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Autore: stilba    07/02/2015    7 recensioni
E se dopo tutte le avventure passate, Derek e Stiles, si ritrovano a esplorare confini mai considerati?
Questa è semplicemente la mia visione, un po’ accelerata, su come potrebbe scoppiare lo Sterek.
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Unexpectedly togheter

E’ sera, quando Stiles riesce a raggiungere di corsa il loft di Derek, in ritardo dopo aver passato il pomeriggio a studiare con Malia.
 
Con se porta il Bestiario da esaminare insieme, devono capire il rito fatto da Kate, che impedisce ancora al lupo il recupero pieno dei suoi poteri .

- Scusa l’ora tarda, lo studio è andato oltre ogni aspettativa, mi dispiace averti fatto aspettare così tanto.-

Derek rimane per qualche minuto di spalle, mentre continua ad osservare fuori dalla grande vetrata, lo aspetta da qualche ora,  prende un respiro per calmarsi e lo intima a farsi avanti.

-Non è un problema. Entra!-

-O... ok!  Scusami.-

Non è stata una scelta propriamente azzeccata, quella di farlo aspettare, anche se è difficile captare qualche emozione dall’Hale, al ragazzo è parso quasi di sentire un pizzico di fastidio nella sua voce, ma visto anche l‘enorme ritardo non può di certo biasimarlo.

-Stiles! A casa tua non hai le porte? - Gli domanda indicando la porta del loft lasciata aperta, con la solita alzata di sopracciglio.

-Ah si! Scusa, la chiudo subito.-

-Finiscila di chiedere continuamente scusa, vieni a sederti.-

I due come da programma, si accomodano sul divano, visto che è anche l’unico posto a sedere, se si esclude la scala a chiocciola e il letto.

Per almeno qualche ora, sfogliano pagina per pagina tutto il Bestiario, ma sul rituale subito dal lupo in Messico nessuna traccia, nemmeno un accenno.

-Niente di niente, è annotata ogni stupidata, ma su quel rituale nulla.-

Sbuffa Stiles, lasciando andare indietro la testa sul divano per rilassarsi, è esausto.

-Deve aver appreso la tecnica da un’altra fonte, questo è chiaro.- Derek si alza, per poi appoggiarsi al tavolo di fronte alla vetrata, mentre il giovane lo segue con lo sguardo.

-Altra fonte? Pensi possa esistere un altro Bestiario? -

-Non un Bestiario, ma qualcuno che l’abbia aiutata, oltre a Peter s’intende .-

-Ah! Tranquillizzante, un altro nemico. Cosa cerchiamo allora?-

-Basta così per oggi, domani hai scuola, vai a casa.- Il lupo improvvisamente sembra volerlo liquidare.

-Si hai ragione, vado.- Il ragazzo cerca di non dar molto peso al modo sbrigativo con cui lo sta praticamente cacciando, rassegnato da tempo di capire gli umori cupi dell’uomo, si appresta a lasciare l’appartamento in modo impacciato, trovando serie difficoltà ad aprire la pesante porta.
 
Dopo vari tentativi, il lupo si decide di andargli incontro.

-Aspetta ti aiuto.-

Una volta aperta, Derek però si piazza sull’uscio, bloccando l’uscita.

-Che c’è? -

-Niente e che…  non sono mai stato bravo con le parole, io volevo solo… insomma… grazie per l’aiuto.-

-Non c’è di che, lo faccio con piacere davvero, non devi ringraziarmi.- Sorride un po’ sorpreso dalle sue parole, sicuro che sia finita lì, prova ad uscire, ma Derek lo ferma ancora una volta, incastrandolo contro il muro tra le sue braccia.

Lo guarda dritto negli occhi e per un attimo il gesto intimorisce Stiles, paura annusata dal lupo, che si ridesta dalle sue azioni istintive.

-Scusami… io…  è meglio che vai, Stiles! - Gli intima, lasciando libero il passaggio e tornando all’interno del loft.

-Ora sei tu a scusarti? Ma che ti è preso, ho fatto qualcosa? Non capisco.-

Per quanto il gesto lo avesse spaventato, la sua curiosità non gli impedisce di inseguire l’uomo e chiedergli spiegazioni per quello strano atteggiamento.

Derek sente la presenza del ragazzo appena dietro di lui, istintivamente si gira, allungandosi in avanti e  stampandogli un bacio sulle labbra, veloce e preciso, tra lo stupore del più piccolo, che rimane pietrificato dal gesto..

