CAP
2: Litigata col diavolo..o forse no?
Aprì un
occhio e poi un altro, ritrovandosi accecata da un piccolo raggio di sole che
penetrava dalla finestra.
Finalmente
il gran giorno era arrivato, il giorno nel quale si sarebbe dichiarata a Natsu.
Neanche il tempo
di pensare a quello che doveva fare, abbassando lo sguardo, vide un piccolo
ciuffo rosato, uscire dalla coperta. Sapendo già a chi appartenesse, una vena
pulsante le fuoriuscì sulla fronte.
Con la
delicatezza di un elefante afferrò Natsu per la sciarpa, e cominciò a
trascinarlo, finchè costui non cadde per terra, svegliandosi.
-Ma che
succede?-chiese mettendosi a sedere, stropicciandosi gli occhi.
-CHI TI HA
DATO IL PERMESSO DI ENTRARE IN CASA MIA, MA SOPRATTUTTO DI ADDORMENTARTI NEL
MIO LETTO!-urlò infuriata Lucy.
-Oh, buon
giorno Lu! Comunque lo sai già, il tuo letto è così comodo!-le disse
sorridendole.
“Ma che
cavolo, quando fa così mi manda in pappa il cervello!” pensò Lucy.
-Ad ogni
modo, buon giorno anche a te.- gli sorrise. Ormai era diventato giornaliero:lui
si addormenta nel suo letto, lei si sveglia e gli urla addosso, lui si alza e
le sorridere facendola sciogliere, e lei gli sorride altrettanto. quando
sorride!
“Però è cosi
carino quando sorride! Sembra un bambino!”pensò Lucy.
A destarla dai
suoi pensieri fu proprio la sua voce.
-Lu, io ho
fame, mi prepari da mangiare?-le chiese con la bava alla bocca. Come non
detto..
-Se il
signore si accontenta di un toast con la nutella e dell’aranciata, la cameriera
sarebbe lieta di servirla.-lo prese in giro.
-Oh, molte
grazie signorina, questo banchetto mi lusinga.-disse stando al gioco,
inchinandosi.
-Se aspetta
qualche minuto, signore, tra poco sarà tutto pronto.-disse entrando in cucina,
con lui alle spalle.
Appena
entrata, lo vide sedersi a tavola, intendo ad accendere la televisione, col
risultato di bruciare il telecomando.
-Natsu, ma
che fai!-urlò, prendendo una pentola piena d’acqua, riversandola sul piccolo
oggettino ormai ridotto in cenere.
-Scusa Lu!
Non l’ho fatto apposta! Quel dannato affare non funzionava, così mi sono
arrabbiato e l’ho bruciato!-le spiegò dispiaciuto.
-Dai, non fa
niente. Però questa volta lascia fare a me!-gli disse, prendendo un telecomando
di riserva, accendendo la televisione.
-Ecco a lei
signore, come intrattenimento si accontenti del televisore.-disse dirigendosi
verso la credenza, per prendere il barattolino di nutella.
Purtroppo,
siccome non era molto alta, si alzò sulle punte dei piedi, per cercare di
raggiungerlo, con scarsi risultati.
-Accidenti!-disse
a bassa voce, credendo, che il nakama non l’avesse sentita, invece l’aveva
sentita benissimo, in fatti si alzò e l’aiutò.
Mentre Lucy
cercava ancora di prendere il barattolo, notò un contatto caldo e piacevole.
Girandosi, vide che Natsu, inconsciamente, l’aveva bloccata tra lui e il
mobile, non lasciandole via d’accesso.
-N-Natsu, ma
c-che fai!-chiese arrossendo.
-Ecco a
te!-disse porgendole il piccolo barattolo.
-G-Grazie..-sussurrò
imbarazzata.
-Non c’è di
che! Siamo nakama, è normale che ci aiutiamo a vicenda!-le ricordò.
-Si!-gli
sorrise, così Natsu ritornò a sedersi mentre lei preparò la colazione.
-Ecco a
te.-disse porgendogli il piatto con il toast e un bicchiere con un contenuto di
color arancione.
-Grazie Lu!
