleva dormire con un gruppo di leoni. Lanciò quindi un’occhiata al letto di Jimin, sorrise e si avvicinò.
 
“Hyung,” sussurrò. Non ricevendo nessuna risposta, Jungkook spostò di lato Jimin e salì sul suo letto tirando la coperta, ora libera, sui loro corpi e avvolgendo le braccia intorno alla vita di Jimin osservando le sue caratteristiche da bambino. Incapace di resistere alla tentazione, Jungkook allungò una mano e pizzicò il naso del suo hyung.
 
“Ahi!” si svegliò di scatto Jimin e sbuffò quando vide il volto di Jungkook. Alzò gli occhi al cielo e si staccò dal minore prima di sussurrare un “e questo per cosa era?!” Jungkook sorrise timidamente e mormorò uno “scusa” prima che Jimin fosse completamente sveglio per registrare la situazione.
 
“Che diamine Jeon Jungkook?! Perché sei nel mio letto e chi ti ha dato il permesso di venirci?” brontolò furiosamente Jimin mentre Jungkook sbadigliava.
 
“Guarda, pensi che il mio letto sia adatto per dormire? Non voglio dormire nel letto di Taehyung, in più sono sicuro che nessuno vorrà venire a disturbare quindi stai zitto e lasciami dormire qui con te!“ rispose Jungkook facendo il suo migliore aegyo assonnato per incantare il suo hyung. Jungkook capì di aver vinto quando sentì il sospiro esasperato di Jimin e il suo sorriso divenne simile a quello dello Stregatto. Jungkook appoggiò la testa sul braccio teso di Jimin e, ancora una volta, guardò il suo hyung ammirando i suoi lineamenti. Jimin lo colpì e gli disse di andare a dormire ma Jungkook rifiutò con la scusa di “lo hyung è troppo adorabile per non essere ammirato.”
 
Quando Jimin scivolò di nuovo nel mondo dei sogni, Jungkook trascinò pigramente la mano sul suo petto fino ai suoi addominali tonici lasciando che le dita vagassero e ne esplorassero ogni curva liscia. Come le dita di Jungkook scesero più in basso sul suo corpo, Jimin spalancò gli occhi e tirò via la mano dai suoi fianchi. Jungkook piagnucolò e mise il broncio, lui sospirò, il fastidio si sciolse e la rabbia si dileguò scomparendo tra le cuciture tenebrose della sua mente. Jungkook ridacchiò e avvolse il suo braccio intorno alla vita di Jimin, appoggiandosi di più al suo hyung, lasciando un centimetro tra le loro labbra. Poteva letteralmente contare le ciglia sugli occhi chiusi del suo hyung e sentirne il calore, il respiro alla menta di Jimin gli solleticava le narici mescolandosi con il suo sapone e il suo profumo naturale. Sentendosi improvvisamente coraggioso, Jungkook si chinò in avanti e premette delicatamente le sue labbra su quelle morbide e paffute del suo hyung, indugiandovi alcuni secondi prima di staccarsi. Fortunatamente Jimin era troppo addormentato per riuscire a capire cosa stesse facendo il suo dongsaeng. Jungkook ancora una volta premette le sue labbra su quelle del maggiore e per una frazione di secondo percepì Jimin rispondere al bacio. L’orologio improvvisamente suonò l’una di mattina e Jungkook interruppe il bacio in stato di shock. Quando poi realizzò che era stato solo l’orologio, sospirò e seppellì il viso nell’incavo del collo di Jimin, stringendosi al suo addome, crogiolandosi nel contrasto tra il calore rilassante del suo hyung e il fresco dell’aria condizionata. Tra la camicia dimenticata ai piedi del letto e il dolce profumo di Jimin, Jungkook scivolò lentamente nel mondo dei sogni.

 

 

La mattina dopo, Hoseok scosse la testa quando vide la coppia sul letto, scattò qualche foto ricatto prima di cantare nel suo tradizionale coreano, spaventando efficacemente il duo che si staccò alla velocità della luce, come poli di due magneti, con un imbarazzato Jimin che malediceva Jungkook dicendogli di pulire il suo letto. Il minore alzò solo le spalle prima di trascinarsi verso il bagno, Hoseok ridacchiò tra sé per il materiale ricatto che aveva appena ottenuto.

  
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