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Autore: SusyToma    07/02/2015    0 recensioni
Il Carnevale è alle porte e Agnese e Andrea si preparaono a festeggiarlo a Venezia
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Agnese Ristori, Andrea Van Necker
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Agnese Ristori adorava le feste e da quando suo fratello aveva sposato la donna che era giusta per lui, sua cugina Emilia a Rivombrosa c’erano più feste di prima.
Adesso però, aveva un motivo in più per essere felice perché avrebbe organizzato una festa da signora del castello ed era davvero elettrizzata all’idea.
Suo marito, Andrea le aveva dato carta bianca e ormai era da una settimana che Agnese preparava tutto con la minima cura. Voleva che quel giorno fosse perfetto.
Aspettava anche con trepidazione l’arrivo di suo fratello e sua cugina, voleva che anche loro fossero stupiti dalla festa che stava organizzando.


Si era fatta nuovi amici da quando era a Venezia e aveva invitato tutti per quella sera per poter festeggiare in maniera adeguata il Carnevale.
“Attenzione quei fiori devono essere spostati nella sala centrale” disse a voce alta ai due camerieri che portavano insieme un grosso vaso di fiori.
Si diede un rapido sguardo intorno e controllò che tutto fosse in ordine. Stava per chiamare una cameriera quando venne afferrata per una mano e tirata via.
Il grido di sorpresa le morì in gola quando si rese conto che le braccia robuste che l’avevano tirata appartenevano a suo marito, a cui rivolse un sorriso di rimprovero.
“Posso sapere cosa stai facendo?”
“Molto semplice ti sto rapendo” rispose con molta semplicità Andrea Van Necker e prima che Agnese avesse il tempo di protestare la prese in braccio cominciando a salire le scale a due a due
“Andrea!” protestò Agnese non riuscendo a trattenere le risate “la servitù ci sta fissando come se fossi impazzito e io credo che abbia ragione”
“Dici?” chiese per niente preoccupato della cosa Andrea spingendo con un piede una porta socchiusa ed entrando con lei in braccio.
Altre cameriere stavano addobbando la stanza, ma appena videro il loro padrone di casa con in braccio sua moglie restarono incerte su cosa fare guardando nervosamente prima l’uno e poi l’altra.
“Potete andare grazie” le congedò Andrea con la massima calma e Agnese notò che ridacchiavano divertite mentre uscivano silenziosamente chiudendosi la porta alle spalle.
“Ecco adesso hai dato completamente spettacolo sei contento?”
“Non del tutto” ammise Andrea con una smorfia lasciandola finalmente a terra
“Ah non del tutto?” lo rimproverò Agnese “devo ancora finire di sistemare un mucchio di cose e tu mi sequestri come se..”.
Non riuscì a finire la frase perché Andrea la baciò e dopo l’iniziale sorpresa, Agnese ricambiò quel bacio con lo stesso amore.
Era passato tanto tempo dalla prima volta che Andrea le aveva dato il suo primo bacio in riva al torrente che era diventato il posto segreto del loro amore.
Agnese ricordava benissimo come si era sentita, a distanza di tempo il suo Andrea era capace di farle provare le stesse identiche sensazioni di allora.
“Adesso posso dichiararmi soddisfatto” le disse Andrea specchiandosi nel suo sguardo “stai dedicando troppo tempo all’organizzazione di questa festa e mi sento parecchio escluso”
“Mi stai dicendo che ti senti trascurato?” domandò Agnese allacciandogli le braccia al collo
“Esattamente” annuì con un largo sorriso Andrea “una moglie non dovrebbe trascurare così suo marito lo sai?”
“Prendermi in braccio e portarmi sulle scale in quel modo non era la mossa giusta da fare” lo rimproverò Agnese “ti sei comportato proprio come..”