-Che… che significa?-

-Mi dispiace non avrei dovuto, ti avevo detto di andare via, e… non lo so perché l’ho fatto, ok?- -

-Non sai perché mi hai baciato?-
 
Stiles si fa pericolosamente vicino, colto anch’essi da un istinto strano che lo attrae, Derek non riesce a rispondere, guarda fisso il giovane a ritenta la mossa precedente, avvicinandosi con calma, portandosi a un millimetro dalle sue labbra, e nota che il ragazzo non indietreggia.

-Non lo so, ma voglio capirlo.-Inizia cosi a lasciare piccoli baci sfiorati sulla bocca e su i suoi lati.

Inizialmente Stiles, con gli occhi chiusi, lo lascia fare senza muovere un solo muscolo, iniziando ad assaporare con sorprendente piacere, per poi fare lo stesso gioco con Derek che lo asseconda senza fretta, fino ad arrivare al primo bacio sincronizzato, lungo e inaspettato, desiderato da entrambi.

Il coinvolgimento ormai è reciproco, non riescono a separare le loro labbra che cercano baci sempre più profondi, con le loro lingue si cercano, si accompagnano e si accarezzano.

Nessuno dei due si ferma a pensare, entrambi sembrano aver perso totalmente la facoltà di pensare, intorno a loro non esiste null’altro se non il forte desiderio che provano.
 
Stiles è il primo a sfilarsi la maglietta senza indugi, seguito un attimo dopo da Derek, per poi ricominciare a baciarsi.

E’ il più giovane a prendere l’iniziativa, slacciando la cinta dei pantaloni al più grande, gesto ripetuto anche dall’altro, per ritrovarsi ben presto con addosso solo l’intimo.

Derek allunga le braccia sui fianchi per tirarselo ancora di più a se e inizia a torturargli il collo con dei baci, succhiando e morendo la pelle biancastra del giovane, mentre l’altro affonda le mani tra i capelli e ansima per i piaceri che l’uomo gli sta dando, passo dopo passo, si ritrovano ai piedi del letto, e senza troppi benevoli ci si buttano sopra, senza interrompere i piacevoli preliminari che hanno portato i due ad essere visibilmente eccitati.

-Non l’ho mai fatto con un uomo.-  Gli sussurra Stiles in un orecchio, senza lasciar però trasparire nessun imbarazzo.

-Nemmeno io… vuoi che ci fermiamo?- Gli chiede Derek senza riuscire a smettere di baciarlo in ogni dove, l’odore che emana il giovane umano è pura ecstasy per lui.

-Non ci pensare nemmeno lupastro, ti voglio, ora!-  

Non se lo fa ripetere due volte e in un solo gesto deciso, il lupo gli abbassa i boxer per poi passare ai suoi, ritrovandosi nudi e con le loro calde erezioni a scontrarsi e a desiderarsi, ora sono pronti al passo successivo.
 
Nessuno dei due ormai capisce più nulla.

Nessun dubbio tra di loro, trasportati dalla più ceca delle passioni, proseguono spediti, dopo una piccola preparazione, l’uomo penetra con premura il più giovane, che incurante del piccolo fastidio, chiede a gran voce le prime spinte, inizialmente lente per poi diventare sempre più veloci e profonde, fino a toccare l’apice del piacere, tra gemiti e nomi urlati, entrambi si svuotano, Stiles tra le loro pance, e Derek dentro di lui, per poi crollare sfiniti uno accanto all’altro e addormentarsi subito dopo.

E’ quasi mattina quando Stiles si sveglia con la convinzione che quello capitato quella notte sia un sogno, talmente gli sembra surreale, che non può essere altrimenti.

Già ritrovarsi nel loft, non va di certo a favore di questa tesi, per di più è nudo e sente una presenza alle sue spalle.
 
Chiude gli occhi farneticando tra se: “ Non è possibile,no no, non è possibile, non può essere vero, tu ora riaprirai gli occhi e sarai solo e nella tua stanza, non può essere successo davvero. ”
 
I suoi pensieri accompagnano i suoi gesti, si gira tenendo gli occhi ancora serrati per poi sbirciare aprendo uno, come se questo avrebbe reso meno scioccante la verità, ma la visione di Derek  beatamente addormentato, lo fa saltare giù dal letto.

-Oddio!-

Imprecazione detta non proprio a voce bassa, da far balzare sull’attenti  Derek.

-Stiles! Ma che diavolo ti prende, che succede?-

La scena che gli si para davanti è al quanto comica, uno impacciato Stiles in piedi a fianco del letto, cerca di raccogliere goffamente i suoi vestiti, non solo per prepararsi alla fuga ma anche per tentare di nascondere la propria nudità, ignorando il richiamo del lupo.