Però cos’è questa roba arancione?-chiese esaminando lo strano liquido.
Lucy rise.
-Ahaha,
Natsu, quella è aranciata!-ridacchiò.
-Ehi, non
ridere! Lo sapevo cos’era!-disse assumendo un finto broncio, cominciando a
mangiare con gusto.
“E’ proprio
un bambino.” Pensò Lucy, sorridendo.
Dopo un po’ di tempo, entrambi finirono la
colazione, e si diressero alla gilda.
Come al
solito, Natsu spalancò la porta con un sonoro calcio, attirando l’attenzione di
tutti.
-Buon giorno
a tutti!-urlò entusiasta.
-Dannato
fiammifero, c’è bisogno di fare tutto questo baccano?-chiese irritato Gray.
-Brutto
ghiacciolo nudista, per caso cerchi rogne?-ringhiò.
-Cos’è, ti
sei svegliato con la luna storta, stupida lucertola mangia fuoco?-chiese
stuzzicandolo.
-Tu..maledetto!-disse
sferrandogli il suo pugno di fuoco.
Intanto Lucy,
aveva raggiunto le sue amiche.
-Ciao
Lu-chan!-la salutò Levy.
-Buon giorno
Lucy!-salutò Mira.
-Ciao
ragazze, buon giorno anche a voi.-sorrise
-Lu-chan,
oggi è il grande giorno! Come farai per dichiararti a Natsu?-chiese curiosa.
-Cavolo, me
ne ero dimenticata!-disse Lucy, mettendosi le mani nei capelli, per la
disperazione.
-Dai Lucy,
non scoraggiarti, sii te stessa e tutto andrà per il meglio.-la rassicurò Mira.
-Ci proverò.
Prego il signore, in modo che faccia andare tutto liscio!-disse Lucy, unendo le
mani, inginocchiandosi, pregando sul serio.
-Ahahaha, ma
dai Lu-chan, eri seria?-rise Levy.
-Certo che
si, altrimenti come faccio!-spiegò.
-Su alzati
da lì! Una preghiera, dovevi farla ieri sera o questa mattina, non adesso! Ora
è troppo tardi, dai ora vai e fatti sotto! Ricorda di avere coraggio!-disse
dandole una spinta.
La bionda
annuì, e si avvicinò a Natsu chiamandolo, quando fu preceduta da una corta
chioma argentea che si era fiondata su Natsu, alla velocità della luce.
-Natsuuu!
Buon giorno!-disse Lisanna, dandogli un bacio sulle labbra, lasciando di
stucco, sia il ragazzo che Lucy.
Appena la
ragazza si staccò, arrossì.
-C-Ciao
Lisanna! Buon giorno anche a te.-le sorrise.
Quel sorriso
fu una profonda pugnalato nel petto della maga degli spiriti stellari.
Allora..Natsu
era innamorato di Lisanna?
Lisanna,
notando che Lucy li stava fissando incredula, sorrise malignamente e si strinse
più forte a Natsu.
-Oh, buon
giorno anche a te Lucy! Sai, io e Natsu ci siamo messi insieme!-disse
sorridendole.
La ragazza
in questione, si sentì svuotata. In un sol momento non aveva più le forze di
continuare a stare lì. Sentiva gli occhi pizzicarle, e man mano arretrava,
andando a sbattere contro Levy, che la guardava dispiaciuta e sorpresa allo
stesso tempo. Neanche lei sapeva che quei due si erano messi insieme.
-A-Ah
davvero?-disse accennando un falso sorriso, continuando ad indietreggiare.
-Già. Ma
perché indietreggi?-chiese cercando proprio il pelo nell’uovo.
Quella fu la
goccia che fece traboccare il vaso. Con uno scatto repentino, si fece strada
tra i nakama, spalancò la porta ed uscì, prendendo un po’ d’aria, prima di
essere raggiunta da Levy e Mira
Intanto
Natsu, si soffermò sulle parole di Lisanna. Cosa significava mettersi insieme?
Poi, quando vide Lucy fuggire via e Lisanna ridere malignamente, diventò ancora
più confuso.