“Un brigante?” terminò per lei Andrea “perché una volta era così che mi chiamavano e potrei anche assumere questa maschera per la festa di stasera”
“Preferisco avere il mio brigante solo per me piuttosto che sfoggiarlo davanti a tutti” ammise Agnese “tutte quelle dame che ti guardano aspettando un tuo gesto gentile, no decisamente non mi va per niente di assistere a queste scene”
“Puoi stare tranquilla, non mi interessa nessuna delle dame presenti a parte mia moglie” usò un tono solenne Andrea e il sorriso di Agnese fu luminoso allargandosi ancora di più quando lui aggiunse “a questo punto credo sia meglio parlare del tuo di vestito di questa sera attenta a non fare troppe strage di cuori”.
Era vero che da quando erano a Venezia, Agnese aveva notato quante dame gradivano la presenza di Andrea e la cosa la infastidiva ma poi si rassicurava quando il suo Andrea era solo gentile e distaccato verso le altre e riservava a lei ogni tipo di attenzione.
Il suo Andrea era poi sempre molto geloso e la cosa la faceva sempre sorridere di gioia.
“Ho intenzione solo di conquistare il cuore di mio marito” lo rincuorò Agnese dandogli un bacio
“Non farai nessuna fatica” si portò la sua mano al cuore Andrea “quello è tuo già da tempo”.
Stava per tornare a baciarla quando udirono i cavalli di una carrozza in arrivo.
“Martino e Emilia sono arrivati” disse felice Agnese “e non ho ancora organizzato tutto per bene”
“Sarà tutto perfetto” la tranquillizzò Andrea “sarà una festa perfetta”.
Agnese lo ringraziò con un caldo sorriso e mano nella mano con lui andarono di sotto per accogliere gli ospiti.
Il Carnevale era sempre stata una festa che le metteva allegria ed era la prima volta che lo festeggiava a Venezia.
Come previsto da Andrea, tutto si stava svolgendo alla perfezione.
Gli ospiti erano arrivati sempre più numerosi a riempire la sala che brillava di giochi, musica e risate.
Emilia e Martino si complimentarono con lei per l’impegno che aveva messo ad organizzare una festa tutta da sola e Agnese ne fu intimamente compiaciuta che tanto impegno avesse dato i suoi frutti.
Tutti indossavano una maschera che celava il volto e tutti sfoggiavano abiti nuovi e allegri.
Agnese si guardò intorno cercando Andrea ma l’aveva perso di vista occupata a ricevere gli ospiti che man mano arrivano.
Si chiese dove fosse finito e stava per andare a chiedere a Martino se l’aveva visto quando udì qualcuno alle sue spalle che si inchinava per chiederle
“Può concedermi il prossimo ballo?”.
La sua voce attutita dalla maschera l’avrebbe riconosciuta tra mille.
Con un gioioso sorriso Agnese rispose
“Mi dispiace ma ho promesso tutti i miei balli a mio marito, è un uomo piuttosto geloso e non posso concedere balli ad altri uomini”
“Che uomo fortunato, le ha già detto che stasera è bellissima?”
“Ancora no” finse di rifletterci su Agnese
“Allora è anche estremamente distratto, sarà meglio rimediare” le prese una mano Andrea “sei bellissima”.
Agnese sorrise intrecciando la mano alla sua mentre lo seguiva sulla pista da ballo e irrimediabilmente la sua mente volò alla prima danza che avevano ballato insieme.
Anche se lo conosceva da poco, il suo cuore aveva già capito da tempo che era lui l’uomo della sua vita e ancora oggi la pensava allo stesso modo.
“L’ultima volta non è finita bene” sembrò leggergli nel pensiero Andrea riferendosi a come si erano separati dopo che Martino li aveva sorpresi insieme rivelando la sua parentela con i Van Necker “ma adesso non ti lascerò andare mai più via da me”
“Non intendo andare da nessuna parte” lo abbagliò con un sorriso colmo d’amore Agnese.
Non poteva immaginare una vita senza di lui, la festa, i colori, le musiche era tutto fantastico ma senza Andrea niente sarebbe stato bello.
   
 
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