-Merda! Merda! Merda! - Continua il ragazzo, per poi notare Derek che lo osserva divertito.

-Che hai da ridere? E non guardarmi così, accidenti! Sono nudo!-

-Stiles! Ti ho già visto nudo. -

-Non posso crederci, non può essere vero, cioè noi due… io e te… abbiamo…-

-… fatto sesso.- Conclude Derek, alquanto divertito nel vedere Stiles in totale panico.

-Ecco, potevi anche evitare di puntualizzarlo.-

Quella notte si era lasciato talmente trasportare, da non aver nemmeno riflettuto a ciò che stava facendo, il lupo non gli sentiva odore di pentimento e questo lo tranquillizzava, però percepiva nell’umano l’incapacità di realizzare qualcosa a cui forse, non aveva mai pensato potesse capitare, come d’altronde è stato per lui.

-Ti sei approfittato di me!-

-Cosa? Ma sei scemo? Non mi sembravi così dispiaciuto quando volevi quel succhiotto sul collo o quando mi dicevi “Ancora Derek, non fermarti, spingi, più veloce”.- Lo provoca l’uomo.

Alla parola succhiotto si porta la mano al collo, lasciando cadere i vestiti che lo coprono, con la bocca spalancata, incredulo di quanto sia stato così sfacciato.

-Ti ho chiesto un succhiotto?-

-E non solo quello.-

Lo sguardo malizioso dell’uomo ricade sulla sua nudità

-Accidenti, Derek! La pianti di fissarmi?-

Si siede a terra per nascondersi e infilarsi almeno i boxer e la maglietta, per poi cercare di filarsela raccogliendo il resto degli abiti.
 
-Dove stai andando? Dovremmo parlare.-
 
-Non posso farcela, oddio mio padre mi ammazza.- Stiles stesso non sa più cosa la sua testa stia pensando, in quel momento l’unico desiderio e andar via da quella situazione e provare a riordinare le idee, ma nel tentativo inciampa nel cumulo di coperte, cadendo rovinosamente a terra.

-Aih, che male!-

-Stiles?- Derek al tonfo, cancella dalla propria faccia l’aria divertita,  alzandosi e precipitandosi da lui con una vena di preoccupazione.

- No tranquillo! Sto bene, è tutto ok… Merda che male!. - Vede l’uomo avvicinarsi per aiutarlo, accettando la sua mano, si aggrappa a lui per alzarsi e si accorge in quel momento che il lupo è ancora nudo, mollando subito la presa finendo sul pavimento.

-Santo cielo, Derek! Ti prego, puoi infilarti almeno delle mutande?-

-Ok, calmati, mi vesto, comunque ti preferivo disinibito come ieri sera.-

Lo accontenta infilandosi l’intimo e i pantaloni, per poi riavvicinarsi e aiutarlo ad alzarsi, visto i futili tentativi del giovane.

-Eccoti accontentato, va meglio così? Avanti alzati e fammi vedere che ti sei fatto!-

-Non ho bisogno della crocerossina.-

-Ma la vuoi piantare? Inizi a darmi sui nervi, non riesci nemmeno a camminare, anche se penso che la causa sia anche un‘altra.-

-Oh ti prego, me lo ricordo cosa mi hai fatto, senti proprio il bisogno di ricordarmelo ogni cinque minuti?-

-Finiscila di lagnarti e siediti qui sul tavolo, prendo del ghiaccio.-

Qualche attimo da solo calmano uno Stiles esagitato, lasciando spazio a uno più pensieroso e riflessivo.

Dopo una controllata al ginocchio, Derek ci appoggia la borsa del ghiaccio.
 
-Non sembra esserci nulla di rotto.-
 
 Osserva il giovane stranamente silenzioso.

- Che hai ora? Hai finito le tue paranoie?-

Stiles in risposta lo guarda un attimo, per poi riabbassare e scuotere la testa.

-Ok, ho capito, ho recepito il messaggio, dimentichiamo quello che è successo. Dai ti riaccompagno a casa.-

-Stai scherzando?- Protesta immediatamente il ragazzo.

-No! Non voglio più parlarne, se questo ti crea disaggio è chiaro che è stato tutto un errore, dimentichiamolo e basta.-

-Eh... no!-

-No?-

-Non puoi metterla così, se abbiamo fatto del sesso un motivo c’è .-

-Dio mi farai diventare matto, due minuti fa non la pensavi così, la caduta ti ha illuminato?-  Rassegnato dai suoi modi bizzarri, l’uomo si insidia tra le sue gambe aperte, avvicinandosi  sessualmente al suo viso fissandolo negli occhi, sguardo retto dal ragazzo, che lo scruta, riassaporando l’atmosfera creatasi la sera prima tra i due.