-Ma cosa
significa “mettersi insieme”?-chiese facendo nascere un gocciolone sulla testa
a tutti i presenti.
-Vieni qui
figliolo, te lo spiego io.-disse Makao, facendogli segno di avvicinarsi, e così
fece.
-Vedi,
mettersi insieme, significa fidanzarsi.- gli spiegò, senza tanti giri di
parole.
-Cosa
significa fidanzarsi?-chiese ingenuamente.
-Ma tuo
padre non ti ha insegnato niente?-chiese Gray.
Il volto di
Natsu si rabbuiò.
-Non
nominare Igneel, stupido ghiacciolo! E poi no, non me lo ha insegnato, ok? Hai
qualcosa in contrario?-ringhiò.
Gray non
rispose, lo guardò soltanto, andandosi a sedere.
-Makao,
ritornando a noi, allora? Cosa significa fidanzarsi?-chiese, cambiando
discorso.
-Come posso
spiegarti…fidanzarsi, significa scambiarsi delle promesse prima del matrimonio.
In poche parole, è quando due persone si amano e decidono di stare insieme per
tutta la vita, ma prima, stanno insieme conoscendosi e coltivando il loro
amore.-spiegò Makao, cercando di essere il più comprensibile possibile.
-Oh,
capisco. Però io per Lisanna, non provo questi sentimenti, per me è come una
sorellina.-spiegò, guardando la ragazza in questione, che era rimata di sasso.
-Quindi
tu..non mi ami?-chiese con le lacrime in
volto.
-Mi dispiace
Lisanna, ma non mi piaci in quel senso. Io ti voglio bene, si, ma non ti
amo.-cercò di essere il più delicato possibile.
-Ah
capisco..sentite, io vado fuori a prendermi una boccata d’aria.-disse uscendo.
Intanto
Lucy, era arrivata in un parco recintato da dei cespugli di geranei rossi e
bianchi, piangendo sulla spalla di Levy, che le carezzava i capelli, tentando
di calmarla.
-Dai
Lu-chan, non è detto che a Natsu piace Lisanna. Forse era solo sorpreso.-cercò
di consolarla.
-E’ vero.
Lucy, forse Natsu, non sa neanche cosa sia un bacio, e per questo non vi ha
badato più di tanto.-disse Mira.
-M-Ma..è
c-così f-frustrante!-singhiozzò.
Ad un tratto
si intravide la figura di Lisanna.
-L-Lisanna,
c-che ci fai q-qui?-chiese asciugandosi le lacrime, notando che anche lei stava
piangendo.
-E-E’ tutta
colpa tua! Da quando sono ritornata, nonostante il periodo di tempo nel quale
sono stata assente, Natu non mi ha degnata neanche di uno sguardo! Non so da
quanto tempo sei arrivata, però hai rovinato tutto!-disse continuando a
piangere, ferendo Lucy.
-I-Io non ho
fatto niente..-cercò di difendersi.
-Non hai
fatto niente? Ti sei innamorata di lui!-l’accusò.
-Adesso
basta Lisanna! Dov’è finita la mia dolce sorellina che ama tutti e cerca di
aiutare le persone? Chi sei tu e cosa le hai fatto?-chiese Mira, iniziando a
piangere.
-Nee-chan,
io..mi dispiace!-disse buttandosi tra le braccia della sorella, singhiozzando,
mentre questa, le accarezzava i capelli.
Quando si fu
calmata un po’, si staccò da lei e si rivolse a Lucy, che aveva ancora lo
sguardo basso.
-Lucy, mi
dispiace..io..non so cosa mi sia preso..gomenne!!-disse inchinandosi.
Lucy, alzò
il capo e le prese le mani, facendo incontrare i loro occhi.
-Non
preoccuparmi Lisanna..in fondo hai ragione, è colpa mia..mi sono innamorata
proprio di lui..-disse abbracciandola.
-Oh,
Lucy!-disse stringendola forte.
-Su, ora
dimentichiamo le nostre divergenze, e ritorniamo ad essere amiche, come abbiamo
sempre fatto!-le sorrise.
Lisanna si
asciugò le lacrime, e sorrise anche lei.
-Sì.-concordò.