Ecco io non credevo di essere gay, ok? A quanto pare lo sono, non ho mai pensato di farlo con un uomo, figuriamoci se avrei mai pensato di accoppiarmi con te, sono sorpreso e confuso!-

-Ma che termini usi?-

-Tecnicamente sei un animale, per cui il termine è giusto… e fammi finire!-

Derek cerca di non ridergli in faccia per il modo bizzarro con cui ci gira intorno e alle milioni di parole che riuscirebbe a tirar fuori per non dire semplicemente un “mi piaci”.

-Ho amato Lydia per non so quanto tempo, fino a capire che era solo un’amica, per poi sbaciucchiarmi mezza Beacon Hills, comprese le lesbiche, ah certo, e anche tua cugina, dove tra l’altro ho perso la verg…-

-Stiles! Forse è il caso che tralasci qualche dettaglio, mmh?… vai al dunque!-

-Sì scusa, comunque… ci siamo io e te, il giorno e la notte, tu un essere sopranaturale e io l’umano, parecchie vedute diverse e… -

-Ti prego… sta zitto!-

Stufo di quel monologo alla Stiles, che potrebbe durare all‘infinito, decide che è ora di tappargli bocca, prende tirandolo a se per la maglia e baciandolo con passione.

-Scusami ti ho interrotto… stavi dicendo?-

-Fanculo, Derek Hale, mi fai impazzire!-  Per poi ricongiungere le loro labbra.

Ma la sua parlantina non è capace di fermarsi nemmeno durante un bacio.

-Macon il mbrancom com lam memttiamo?-

Derek scoppia a ridere, quel ragazzino sa davvero dell’incredibile.

-Che c’è adesso?-

-Niente,e che tu riusciresti a parlare anche da morto!-

-Ah Ah, molto simpatico, oggi ti stai divertendo parecchio a prendermi in giro, ammettilo?-

-Ascolta, facciamo così, per ora ce lo teniamo per noi, se questo di rende più tranquillo, cerca almeno di non farmi eccitare mentre siamo in riunione branco, potrei letteralmente saltarti addosso e sarebbe imbarazzante.-

-Be, la riunione e nel pomeriggio, potresti anticipare i tuoi desideri animaleschi.-

-Stilinski, sai che non dovresti provocare il desiderio di un licantropo? -

-Poi sarei io a parlare troppo, usa la tua bocca per altro, lupacchiotto!-

Stiles si sfila la maglietta in un chiaro invito che l’uomo non si lascia sfuggire, andando a mordicchiare avido  il lombo dell’orecchio del giovane mentre con le mani inizia ad esplorare il corpo semi-nudo.

Giocano a sbaciucchiarsi, quando un urlo interrompe il loro gioco.
 
Con le labbra ancora incollate, si paralizzano riconoscendo la voce.

-Stiles? Derek? Ma che diavolo state facendo?-
 
Il ragazzo guarda oltre la spalla del lupo, con fare innocente.

-Scott? Non… non è… non è quello che pensi.- Cerca di difendersi Stiles, senza muoversi di un millimetro dalla sua posizione.

-Vi state baciando, siete mezzo nudi e … oh mio dio Derek, hai le mani dentro i tuoi pantaloni! Amico ti assicuro che è difficile equivocare.-

- Ma tu non dovresti avere i sensi super dotati? Come hai fatto a non sentirlo arrivare?-  Chiede Stiles a Derek, che non ha ancora aperto bocca.
 
-Tu riesci a mandare in tilt anche quelli, che vuoi che ti dica? - Gli risponde quasi sotto voce.

-Va bene, hai ragione Scott, è quello che sembra, ci piacciamo e non me ne vergogno.-

-Amico tranquillo, nessun problema, se a te sta bene, va bene anche per me, e solo che non sapevo tu fossi … cioè che voi…-

-Nemmeno noi, credimi!-

Da lì a poco, fa il suo ingresso anche Lydia.

-Bene siete già arrivati, e io che credevo si essere in antici… Oddio ma cosa…?-

-Scommetto che non hai sentito nemmeno lei?-  Si sente ancora chiedere Derek dal ragazzo, sorpreso lui stesso da quella invasione.

-Ragazzi cosa ci fatte qui?- Chiede per l’appunto l’uomo.

-Non ci credo, eravate talmente concentrati a fare cose sconce da non accorgervi dell’ora? E’ pomeriggio e abbiamo la riunione.-  Risponde Lydia.

-COSA?- Urlano i due.

Al che si aggiunge anche Liam.

-Eih... ragazzi eccomi. -

-Si Liam, prima che tu lo domandi, io e Derek a quanto pare siamo gay, ci piacciamo e facciamo sesso.-

Dice tutto d’un fiato Stiles, con Derek che lo guarda sbalordito, ma piacevolmente lusingato per la fermezza e orgoglio con cui lo ha ammesso.

-OH!- Esclama Liam incapace di aggiungere altro per l’imbarazzo.

-Direi anche finalmente, ce l’avete fatta a saltarvi addosso, non ne potevo più di sentire i vostri desideri repressi. Nipote, quanto ti ci voleva a scopartelo? Sono felice per voi e per i miei sensi.-

-Ciao anche a te e alla tua schiettezza, Peter.- lo saluta Derek.

-Allora che si fa? Questa riunione?- Domanda Peter.

-Io…  non so voi ragazzi, ma mi son ricordata di avere un impegno, devo proprio scappare.- Dice Lydia, strizzando un occhio in direzione di Stiles, che sorride grato per l’intenzione dell’amica.

-Accidenti è vero! Grazie per avermelo ricordato Lydia, io devo portare la moto dal meccanico, ehm… Liam tu vieni con me ho bisogno di un passaggio per il rientro, mi dispiace per la riunione ragazzi, questa volta diserto.- Converge anche Scott.

I due amici lasciano il loft in fretta e furia, capendo la necessità di lasciare la coppia da sola.

-Io credo che leggerò un bel libro invece.- Sentenzia Peter, accomodandosi sul divano.

-PETER?- Gli urlano i neo fidanzati.

-Ho capito, levo le tende anche io, la vostra eccitazione mi sta soffocando.-

Finalmente soli, si stringono in un abbraccio, portando le loro mani ad allacciarsi dietro le loro schiene.

-Non è andata poi così male!- Ogni timore del giovane sembra svanire al primo ostacolo superato.

-Direi di no, sei più rilassato ora?-

-Si, ma almeno per mio padre aspettiamo un pò, ok?-

-Nessun problema, mi piace fare il misterioso.-

Momentaneo silenzio, il che vuol dire semplicemente che Stiles sta pensando.

-Che cos’hai ora? Che dilemma si pone il tuo bel cervello?-

-Stavo pensando che…  sono solo un umano, non voglio crearti problemi, insomma, non voglio essere il tuo punto debole.-

-Ok, vediamo, mi hai salvato dall’annegamento in piscina contro un grosso lucertolone, hai fronteggiato i gemelli alpha con una mazza, hai affrontato i Calavera venendo in Messico per aiutarmi e hai salvato più di una volta il branco con le tue intuizioni, sicuro che parliamo della stessa persona?-

-Su andiamo dico sul serio, potrei essere solo un peso per te.-

- Ascoltami, perché non te lo ripeterò, tu sei e sarai la mia forza, non la mia debolezza, di questo ne sono certo.-

-Si ma… -

-Stiles!-

-Ok la smetto.-

-Che dici di mettere in standby il tuo intelletto macchinoso e pensiamo a sancire questo legame?-

-Ti vuoi di nuovo accoppiare?-

-Ma la vuoi finire di definirlo così? Mi fai sentire parte di un documentario.-

-Hai ragione scusa, sei in parte anche umano, vuoi far sesso?-
 
Derek pensa ormai di amare troppo i suoi modi.
 
Sorride a lui e a se stesso,  felice di aver una volta tanto dato retta al suo istinto.

-No, Stiles! Non voglio fare sesso, voglio fare l’amore con te.-

-Dici sul serio? Lo hai detto davvero?-
 
-Vuoi che lo ripeta?-
 
La risposta arriva con un bacio di slancio da parte del giovane.
 
-E’ la cosa più bella e carina che potevi dirmi, oddio… lo voglio anche io.-

-Cosa, Stiles? Voglio sentirtelo dire.-

-Voglio fare l’amore con te, Derek!-

NOTE D'AUTORE:

Questa è una cosa venuta fuori così, pensando alla quinta stagione e a come potrebbe esplodere lo Sterek che tanto desideriamo.
Spero vi abbia fatto un po’ divertire come ha divertito me scriverla.

Un bacio grande a tutti quelli che si soffermeranno a leggerla e a chi vorrà lasciare un suo parere.

Un bacio grande

Stilba.
   
 
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